Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” / OFF
ore 21
A teatro. Il pubblico entra. Prende posto sulle poltrone. Chiacchiericcio. Si spengono le luci di sala. Silenzio. Si apre il sipario e… luce sul palco. No! Radici inizia con un black-out. Una via della nostra città completamente al buio. Gli abitanti del quartiere scendono in strada. Hanno delle torce, cercano una soluzione collettiva o forse si fanno compagnia. Il buio fa paura, mette a disagio, ma è anche il compagno dei momenti più intimi. Cosa possono svelare o raccontare questi vicini di casa, così attigui fisicamente e così lontani nella conoscenza reciproca? L’unica cosa che ancora oggi hanno in comune: i ricordi. Ricordi lontani, ricordi antichi, ricordi di quando ancora non c’era il buio intorno a noi. Forse allora non sono propriamente ricordi, ma sono le nostre “radici”. Radici è un susseguirsi di brevi scene accompagnate da canzoni popolari del nostro territorio e non solo. La canzone popolare ha un potere atavico in ognuno di noi, è come se l’avessimo sempre conosciuta. Radici è un lontano ricordo della balera dove ci portavano da bambini, è l’odore della cucina di nostra nonna, è il chiasso allegro delle antiche trattorie. Radici è il ricordo di quando ci era molto più facile sorridere, è un tempo lontano in cui tutte le possibilità erano davanti a noi e non pensavamo, o non sapevamo, che la vita può farti degli sgambetti e non sempre è facile rialzarsi. Radici è quando ancora non avevamo inciampato.
In questo nuovo lavoro la compagnia Diurni e Notturni continua a confrontarsi con la visual comedy e la musica dal vivo.
Le “radici” non dubitano mai che la primavera arriverà.
(Nicola Cavallari)
Teatro Gioco Vita / Diurni e Notturni
RADICI
progetto e regia Nicola Cavallari
creazione collettiva della compagnia
con un gruppo di utenti in carico al Dipartimento di Salute Mentale – progetto terapeutico Diurni e Notturni (responsabile Marco Martinelli, gruppo di lavoro Alberto Basili, Giuliana Cortini, Anna Laura Guacci, Monica Romanini, Silvia Santacroce): in scena Elisabetta Aldrigo, Rino Bertoni, Teresa Dadomo, Pierangelo Ferrari, Graziano Regondi, Luca Mezzadri, Ferdinando Scaglia, Michael Tampanella; ricerca musicale Rino Bertoni, Giovanni Terni
con l’amichevole partecipazione di Simone Schiavi
musicisti Davide Cignatta, Alessandro Colpani
assistenti alla regia Erilù Ghidotti, Giulia Riva
con la collaborazione degli studenti delle classi IV e V scenografia del Liceo Artistico “Cassinari” di Piacenza nell’ambito del progetto Alternanza Scuola/Lavoro curato dai professori Mario Righi, Cristina Martini e Giovanni Gobbi
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche – Ausl di Piacenza, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
si ringraziano Alessandro Miglioli e il presidente dell’Associazione Diurni e Notturni Giovanni Smerieri
nuova produzione
(foto Mauro Del Papa)
Teatro Filodrammatici