Teatro Filodrammatici
Festival L’ALTRA SCENA
ore 21
Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato
dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta
sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce
è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo. Con le detenute abbiamo messo in
scena l’ultimo concerto live di Mina, tenutosi alla Bussola il 23 agosto 1978.
L’idea era quella di entrare nei propri ricordi, in un proprio spazio, dove tutto
sarebbe stato possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà
di espressione della propria anima e del proprio corpo, in un luogo che, per
forza di cose, tende quotidianamente ad annullare tutto questo. (…) In Vorrei
una voce in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti,
le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla
vita vogliono un riscatto importante.
(Tindaro Granata)
di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare
all’interno della Casa Circondariale di Messina
nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare di D’aRteventi
diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res
partner di produzione Gruppo Ospedaliero Moncucco – Clinica Moncucco
e Clinica Santa Chiara
Teatro Filodrammatici