
PIACENZA _ LUNEDÌ 16 OTTOBRE | Teatro Municipale – ore 21 ALTRI PERCORSI
Sotterraneo
L’ANGELO DELLA STORIA
Premio UBU “Miglior spettacolo dell’anno 2022”
Si chiude a Piacenza l’edizione 2023 del Festival “L’altra scena” e si inaugura il cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa del Teatro Municipale, sorta di passaggio di testimone tra le due rassegne di Teatro Gioco Vita proposte con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, MIC e Regione Emilia-Romagna.
La data da segnare in calendario è lunedì 16 ottobre, quando alle ore 21 al Teatro Municipale andrà in scena “L’Angelo della Storia” di Sotterraneo, Premio UBU “Miglior spettacolo dell’anno 2022”. E si prevede il tutto esaurito.
“L’Angelo della Storia” assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche, azioni che suscitano spaesamento o commozione, momenti che in una parola potremmo definire paradossali. Sotterraneo li racconta mettendoli in risonanza col presente, come l’Angelo descritto nel suo ultimo lavoro dal filosofo Walter Benjamin, che vola con lo sguardo rivolto al passato, dando le spalle al futuro.
«Ispirandoci a quelle che il filosofo Walter Benjamin chiamava costellazioni svelate, – spiegano gli artisti di Sotterraneo – proviamo a raccontare questi episodi componendo una nostra personale mappa del paradosso fatta di microstorie, istanti sospesi, momenti fatali di persone illustri o sconosciute: fatti e pensieri lontani fra loro ma uniti da quella tela di narrazioni, credenze, miti e ideologie che secondo lo storico Yuval Noah Harari compongono la materia stessa di cui è fatta la Storia. Oggi che la complessità ci richiede immaginari inediti e nuovi processi cognitivi, ci piace pensare che a teatro si possano recuperare narrazioni e circostanze a cui Sapiens ha aderito nei millenni, smontarle, ricombinarle, prenderne distanza allontanandoci nel tempo e cercare almeno un po’ di quella vertigine che coglie un astronauta quando osserva la Terra allontanandosi nello spazio».
Ideazione e regia sono di Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa (quest’ultimo firma anche la scrittura). In scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini.
Uno spettacolo da non perdere, un sempre atteso ritorno di Sotterraneo, di cui a Piacenza abbiamo visto in questi anni “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” nel 2011, “Be legend!” nel 2014, “Overload” nel 2019, “Shakespearology” nel 2020 e “Atlante linguistico della Pangea” nel 2021 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, oltre a “La Repubblica dei Bambini” nel 2011 e nel 2016 per la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2023/2024 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC
REGIONE EMILIA – ROMAGNA
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Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
Lunedì 16 ottobre 2023 ore 21 – ALTRI PERCORSI
Sotterraneo
L’ANGELO DELLA STORIA
creazione Sotterraneo
ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Ettore Lombardi
suoni Simone Arganini
montaggio danze Giulio Santolini
produzione Sotterraneo
coproduzione Marche Teatro, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale,
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional de Lisboa D. Maria II
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, è Artista Associato al Piccolo Teatro di Milano ed è residente presso l’ATP Teatri di Pistoia
Premio UBU “Miglior spettacolo dell’anno 2022”
durata: 1h
BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Studenti € 13 (posto in Galleria)
INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-6, sabato ore 10-13. Tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale (0523.385721).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

PIACENZA _ VENERDÌ 13 OTTOBRE | Teatro Filodrammatici – ore 21
“GRAZIE DELLA SQUISITA PROVA”
uno spettacolo di
Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi
Un incontro tra la storica coppia teatrale formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, e un autore, regista e interprete trentacinquenne, Nicola Borghesi. Un confronto tra chi nel teatro ci lavora da tanti anni e chi, ancora giovane, spera di poter continuare lavorarci. Con la figura di Leo De Berardinis ad aleggiare su tutto.
Con “GRAZIE DELLA SQUISITA PROVA”, spettacolo di Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi, in scena venerdì 13 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici di Piacenza, si avvia alla conclusione l’edizione 2023 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2023, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
La storica coppia teatrale formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, cuore pulsante di una tradizione teatrale antichissima e contemporanea, incontra Nicola Borghesi, regista trentacinquenne, nei corridoi dei teatri che comunemente frequentano. Si conoscono, si parlano, si vanno reciprocamente a vedere in scena. Tra loro scatta una strana, ineffabile scintilla, che ha a che fare con una forma di amore per il teatro che non sanno bene definire, ma che sentono comune. Le loro vite teatrali sono lontane anni luce, appartengono a mondi incomparabili, eppure hanno molte cose da dirsi. Ci sono, forse, molti misteri, che devono essere ascoltati e trasmessi. Un qualcosa di immutabile che, da sempre, porta sul palcoscenico chi ha deciso di dedicare ad esso la propria vita.
In scena Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi nel ruolo di se stessi. Lo spettacolo è scritto da Borghesi, con la regia di Vetrano e Randisi. Una coproduzione Le Tre Corde – Compagnia Vetrano/Randisi e Kepler-452.
Un viaggio sul senso del teatro oggi. Un inno al teatro e un inno alla vita.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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venerdì 13 ottobre 2023 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici – ore 21
GRAZIE DELLA SQUISITA PROVA
uno spettacolo di Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi
scritto da Nicola Borghesi
regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
una coproduzione Le Tre Corde – Compagnia Vetrano/Randisi e Kepler-452
con il sostegno di Liberty Associazione
coordinamento tecnico Antonio Rinaldi
organizzazione Roberta Gabriele
foto di Paolo Cortesi
si ringrazia Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
durata: 1h
BIGLIETTI
Teatro Filodrammatici € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

PIACENZA _ MARTEDÌ 10 OTTOBRE | Teatro Filodrammatici – ore 21
Kepler-452
“GLI ALTRI” indagine sui nuovissimi mostri
Indagine teatrale dedicata all’odio sociale e social, per cercare di incontrare quella parte del Paese che ci siamo ostinati a considerare minoritaria, inimmaginabile e che oggi si sta mostrando in tutta la propria potenza: “GLI ALTRI indagine sui nuovissimi mostri” di Kepler-452 va in scena a Piacenza per il Festival “L’altra scena” 2023, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Appuntamento martedì 10 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici.
Ma chi sono gli Altri? La parola con cui ci siamo abituati a chiamarli ha il sapore di un mestiere: gli Hater. Odiatori di professione. Tutti li abbiamo presenti, anche se forse non fanno parte della nostra bolla. I loro profili hanno un aspetto straniante: persone comuni che, tra foto di vacanze e di animali, alimentano roghi virtuali. Chi sono, dunque questi altri Altri? Questa “Indagine sui nuovissimi mostri” si propone di contattarli e di tentare un dialogo all’apparenza impossibile. In scena Nicola Borghesi, che firma anche drammaturgia e regia con Riccardo Tabilio.
«Lo spettacolo – spiegano gli artisti di Kepler-452 – si snoda alla maniera di un’indagine, cercando di mettere insieme i pezzi dell’identità di uno di questi Altri, di rincorrerla, approfondirla. Provare a immaginare, ad immedesimarsi in una vita diversa dalla nostra, per cercare quali siano gli elementi che ci dividono e quelli che ci uniscono a questa umanità che noi amiamo immaginare così lontana da noi. Abbiamo, insomma, provato a stabilire un contatto con uno di questi Altri, a parlarci e provare ad analizzare cosa questo contatto ci suscitava. A misurare la distanza tra noi e loro. La lente di questa indagine passa ininterrottamente dall’analisi dell’altro, di ciò che sta fuori di noi, a ciò che invece ci si muove dentro, alla ricerca di un punto, magari anche piccolo, magari anche antico, che ci accomuni, che ci permetta di rispecchiarci anche in chi, a un primo sguardo, ci provoca solo rabbia e ribrezzo. Gli Altri è il desiderio di contattare queste persone, questi Altri, trascorrerci del tempo insieme, cercare di capirli senza per questo perdere le distanze, tentare di aprire un dialogo apparentemente impossibile e portarlo in scena, senza rinunciare al nostro punto di vista. Gli Altri è un reportage teatrale animato dal desiderio di andare oltre il giusto sgomento e spingersi un po’ più in là, dove anche la follia del razzismo e del fascismo possono essere ascoltate, senza per questo rinunciare di un passo alle proprie posizioni».
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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martedì 10 ottobre 2023 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici – ore 21
Gli Altri – Indagine sui nuovissimi mostri
un’indagine teatrale di Kepler-452
drammaturgia e regia Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio
ideazione tecnica Andrea Bovaia
coordinamento Roberta Gabriele
in scena Nicola Borghesi
con il contributo di ERT/Teatro Nazionale
con il sostegno di L’Arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale – Centro di Residenza Emilia-Romagna
con il sostegno di Agorà/Unione Reno Galliera
durata: 1h 20’
BIGLIETTI
Teatro Filodrammatici € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

PIACENZA _ DA MARTEDÌ 10 A GIOVEDÌ 12 OTTOBRE | Teatro Gioia
(martedì 10 ottobre ore 18, mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre ore 21)
“PICCOLI SUICIDI” (tre brevi esorcismi di uso quotidiano)
di Giulio Molnár – interpretato da Olivia Molnár
Uno spettacolo cult (non dimostra i suoi anni) ancora attualissimo, innovativo e sorprendente. Creazione storica di Giulio Molnár che risale ai primordi della storia del teatro d’oggetti, ora ripresa da Olivia Molnár (figlia di Giulio) per salvarla dall’oblio. Si tratta di “PICCOLI SUICIDI” (tre brevi esorcismi di uso quotidiano) che vedremo al Teatro Gioia di Piacenza da martedì 10 a giovedì 12 ottobre grazie al Festival “L’altra scena” 2023, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Lo spettacolo è per tutto il pubblico, adatto anche alle famiglie (a partire da 7 anni). Per un numero limitato di spettatori, è programmato alle ore 18 di martedì 10 ottobre e alle ore 21 di mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre.
“Piccoli suicidi” nasce dallo sviluppo di elementi apparsi “per caso” in improvvisazione nel corso di un laboratorio ormai più di quarant’anni fa. Un linguaggio bizzarro dove l’oggetto non è camuffato per rappresentare ruoli o personaggi delle vicende umane, ma, accettando o cercando di eludere la sua funzione oggettiva, rappresenta se stesso con sorprendente dignità. Una nudità sconcertante. L’attore non utilizza gli oggetti per esprimersi, ma li aiuta a narrarsi. Ora, a distanza di quarant’anni, una ricercatrice appassionata riesuma dall’abisso degli archivi quest’opera così particolare.
Olivia Molnár (1990) è un’artista multidisciplinare italiana installata a Bruxelles. Il suo lavoro mescola video, cinema d’animazione, disegno, scrittura e pratiche performative. Fa parte del gruppo Arg (Animation research group), un collettivo di ricerca artistica sulle pratiche eterogenee dell’animazione. Suo padre, Giulio Molnár (1950), è attore, autore, regista. Di origine ungherese, vive a Longiano (Cesena), ma lavora e collabora in giro per l’Europa. Da anni conduce laboratori di ricerca su una particolare scrittura scenica che si avvale come fonte di ispirazione dell’improvvisazione creativa tra attore e oggetto.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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martedì 10 ottobre 2023 – ore 18
mercoledì 11 ottobre 2023 – ore 21
giovedì 12 ottobre 2023 – ore 21
Teatro Gioia FESTIVAL L’ALTRA SCENA
PICCOLI SUICIDI (tre brevi esorcismi di uso quotidiano)
di Giulio Molnár
interpretato da Olivia Molnár
durata: 50’ (spettacolo a pubblico limitato, adatto anche al pubblico delle famiglie)
BIGLIETTI
€ 10 (intero) € 7 (under 14) posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – Piacenza
tel. 0523.1860191 (nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione)
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
A Piacenza Teatro Gioco Vita porta in scena VAJONTS 23
con il contributo di Comune di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano
Teatro Filodrammatici, dalle ore 10 alle ore 22 a cadenza oraria
Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”
Trent’anni fa Il racconto del Vajont era la voce e il corpo di Marco Paolini. Lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont che costò la vita a 2000 persone, diventerà VajontS 23, azione corale di teatro civile messa in scena in contemporanea in 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero.
A Piacenza Vajonts 23 sarà messo in scena da Teatro Gioco Vita al Teatro Filodrammatici nell’ambito del Festival “L’altra scena”, grazie al contributo di Comune di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dalle ore 10 fino alle ore 22 a cadenza oraria lo spettacolo sarà ripetuto, la mattina per le scuole e dal pomeriggio per tutto il pubblico. L’ultima rappresentazione sarà alle ore 22 e alle ore 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga, ci si fermerà. Insieme a tutti i 130 teatri aderenti alla rete di VajontS 23.
Il progetto per Piacenza, che ha per titolo La tragedia del Vajont, è stato curato da Nicola Cavallari, che firma anche adattamento e regia e si alternerà in scena nelle varie rappresentazioni della giornata con Gilberto Colla. Lo staff tecnico è formato da Andrea Bondi, Marco Gigliotti, Giovanni Mutti. Il poeta Guido Oldani ha fatto dono di una sua poesia per la messa in scena della versione piacentina di VajontS 23.
La storia del Vajont riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, non è più solo un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma diventa una sveglia. La narrazione di quel che è accaduto si moltiplica in un coro di tanti racconti per richiamare l’attenzione su quel che potrebbe accadere. «Quella del Vajont – spiega Paolini – è la storia di un avvenimento che inizia lentamente e poi accelera. Inesorabile. Si sono ignorati i segni e, quando si è presa coscienza, era troppo tardi. In tempo di crisi climatica, non si possono ripetere le inerzie, non possiamo permetterci di calcolare il rischio con l’ipotesi meno pericolosa tra tante. Tra le tante scartate perché inconcepibili, non perché impossibili».
Grandi attori e allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori, maestranze, personale e spettatori arruolati come lettori si riuniranno nei posti più diversi, dallo Strehler di Milano ai piccoli teatri di provincia, a scuole, chiese, centri civici, biblioteche, piazze di quartiere, dighe e centri parrocchiali. Ciascuno realizzerà un proprio allestimento di VajontS 23 a partire dalle peculiarità del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga.
VajontS 23 è come un canovaccio. Ci sarà chi lo metterà in scena integralmente, chi lo userà come uno spunto e lo legherà alle tante tragedie annunciate che si sono succedute dal 1963 a oggi: in Toscana l’alluvione di Firenze del 1966, in Piemonte si racconterà di quando il Po e il Tanaro esondarono nel 1994, in Veneto delle alluvioni del 1966 e del 2010, in Campania della frana di Sarno del 1998, in Friuli degli incendi del Carso nel 2022, in Alto Adige della valanga della Marmolada del 3 luglio del 2022 e in Romagna dell’alluvione di maggio.
«Penso sia difficile, quasi impossibile, – sono le parole di Nicola Cavallari, che cura il progetto per Piacenza di VajontS 23 – raccontare di nuovo la tragedia del Vajont, narrazione diventata ormai classica, a partire dall’emozionante versione prima teatrale e poi televisiva di Gabriele Vacis e Marco Paolini. Eppure, come tutte le tragedie, deve essere tramandata attraverso il racconto. Nella nostra versione di VajontS 23 affronteremo quindi il ricordo di questo drammatico evento tenendo bene a mente la sostanza della tragedia greca. Quello che succederà sarà un rito collettivo, perché la tragedia è un rito, un rito dalle forti valenze sociali.
L’evento VajontS 23 a Piacenza è a pubblico limitato con prenotazione obbligatoria. La partecipazione è gratuita.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578 / Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

INFO STAMPA VAJONTS 23 PIACENZA:
TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione – Simona Rossi tel. 338.3531271 ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Sul sito www.lafabbricadelmondo.org è possibile trovare la mappa completa dei gruppi che hanno aderito e dei luoghi in cui VajontS 23 andrà in scena il 9 ottobre. La rete di Vajonts 23 nasce da un’idea di Marco Paolini per Fabbrica del Mondo ed è realizzata da Jolefilm con la collaborazione di Fondazione Vajont. Per informazioni: contattaci@lafabbricadelmondo.org
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PIACENZA _ VENERDÌ 6 OTTOBRE | Teatro Filodrammatici – ore 21
Collettivo Baladam B-Side
“PIGIAMA PARTY”
coproduzione Teatro Gioco Vita e La Piccionaia
Un’altra novità della scena contemporanea arriva a Piacenza grazie al Festival “L’altra scena” 2023, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Dopo “È così che tutto comincia”, coproduzione LAC Lugano Arte e Cultura e Teatro Gioco Vita e “Dieci modi per morire felici” di Emanuele Aldrovandi, è la volta del Collettivo Baladam B-Side con “Pigiama Party”, che vedremo al Teatro Filodrammatici venerdì 6 ottobre alle ore 21.
Si tratta di un nuovo progetto produttivo che vede insieme due centri di produzione teatrale, Teatro Gioco Vita e La Piccionaia, che hanno deciso di investire su una compagnia giovane: il collettivo Baladam B-side è stato fondato nel 2020 dal regista e linguista Antonio “Tony” Baladam (pseudonimo di Pierre Campagnoli) e dalla poetessa e semiologa Rebecca Buiaforte, e si occupa di teatro contemporaneo, laboratori di narrazione 3.0 e podcasting. A Piacenza è stato ospitato al Teatro Gioia per una breve residenza per le prove di “Surrealismo Capitalista”, progetto segnalato al Premio Scenario 2021, poi presentato lo scorso anno al Festival “L’altra scena”.
Nell’opera, che si sviluppa in forma di intervista, un critico parla con un regista e un’attrice di uno spettacolo che ha debuttato da poco. Ma lo spettacolo non esiste davvero, e il pubblico dovrà accettare comicamente un patto narrativo distorto, basato su una mancanza di elementi necessari alla comprensione. “Pigiama Party” nasce da una ricerca sul rapporto tra finzione e realtà nel nostro mondo iperdigitalizzato, e analizza il concetto di rappresentazione oltre l’accezione prettamente teatrale. La finzione, che si esprime in particolare attraverso il linguaggio, offre straordinarie possibilità relazionali e immaginative, ma può subire derive strumentali che danno vita a narrazioni discriminatorie. Questo lavoro, parlando apparentemente di tutt’altro, analizza alcune derive malsane della comunicazione contemporanea, in un periodo storico in cui la massiccia presenza di informazioni inutili, false e contraddittorie (infodemia) ha trasformato l’era dell’informazione alla portata di tutti in un inferno di sovrastrutture identitarie e verità fittizie, in cui diventa sempre più difficile attivare una propria interpretazione personale non strumentalizzata.
“Pigiama Party” è un’opera iperdiramata in cui finzione e realtà si mescolano e perdono di significato, in un marasma di immaginari e parole in cui l’ironia complessa diventa l’unico strumento utile di interpretazione della realtà.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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venerdì 6 ottobre 2023 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici – ore 21
Collettivo Baladam B-Side
PIGIAMA PARTY
ideazione Antonio “Tony” Baladam, Rebecca Buiaforte
drammaturgia e regia Antonio “Tony” Baladam
interpreti Alessia Sala, Giacomo Tamburini, Antonio “Tony” Baladam
coproduzione TEATRO GIOCO VITA, LA PICCIONAIA Centro di Produzione Teatrale
durata: 1h
BIGLIETTI
Teatro Filodrammatici € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

PIACENZA _ MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE | Teatro Gioia – ore 21
“DIECI MODI PER MORIRE FELICI”
gioco-spettacolo di Emanuele Aldrovandi
ideazione e regia Emanuele Aldrovandi – con Luca Mammoli
Uno spettacolo-gioco per vivere un’altra vita. È “Dieci modi per morire felici” di Emanuele Aldrovandi, che arriva a Piacenza pochi giorni dopo il debutto nazionale al Festival “Colpi di scena”. Una novità assoluta, quindi, per il pubblico del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2023, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Appuntamento mercoledì 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Gioia (lo spettacolo è a pubblico limitato, in caso di esubero di prenotazioni sarà replicato giovedì 5 ottobre sempre alle ore 21).
Di Emanuele Aldrovandi sono ideazione e regia, oltre alla drammaturgia firmata insieme a Jacopo Giacomoni. Protagonista in scena Luca Mammoli.
Il mondo è sì un palcoscenico sul quale recitiamo le nostre parti, ma è anche un grande gioco in cui sfidiamo il destino, mostriamo le nostre abilità, vinciamo, perdiamo, bariamo. E se potessimo ripartire dal via? Avere un’altra vita per giocare ancora il mondo?
“Dieci modi per morire felici” è uno spettacolo-gioco in cui dieci spettatori hanno la possibilità di sperimentare una nuova vita, dalla nascita alla morte, compiendo scelte che influenzano l’andamento dello spettacolo, con un solo obiettivo: morire felici.
Come fare? Sopravvivere da soli o unirsi agli altri? Scommettere e forse perdere tutto o essere parsimoniosi? Rispettare la legge o abbandonarsi all’illegalità? Affidarsi al destino – impersonato dal resto del pubblico – o al calcolo? Assecondare i propri istinti o lottare contro di essi? Un’ora di teatro per vivere un’altra vita. Un bis di esistenza tra gioco e spettacolo per riflettere insieme sulle regole che ci fanno stare al mondo e sulle possibili attribuzioni di senso alla nostra vita.
Emanuele Aldrovandi, autore, sceneggiatore, traduttore e regista, è un artista a cui il Festival “L’altra scena” di Jacopo Maj ha dato spazio in questi anni, ospitando suoi spettacoli o testi da lui scritti. Ricordiamo “Homicide House”, “Allarmi!”, “Farfalle” e “L’estinzione della razza umana”. Molti suoi testi hanno vinto premi, tra cui il Premio Riccione-Tondelli, il Premio Hystrio, il Premio Pirandello, il Premio Fersen e il Mario Fratti Award, e sono stati tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco, rumeno, catalano e arabo. È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi, ha lavorato con alcuni dei più importanti teatri italiani, fra cui Teatro Elfo Puccini di Milano, ERT – Emilia Romagna Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, ha collaborato con compagnie come MaMiMò, ATIR e Chronos3 e ha partecipato a progetti internazionali, fra gli altri, con Opera di Pechino, LAC Lugano, Sala Beckett Barcellona e The Tank Theater di New York. Per il cinema ha scritto e diretto vari cortometraggi, insegna scrittura alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e tiene vari workshop in Italia e all’estero.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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mercoledì 4 ottobre 2023* – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Gioia – ore 21
DIECI MODI PER MORIRE FELICE
ideazione e regia Emanuele Aldrovandi
con Luca Mammoli
drammaturgia Emanuele Aldrovandi e Jacopo Giacomoni
scenografia Francesco Fassone
collaborazione alla realizzazione scenografia Jessica Koba
costumi Costanza Maramotti
collaborazione alla realizzazione costumi Nuvia Valestri
musiche Riccardo Tesorini
grafiche Lucia Catellani
produzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Associazione teatrale Autori Vivi
durata: 1h 40’
*spettacolo a pubblico limitato, in caso di esubero di prenotazioni sarà replicato giovedì 5 ottobre sempre alle ore 21
BIGLIETTI
Teatro Gioia € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – Piacenza
tel. 0523.1860191 (nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione)
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

PIACENZA _ LUNEDÌ 2 OTTOBRE | Teatro Filodrammatici – ore 21
“SOLO QUANDO LAVORO SONO FELICE”
di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa
Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite e che rapporto ha con la felicità? Ad affrontare il tema, con una modalità quasi da stand-up comedy, lo spettacolo “Solo quando lavoro sono felice” di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, in scena a Piacenza lunedì 2 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Secondo appuntamento, dopo la serata inaugurale, dell’edizione 2023 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Menzione speciale a Forever Young 2021/2022 – La Corte Ospitale “per la capacità di affrontare temi urgenti del contemporaneo, come il rapporto tra lavoro e felicità, con un linguaggio transgenerazionale condotto con lucidità drammaturgica e performativa”, “Solo quando lavoro sono felice” è una conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi con se stessi, sulla disperazione.
Ma il lavoro è una parte della vita o è la nostra vita stessa? Quanto ci definisce il lavoro? Chi siamo fuori dal lavoro? Quanto riesci a resistere in una conversazione prima di chiedere all’altra persona “E tu nella vita che fai?”. «Per la nostra generazione, – spiegano Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa – i confini tra lavoro e vita sono sfumati: il nostro self è definito in buona parte dal lavoro che facciamo. E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e da interrompere».
Il capo di Lorenzo Maragoni si chiama Lorenzo Maragoni. Lorenzo Maragoni pretende da Lorenzo Maragoni reperibilità assoluta: deve rispondere alle mail di lavoro anche di venerdì sera, nel mezzo di una conversazione avvenuta per caso in un bar. Lorenzo ama se stesso, ma solo come collega. Si frequenta durante il lavoro, durante pranzi o pause di lavoro, durante aperitivi di lavoro. A volte si sta simpatico, a volte meno, proprio come un collega. Il capo di Niccolò Fettarappa si chiama Niccolò Fettarappa. Niccolò Fettarappa lascia che Niccolò Fettarappa si svegli alle undici e mezza, ma poi lo rimprovera perché lo ha lasciato dormire fino alle undici e mezza. Niccolò Fettarappa, il capo di Niccolò Fettarappa, sogna il successo, riconoscimenti e alte quotazioni in borsa. Niccolò Fettarappa, invece, rinuncerebbe volentieri a qualsiasi cosa, pur di poter continuare a dormire. Questi contrasti interni, fanno sì che l’azienda Fettarappa viva in uno stato di confusione cronica, in bilico tra febbrile ambizione e indolenza. In scena, Niccolò e Lorenzo parlano dei loro rispettivi capi: Niccolò e Lorenzo. Ma in scena ci sono anche i rispettivi capi di Niccolò e Lorenzo: Niccolò e Lorenzo, che parlano di Niccolò e Lorenzo.
Un testo divertente messo in scena con il tempismo dei comici e lasciando un interessantissimo margine di dialogo e interazione col pubblico.
Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa si incontrano nel 2021 alla scuola di drammaturgia Scritture, condotta da Lucia Calamaro. Solo quando lavoro sono felice (una conversazione sulla disperazione) è il loro primo spettacolo insieme.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2023
direzione artistica Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
con la collaborazione di COMUNE DI PIACENZA e ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di
MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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lunedì 2 ottobre 2023 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici – ore 21
SOLO QUANDO LAVORO SONO FELICE
di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa
residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t
produzione La Corte Ospitale
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna, Ferrara Off APS
Menzione speciale Forever Young 2021/2022 – La Corte Ospitale
durata: 1h 5’
BIGLIETTI
Teatro Filodrammatici € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)
INFO E BIGLIETTERIA
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Vendita online su Vivaticket.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

FESTIVAL DI TEATRO CONTEMPORANEO “L’ALTRA SCENA” direzione artistica Jacopo Maj
PIACENZA _ SABATO 30 SETTEMBRE
VIA SANTA FRANCA – DALLE ORE 18
APERTURA FESTIVAL CON I BATARÒ DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI ROCCAPULZANA
TEATRO FILODRAMMATICI – ORE 20.30 PRIMA NAZIONALE
TEATRO GIOCO VITA | LAC LUGANO ARTE E CULTURA
“È COSÌ CHE TUTTO COMINCIA”
UN PROGETTO DI MARIANGELA GRANELLI E FABRIZIO MONTECCHI DA “LE REGOLE DEL SAPER VIVERE NELLA SOCIETÀ MODERNA” DI JEAN-LUC LAGARCE
Prende il via a Piacenza sabato 30 settembre l’edizione 2023 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione di Comune di Piacenza e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. In via Santa Franca e al Teatro Filodrammatici dal tardo pomeriggio sarà l’occasione per incontrarsi all’insegna di teatro e convivialità.
In via Santa Franca a partire dalle ore 18 ritorna un appuntamento sempre molto atteso, aperto a tutta la città, in collaborazione con il Comune di Piacenza: la proposta conviviale realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Roccapulzana, i cui volontari prepareranno per tutto il pubblico i Batarò, piatto tipico della Valtidone.
Al Teatro Filodrammatici alle ore 20.30 la programmazione dell’edizione 2023 del Festival “L’altra scena” prenderà il via con una “prima” nazionale: quella del nuovo spettacolo coprodotto da Teatro Gioco Vita e LAC Lugano Arte e Cultura, un progetto di Fabrizio Montecchi e Mariangela Granelli. Si tratta di “È così che tutto comincia”, da “Le regole del saper vivere nella società moderna. In scena Mariangela Granelli affiancata da Fabrizio Montecchi, che firma anche regia e scene dello spettacolo.
«Nascere, non è complicato. Morire, è molto facile. Vivere, tra questi due avvenimenti, non è necessariamente impossibile. Non c’è che da seguire le regole e applicarne i principi. È sufficiente sapere che in tutte le circostanze, esiste una soluzione, un modo di reagire e di comportarsi, poiché la vita non è che una lunga sequenza d’infimi problemi dei quali ciascuno deve conoscere una risposta». Così lo stesso Jean-Luc Lagarce presenta “Le regole del saper vivere nella società moderna”, un cinico e allo stesso tempo esilarante manuale di comportamento che, nel 2012, è stato l’oggetto di un primo studio drammaturgico compiuto da Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi. Ora quello studio, rivisto e adattato per spazi teatrali, diventa uno spettacolo. Collaborano all’allestimento Nicoletta Garioni (figure e sagome), Anna Adorno e Cesare Lavezzoli (luci) e Giovanni Mutti (realizzazione scene).
«Fin dalla prima lettura il testo di Lagarce ci ha suggerito due idee sulle quali abbiamo costruito tutto il lavoro successivo. – spiega il regista Fabrizio Montecchi – La prima era sull’impostazione da dare alla messa in scena: abbiamo subito visto la scena come un’aula, il pubblico come studenti di un corso serale di Regole del saper vivere nella società moderna, Madame come una professoressa arcigna e inflessibile, assistita da un bidello – servo di scena tuttofare. Non si è a teatro ma in classe: non si è lì per assistere ma per studiare e, possibilmente, imparare codici, convenzioni, etichette, rituali. La seconda era sull’interpretazione da dare al testo stesso. Abbiamo subito deciso di far emergere con evidenza ciò che nel testo di Lagarce è presente ma in forma latente: le “Regole” sono a tutela di una società, di una casta, mai dell’individuo, che si trova spesso vittima di questo sistema di rigide norme e prescrizioni. Per fare questo abbiamo attribuito, senza aggiungere nulla al testo originale, un vissuto a Madame e lo abbiamo fatto interagire con il ferreo manuale di cui lei è la severa interprete. Il collasso tra riti collettivi e vissuti individuali è diventato subito evidente».
Uno spettacolo in cui il gioco scenico si articola su differenti piani, tra teatro d’attore, teatro d’ombre e anche coinvolgimento diretto di parte del pubblico, che continuamente s’intrecciano e integrano creando variazioni che facilitano la comprensione ed esaltano il portato comico e grottesco del testo.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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“È COSÌ CHE TUTTO COMINCIA”
un progetto di Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi
da “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean-Luc Lagarce
le prove sono in corso al Teatro Filodrammatici, dove lo spettacolo debutterà
sabato 30 settembre alle ore 20.30 per l’apertura del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”
Manca ormai poco al debutto del nuovo progetto produttivo di Teatro Gioco Vita e LAC Lugano Arte e Cultura “È così che tutto comincia”, un progetto di Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi da “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean-Luc Lagarce, che a Piacenza aprirà la dodicesima edizione del festival di Teatro contemporaneo “L’altra scena” con al direzione artistica di Jacopo Maj. Lo spettacolo in questi giorni è in prova al Teatro Filodrammatici, dove andrà in scena sabato 30 settembre alle ore 20.30 inaugurando il festival organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione del Comune di Piacenza e dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Il progetto produttivo che consolida la collaborazione tra LAC Lugano Arte e Cultura e Teatro Gioco Vita vede al centro dello spettacolo Mariangela Granelli, Premio ANCT 2020 come miglior attrice, che ha già al suo attivo diverse collaborazioni con entrambe le strutture, diretta e affiancata in scena da Fabrizio Montecchi. Uno spettacolo in cui il gioco scenico si articola su differenti piani, tra teatro d’attore, teatro d’ombre e anche coinvolgimento diretto di parte del pubblico, che continuamente s’intrecciano e integrano creando variazioni che facilitano la comprensione ed esaltano il portato comico e grottesco del testo.
«Nascere, non è complicato. Morire, è molto facile. Vivere, tra questi due avvenimenti, non è necessariamente impossibile. Non c’è che da seguire le regole e applicarne i principi. È sufficiente sapere che in tutte le circostanze, esiste una soluzione, un modo di reagire e di comportarsi, poiché la vita non è che una lunga sequenza d’infimi problemi dei quali ciascuno deve conoscere una risposta». Così lo stesso Jean-Luc Lagarce presenta “Le regole del saper vivere nella società moderna”, un cinico e allo stesso tempo esilarante manuale di comportamento che, nel 2012, è stato l’oggetto di un primo studio drammaturgico compiuto da Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi. Ora quello studio, rivisto e adattato per spazi teatrali, diventa uno spettacolo. Collaborano all’allestimento Nicoletta Garioni (figure e sagome), Anna Adorno e Cesare Lavezzoli (luci) e Giovanni Mutti (realizzazione scene).
Dopo Piacenza, “È così che tutto comincia” farà tappa a Lugano, dove sarà in scena l’11 novembre al Teatro Foce nel cartellone del LAC. Previsto il ritorno a Piacenza in dicembre dove sempre al Teatro Filodrammatici sarà in programma dal 12 al 15 dicembre nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Municipale.
«Fin dalla prima lettura il testo di Lagarce ci ha suggerito due idee sulle quali abbiamo costruito tutto il lavoro successivo. – spiega il regista Fabrizio Montecchi – La prima era sull’impostazione da dare alla messa in scena: abbiamo subito visto la scena come un’aula, il pubblico come studenti di un corso serale di Regole del saper vivere nella società moderna, Madame come una professoressa arcigna e inflessibile, assistita da un bidello – servo di scena tuttofare. Non si è a teatro ma in classe: non si è lì per assistere ma per studiare e, possibilmente, imparare codici, convenzioni, etichette, rituali… La seconda era sull’interpretazione da dare al testo stesso … abbiamo subito deciso di far emergere con evidenza ciò che nel testo di Lagarce è presente ma in forma latente: le “Regole” sono a tutela di una società, di una casta, mai dell’individuo, che si trova spesso vittima di questo sistema di rigide norme e prescrizioni. Per fare questo abbiamo attribuito, senza aggiungere nulla al testo originale, un vissuto a Madame e lo abbiamo fatto interagire con il ferreo manuale di cui lei è la severa interprete. Il collasso tra riti collettivi e vissuti individuali è diventato subito evidente».
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
PROGRAMMA DI SALA
LOCANDINA
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