“A TEATRO CON MAMMA E PAPÁ” – 29a Rassegna di Teatro per le famiglie
“SALT’IN BANCO” – 44a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
domenica 21 gennaio 2024 – ore 16.30 per le famiglie
lunedì 22 gennaio 2024 – ore 9 e ore 10.45 per le scuole
Compagnia Nando e Maila
SONATA PER TUBI
arie di musica classica per strumenti inconsueti
di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria | aiuto alla creazione Marta Dalla Via, Federico Cibin | disegno luci e audio Federico Cibin
Circo contemporaneo e arie di musica classica per strumenti inconsueti in uno spettacolo per tutti, originale e divertentissimo, nel quale i confini tra acrobazia, azione e musica sono completamente dissolti. È “Sonata per tubi” della Compagnia Nando e Maila, in scena al Teatro Filodrammatici di Piacenza domenica 21 gennaio alle ore 16.30 per la 29a edizione della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”, con repliche lunedì 22 gennaio alle ore 9 e alle ore 10.45 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”, stagioni di teatro ragazzi 2023/2024 di Teatro Gioco Vita curate da Simona Rossi e organizzate dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Cantato e suonato dal vivo, “Sonata per tubi” è uno spettacolo di circo contemporaneo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia. “Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi”.
Viene da domandarsi se si tratti di musica inconsueta o di circo inedito. Ma è il circo dell’invenzione.
Pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello, la musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong, il circo alimenta la follia del trio in scena in contrappunto con clave che diventano sax e con diaboli sonori, un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi. Mentre traspare l’anima dei tre attori che, con un linguaggio universale e accessibile a tutti, si incontrano e si scontrano nel magico gioco della vita.
“Sonata per tubi” è uno spettacolo di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani e Marilù D’Andria, aiuto alla creazione Marta Dalla Via e Federico Cibin (quest’ultimo firma anche disegno luci e audio)
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Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2023/2024
(responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi)
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
domenica 21 gennaio 2024 – ore 16.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie
lunedì 22 gennaio 2024 – ore 9 e ore 10.45
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Compagnia Nando e Maila
SONATA PER TUBI
arie di musica classica per strumenti inconsueti
di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria
aiuto alla creazione Marta Dalla Via, Federico Cibin
disegno luci e audio Federico Cibin
scenografie Ferdinando D’Andria
contributo ai giochi circensi e acrobazie Riccardo Massidda, Gaby Corbo
foto Andrea Macchia, Marcello Cubeddu, Elisa Cerè, Aris Gambino
produzione Compagnia Nando e Maila ETS
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali
residenza internazionale Eje Producciones culturales (Leòn – Spagna)
ospitato dalle Residenze Artistiche in transito ministeriali Festival Mirabilia, Teatro dell’Argine, CLAPS
circo contemporaneo musicale
tout public
INFO E BIGLIETTERIA
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
Bambini/e e ragazzi/e: euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle (gratuito fino a 3 anni non compiuti, senza posto a sedere).
Giovani/adulti: euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne.
Prevendita: biglietteria di Teatro Gioco Vita (via San Siro 9, Piacenza – telefono 0523.315578 – info@teatrogiocovita.it biglietteria@teatrogiocovita.it), orari di apertura dal martedì al venerdì ore 10-16.
VENDITA ONLINE
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 15.30 (Teatro Filodrammatici, via Santa Franca 33, tel. 0523.315578).
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in Banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Gioia di Piacenza – venerdì 19 gennaio 2024 – ore 20.30
Liceo “Gioia” / Teatro Gioco Vita
NO SIGNAL
Immaginare senza tecnologia
restituzione finale del laboratorio teatrale intensivo
con la classe 3 Linguistico C del Liceo “Gioia” di Piacenza
a cura di Antonio “Tony” Baladam
Immaginare senza tecnologia. Proveranno a farlo attraverso i linguaggi del teatro i ragazzi e le ragazze della classe 3 C Linguistico del Liceo “Gioia” di Piacenza che venerdì 19 gennaio alle ore 20.30 al Teatro Gioia saranno i protagonisti di “No Signal”, restituzione finale di un laboratorio teatrale intensivo di Teatro Gioco Vita condotto da Antonio “Tony” Baladam.
Un nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il Liceo “Gioia” e Teatro Gioco Vita, che vedrà la classe 3 CL al lavoro al Teatro Gioia a partire da mercoledì 17 gennaio per una tre giorni di laboratorio possibile grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, nell’ambito dei programmi di “InFormazione Teatrale” realizzati in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Protagonisti in scena Lucrezia Anelli, Aurora Arresi Cavallini, Fiza Asif, Viktoria Beschieru, Anna Bragoli, Emma Chiara Bulfari, Francesca Celaschi, Morgana Colombi, Camilla De Filippi, Luna Demicheli, Sonia Diouri, Letizia Ferrari, Rayan Gharbi, Federico Gravante, Giorgia Gualdana, Aya Karom, Giorgia Leddi, Alice Mizzi, Emma Mozzani, Maria Clara Orlandelli, Maria Pasquini, Matteo Piva, Martina Porretto, Ginevra Savi, Emma Scrivani, Sara Stelitano, Gaia Trinciavelli, Virginia Usini.
“No Signal” è una creazione collettiva della classe con la supervisione artistica di Antonio “Tony” Baladam. La parte tecnica è curata da Marco Gigliotti (luci e fonica) e Giovanni Mutti (macchinista). Nel progetto, possibile grazie alla collaborazione della Dirigente Liceo “Gioia” professoressa Cristina Capra e della referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Alessandra Tacchini, la 3 CL è stata seguita dalla professoressa Elisabetta Ghisoni e dal professor Paolo Barbieri con la disponibilità di tutti gli insegnanti della classe.
“No Signal” è un piccolo esito performativo che va a concludere un laboratorio teatrale di tre giorni in cui, attraverso il filtro interpretativo dell’ironia, vogliamo ragionare sulla nostra ormai accertata dipendenza dalla tecnologia, provando a immaginare una realtà post-apocalittica senza tv, senza telefoni e senza social.
«Nel corso del laboratorio – spiega Antonio “Tony” Baladam – sperimentiamo diversi esercizi e giochi teatrali per comprendere le regole dello spazio scenico. Gli esercizi coinvolgono il nostro corpo, la nostra voce, la nostra intelligenza e il nostro spirito di squadra».
Antonio “Tony” Baladam (pseudonimo di Pierre Campagnoli) è un regista, drammaturgo e performer, fondatore del collettivo artistico Baladam B-side nel 2021, e attivo nell’ambito del teatro contemporaneo, del teatro ragazzi, della danza e del podcasting. Tra i lavori del collettivo, da lui scritti, diretti e interpretati, si segnalano: Surrealismo Capitalista (segnalazione speciale Premio Scenario 2021), Spelling Wachowski, California Under Routine (segnalazione speciale Premio Scenario infanzia 2022), Washing Out, Folk Open Mic e Pigiama Party. Parallelamente Baladam è un linguista, che pone alla base del suo lavoro una ricerca multidisciplinare che spazia tra semiotica, filosofia e sociologia. A Piacenza lo abbiamo conosciuto grazie al Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, che ha ospitato “Surrealismo Capitalista” nel 2022 e “Pigiama Party”nel 2023, spettacolo coprodotto da Teatro Gioco Vita e La Piccionaia.
Con la serata di venerdì 19 gennaio prosegue il cartellone Pre/Visioni 2023/2024, la sezione della stagione di prosa dedicata in modo particolare agli esiti di laboratori teatrali e proposta da Teatro Gioco Vita e Fondazione Teatri con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Cartellone che vedrà ancora ospiti classi del Liceo “Gioia” il 31 gennaio e il 7 marzo, sempre alle ore 21.30 al Teatro Gioia, con esiti di laboratori teatrali.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2023/2024 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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Teatro Gioia di Piacenza – Pre/Visioni
Venerdì 19 gennaio 2024 – ore 20.30
Liceo “Gioia” | Teatro Gioco Vita
NO SIGNAL
Immaginare senza tecnologia
restituzione finale del laboratorio teatrale intensivo
con la classe 3 Linguistico C del Liceo “Gioia” di Piacenza
a cura di Antonio “Tony” Baladam
con Lucrezia Anelli, Aurora Arresi Cavallini, Fiza Asif, Viktoria Beschieru, Anna Bragoli, Emma Chiara Bulfari,
Francesca Celaschi, Morgana Colombi, Camilla De Filippi, Luna Demicheli, Sonia Diouri, Letizia Ferrari,
Rayan Gharbi, Federico Gravante, Giorgia Gualdana, Aya Karom, Giorgia Leddi, Alice Mizzi, Emma Mozzani,
Maria Clara Orlandelli, Maria Pasquini, Matteo Piva, Martina Porretto, Ginevra Savi, Emma Scrivani,
Sara Stelitano, Gaia Trinciavelli, Virginia Usini
staff tecnico Marco Gigliotti (luci e fonica) e Giovanni Mutti (macchinista)
un grazie particolare per la collaborazione alla dirigente scolastica del Liceo “Gioia” professoressa Cristina Capra, alla referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Alessandra Tacchini, alla professoressa Elisabetta Ghisoni, al professor Paolo Barbieri e a tutti gli insegnanti della classe 3 CL
INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16. Tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it, biglietteria@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19.30 al Teatro Gioia (0523.1860191).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“SALT’IN BANCO” – 44a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2024 – ore 10 per le scuole
La Piccionaia
ALE E I BOSCHI
ispirato a Ale e Rovere, Ale e i lupi e I Racconti del bosco di Daniele Zovi
regia Carlo Presotto | drammaturgia Carlo Presotto e Paola Rossi
con Matteo Balbo e Francesca Tres
Uno spettacolo che unisce arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale: “Ale e i Boschi”, l’ultima creazione del centro di produzione teatrale La Piccionaia con la regia di Carlo Presotto. In scena a Piacenza giovedì 18 e venerdì 19 gennaio alle ore 10 al Teatro Filodrammatici, per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” curata da Simona Rossi e organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Ale e i Boschi”, è ispirato a “Ale e Rovere”, “Ale e i lupi” e “I Racconti del bosco”, tre libri di Daniele Zovi, editi da De Agostini, dedicati ai giovani lettori. Dagli sguardi dei personaggi e degli animali di questi libri nasce uno spettacolo che ci invita ad una avventura nel bosco. Seguendo il ritmo delle stagioni, il racconto svela le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, accompagnati dall’esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve alla scoperta della tana di un’orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico.
Lo spettacolo si sviluppa a partire da una ricerca ed una attività di laboratorio con i ragazzi della scuola primaria, per sviluppare le connessioni tra arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale. Per trasformare le relazioni con se stessi, con le altre persone e con gli altri viventi che abitano la nostra casa comune. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro.
Firmano la drammaturgia Carlo Presotto e Paola Rossi. In scena Matteo Balbo e Francesca Tres.
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Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2023/2024
(responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi)
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2024 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
La Piccionaia
ALE E I BOSCHI
ispirato a Ale e Rovere, Ale e i lupi e I Racconti del bosco di Daniele Zovi
regia Carlo Presotto
drammaturgia Carlo Presotto e Paola Rossi
con Matteo Balbo e Francesca Tres
direzione tecnica Federico Fracasso
scenografia Traverso – Vighy
consulenza costumi Sonia Marianni
si ringrazia Luce&Light srl
pubblico: da 5 anni (scuole primarie)
teatro d’attore
INFO E BIGLIETTERIA
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in Banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
PIACENZA _ martedì 16 gennaio 2024
Teatro Municipale – ore 21 ALTRI PERCORSI
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
regia, scene, luci e costumi Theodoros Terzopoulos
con (in o.a.) Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano
Theodoros Terzopoulos, riconosciuto a livello internazionale fra i maestri del teatro del Novecento, dirige un cast d’eccezione – in cui spiccano Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano – nel capolavoro di Samuel Beckett “Aspettando Godot” , in scena al Teatro Municipale di Piacenza martedì 16 gennaio alle ore 21 per il cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2023/2024, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Iren, MIC e Regione Emilia-Romagna.
Terzopoulos, maestro della ricerca teatrale, il cui prestigioso e singolare metodo di regia e approccio drammaturgico viene insegnato in Accademie teatrali, Istituti e Dipartimenti di studi classici in tutto il mondo, usa il testo di Beckett – uno tra i più celebri e misteriosi testi della scrittura del ‘900 – come lente per decifrare l’Altro. Chiama all’appello gli opposti: brama animalesca e tensione divina, pazzia e sogno, delirio e incubo. Uno spettacolo imperdibile che interroga la nostra stessa umanità.
La traduzione di Aspettando Godot è di Carlo Fruttero, regia, scene, luci e costumi di Theodoros Terzopoulos, musiche originali di Panayiotis Velianitis. In scena Enzo Vetrano (Estragone), Stefano Randisi (Vladimiro) e Paolo Musio (Pozzo) affiancati dai promettenti giovani Giulio Germano Cervi e Rocco Ancarola. Lo spettacolo è prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini in collaborazione con Attis Theatre Company.
Con la sua cifra stilistica Terzopoulos crea un vivo dialogo tra la contemporaneità e il dramma beckettiano, trattato come una lente per leggere e interpretare il presente, tra le sue profonde contraddizioni e le tragiche derive. Nella sua versione, la vicenda è ambientata in un mondo in rovina, in un futuro molto prossimo in cui tutte le ferite attuali e passate appaiono acuite. In questo contesto, si apre l’interrogativo su quali siano le condizioni minime per pensare a una vita che valga la pena di essere vissuta.
«I personaggi beckettiani – scrive il regista – si muovono in una zona grigia, in un paesaggio del nulla, quello dell’annientamento dei valori umani. Qualsiasi tentativo di umanizzazione cade nel vuoto, il concetto di tempo è fluido, i personaggi sono sospesi nel vuoto come esistenze espropriate, in un vuoto di disposizioni sconosciute dove l’annientamento di tutte le posizioni, dei valori e delle certezze, è stato realizzato. Il sarcasmo alla ricerca di una fine che non ha fine è l’espressione dominante degli esercizi di sopravvivenza dei personaggi. Essi cercano la fine della fine, che tuttavia non arriva mai. Ogni nuovo inizio è la definizione di una nuova fine. Pessimismo estremo. I personaggi tacciono aspettando la rivelazione dell’indicibile, che non si rivela mai. Alcune domande che riguardano la natura umana e il futuro forse avranno risposte, la maggior parte però no. Forse alcune di queste domande avranno risposte dagli stessi spettatori. Inoltre, l’arte del teatro esiste e persiste proprio in virtù delle domande senza risposta».
Con una pratica che coniuga arte antica e moderna, Terzopoulos è noto per il suo originale approccio alla tragedia greca e ai testi classici, vere e proprie fonti per indagare questioni universali dell’essere umano: «abbiamo bisogno di grandi idee, di grandi tensioni, come quelle della tragedia classica: tra umano e divino, tra uomo e uomo, tra privato e pubblico. A vincere non è la buona recitazione o la regia, ma la forza del conflitto che portano sulla scena». «Tutto deve essere profondamente radicato nella tradizione, deve poter attraversare la realtà del presente ed essere indirizzato verso il futuro. Il riflesso dal futuro probabilmente potrebbe essere la realtà che desideriamo. Una realtà nuova» ha dichiarato.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2023/2024 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
martedì 16 gennaio 2024 – ore 21 – PROSA
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
copyright Editions de Minuit
traduzione Carlo Fruttero
regia, scene, luci e costumi Theodoros Terzopoulos
con
Enzo Vetrano – Estragone
Stefano Randisi – Vladimiro
Paolo Musio – Pozzo
Giulio Germano Cervi – Lucky
Rocco Ancarola – Ragazzo
musiche originali Panayiotis Velianitis
consulenza drammaturgica e assistenza alla regia Michalis Traitsis
training attoriale – Metodo Terzopoulos Giulio Germano Cervi
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale,
Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
in collaborazione con Attis Theatre Company
La commedia “Aspettando Godot” di Samuel Beckett è rappresentata in Italia dall’Agenzia D’Arborio
durata 1h 30′
INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16. Tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it, biglietteria@teatrogiocovita.it e-mail info@teatrogiocovita.it. Vendita online su vivaticket
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale (0523.385721).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“ANIMATERIA”
Corso di formazione per animatore/animatrice esperto/a nei linguaggi, fisici e digitali, del teatro di figura
QUINTA EDIZIONE – 2024
“Operazione Rif. PA 2023-20176/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”
Teatro Gioco Vita – Piacenza
in collaborazione con Teatro del Drago – Ravenna, Fondazione Alberto Simonini – Reggio Emilia
con il patrocinio di UNIMA Italia si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza
840 ore totali di offerta formativa, completamente gratuito
DOMANDE D’ISCRIZIONE ENTRO IL 20 FEBBRAIO 2024
Un percorso di formazione professionale per diventare animatori e animatrici teatrali con esperienza nei linguaggi analogici e digitali del teatro di figura: 840 ore di offerta formativa nel 2024, di cui 660 di lezioni/laboratori tra marzo e settembre a Piacenza, con una breve uscita di studio a Ravenna e 180 di project work tra settembre e dicembre nelle sedi scelte dai partecipanti. È la quinta edizione di “Animateria”, corso di alta formazione che intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti/e ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.
A fare da capofila del progetto, analogamente alle quattro edizioni precedenti, Teatro Gioco Vita, in quanto ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna con alle spalle una lunga pratica nel teatro di figura, essendo considerato tra i maestri del teatro d’ombre contemporaneo occidentale. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (“Operazione Rif. PA 2023-20176/RER approvata con DGR n. 2096 del 04/12/2023 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”).
La direzione pedagogica è di Fabrizio Montecchi; tutor Anna Adorno. Partecipano alla progettazione e realizzazione del corso, che ha il patrocinio di Unima Italia (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.
Diversi i partner promotori, italiani e stranieri: Ass. Artemista di Spessa/Pavia; Ass. Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia; Ass. Micro Macro di Parma; Ass. Cult. Il palloncino rosso/teatrodelleapparizioni di Roma; Ass. Cult. TeatroinStalla di Roma; ATER Fondazione di Modena; Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari di Parma; Centre de la Marionnette de la Féderation Wallonie-Bruxelles di Tournai/Belgio; Compagnia Zaches Teatro di Scandicci; Controluce Teatro d’Ombra di Torino; Cooperativa Sociale Industria Scenica Onlus di Vimodrone; Festival Segni d’Infanzia di Mantova; Fondazione I Teatri di Reggio Emilia; Fondazione Teatri di Piacenza; Fondazione Teatro Comunale di Modena; Fontemaggiore Soc. Coop. Di Perugia; IBMTP – Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; IMM – Institut International de la Marionnette di Charleville Mézières/Francia; Lutkovno Gledališče Ljubljana di Liubljana/Slovenia; Marionetteatern, Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma/Svezia; Odradek/Pupella-Nogues di Toulouse/Francia; Ortoteatro di Pordenone; Pagoa Hezi Elkartea di Bilbao/Spagna; Ravenna Teatro di Ravenna; Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco/Grecia; Teatro Verde di Roma; TOPIC Centro Internacional del Titere di Tolosa/Spagna; Unima Italia.
ANIMATERIA si propone di preparare professionisti/e competenti nelle tecniche e nei linguaggi fisici e digitali del teatro di figura che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative; professionisti/e con un alto grado di specializzazione, capaci di confrontarsi, professionalmente e artisticamente, con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.
Il Corso si propone di fornire a questi/e stessi/e professionisti/e strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, strumenti per interventi in ambito culturale, sociale, educativo e terapeutico.
Dopo il successo delle prime quattro edizioni – 220 i/le candidati/e provenienti da tutta Italia e residenti o domiciliati/e in regione Emilia Romagna; 64 i/le selezionati/e con una età media di 28 anni; più di 40 i/le docenti e gli/le artisti/e complessivamente coinvolti/e – questa quinta edizione di ANIMATERIA, grazie a una sempre più solida proposta pedagogica e a un preparato e coeso corpo docente, si conferma essere luogo privilegiato di formazione, ma anche di sperimentazione, sul teatro di figura contemporaneo.
Saranno ammessi 12 partecipanti, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna, che devono avere assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione, interessati a sviluppare e/o approfondire le loro competenze in merito alle tecniche e ai linguaggi del teatro di figura contemporaneo. I/Le candidati/e devono avere conoscenze e capacità attinenti all’area professionale, acquisite in contesti di apprendimento formali, non formali o informali nel campo delle arti performative (teatro, danza, musica, etc.), delle arti plastiche (pittura, scultura, etc.), delle arti multimediali (cinema, video, etc.). Sarà inoltre valutata positivamente la conoscenza di almeno una lingua straniera. Le domande d’iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre la mezzanotte del 20 febbraio 2024 all’indirizzo di posta elettronica workshop@teatrogiocovita.it. Le prove di selezione si terranno a Piacenza il 28, 29 febbraio e 1° marzo 2024.
Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:
1° Modulo: FONDAMENTI DEL TEATRO DI FIGURA (304 ore)
Organizzato in lezioni pratiche fornisce una formazione base sul lavoro del/della interprete – creatore/trice del teatro di figura che spazia dalle pratiche fondamentali dell’animazione, dal corpo alla voce alla maschera, dal disegno alla costruzione, fino alla scrittura di un testo e alla sua messa in scena. Si compone di Fondamenti dell’animare, Relazione corpo spazio movimento, Disegno e plastica delle figure, Scrittura e composizione scenica, Storia e critica del teatro di figura.
2° Modulo: LINGUAGGI E TECNICHE DEL TEATRO DI FIGURA (224 ore)
Organizzato in laboratori pratici, fornisce una formazione di base su alcuni dei linguaggi e delle tecniche fondamentali
del teatro di figura: ombre, oggetti, marionette a filo, pupazzi animati con varie tecniche, animazioni a guanto come i burattini o le guarattelle animazione digitale. Una particolare attenzione è data alla relazione tra i linguaggi e a come questi possono interagire in un’idea di teatro di figura contemporaneo.
3° Modulo: PRATICHE DEL TEATRO DI FIGURA (132 ore)
Organizzato in laboratori teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti, fornisce strumenti per conoscere il mondo del teatro di figura. Fornisce inoltre strumenti ai/alle partecipanti per formarsi come professionisti/e, favorendo un loro inserimento nel mondo del lavoro consapevoli delle sue forme produttive e distributive, nazionali e internazionali.
4° Modulo: PROJECT WORK (180 ore)
È dedicato alla concezione, realizzazione e messa in scena, individuale o di gruppo, di un piccolo spettacolo di fine corso.
Questo modulo incoraggia la libera sperimentazione e permette di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il corso. I risultati prodotti sono presentati in diversi festival e rassegne in modo da promuovere i lavori artistici dei/delle partecipanti.
Tra i docenti di “Animateria” 2024, Alessandra Amicarelli (animazione digitale); Beatrice Baruffini (oggetti); Walter Broggini (autoimprenditorialità); Cristina Carlini (bandi e progettualità europea); Francesca Cecconi (storia e critica del teatro di figura); Alfonso Cipolla (storia e critica del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione e distribuzione); Andrea Coppone (relazione corpo spazio movimento); Emanuela Dall’aglio (disegno e plastica delle figure); Michela Aiello (marionette a filo); Marco Ferro (scrittura e composizione scenica); Nicoletta Garioni (disegno e plastica delle figure, ombre); Marco Gigliotti (tecniche digitali per la scena); Luana Gramegna (relazione corpo spazio movimento); Nadia Milani (fondamenti dell’animare); Fabrizio Montecchi (scrittura e composizione scenica, ombre); Mauro Monticelli e Andrea Monticelli (burattini); Simone Pacini (comunicazione digitale); Luca Ronga (guanto); Valeria Sacco (fondamenti dell’animare) e altri tra i più importanti artisti italiani ed europei nel campo del teatro di figura. Tutor d’aula: Anna Adorno. Coordinamento e direzione pedagogica: Fabrizio Montecchi.
Per informazioni e modulistica:
TEATRO GIOCO VITA www.teatrogiocovita.it; workshop@teatrogiocovita.it; +39 340 9022820
TEATRO DEL DRAGO www.teatrodeldrago.it; direzione@teatrodeldrago.it; +39 335 6171900
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
PIACENZA _ VENERDÌ 12 GENNAIO
Teatro Filodrammatici – ore 21 TEATRO DANZA
Nyko Piscopo
MEMENTO
coreografia Nyko Piscopo | musica Arvo Pärt
danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo | produzione Cornelia
“Memento” di Nyko Piscopo inaugura a Piacenza il cartellone 2024 di Teatro Danza curato da Emma Chiara Perotti e inserito nella Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Cartellone illustrato ieri in conferenza stampa.
L’appuntamento è per venerdì 12 gennaio alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. “Memento” è una pièce di danza che si fonda sul non-evento. Come nel capolavoro Beckettiano “Aspettando Godot” la tensione è creata dal susseguirsi di speranze che non trovano uno sfogo concreto, così allo stesso modo nella vita ogni momento è attesa di qualcosa di definitivo che poi, quando pensiamo di averlo ottenuto, scopriamo sempre essere frammentato e soggettivo. All’interno della coreografia i performer vivono quest’attesa e, nella ricerca di una risposta definitiva, divina e non, alla loro condizione esistenziale, cercano conforto l’uno dall’altro, si sfidano, oppure, come un coro, tendono tutti verso lo stesso punto. Alla fine, la meta stessa del loro viaggio si concretizzerà nel ricordo (memento significa, per l’appunto, “ricordati”) di questi rapporti e delle sensazioni che hanno sentito, rendendo la stessa un momento rituale, un atto sacro, e quindi eterno.
In scena i danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo. La musica è di Arvo Pärt, costume designer Rosario Martone, dramaturg Ciro Ciancio, scenografia Paola Castrignanò e light designer Camilla Piccioni.
Nyko Piscopo, classe 1986, è co-fondatore e direttore artistico della compagnia di danza CORNELIA, fondata a Napoli nel 2019 e riconosciuta nel 2021 dal Ministero della Cultura come organismo di produzione della danza. Durante la sua carriera professionale, dopo le prime esperienze come danzatore stabile in teatri europei, ha esplorato nuove forme d’arte come la performance art sviluppando un’estetica personale tra balletto e danza contemporanea con una decisa impronta teatrale e sociale.
Di Nyko Piscopo a Piacenza abbiamo visto nel febbraio 2022 “Sleeping Beauty – Work Bitch!”, sempre al Teatro Filodrammatici in apertura del cartellone di Teatro Danza inserito nella Stagione di Prosa 2021/2022 del Teatro Municipale.
«La successione di tensione e calma apparente coinvolge ogni aspetto della messa in scena. – spiega Nyko Piscopo a proposito di “Memento” nelle note di regia – Le luci si appoggiano sui performer come macchie che improvvisamente appaiono e, altrettanto improvvisamente, svaniscono, trasmettendo l’ansia e l’agonia che sentono i protagonisti della pièce. L’atmosfera di inquietudine tende a essere amplificata da un eterno ritorno all’immobilità coreografica, immobilità che però viene costantemente messa in discussione, oltre che dalla progressione di luce e oscurità, anche dalla dinamica scenografica che, rievocando quei luoghi che sembrano sospesi tra il terreno e l’ultraterreno come il complesso monolitico di Stonehenge, aumenta il senso di incertezza e di disequilibrio interiore. Anche la partitura musicale contribuisce a creare questo effetto di sospensione e ripartenza costante. Se da un lato, attraverso momenti di leggerezza e ironia, l’angoscia sembra venire nascosta con successo, dall’altro lato la musica di Arvo Pärt rafforza l’emotività, negando sia ai danzatori che agli spettatori di restare indifferenti alle sensazioni che traspaiono dall’opera».
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2023/2024 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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Teatro Filodrammatici di Piacenza (Via Santa Franca 33)
venerdì 12 gennaio 2024 ore 21 – Teatro Danza
Nyko Piscopo
MEMENTO
coreografia Nyko Piscopo
musica Arvo Pärt
costume designer Rosario Martone
costumi Chi è di Scena – Ballet Store
dramaturg Ciro Ciancio
scenografia Paola Castrignanò
light designer Camilla Piccioni
responsabile tecnico Giuseppe Ferrigno
danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo
management Vittorio Stasi
video Andrea De Simone
foto Sabrina Cirillo
produzione Cornelia
supporto Caleidoscopio, Teatro Eduardo de Filippo
in collaborazione con Amat Marche, Compagnia Zappalà Danza – Scenario Pubblico
durata 1h
INFO E BIGLIETTERIA
Biglietti Posto unico numerato € 20 (intero) 15 (ridotto) 10 (studenti e scuole di danza)
Biglietteria TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza | Dal martedì al venerdì ore 10-16, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it | Vendita online su vivaticket | Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 20 al Teatro Filodrammatici (0523.315578)
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TEATRO DANZA gennaio/marzo 2024 al Teatro Filodrammatici di Piacenza
MEMENTO | Nyko Piscopo
ALEX | Roberta Maimone
A SOLO IN THE SPOTLIGHTS | Vittorio Pagani
TROIS PIÈCES FRANÇAISES | Benedetto Boccuzzi e Riccardo Buscarini
Novità e conferme nel panorama della danza contemporanea italiana. Ce le presenta il cartellone 2024 di Teatro Danza a Piacenza, curato da Emma Chiara Perotti e inserito nella Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Municipale, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Tra gennaio e marzo tre le serate al Teatro Filodrammatici, con inizio sempre alle ore 21.
Si inizia venerdì 12 gennaio con “Memento” di Nyko Piscopo, coreografo giovane ma già affermato che aveva aperto anche nel 2022 la programmazione dedicata alla danza (molto applaudita la sua rilettura della Bella Addormentata “SLEEPING BEAUTY Work Bitch!”). Memento è una pièce di danza che si fonda sul non-evento. Come nel capolavoro beckettiano Aspettando Godot, la tensione è creata dal susseguirsi di speranze che non trovano uno sfogo concreto. Così allo stesso modo, nella vita, ogni momento è attesa di qualcosa di definitivo che poi, quando pensiamo di averlo ottenuto, scopriamo sempre essere frammentato e soggettivo. All’interno della coreografia i performer vivono quest’attesa e, nella ricerca di una risposta definitiva, divina e non, alla loro condizione esistenziale, cercano conforto l’uno dall’altro, si sfidano, oppure, come un coro, tendono tutti verso lo stesso punto. Alla fine la meta stessa del loro viaggio si concretizzerà nel ricordo (memento significa, per l’appunto, “ricordati”) di questi rapporti e delle sensazioni che hanno sentito, rendendo la stessa un momento rituale, un atto sacro, e quindi eterno. In scena i danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo.
Venerdì 23 febbraio la serata Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore, ormai tradizionale appuntamento dedicato alla giovane danza d’autore con un programma di due coinvolgenti creazioni che offrono uno sguardo sulle nuove generazioni della coreografia italiana contemporanea, tra eterogeneità di linguaggi, formati e poetiche. A comporre la serata “Alex”, coreografie e direzione artistica di Roberta Maimone, insieme alla pièce “A Solo in the Spotlights”, ideazione e creazione di Vittorio Pagani.
“Alex” testimonia un viaggio psicologico trasformativo, in cui l’introspezione e il confronto portano a una comprensione più profonda di se stessi e degli altri. Incontrare qualcuno funge da specchio, rivelando aspetti sconosciuti della nostra personalità. Richiede pazienza, osservazione, ascolto, empatia e la disponibilità ad accogliere l’altra persona. Con i suoi personaggi cartonati, Alex evoca sorrisi, aggiungendo gioia all’esperienza e offrendo un’opportunità di riflessione, di crescita e coltivazione di connessioni autentiche. Esplorando la combinazione tra il background di danza contemporanea e classica, la consapevolezza del corpo nello spazio e in relazione con gli altri e la connessione con la creazione musicale, delinea un linguaggio di movimento che presenta forti elementi mimici. Il peculiare approccio umoristico permette di sviluppare tematiche che invitano all’introspezione con un pizzico di leggerezza. In scena due performer: Alessandra Maimone insieme alla coreografa stessa, Roberta Maimone.
In “A Solo in the Spotlights” attraversando danza, parole e proiezioni video, il solista (lo stesso coreografo Vittorio Pagani) esplora aspetti della vita sulla scena, e le trasformazioni che un corpo affronta quando messo sotto i riflettori. In una scissione tra il corpo e l’immagine, il danzatore si scompone, celando o mostrando parti di sé nel tentativo di soddisfare le richieste tipiche della sua professione. Illustrando esperienze personali e testimonianze altrui, “A Solo in the Spotlights” punta il riflettore verso un performer che, dopo anni di silenzio, prende la parola e si interroga. Come trovare un’autenticità quando c’è un ruolo da ricoprire? È possibile accontentare il pubblico, i datori di lavoro e se stessi? Ispirato alle storie di grandi personaggi e dei loro celebri interpreti, “A Solo in the Spotlights” prova a rispondere a questi quesiti.
Venerdì 22 marzo torna al Teatro Filodrammatici per la Stagione di Danza di Teatro Gioco Vita Riccardo Buscarini. Presenterà per la prima volta a Piacenza “Trois Pièces Françaises”, pièce concerto per pianoforte e danza che vuole essere un tributo alla brillantezza delle idee della ville lumière agli albori del XX secolo attraverso le partiture di Ravel, Satie e Debussy. Si articola infatti in tre tableaux accomunati dalla episodicità e dal fatto che tutte sono partiture pensate per la danza: “Valses nobles et sentimentales” (1911) di Maurice Ravel, “Relâche” (1924) di Erik Satie e “Danse sacrée et danse profane” (1904) di Claude Debussy.
Concepito e creato a quattro mani da Benedetto Boccuzzi e Riccardo Buscarini, “Trois Pièces Françaises” è un omaggio alla Parigi degli inizi del 1900, un periodo storico e culturale di grande innovazione che rese possibili fruttuose collaborazioni tra figure provenienti da diversi ambiti artistici e che fu la culla di ardite concezioni estetiche che condizionarono irreversibilmente lo sviluppo della storia dell’arte a venire. L’atto di trasfigurazione dalle partiture musicali al performativo è affidato al movimento sfaccettato di Riccardo Buscarini che, con il suono del pianoforte di Benedetto Boccuzzi – anch’egli corpo agente sulla scena – si propone come fil rouge tra le partiture, raramente eseguite dal vivo. Lo spettacolo, prodotto dall’associazione De Arte Saltandi, è proposto in collaborazione con Piacenza Classica Festival.
INFORMAZIONI
CARNET TEATRO DANZA euro 36 (intero), 30 (ridotto), euro 24 (ridotto studenti e scuole di danza)
BIGLIETTI euro 20 (intero), 15 (ridotto), euro 10 (ridotto studenti e scuole di danza)
Biglietteria Teatro Gioco Vita Via San Siro 9 – tel. 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16.
Nei giorni di spettacolo il servizio è attivo al Teatro Filodrammatici a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Vendita on-line www.vivaticket.com
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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PIACENZA _ martedì 9 e mercoledì 10 gennaio 2024
Teatro Municipale – ore 21 PROSA
Familie Flöz
TEATRO DELUSIO
un’opera di Familie Flöz
di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler e Michael Vogel
una produzione di Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart
Sono il gruppo di punta del teatro di figura contemporaneo europeo, acclamati dai pubblici di tutte le età e dalla critica mondiale. Li abbiamo visti e applauditi a Piacenza grazie a Teatro Gioco Vita nel 2007 con “Ristorante Immortale” al Teatro Filodrammatici e nel 2015 con “Hotel Paradiso” al Teatro Municipale. Sono la Familie Flöz, compagnia internazionale con sede a Berlino, che ha fatto dell’uso della maschera il suo tratto distintivo.
Ritornano al Teatro Municipale di Piacenza martedì 9 e mercoledì 10 gennaio per la Stagione di Prosa 2023/2024, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Iren, MIC e Regione Emilia-Romagna. Appuntamento alle ore 21 con “Teatro Delusio”, uno spettacolo che gioca con le innumerevoli sfaccettature del mondo teatrale: in scena e dietro le quinte, fra illusioni e disillusioni, nasce uno spazio magico carico di toccante umanità. L’inquietante vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni e una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, i 3 attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita a un teatro completo.
Mentre la scena diventa backstage e il backstage è messo in scena, mentre sul palco appena riconoscibile si rappresentano diversi generi teatrali, dal mondo opulento dell’opera a selvaggi duelli di spada, da intrighi lucidamente freddi a scene d’amore passionali, i tecnici di scena Bob, Bernd e Ivan tirano a campare dietro le quinte. Tre aiutanti instancabili, divisi dal luccicante mondo del palcoscenico solo da un misero sipario eppur lontani da esso anni luce, che lottano per realizzare i propri sogni: Bernd, sensibile e cagionevole, cerca la felicità nella letteratura ma la trova improvvisamente personificata nella ballerina tardiva; il desiderio di riconoscimento di Bob lo porterà al trionfo e alla distruzione, mentre Ivan, il capo del backstage che non vuole perdere il controllo sul teatro, finirà per perdere tutto il resto… Le loro vite all’ombra della ribalta si intrecciano nei modi più strani al mondo scintillante dell’apparenza. E all’improvviso loro stessi si ritrovano ad essere i protagonisti di quel palcoscenico che in fondo equivale al loro mondo.
“Teatro Delusio” è un’opera di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel con Dana Schmidt, Daniel Matheus e Sebastian Kautz. Regia e scenografia sono di Michael Vogel, le maschere di Hajo Schüler. Una produzione di Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2023/2024 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
martedì 9 e mercoledì 10 gennaio 2024 – ore 21 – PROSA
TEATRO DELUSIO
una produzione di Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart
un’opera di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler, Michael Vogel
con Dana Schmidt, Daniel Matheus e Sebastian Kautz
regia e scenografia Michael Vogel
musica Dirk Schröder
maschere Hajo Schüler
costumi Eliseu R. Weide
disegno luci Reinhard Hubert
direttore di produzione Gianni Bettucci
assistente di produzione Dana Schmidt
durata 1h 30′
INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16. Tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it, biglietteria@teatrogiocovita.it e-mail info@teatrogiocovita.it. Vendita online su vivaticket
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale (0523.385721).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÁ” – 29a Rassegna di Teatro per le famiglie
“SALT’IN BANCO” – 44a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
domenica 7 gennaio 2024 – ore 16.30 per le famiglie
martedì 9 gennaio 2024 – ore 10 per le scuole
Teatro Gioco Vita
IL CIELO DEGLI ORSI
Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone | regia e scene Fabrizio Montecchi | sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch)
Ritorna a Piacenza uno degli spettacoli più riusciti di Teatro Gioco Vita: “Il cielo degli orsi”. Arriva con un bagaglio di oltre 400 repliche dal 2014 a oggi nei teatri italiani ed europei, con tournée anche in Canada (Montréal, Beloeil, Saguenay e Québec), negli Stati Uniti (The New Victory Theater di New York, a Broadway sulla 42° strada) e in Giordania (Amman). Lo vedremo al Teatro Filodrammatici domenica 7 gennaio alle ore 16.30 per la Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”, con replica martedì 9 gennaio alle ore 10 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”. Riprende così dopo la pausa natalizia la programmazione delle Stagioni di teatro ragazzi 2023/2024 di Teatro Gioco Vita curate da Simona Rossi e organizzate dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Premio “Tibor Sekelj” 2019 come “spettacolo con il messaggio più umano” e riconoscimento agli interpreti Deniz Azar Azhari e Andrea Coppone al 52° PIF – Puppet Theatre Festival di Zagabria, “Il cielo degli orsi” è tratto dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch. Regia e scene sono di Fabrizio Montecchi, le sagome di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch), le coreografie di Valerio Longo, le musiche di Alessandro Nidi, i costumi di Tania Fedeli. Alle luci Anna Adorno e Gianluca Bernardo.
“Il cielo degli orsi” si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che, svegliatosi da un lungo letargo, si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà e dopo un lungo cercare sembra capire che la soluzione sta in cielo… La seconda ci racconta invece di un orsetto che è molto triste per la morte del nonno e, quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, parte per il mondo alla sua ricerca… Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri. Piccolo Orso invece la trova nelle rassicuranti certezze rappresentate dagli affetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.
“Il cielo degli orsi” affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. Difficoltà che nascono dalla complessità e varietà delle relazioni umane e dall’indifferenza che il mondo sembra riservare ai nostri piccoli o grandi dolori. L’unico percorso possibile è sempre quello esperienziale e non razionale e l’unica risposta, anche se non è “la risposta”, è spesso la più vicina a noi, se non già dentro di noi.
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Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2023/2024
(responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi)
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
domenica 7 gennaio 2024 – ore 16.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie
martedì 9 gennaio 2024 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Gioco Vita
IL CIELO DEGLI ORSI
Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari
(tratte dai disegni di Wolf Erlbruch)
coreografie Valerio Longo
musiche Alessandro Nidi
costumi Tania Fedeli
luci Anna Adorno / Gianluca Bernardo
realizzazione scene Sergio Bernasani
CREAZIONE 2014
pubblico: da 3 a 7 anni
teatro d’ombre, d’attore e danza
INFO E BIGLIETTERIA
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
Bambini/e e ragazzi/e: euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle (gratuito fino a 3 anni non compiuti, senza posto a sedere).
Giovani/adulti: euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne.
VENDITA ONLINE
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 15.30 (Teatro Filodrammatici, via Santa Franca 33, tel. 0523.315578).
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in Banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
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Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Gioco Vita ǀ Gruppo Libertà ǀ Fondazione Donatella Ronconi Enrica Prati
FAVOLE in… LIBERTÀ allo Spazio Luzzati
dal 23 dicembre al 7 gennaio su “Telelibertà” la quarta edizione della striscia quotidiana dedicata ai bambini e alle famiglie
un progetto artistico di Teatro Gioco Vita a cura di Nicola Cavallari
racconta Nicola Cavallari con l’accompagnamento musicale di Davide Cignatta
regia video e montaggio Filippo Adolfini
progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Vacanze di Natale anche quest’anno con le “FAVOLE in… LIBERTÀ”, striscia quotidiana dedicata alle famiglie nata nel 2020 dalla collaborazione tra Telelibertà e Teatro Gioco Vita.
Alla sua quarta edizione, proposto da Teatro Gioco Vita, Gruppo Libertà e Fondazione Donatella Ronconi Enrica Prati, il viaggio nel mondo incantato dei racconti della tradizione, in onda dal magico mondo dello Spazio Luzzati e rivolto in particolare ai più piccoli, presenta una serie di fiabe liberamente ispirate a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile.
La messa in onda inizierà com’è ormai tradizione il 23 dicembre per proseguire quotidianamente fino al 7 gennaio: “FAVOLE in… LIBERTÀ” prevede infatti 16 appuntamenti alle ore 20.10, con replica il giorno successivo alle ore 13.35, sempre dopo il TGL. Canale Tv 76, in live streaming su https://www.liberta.it/teleliberta-live/.
Il progetto artistico è di Teatro Gioco Vita e anche quest’anno Nicola Cavallari, l’attore che racconta e che ha curato anche il libero adattamento dai testi di Basile, è accompagnato da un musicista dal vivo: Davide Cignatta.
A Telelibertà fanno capo la regia video firmata da Filippo Adolfini, che cura anche il montaggio, e le riprese di Davide Franchini. Per Teatro Gioco Vita curano la grafica e la comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi. Il progetto è realizzato in partnership con Fondazione Teatri di Piacenza, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Ogni giorno ancora una volta nel periodo natalizio grazie a Telelibertà piccoli e grandi potranno così incontrarsi nelle loro case, ascoltare storie insieme, fantasticare e viaggiare con la fantasia.
Fiabe che sono le antenate di Raperonzolo, della Bella Addormentata o del Gatto con gli Stivali, che raccontano di animali fatati e anelli magici, di orchi e di draghi, di fate e di matrigne, di grandi ricchezze e di povertà estreme. In cui si incontrano re e principesse, giovani buoni e valorosi, cortigiani invidiosi, uomini dai poteri straordinari e ragazze astute e intelligenti. Dove dopo mille peripezie e avventure si arriva comunque sempre all’immancabile lieto fine!
IL PROGRAMMA
sabato 23 dicembre – Vardiello
un ragazzo semplice che rende ricca la madre ma finisce all’ospedale
domenica 24 dicembre – Petrosinella
la fanciulla nella torre
lunedì 25 dicembre – Gagliuso
che diventa un signore grazie alla generosità di un gatto parlante
martedì 26 dicembre – La schiavotta
storia (a lieto fine) di una ragazza perseguitata e addormentata con un pettine avvelenato
mercoledì 27 dicembre – Il catenaccio
l’invidia viene punita e una giovane trova finalmente la felicità
giovedì 28 dicembre – Corvetto
un giovane buono e valoroso al servizio del re affronta l’invidia dei cortigiani e un orco spaventoso
venerdì 29 dicembre – L’ignorante
un ragazzo buono a nulla incontra uomini straordinari e diventa ricco
sabato 30 dicembre – L’oca
due sorelle povere e un’oca buona che fa scudi d’oro
domenica 31 dicembre – I mesi
due fratelli, uno ricco e uno povero, e dodici viaggiatori per augurarvi un buon anno
lunedì 1 gennaio – La pietra del gallo
un anello magico perso e ritrovato grazie ai topi e al loro re
martedì 2 gennaio – I tre re animali
il figlio di un re ritrova le tre sorelle, libera una principessa e sconfigge un drago
mercoledì 3 gennaio – Le sette cotennuzze
una giovane con l’astuzia e l’aiuto di alcune fate trova il modo di non dover più lavorare
giovedì 4 gennaio – La Sapia
il figlio di un re, una ragazza sapiente e l’immancabile lieto fine
venerdì 5 gennaio – I cinque figli
un uomo buono e i suoi cinque figli salvano la principessa di Sardegna
sabato 6 gennaio – Ninnillo e Nennella
fratello e sorella abbandonati nel bosco, il padre, una matrigna, un corsaro e un pesce fatato
domenica 7 gennaio – Viola
una ragazza bella e intelligente che dimostra furbizia e astuzia
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