Ritorna la Prosa al Teatro Municipale di Piacenza. Quattro spettacoli nel mese di novembre in una sala ovviamente soggetta alla limitazione dei posti nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Si tratta della prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale 2020/2021, direzione artistica di Diego Maj, proposta da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
“Atto 1°” è stata chiamata questa prima fase della programmazione, per sottolineare l’idea di un nuovo possibile inizio, nonostante le difficoltà e le incertezze. Ci sarà una seconda parte della Stagione nel 2021, che potrebbe essere annunciata alla fine di dicembre.
Si inizierà l’11 novembre con il teatro comico di Debora Villa, vedremo il 16 novembre “Giulietta” di Federico Fellini nella messa in scena di Valter Malosti, il 25 novembre sarà la volta di Ambra Angiolini e Ludovica Modugno dirette da Serena Sinigaglia ne “Il nodo”. Infine il 30 novembre Pino Micol nello storico spettacolo di Maurizio Scaparro “Memorie di Adriano” da Marguerite Yourcenar.
Vista la limitazione dei posti, non saranno emessi abbonamenti ma solamente carnet che danno diritto alla visione a prezzi scontati di tutti gli spettacoli (gli abbonati della stagione precedente avranno il diritto di prelazione senza ovviamente quello del mantenimento del posto; tale diritto sarà comunque “congelato” e chi vorrà potrà tornare a confermare il posto del suo abbonamento 2019/2020 nella Stagione 2021/2022, quando ci si augura di poter ritornare alla situazione precedente all’emergenza sanitaria).
L’inizio degli spettacoli è per ora mantenuto alle ore 21, ma potrebbe essere anticipato qualora dovessero essere introdotte restrizioni orarie sugli spostamenti e le attività. Nel caso dovessero essere annullate rappresentazioni per motivi legati all’emergenza sanitaria i biglietti e i carnet saranno rimborsati.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO PATRIZIA BARBIERI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
«Più volte, in questi mesi così difficili – sottolinea il sindaco di Piacenza e presidente della Fondazione Teatri, Patrizia Barbieri – abbiamo ribadito come la cultura potesse rappresentare un simbolo di ripartenza, il fulcro di un’identità collettiva e di una sensibilità in cui ritrovare la forza per guardare avanti. Con la stessa consapevolezza presentiamo oggi la prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te”: quattro spettacoli di alto profilo che, nel pieno rispetto di tutte le misure anti Covid, offriranno al pubblico l’opportunità di immergersi nuovamente nell’atmosfera di viva intensità del Teatro. Non c’è forma d’arte che possa esprimere e indagare meglio l’autenticità delle relazioni umane: abbiamo più che mai bisogno, in un contesto che ci richiede responsabilmente di ridurre all’essenziale i contatti, delle emozioni che il palcoscenico può regalarci. Ringrazio Teatro Gioco Vita e tutti i partner della Stagione 2020/2021 per l’impegno con cui, nell’affrontare le sfide che l’emergenza sanitaria pone all’organizzazione e alla pianificazione di grandi eventi, si è voluto garantire un cartellone di qualità, che porta a Piacenza nomi di primo piano della scena nazionale».
LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE ARTISTICO DIEGO MAJ, TEATRO GIOCO VITA
«Nonostante la “clausura” e le incognite che hanno colpito anche, e direi soprattutto, il nostro settore, – sono le parole del direttore artistico di Teatro Gioco Vita Diego Maj – durante il periodo in cui i teatri sono stati chiusi la nostra progettualità non si è mai fermata. Abbiamo realizzato percorsi teatrali per la didattica a distanza, proseguito e portato a termine il Corso di formazione professionale sul teatro di figura “Animateria” prima a distanza e appena possibile in presenza, realizzato la programmazione estiva “R-estate a teatro” con spettacoli di prosa e di teatro ragazzi, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre si è tenuta la “limited edition” del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, abbiamo messo in campo nuove proposte per le scuole e le famiglie. Tutto questo nonostante le inedite problematiche che ci siamo trovati ad affrontare sul piano artistico, organizzativo ed economico.
Abbiamo costruito questa prima parte di stagione con tante difficoltà e incertezze. Tra l’altro la disponibilità delle compagnie non sempre coincideva con quella del Teatro Municipale, quindi abbiamo dovuto concentrare tutto il calendario a novembre. Consapevoli che in questa fase così fluida non ci sono consentite certezze ma solo tanti dubbi, sapendo che potremmo essere costretti a cambiamenti in itinere.
Nel pensare al nostro pubblico, attento e giustamente critico, abbiamo mantenuto come punti fermi la qualità e la professionalità, ospitando alcuni dei protagonisti della scena nazionale, attori e registi, con l’obiettivo di far ritrovare allo spettatore il piacere della sorpresa.
Abbiamo deciso di chiamare questa prima parte di stagione “Atto 1°”, in quanto prevediamo da gennaio un secondo tempo. La linea artistica è quella consolidata negli anni per la Stagione di Prosa del Teatro Municipale, tra leggerezza e impegno.
Saranno ovviamente rispettate con il massimo scrupolo tutte le indicazioni e le normative relative al distanziamento fisico e alla tutela della salute. Sarà un modo diverso di andare a teatro, ma così potremo garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti.
Quindi finalmente, con tanta prudenza, siamo pronti ad aprire il sipario, per accogliere e accompagnare in sala quel pubblico che da tante stagioni teatrali ci segue e ci dà fiducia, che non ci ha mai abbandonato infondendoci la forza di andare avanti e il coraggio per sfidare le tempeste e i fortunali».
GLI SPETTACOLI
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa 2020/2021 del Teatro Municipale si inaugura mercoledì 11 novembre con Debora Villa in scena con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” dal best seller di John Gray, scritto da Paul Dewandre.
Il testo di John Gray, un best seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. A portare in scena l’adattamento teatrale – una esilarante terapia di gruppo collettiva – del libro più celebre dello psicologo statunitense John Gray, è per la prima volta in assoluto una donna, l’attrice Debora Villa. Cercando di restare imparziale, ci condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta, quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane. Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray – quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano”. Lo spettacolo è prodotto da Si può fare productions e Marco Massini e distribuito da Terry Chegia.
Lunedì 16 novembre vedremo “Giulietta” di Federico Fellini, uno spettacolo di Valter Malosti con Roberta Caronia. Tratto dal racconto di Fellini con l’adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan da un’idea di Malosti. Nel 2020, centenario della nascita di Federico Fellini, TPE – Teatro Piemonte Europa propone questa versione teatrale di Giulietta, l’unica opera narrativa di una certa consistenza pubblicata dal regista riminese. Si tratta della prima idea- oggetto di quello che nel 1965 diventerà il film “Giulietta degli spiriti”: un “trattamento”, ovvero la fase intermedia tra il soggetto e la sceneggiatura. Una sorta di film semilavorato. Scritto curiosamente tutto in soggettiva come un flusso di coscienza della protagonista. Valter Malosti porta in scena per la prima volta nel 2004 la versione teatrale del racconto adattata da Vitaliano Trevisan. Con questo spettacolo vince il Premio Hystrio 2004 per la regia e la prima interprete, Michela Cescon, il Premio della critica teatrale 2003/2004 e l’Ubu 2004 come migliore attrice.
Mercoledì 25 novembre saranno in scena Ambra Angiolini e Ludovica Modugno, protagoniste de “Il nodo” di Johnna Adams, regia di Serena Sinigaglia, produzione Società per Attori e Goldenart Production. Una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli. Due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza. All’ora di ricevimento di una docente di prima media si presenta la madre di un allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obbiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. Al centro della questione un incandescente dialogo su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola, in continua trasformazione, e quello della famiglia.
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa “Tre per Te 2020/2021 si chiuderà lunedì 30 novembre con “Memorie di Adriano” dall’opera di Marguerite Yourcenar, storico spettacolo con la regia di Maurizio Scaparro che, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, viene riproposto con Pino Micol nel ruolo del protagonista. La regia di Scaparro è ripresa da Ferdinando Ceriani, al fianco di Micol vedremo Federico Ruiz nel ruolo di Antinoo e i musicisti Arnaldo Vacca (percussioni) e Cristiano Califano (bouzouki). Adriano è più di un uomo, è l’immagine o meglio il ritratto di ciò che noi siamo oggi; nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia. Ma mai come oggi, in un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questo testo ci sembra così attuale. Per questo, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, si è sentita la necessità di riproporlo in un nuovo allestimento che rilegge anche da angolazioni nuove e diverse la storia dell’Imperatore a cui darà voce e corpo, in una sua personalissima interpretazione, uno dei più grandi attori italiani, Pino Micol. Le parole di Adriano, ancora una volta, ci aiutano a riflettere sul nostro momento storico indicandoci, forse, uno spiraglio di speranza.
INFO E BIGLIETTERIA
BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Studenti € 13 (posto in galleria)
CARNET 4 SPETTACOLI
Platea € 100 (intero) 92 (convenzioni) 85 (ridotto)
Posto Palco € 92 (intero) 82 (convenzioni) 76 (ridotto)
Galleria numerata € 76 (intero) 71 (convenzioni) 66 (ridotto)
Loggione numerato € 47 (intero) 43 (convenzioni) 38 (ridotto)
Studenti € 40 (posto in galleria)
Gli abbonati della Stagione 2019/2020 hanno diritto alla prelazione sull’acquisto dei carnet da martedì 27 a sabato 31 ottobre. Da martedì 3 novembre sono in vendita i carnet e i biglietti per tutto il pubblico. I posti disponibili sono limitati nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
BIGLIETTERIA
Teatro Gioco Vita, via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al venerdì ore 10-12, fino al 7 novembre anche sabato ore 10-12), tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 in via San Siro 9 e a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Prevendita online (solo biglietti interi): https://www.vivaticket.com/
I carnet, i posti riservati ai congiunti, i biglietti ridotti e studenti si possono acquistare solo in biglietteria.
Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher.
INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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