Vedremo lo spettacolo a Piacenza, poi al Festival “Teatro fra le generazioni” di Castelfiorentino
Teatro Gioco Vita al lavoro con la sua compagnia d’ombre per allestire la nuova produzione 2023, dedicata al pubblico dei più piccoli: “Poco più in là”, da Suzy Lee, autrice coreana Premio Hans Christian Andersen 2022 i cui libri illustrati sono pubblicati con grande successo in tutto il mondo.
L’allestimento è in corso all’Officina delle Ombre, ma da domenica prenderà il via la fase finale delle prove al Teatro Filodrammatici. Anteprime per le scuole da mercoledì 8 a venerdì 10 marzo (Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”), poi la “prima” domenica 12 marzo alle ore 16.30 (Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”). Ancora una replica per le scuole il 13 marzo in attesa dell’avvio della tournée con il debutto nazionale il 22 marzo al Festival “Teatro fra le generazioni” di Castelfiorentino.
Uno spettacolo che nasce all’insegna di un’importante novità: nell’ottica di un ricambio generazionale, in continuità con quell’esperienza per la quale Teatro Gioco Vita è considerato tra i maestri del teatro d’ombre occidentale contemporaneo, la nuova produzione 2023 vede alla regia Valeria Sacco, affiancata da Marco Ferro per la parte drammaturgica. Due artisti che hanno già lavorato con il centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj e la cui ricerca, per la quale come compagnia Riserva Canini hanno vinto il Premio Eolo 2014 “per aver saputo rinnovare il linguaggio del Teatro di Figura”, si basa sul rapporto e l’interazione tra il corpo dell’attore e le figure, siano esse ombre, marionette, materie prime, oggetti, ecc. Con Teatro Gioco Vita abbiamo visto la Sacco insieme a Ferro in scena nello spettacolo “Una Topolino alle Mille Miglia”, poi hanno curato la regia e la drammaturgia di “Una notte illuminata”. Negli ultimi anni hanno collaborato con la compagnia d’ombre soprattutto su progetti di formazione professionale e come docenti del corso per operatori del teatro di figura “Animateria”.
Protagonisti di “Poco più in là” sono Alice Conti e Andrea Coppone (attore già apprezzato dal pubblico di Teatro Gioco Vita e amato dai piccoli spettatori soprattutto come il lupo de “Il più furbo”), che curano anche le coreografie.
La direzione di produzione è di Jacopo Maj.
Le sagome sono di Nicoletta Garioni (dai disegni di Suzy Lee), che firma anche le scene con Valeria Sacco.
Le musiche sono di Paolo Codognola, i costumi di Erilù Ghidotti e il disegno luci di Anna Adorno.
Collaborano all’allestimento Federica Ferrari e Gabriele Genova (realizzazione sagome) e Giovanni Mutti (realizzazione scene).
“Poco più in là” è la storia di un incontro inaspettato. Tutto comincia con un gran fracasso e un grande spavento. “Cosa succede dall’altra parte? Perché la mia casa sta tremando? Qualcuno sta cercando di entrare?”.
Questi i pensieri che attraversano la testa di Anna la sera in cui, poco prima di andare a dormire, oltre il muro della sua camera qualcuno improvvisamente fa una gran confusione. Eppure sarà proprio quel piccolo imprevisto, un buco nel muro fatto senza volere, a farle scoprire che poco più in là, oltre la parete di quella sua stanza, c’è qualcun altro che vive.
Oltre la parete inizia la casa di Jan, e dall’altra parte la vita sembra essere davvero molto diversa dalla sua. Attimo dopo attimo, quel piccolo spiraglio diventa un possibile passaggio, e il muro si rivela essere una parte della casa viva, capace di contenere e raccontare i ricordi di una vita. Una storia semplice e allegra di due mondi che si incontrano e si aprono l’uno all’altro, pieni di curiosità e di voglia di cambiare.
Lo spettacolo nasce dall’unione di tre albi illustrati di Suzy Lee (Premio Hans Christian Andersen 2022): “L’onda”, “Linee” e “Mirror/Specchio”. Ognuno di questi testi è un racconto senza parole che grazie all’intensità dei disegni e alla complicità dell’immaginazione dei lettori, piccoli o grandi che siano, riesce a ritrarre con leggerezza e poesia la straordinaria importanza che nella vita dei bambini ha la libertà di giocare. Ed è proprio attorno a questo giocare che tutto lo spettacolo ruota. Giocare ed esplorare la natura, affidandosi alla sua bellezza ed alla sua forza. Giocare e scoprire se stessi, i propri desideri e i propri limiti. Giocare e avvicinarsi all’altro, capire il confine tra dove finisce l’io e comincia il tu. Giocare per andare ogni giorno un poco più in là, crescere, imparare, essere liberi.
In scena un’attrice e un attore, entrambi anche danzatori. Rispettando la natura dei libri a cui è inspirata, la storia si sviluppa attraverso un uso delle parole essenziale e preferisce affidarsi alla forza dei gesti, dei corpi, degli oggetti e naturalmente delle ombre. È grazie a loro infatti che sul palco possono essere evocati i mondi impalpabili dei ricordi dei due protagonisti. I piccoli spettatori possono così scoprire sia le vite dei due personaggi sia i momenti intimi e intensi delle loro infanzie dimenticate che, grazie al repertorio dei linguaggi d’ombra di Teatro Gioco Vita, prendono forma sul palcoscenico con straordinaria vividezza.
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Filodrammatici di Piacenza
giovedì 2 marzo 2023 | ore 17
Claudio Casadio L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi
INCONTRA
Diurni e Notturni TEATRO, amore e fantasia
Proiezione del documentario “Teatro, amore e fantasia” (realizzato dai Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita nel 2020 durante l’emergenza sanitaria)
Al termine Claudio Casadio, ospite della Stagione di Prosa del Teatro Municipale, dialogherà con utenti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale e con il pubblico.
Moderano Nicola Cavallari e Piero Verani
La presenza a Piacenza di Claudio Casadio con lo spettacolo “L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi”, che affronta con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale e per il quale l’attore romagnolo ha vinto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 (nella Cat. Teatro Classico e Contemporaneo – sez. Migiore Attore) offre l’occasione ai Diurni e Notturni per presentare al pubblico il documentario “Teatro, amore e fantasia”, realizzato nel 2020 nei mesi dell’emergenza sanitaria e della chiusura dei teatri. Un progetto di Nicola Cavallari, con protagonisti dodici pazienti-attori del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza, che a causa del lockdown avevano dovuto interrompere nel febbraio 2020 il laboratorio teatrale dei Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita.
Appuntamento giovedì 2 marzo alle ore 17 al Teatro Filodrammatici di Piacenza.
Un’occasione preziosa di incontro e confronto per utenti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale e per il pubblico con Casadio, attore che ne “L’Oreste” (in scena da mercoledì 1 a venerdì 3 marzo, sempre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici) con grande poesia ha saputo dare vita all’universo mentale di un uomo che da trent’anni vive tra le mura del manicomio dell’Osservanza a Imola. Moderano l’incontro Nicola Cavallari, regista dei Diurni e Notturni, e Piero Verani, psicologo responsabile del progetto per il Dipartimento di Salute Mentale.
Il mediometraggio “Teatro, amore e fantasia…” fino ad ora a Piacenza è stato visto solamente in anteprima in forma privata nel maggio 2021 da un ristretto gruppo di autorità e operatori. Nell’ottobre dello stesso anno è stato presentato al Màt di Modena, Settimana della Salute Mentale.
Il documentario è la testimonianza di mesi difficili per tutti, quelli del 2020, anno nel quale i Diurni e Notturni insieme a Teatro Gioco Vita hanno cercato comunque la forza di andare avanti e di inventarsi una prospettiva nell’impossibilità di realizzare, a causa delle restrizioni imposte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il progetto teatrale previsto. Un 2020 tra l’altro segnato dalla scomparsa di quattro componenti della compagnia: Eloisa, Marco, Elisabetta e Graziano.
In quei mesi del 2020 ci si è trovati nella necessità di ragionare in una prospettiva inedita, e su questo si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda sia lo staff di Teatro Gioco Vita sia quello del progetto terapeutico Diurni e Notturni del Dipartimento di Salute Mentale, con l’allora responsabile Marco Martinelli e gruppo di lavoro formato da Alberto Basili, Giuliana Cortini, Monica Romanini, Silvia Santacroce. Non più teatro sul palcoscenico, ma interviste/testimonianze in video.
Protagonisti di “Teatro, amore e fantasia” sono i 12 pazienti-attori che avevano partecipato all’inizio del laboratorio teatrale 2020 dei Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita poi interrotto: Rino Bertoni, Maria Teresa Dadomo, Pierangelo Ferrari, Marco Ferrando, Gian Luca Lodola, Massimo Maffi, Sami Mazzez, Luca Mezzadri, Ivo Pizzoni, Elisabetta Pogniani, Daria Reggiani, Ferdinando Scaglia. Sono state realizzate, separatamente, altrettante interviste durante le quali ognuno ha potuto parlare liberamente della sua situazione a partire dal lockdown di marzo, riflettere sul teatro e sul senso del fare teatro, raccontare il suo sentire e i suoi pensieri. Ogni intervista si conclude con la lettura di due brevi brani dell’Amleto di Shakespeare (poteva forse mancare l’inizio dell’“essere o non essere”?), testo su cui i Diurni e Notturni stavano lavorando prima della sospensione dell’attività teatrale. “Teatro, amore e fantasia” è un progetto di Nicola Cavallari, che ha curato anche la regia teatrale. Le riprese sono di Simone Schiavi con la collaborazione di Raniero Bergamaschi per le parti di backstage. A entrambi ha fatto capo il lavoro di montaggio. La regia video è firmata da Cavallari, Schiavi e Bergamaschi.
Le interviste sono state registrate nelle città in cui hanno sede le strutture del Dipartimento di Salute Mentale alle quali fanno riferimento i 12 pazienti-attori: Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola. Le riprese sono state effettuate in luoghi noti delle città, anche per mostrare i siti monumentali, architettonici e storici più importanti del territorio in cui i nostri protagonisti vivono. Tra le location più significative, a Fiorenzuola piazza San Francesco e piazza Fratelli Molinari; a Piacenza il Teatro Filodrammatici e il cortile della Galleria Ricci Oddi.
L’esperienza dei Diurni e Notturni ha quasi vent’anni. Grazie a Teatro Gioco Vita viene infatti avviata nel 2004 l’esperienza di un laboratorio teatrale con un gruppo di ospiti e di operatori del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Piacenza. Tale esperienza prosegue e cresce gradualmente negli anni successivi e nell’ottobre 2006 nasce l’associazione Diurni e Notturni per promuovere la lotta allo stigma sul territorio attraverso iniziative artistiche. Presidente dell’associazione è Giovanni Smerieri, già direttore dell’Unità Operativa di Riabilitazione, tra gli ispiratori del progetto. Attualmente la compagnia dei Diurni e Notturni è in residenza artistica presso Teatro Gioco Vita. Dal 2004 al 2013 il lavoro laboratoriale e la regia sono stati affidati all’attrice Lucia Vasini, dal 2014 a Nicola Cavallari, attore, regista e formatore. Diverse le produzioni e i progetti realizzati dai Diurni e Notturni, tra teatro, cinema e altri linguaggi, che hanno circuitato anche nel territorio regionale partecipando a festival dedicati al rapporto fra teatro e salute mentale.
In questi anni hanno anche collaborato con i Diurni e Notturni artisti diversi per esperienza e percorso personale che hanno saputo confrontarsi teatralmente e umanamente con gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale: oltre a Lucia Vasini, i musicisti Paolo Ciarchi e Federico Ulivi, l’attore Tommaso Ragno, il comico Paolo Rossi, l’attrice Nicoletta Ramorino. E ancora, Michele Cafaggi, artista poliedrico che spazia tra teatro di strada, circo e clownerie, Davide Cignatta e Alessandro Colpani, musicisti, Luca Ronga, artista poliedrico esperto in guarattelle (i burattini napoletani) e considerato il maestro di questa tecnica in Italia.
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Stagione di Prosa del Teatro Municipale 2022/2023
ALTRI PERCORSI
Teatro Filodrammatici di Piacenza| mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 marzo 2023 | ore 21
Claudio Casadio
L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi
di FRANCESCO NICCOLINI
illustrazioni di ANDREA BRUNO
regia di GIUSEPPE MARINI
giovedì 2 marzo 2023 | ore 17
Claudio Casadio L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi
INCONTRA
Diurni e Notturni TEATRO, amore e fantasia
moderano Nicola Cavallari e Piero Verani
Una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato e su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. Un’interpretazione magistrale di Claudio Casadio, che gli è valsa recentemente il Premio Nazionale Franco Enriquez come miglior attore. Un originale spettacolo di graphic novel theatre che affronta con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
Arriva a Piacenza per tre serate L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi, scritto da Francesco Niccolini appositamente per Claudio Casadio, con le illustrazioni di Andrea Bruno e la regia di Giuseppe Marini. Appuntamento da mercoledì 1 a venerdì 3 marzo alle ore 21 nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2022/2023, la diciannovesima con la direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
In occasione della presenza a Piacenza di Claudio Casadio, giovedì 2 marzo alle ore 17, sempre al Teatro Filodrammatici, i Diurni e Notturni presentano al pubblico il documentario “Teatro, amore e fantasia”, realizzato nel 2020 nei mesi dell’emergenza sanitaria e della chiusura dei teatri. Un progetto di Nicola Cavallari, con protagonisti dodici pazienti-attori del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza, che a causa del lockdown avevano dovuto interrompere nel febbraio 2020 il laboratorio teatrale dei Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita. Un’occasione preziosa di incontro e confronto per utenti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale e per il pubblico con l’attore che con grande poesia ha saputo dare vita all’universo mentale di un uomo che da trent’anni vive tra le mura di un manicomio. Moderano Nicola Cavallari e Piero Verani.
L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici. Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre. Parla con i dottori, con gli infermieri, con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista. “L’Oreste” è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
A prima vista “L’Oreste” può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne e ossa. Ma quel che attende lo spettatore è ben altro. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato: l’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theater” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.
Teatro Filodrammatici di Piacenza (Via Santa Franca 33)
Mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 marzo 2023 ore 21 ALTRI PERCORSI
Claudio Casadio in
L’ORESTE. QUANDO I MORTI UCCIDONO I VIVI
di FRANCESCO NICCOLINI
illustrazioni di ANDREA BRUNO
regia di GIUSEPPE MARINI
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
costumi Helga Williams | musiche originali Paolo Coletta | light design Michele Lavanga
direttore di scena Matteo Hintermann | fonica Francesco Cavessi
ACQUISTA IL BIGLIETTO: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/l-oreste-quando-i-morti-uccidono-i-vivi/194692
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ” – 28a Rassegna di Teatro per le Famiglie
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
domenica 26 febbraio 2023 – ore 16.30 per le famiglie
lunedì 27 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45 per le scuole
martedì 28 febbraio 2023 – ore 10 per le scuole
Teatro Evento
NONNO MOLLICA
regia e drammaturgia di Giorgio Scaramuzzino
(tratto dal suo libro omonimo edito da Franco Cosimo Panini)
con Giorgio Scaramuzzino e Stefania Ventura
Dopo la parentesi allo Spazio Luzzati, gli spettacoli per le famiglie tornano al Teatro Filodrammatici.
In scena “Nonno Mollica” che segna il ritorno a Piacenza di Giorgio Scaramuzzino, dopo il successo della passata stagione ottenuto con le sue creazioni di teatro civile per le giovani generazioni. Questa volta lo spettacolo, sempre prodotto dal Teatro Evento, è rivolto a un pubblico dai 3 anni e vede Scaramuzzino interpretare un personaggio molto particolare, un vecchio pescatore che racconta storie strane, storie di mare, storie di luoghi lontani.
Appuntamento domenica 26 febbraio alle ore 16.30 nel cartellone di “A teatro con mamma e papà”; repliche per le scuole lunedì 27 febbraio con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 e martedì 28 febbraio alle ore 10 nel cartellone di “Salt’in Banco”. Rassegne curate da Simona Rossi e organizzate da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Ogni sera, in un paese che sta di fronte al mare, un anziano pescatore racconta storie fantastiche e meravigliose che parlano di marinai, navi e personaggi fantastici… È Martino, un pescatore molto famoso e molto amato, che ha smesso improvvisamente di pescare il suo meraviglioso pesce. Perché? Cosa è successo? Cosa ha incontrato in mare quella notte per voler cambiare la sua vita così radicalmente? La figlia di Nonno Mollica (Stefania Ventura) accompagnerà il pubblico all’incontro con il vecchio narratore.
Da quel famoso giorno Martino tutte le mattine, prima che i ragazzi del borgo entrino a scuola, racconta loro una storia di mare. Ma non una storia qualsiasi: sono storie dell’altro mondo, storie che nessuno ha mai ascoltato. I bambini tutte le mattine puntuali assistono a questo prodigio in cambio di un po’ di mollica, semplicemente un po’ di mollica di pane. Per questo Martino presto sarà chiamato da tutti Nonno Mollica.
“Nonno Mollica” è una fiaba che nasce dal desiderio di non disperdere una tradizione orale che fa parte della nostra cultura: la fiaba popolare di magia. Quel tipo di fiaba che gli studiosi ci indicano come portatrice di tutti quegli elementi rituali che aiutano i bambini a superare gli ostacoli che si presentano nel diventare “grandi”.
Non compiendo più riti di iniziazione, che spesso erano il confine tra la pubertà e l’adolescenza, ci è rimasta la fiaba che, raccontandoci di prove superate, ci aiuta ad affrontare la vita. E in Nonno Mollica, questo strano pescatore che smette improvvisamente di pescare pesci per poi dedicarsi a narrare storie ai piccoli abitanti di un piccolo paese, noi troviamo proprio questo: l’avventura di diventare “altro”.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
domenica 26 febbraio 2023 – ore 16.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie
lunedì 27 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
martedì 28 febbraio 2023 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Evento
NONNO MOLLICA
regia e drammaturgia di Giorgio Scaramuzzino
tratto dal suo libro omonimo edito da Franco Cosimo Panini
con Giorgio Scaramuzzino e Stefania Ventura
scene e costumi Giorgia Goldoni
luci Davide Bagni
teatro d’attore
da 3 anni – durata 60’
lo spettacolo è stato realizzato con il contributo di Fondazione Caritro e Comune di Trento
narrazione, musica, animazione di oggetti
da 3 anni – durata 45’
INFORMAZIONI
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
Bambini/ragazzi: euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle (gratuito fino a 2 anni non compiuti).
Giovani/adulti: euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne.
Prevendita: biglietteria di Teatro Gioco Vita (via San Siro 9, Piacenza – telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it), orari di apertura dal martedì al venerdì ore 10-16.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 15.30 (Teatro Filodrammatici, via Santa Franca 33, tel. 0523.315578). ACQUISTA IL BIGLIETTO ONLINE
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
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Stagione di Prosa del Teatro Municipale 2022/2023
ALTRI PERCORSI
Teatro Ragazzi 2022/2023
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza – giovedì 23 febbraio 2023
ore 10 per le scuole “SALT’IN BANCO”
ore 21 “ALTRI PERCORSI Stagione di Prosa”
I Sacchi di Sabbia
7 CONTRO TEBE
Da Eschilo
uno spettacolo di I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Serena Guardone, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano
Affrontare una tragedia arcaica con le tecniche del comico, ma senza cadere nella parodia: lo fanno I Sacchi di Sabbia insieme a Massimiliano Civica con “7 contro Tebe”, spettacolo che vedremo al Teatro Filodrammatici di Piacenza giovedì 23 febbraio. Appuntamento alle ore 21 fuori abbonamento nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa del Municipale, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren; in matinée alle ore 10 per le scuole superiori per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”. Torna così a Piacenza a grande richiesta la compagnia I Sacchi di Sabbia, applaudita lo scorso anno con “Dialoghi degli Dei” e nel 2021 con “Andromaca”. In scena vedremo Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri e Enzo Iliano.
“7 contro Tebe” segna un nuovo incontro tra I Sacchi di Sabbia, gruppo toscano che ha fatto dell’ironia la sua peculiare cifra stilistica, e Massimiliano Civica, regista noto per l’asciuttezza formale delle sue opere. Questo lavoro chiude infatti una trilogia à rebours sull’immaginario greco: dopo Luciano di Samosata (“Dialoghi degli Dei”) ed Euripide (“Andromaca”), arriva il grande Eschilo, con un testo arcaico, uno dei più antichi che ci sono pervenuti: “I 7 contro Tebe”.
L’argomento è noto. Sui figli gemelli di Edipo, Eteocle e Polinice, grava il funesto destino del padre: i meschini – essendo gemelli e non potendo vantare un diritto certo sul trono – si accordarono per regnare a turno; Eteocle fu il primo, ma a Polinice non toccò mai: Eteocle infatti lo fece catturare e allontanare dalla città. L’esilio forzato portò Polinice a stringere un patto d’alleanza con il Re degli Argivi per vendicarsi di Tebe e del fratello. La tragedia di Eschilo inizia qui, con l’esercito argivo alle porte di Tebe: per ciascuna delle 7 porte un guerriero terribile e un altrettanto terribile guardiano. Chi avrà la meglio?
La sfida di questo nuovo progetto, che miscela alto e basso senza soluzione di continuità, è “costringere” lo spettatore a disposizioni emotive sempre diverse, portarlo a sperdersi nell’immaginario greco. L’alternarsi dei 7 duelli scandisce il ritmo di tutto lo spettacolo, si va verso un climax, di cui tutti conoscono l’ineluttabilità: è noto che alla fine saranno i due fratelli a battersi e che entrambi moriranno nello scontro. Ma come ci arriveremo? Ridendo?
Teatro Filodrammatici
Giovedì 23 febbraio 2023 – ore 21
STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO MUNICIPALE – ALTRI PERCORSI (spettacolo fuori abbonamento)
Giovedì 23 febbraio 2023 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
I Sacchi di Sabbia
7 CONTRO TEBE
Da Eschilo
uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri e Enzo Iliano
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in coproduzione con I Sacchi di Sabbia
con il sostegno di Regione Toscana e MIC
ACQUISTA IL BIGLIETTO: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/i-7-contro-tebe/194530
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Martedì 21 febbraio ore 9 e ore 10.45 – Mercoledì 22 febbraio ore 10 per le scuole
Fondazione TRG
IN VIAGGIO CON IL PICCOLO PRINCIPE
regia Luigina Dagostino
con Claudio Dughera, Rossana Peraccio e Michele Puleio
Un omaggio a un libro intramontabile, un “classico” per l’infanzia, e non solo, che ci incoraggia a fare qualcosa che non è sempre facile: vedere con il cuore, sentire in profondità, non fermarsi alle apparenze. È “In viaggio con il Piccolo Principe” della Fondazione TRG, ospite di Teatro Gioco Vita al Teatro Filodrammatici di Piacenza martedì 21 febbraio alle ore 9 e alle ore 10.45 e mercoledì 22 febbraio alle ore 10 per la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” curata da Simona Rossi e organizzata dal centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Rivolto alle scuole primarie, lo spettacolo vede in scena Claudio Dughera, Rossana Peraccio e Michele Puleio, diretti da Luigina Dagostino. Racconta il viaggio del Piccolo Principe dall’asteroide B 612 alla Terra e l’incontro con i personaggi sparsi sul suo cammino: dall’aviatore precipitato con il suo aereo nel deserto del Sahara, al serpente che sarà l’ultimo che lo vedrà sulla terra. Sono questi intensi personaggi a mettere in scena l’amore, l’amicizia e il paradosso in cui vivono gli adulti. Lo fanno in modo grottesco e delicato rendendo lo spettacolo coinvolgente, ricco di situazioni poetiche e filosofiche, ma anche ironiche e divertenti, accompagnando con un tocco di modernità il pubblico dei ragazzi in un viaggio dentro e fuori dal mondo reale per diventare una ricerca di quel Piccolo Principe che è in ognuno di noi.
“Il Piccolo Principe” è un long-seller internazionale, un testo chiave di formazione. Antoine De Saint-Exupéry, il suo autore, era un aviatore e un umanista: adorava volare e si interessava agli uomini. Il suo è un libro che si legge una volta, poi un’altra e un’altra ancora. Perché a ogni rilettura scopri cose nuove non solo del racconto, ma di te che lo stai leggendo. una storia semplice ma intensa rivolta ai bambini ma anche a ogni adulto ricordandogli che è stato un bambino. Proprio da questa varietà di interpretazioni nasce “In viaggio con il Piccolo Principe”.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Martedì 21 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
Mercoledì 22 febbraio 2023 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Fondazione TRG
IN VIAGGIO CON IL PICCOLO PRINCIPE
regia Luigina Dagostino
con Claudio Dughera, Rossana Peraccio e Michele Puleio
scenografia Claudia Martore
costumi Monica Di Pasqua
creazione luci Agostino Nardella
tecnico audio e luci Agostino Nardella / Marco Ferrero
in collaborazione con Fondazione Bottari Lattes nell’ambito del progetto Vivolibro – Il Piccolo Principe, Monforte d’Alba (CN)
pubblico: da 6 a 10 anni
teatro d’attore – durata: 1h circa
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Gioia di Piacenza – venerdì 17 febbraio 2023 – ore 20.30
Liceo “Respighi” / Teatro Gioia
EPPUR SI MUOVE!
Lettura scenica esito del Laboratorio teatrale intensivo
con la classe IV D Scienze Applicate del Liceo “Respighi” di Piacenza
a cura di Letizia Bravi
Galileo Galilei e il tema eterno e complesso del rapporto tra verità e conoscenza. Ce ne parleranno attraverso i linguaggi del teatro i ragazzi e le ragazze della IV D Scienze Applicate del Liceo Respighi di Piacenza che venerdì 17 febbraio alle ore 20.30 al Teatro Gioia saranno in scena con “Eppur si muove!”, esito di un laboratorio teatrale intensivo di Teatro Gioco Vita condotto da Letizia Bravi.
Un nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita, che vedrà la classe IV D al lavoro al Teatro Gioia a partire da mercoledì 15 febbraio per una tre giorni di laboratorio, nell’ambito dei programmi di “InFormazione Teatrale” realizzati in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano .
Protagonisti in scena Kristel Aliko, Alessandro Bisagni, Nicole Cattadori, Emma Cavagna, Ionut Cenusa, Fabio Colombi, Giulia Fittavolini, Eric Frati, Gloria Garolfi, Simone Impesi, Gaia Ottaiano, Emanuele Petraccia, Mario Bafano Pisano, Lorenzo Poggi, Leonardo Preda, Manuel Quattrini, Mattia Sasanelli, Greta Scarpellini, Elena Ugolini, Filippo Zanangeli, Federico Zanlughi.
“Eppur si muove!” è una creazione collettiva della classe con la supervisione artistica di Letizia Bravi. La parte tecnica è curata da Marco Gigliotti (luci e fonica) e Giovanni Mutti (macchinista). Nel progetto, possibile grazie alla collaborazione della Dirigente Liceo “Respighi” professoressa Elisabetta Ghiretti e della referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Emanuela Sindaco, la classe è stata seguita dalla professoressa Roberta Rossi, tutor interno, con la disponibilità di tutti gli insegnanti della classe IV D.
“Ci attende un grande viaggio: Perché l’era antica è finita e siamo nella nuova. Da cent’anni è come se l’umanità si stia aspettando qualche cosa. Le città sono piccole, le teste altrettanto: piene di superstizioni e di pestilenze. Ma ora noi diciamo: visto che così è, così non deve rimanere. Perché ogni cosa si muove, amico mio.”
Così Galileo Galilei in “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht, prima scintilla che ha ispirato la messinscena della classe IV D del Liceo Scientifico “Respighi” sul tema eterno e complesso del rapporto tra verità e conoscenza. Per scoprire, infine, quale sia il costo della conoscenza e perché valga la pena affrontarlo.
Con la serata di venerdì 17 febbraio prosegue il cartellone Pre/Visioni 2022/2023, la sezione della stagione di prosa dedicata in modo particolare agli esiti di laboratori teatrali e proposta da Teatro Gioco Vita e Fondazione Teatri con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il laboratorio teatrale intensivo con la classe IV D Scienze Applicate si aggiunge alle varie iniziative programmate anche in questo anno scolastico dall’Istituto guidato da Eisabetta Ghiretti in collaborazione con il Centro di produzione teatrale piacentino diretto da Diego Maj.
Sono previsti altri due laboratori teatrali intensivi, con le classi 3E e 3G, curati rispettivamente da Barbara Eforo e Nicola Cavallari. Oltre al Laboratorio teatrale pomeridiano, avviato dal Liceo “Lorenzo Respighi” nel 2018/2019, con Nicola Cavallari e alla visione di numerosi spettacoli sia della Stagione di Prosa sia della Stagione di Teatro Ragazzi “Salt’in Banco”.
Teatro Gioia di Piacenza – Pre/Visioni
venerdì 17 febbraio 2023 – ore 20.30
Liceo “Respighi” | Teatro Gioco Vita
EPPUR SI MUOVE!
lettura scenica esito del laboratorio teatrale intensivo a cura di Letizia Bravi
con la classe IV D Scienze Applicate del Liceo “Respighi” di Piacenza
in scena Kristel Aliko, Alessandro Bisagni, Nicole Cattadori, Emma Cavagna, Ionut Cenusa, Fabio Colombi,
Giulia Fittavolini, Eric Frati, Gloria Garolfi, Simone Impesi, Gaia Ottaiano, Emanuele Petraccia,
Mario Bafano Pisano, Lorenzo Poggi, Leonardo Preda, Manuel Quattrini, Mattia Sasanelli,
Greta Scarpellini, Elena Ugolini, Filippo Zanangeli, Federico Zanlughi
staff tecnico Marco Gigliotti (luci e fonica) e Giovanni Mutti (macchinista)
un grazie particolare per la collaborazione alla dirigente scolastica del Liceo “Respighi”
professoressa Elisabetta Ghiretti, alla referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Emanuela Sindaco,
al tutor interno professoressa Roberta Rossi e a tutti gli insegnanti della classe IV D Scienze Applicate
SCHEDA SPETTACOLO
LOCANDINA
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile)
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ” – 28a Rassegna di Teatro per le Famiglie
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Spazio Luzzati di Piacenza
sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023 – ore 15.30 per le famiglie
lunedì 20 e martedì 21 febbraio 2023 – ore 9.30 per le scuole
Teatro Gioco Vita
ANIMANDO LE FIGURE In compagnia di… Lele
Percorso di gioco e animazione delle sagome del teatro d’ombre nello Spazio Luzzati
a cura di Federica Ferrari
In compagnia di… Lele. Lele è Emanuele Luzzati, e nello Spazio che Teatro Gioco Vita gli ha dedicato a Piacenza con Editoriale Libertà in via Giarelli 14 va in scena “Animando le figure”, percorso di gioco e animazione delle sagome del teatro d’ombre rivolto alle famiglie e alle scuole dell’infanzia e primarie.
Il nuovo appuntamento allo Spazio Luzzati, dopo il successo de “Il bistrot delle storie” (in scena nei giorni scorsi dall’11 al 14 febbraio) è per sabato 18 e domenica 19 febbraio alle ore 15.30 nel programma della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”. Repliche per le scuole lunedì 20 e martedì 21 febbraio sempre alle ore 9.30 nel cartellone di “Salt’in Banco”. Rassegne curate da Simona Rossi e organizzate da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Se con il progetto “Il bistrot delle storie” Teatro Gioco Vita aveva aperto nei giorni scorso lo Spazio Luzzati come spazio delle parole e dei racconti, ora con “Animando le figure” invita a viverlo come luogo delle figure d’ombra, proponendo un percorso di gioco creativo all’interno di questo luogo magico. Al lavoro Federica Ferrari, con il coordinamento artistico di Nicoletta Garioni. Il pubblico a cui si rivolge va dai 5 agli 8 anni, per un gruppo limitato di spettatori (prenotazione obbligatoria).
I bambini si cimenteranno, con la guida di un esperto di Teatro Gioco Vita, nell’arte dell’animazione: una vera e propria magia che nel teatro d’ombre serve a dare vita alle sagome per raccontare storie. Sarà possibile scoprire in modo ludico i segreti del teatro d’ombre, dell’animazione e della recitazione. Un viaggio alla scoperta dei segreti delle storie e delle ombre.
“Animando le figure” tornerà in aprile: sabato 15 e domenica 16 aprile alle ore 15.30 per le famiglie e lunedì 17 e martedì 18 aprile alle ore 9.30 per le scuole.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Spazio Luzzati (Via Giarelli 14 – Piacenza)
sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023 – ore 15.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie
lunedì 20 e martedì 21 febbraio 2023 – ore 9.30
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Gioco Vita
ANIMANDO LE FIGURE
In compagnia di… Lele
percorso di gioco e animazione delle sagome nello Spazio Luzzati
coordinamento artistico Nicoletta Garioni
a cura di Federica Ferrari
gioco e animazione
da 5 a 8 anni – durata 1h 30’
pubblico limitato, prenotazione obbligatoria
INFORMAZIONI
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
Bambini/ragazzi: euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle (gratuito fino a 2 anni non compiuti).
Giovani/adulti: euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne.
Prevendita: biglietteria di Teatro Gioco Vita (via San Siro 9, Piacenza – telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it), orari di apertura dal martedì al venerdì ore 10-16.
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
14. 15 e 16 febbraio 2023 – TEATRO e SCIENZA per le scuole
Compagnia del Sole / Flavio Albanese
IL CODICE DEL VOLO
Dagli studi, i disegni, gli scritti, gli appunti di Leonardo
martedì 14 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
L’UNIVERSO È UN MATERASSO
E le stelle un lenzuolo
mercoledì 15 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
IL MESSAGGERO DELLE STELLE
Come evitai la guerra, salvai il mondo e divenni amico di Galileo Galilei
giovedì 16 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
Lo abbiamo applaudito a Piacenza negli anni scorsi come protagonista di “Canto la storia dell’astuto Ulisse”, lo ritroviamo in questa stagione al Teatro Filodrammatici per una tre giorni di spettacoli dedicati al rapporto tra teatro e scienza. Si tratta di Flavio Albanese che con la sua Compagnia del Sole presenterà per le scuole “Il codice del volo” martedì 14 febbraio, “L’universo è un materasso” mercoledì 15 e “Il messaggero delle stelle” giovedì 16.
Appuntamento sempre con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 nel cartellone della Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” curata da Simona Rossi e organizzata dal centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Il codice del volo”, scritto, diretto e interpretato da Albanese con la collaborazione artistica di Marinella Anaclerio, è tratto dagli studi, i disegni, gli scritti e gli appunti di Leonardo Da Vinci. Racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare. Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”. Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e soprattutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.
“L’universo è un materasso – e le stelle un lenzuolo” è scritto da Francesco Niccolini, diretto e interpretato da Flavio Albanese con la collaborazione artistica e disegno luci di Marinella Anaclerio. «Questo è il grande racconto del Tempo. – spiega Niccolini – È diviso in quattro Capitoli. Il primo racconta il tempo in cui il Tempo non esisteva ancora: l’origine del tutto attraverso il mito, in particolare la teogonia di Esiodo. Il secondo capitolo descrive il tempo in cui la realtà era ciò che il buon senso e l’occhio umano potevano cogliere e comprendere: al mattino il Sole nasce a est, la sera tramonta a ovest, dunque il Sole gira intorno alla Terra. Il tempo di Aristotele e Tolomeo. Il terzo capitolo è la rivoluzione copernicana, in cui l’uomo scopre che la realtà non è quella che sembra. Ovvero: il Sole è il centro del mondo e la Terra immobile non è. L’ultimo capitolo è il più ambizioso e difficile; riguarda il Novecento, da Einstein ai Quanti».
“Il messaggero delle stelle”, regia di Marinella Anaclerio, è la creazione più recente: ha debuttato al Festival “Colpi di scena” la scorsa estate. Uno spettacolo brillante, per buona parte in rima, nel quale Francesco Niccolini e Flavio Albanese tornano alla storia della scienza dopo “L’universo è un materasso”.
Protagonista è un paladino di Carlo Magno, Astolfo d’Inghilterra. Precipita dal cielo perché da sempre lui viaggia su e giù dalla Luna: a lui il compito di riportare sulla Terra il senno di Orlando, che lo ha smarrito per amore della bella Angelica. Nel suo eterno viaggiare gli succede qualcosa di inatteso, un incontro speciale: è così che lassù, tra rime surreali, un po’ di scienza e molta patafisica, uno dei magici protagonisti dell’Orlando Furioso incontra Galileo, Copernico, Keplero, Newton e gli altri grandi scienziati del passato.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
martedì 14 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
Compagnia del Sole / Flavio Albanese
IL CODICE DEL VOLO
Dagli studi, i disegni, gli scritti, gli appunti di Leonardo
scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese
collaborazione artistica Marinella Anaclerio
impianto scenico Flavio Albanese
disegno luci Valerio Varresi
assistente alla regia Vincenzo Lesci
teatro d’attore
per tutti, da 8 anni – durata 75’ circa
mercoledì 15 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
Compagnia del Sole / Flavio Albanese
L’UNIVERSO È UN MATERASSO
E le stelle un lenzuolo
diretto ed interpretato da Flavio Albanese
di Francesco Niccolini
collaborazione artistica e luci Marinella Anaclerio
scena da un’idea di Marco Rossi e Paolo Di Benedetto
assistente alla regia Vincenzo Lesci
foto e video DIANE Ilaria Scarpa Luca Telleschi
consulenza scientifica Marco Giliberti
consulenza musicale Roberto Salahaddin Re David
si ringraziano per la collaborazione ed il sostegno Piccolo Teatro di Milano, Ammirato Culture House, Santarcangelo dei Teatri, Alcantara Teatro e Marta Marrone
teatro d’attore
per tutti, da 8 anni – durata 70’ circa
giovedì 16 febbraio 2023 – ore 9 e ore 10.45
Compagnia del Sole / Flavio Albanese
IL MESSAGGERO DELLE STELLE
Come evitai la guerra, salvai il mondo e divenni amico di Galileo Galilei
di Francesco Niccolini
consulenza (e pazienza) scientifica Marco Giliberti
con Flavio Albanese
regia Marinella Anaclerio
scene e grafica Francesco Arrivo
video e animazioni Giuseppe Magrone
costume Simona De Castro
luci Cristian Allegrini
assistente alla regia Stella Addario
produzione Compagnia del Sole, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, Accademia Perduta/Romagna Teatri
in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Gioia del Colle (BA)
teatro d’attore
per tutti, da 8 anni – durata 70’ circa
INFORMAZIONI
SALT’IN BANCO
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Gioco Vita avvia una raccolta fondi per l’emergenza terremoto: a partire da venerdì 10 febbraio (al Teatro Filodrammatici in scena alle ore 21 Marco D’Agostin con “Best Regards” per il Teatro Danza), in occasione degli spettacoli in programma per la Stagione di Prosa e la Rassegna di teatro per le famiglie, nel foyer dei teatri sede delle rappresentazioni si potrà lasciare un’offerta.
I fondi raccolti andranno a favore di Amal for Education, associazione di fatto, apartitica e apolitica, che non ha scopo di lucro ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale, sviluppando progetti a supporto delle realtà locali e con l’intento di potenziare la cultura, l’educazione e indirettamente l’economia dei paesi in cui opera.
Amal tra le altre cose a gestisce con volontari e insegnanti siriani due piccoli community centre per bambini, giovani e donne a Kilis, piccola città vicina al confine tra Turchia e Siria che si trova a circa 20 km dall’epicentro del terremoto ed è il principale corridoio di aiuti per la Siria nordoccidentale. Il centro è attivo dal 2014.
In risposta all’emergenza terremoto che ha causato lo sfollamento e la mancanza di rifornimenti quando fa freddo, Amal sta lavorando alla distribuzione di cibo a Kilis per gli sfollati, con l’obiettivo di sostenere le famiglie turche e siriane in questa crisi.
La scelta di devolvere le offerte ad Amal for Education non è casuale: Teatro Gioco Vita sta infatti lavorando con l’associazione nell’ambito di un progetto di cooperazione culturale di Europa Creativa: Shadow-en-Route (SHADOW theater EasterN ROots Uniting people Toward Europe). Capofila è l’università La Sapienza di Roma – Dipartimento di lettere e culture moderne, partner oltre a Teatro Gioco Vita e Amal, Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco e Sovint di Valencia. Si lavorerà nel biennio 2023-2024 utilizzando il teatro d’ombre come veicolo di incontro tra bambini rifugiati siriani nei campi profughi in Turchia e teatranti greci, spagnoli e italiani. Per Teatro Gioco Vita sono coinvolti Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni: si occuperanno della ricerca teorica sul teatro d’ombre insieme all’Università e formeranno alcuni educatori, sia sul campo in Siria e Turchia sia a Roma, che avranno il compito di lavorare direttamente con gruppi di bambini rifugiati nei campi profughi al confine turco.
La referente del progetto Shadow-en-Route, Isabella Chiari, docente di Linguistica all’Università La Sapienza e fondatrice del centro Amal, attualmente è a Kilis dove si trovava già al momento del terremoto e ha lanciato un appello ai partner per sostenere la popolazione colpita dal sisma.
Shadow-en-Route è un’azione culturale e sociale che esplora le radici del teatro delle ombre in Turchia e nel Medio Oriente nella loro migrazione attraverso la Grecia e infine nel resto d’Europa. Il progetto traccia un parallelo tra i temi degli incontri culturali e delle diverse etnie tipico del tradizionale teatro delle ombre alle attuali esperienze migratorie, dall’organizzazione di attività di capacity building e laboratori che coinvolgono bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio nella partecipazione con i membri della comunità ospitante alla narrazione, animando e condividendo i loro diversi percorsi migratori e di incontro in Turchia (coinvolgendo i rifugiati siriani nelle zone di confine), in Grecia (dove i rifugiati sono bloccati a metà strada) e in Italia (dove i migranti hanno completato il loro viaggio).
Il progetto collega la conservazione del patrimonio culturale immateriale del teatro delle ombre all’opportunità di dare espressione ai bambini rifugiati e migranti e giovani e la comunità ospitante di rappresentare la ricchezza della diversità in Europa. Il progetto coinvolge ricercatori, artisti, formatori (20) e bambini e giovani dei tre paesi.
LOCANDINA
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
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