“Salt’in Banco”
ore 9 e ore 10:45
Andiamo a fare un viaggio nella terra dei Giganti?
Volete imparare dalla Maga Circe gli ingredienti per fare la pozione magica che trasforma gli uomini in animali?
Sapete come si chiama l’indovino cieco che prevede il futuro?
Sapete dove possiamo trovare Tiresia?
Avete mai sentito il famoso canto delle Sirene?
Lo vorreste sentire?
Sapete quanti piedi ha il drago Scilla? Dodici!
E quante teste? Sei!!!
Flavio Albanese inizia così il suo viaggio nel mondo di Ulisse, invitando i giovani spettatori ad “entrare” nell’Odissea e nel suo immaginario, popolato da dei, eroi e creature magiche. Protagonista dello spettacolo è la parola, unita al fascino delle figure d’ombra, opera del grande scenografo Emanuele Luzzati e realizzate da Teatro Gioco Vita: immagini vivide, capaci di ricreare nello spazio teatrale la magia, ingrediente fondamentale del racconto omerico. In questo spazio senza tempo, semplici azioni ed evocazioni sceniche, brevi accenni di interazione e gioco, musiche e suoni, sono le vie di ingresso all’Odissea scelte da Flavio Albanese. Dalla vittoria dei Greci a Troia, fino al ritorno ad Itaca, il filo del racconto in scena passa attraverso gli episodi e i personaggi più noti: il ciclope Polifemo, il canto delle Sirene, la maga Circe, il cane Argo, Penelope e Telemaco. Una storia antica, capace di coinvolgere ed entusiasmare ancora oggi con il suo fascino potente.
Il racconto
Si parte dalla fine della Guerra di Troia, si prosegue con le peripezie del guerriero dal “multiforme ingegno” nel Mediterraneo, fino al ritorno ad Itaca. Scorrono così nello spettacolo gli episodi e i personaggi più noti del poema di Omero: il ciclope Polifemo, le ammalianti Sirene, la maga Circe, il cane Argo, Telemaco e l’amata Penelope. La forza del mito, anche nel XXI secolo, è in grado di suggerire nuove chiavi di lettura sul nostro passato, orientando il nostro futuro. Lo spettacolo introduce con semplicità ed efficacia i temi del mito di Ulisse: il viaggio, metafora di conoscenza di sé e dell’altro da sé, ma anche di ricerca dell’ignoto. Il viaggio tra il fantastico e il reale dell’eroe è la più classica metafora del percorso che ognuno di noi compie dentro e fuori di sé durante la propria esistenza. La forma del teatro di narrazione contribuisce a sottolineare la dimensione di oralità del racconto omerico e suggerisce molteplici chiavi di lettura. Nel nostro viaggio di Ulisse le ombre e le luci sono anche i simboli delle nostre paure, dei nostri desideri, della sete di conoscenza.
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa / Teatro Gioco Vita / Compagnia del Sole
CANTO LA STORIA DELL’ASTUTO ULISSE
scritto e diretto da Flavio Albanese scene e sagome Lele Luzzati animazioni ombre Federica Ferrari
con Flavio Albanese, Stella Addario, Loris Leoci collaborazione artistica Marinella Anaclerio
costumi realizzati dalla Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europafonica e luci Luna Mariotti
teatro d’attore e ombre
da 8 a 15 anni
durata 1h
Teatro Politeama