“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
venerdì 2 dicembre 2022 – ore 9 e ore 10.45 per le scuole
Scena Madre
TRE
con Simone Benelli, Francesco Fontana, Chiara Leugio
regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola
produzione ScenaMadre coproduzione Gli Scarti
Dopo “Cassandra”, a Piacenza un altro spettacolo per le scuole secondarie di 1° grado e superiori che mette al centro della scena una figura di adolescente: “Tre” di ScenaMadre, una sorta di radiografia a volte ironica a volte sarcastica di una famiglia, in cui i giovani spettatori possono facilmente rispecchiarsi e gli adulti riconoscere la difficoltà e responsabilità del loro ruolo.
Appuntamento venerdì 2 dicembre alle ore 9 e alle ore 10.45 al Teatro Filodrammatici nel cartellone della Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” curata da Simona Rossi e organizzata dal centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Una famiglia come tante. O forse no. Una famiglia dove le cose sono un po’ complicate. Dove c’è un figlio adolescente. E due genitori impreparati.
Con la regia e drammaturgia di Marta Abate e Michelangelo Frola, interpretato da Simone Benelli, Francesco Fontana e Chiara Leugio, “Tre” ha ottenuto vari riconoscimenti (tra cui secondo posto al Festival teatrale di Resistenza 2020 e menzione speciale Premio In-Box Verde 2021 e Premio Emanuele Luzzati 2022) ed è stato inserito tra i migliori spettacoli di teatro ragazzi delle stagioni 19/20 e 20/21 dalla rivista specialistica Krapp’s Last Post.
Mette in scena le dinamiche di una famiglia con un figlio adolescente che cresce e cambia ogni giorno e due genitori che a volte sembrano non capire. Tra difficoltà e fugaci momenti di complicità. Momenti di dialogo e momenti in cui il dialogo sembra impossibile. Un rapporto nel quale bisogna fare i conti con lo stress quotidiano, la tecnologia sempre più invadente, il desiderio di libertà di un adolescente e le preoccupazioni dei genitori. I tre personaggi dello spettacolo cercano un equilibrio nel loro essere famiglia, cercando un dialogo che non sia scontro, ma un modo per stare “insieme” davvero. Una vicinanza che permetta loro di dimostrarsi il reciproco affetto, senza ferirsi.
La compagnia ScenaMadre ritorna a Piacenza dove aveva presentato con successo nel 2017 e poi nel 2019, sempre nelle stagioni per ragazzi di Teatro Gioco Vita, lo spettacolo “La stanza dei giochi”, vincitore del Premio Scenario Infanzia 2015.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
venerdì 25 dicembre 2022 – ore 9 e ore 10.45
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Scena Madre
TRE
con Simone Benelli, Francesco Fontana, Chiara Leugio
regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola
produzione ScenaMadre
coproduzione Gli Scarti
VIMERCATE RAGAZZI FESTIVAL 2020
SELEZIONE VISIONARI KILOWATT FESTIVAL 2020
SECONDO PREMIO − FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA 2020
FINALISTA IN-BOX VERDE 2021 − MENZIONE SPECIALE IN-BOX VERDE 2021
MENZIONE SPECIALE PREMIO LUZZATI TEATRO RAGAZZI 2022
teatro d’attore
per tutti, da 11 anni – durata 1h circa
(ph Francesco Tassara)
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
PIERGIORGIO
TRA I SUOI AMICI, NELLA SUA CITTÀ
con Alfonso Berardinelli, Angela Borghesi, Carlo Cecchi, Gianni D’Amo
DOMENICA 4 DICEMBRE 2022 | ORE 10
TEATRO FILODRAMMATICI di PIACENZA
(Via Santa Franca, 33)
Attingendo ai testi inediti ora proposti al lettore in Diario del Novecento, il libro che Bellocchio non ha fatto in tempo a vedere stampato, ma alle cui bozze ha lavorato fino agli
ultimi giorni di vita, ancora potremo leggere la sua «prosa parlata». E riascoltarne la voce dal timbro inconfondibile.
Piergiorgio Bellocchio (Piacenza, 15 dicembre 1931 – 18 aprile 2022) è stato scrittore, critico letterario, giornalista. Nel 1962 ha fondato con Grazia Cherchi e diretto per oltre vent’anni i «quaderni piacentini» (1962-84). Ha poi pubblicato «Diario», rivista “personale” interamente scritta col solo Alfonso Berardinelli (reprint integrale, Diario. 1985-1993, Quodlibet 2010). Dal 1977 al 1980 ha diretto a Milano la casa editrice Gulliver. Ha collaborato a vari periodici («Questo e altro», «Rendiconti», «Linea d’ombra», «Panorama», «Illustrazione italiana», «Tempo illustrato», «l’Unità»-Libri, «Paralleli», «King»); ha scritto prefazioni, voci per opere miscellanee, note di costume. Aveva esordito come narratore con tre racconti, I piacevoli servi, editi da Mondadori nel 1966. La sua produzione critico-saggistica è raccolta in: Dalla parte del torto (Einaudi 1989), Eventualmente (Rizzoli 1993), L’astuzia delle passioni. 1962-1983 (Rizzoli 1995), Oggetti smarriti (Baldini&Castoldi 1996), Al di sotto della mischia. Satire e saggi (Libri Scheiwiller 2007), Un seme di umanità. Note di letteratura (Quodlibet 2020). Nel 2022, a un mese dalla improvvisa scomparsa, è uscito il suo corposo Diario del Novecento (Il Saggiatore, a cura di Gianni D’Amo), scelta di testi inediti e immagini tratti dai suoi quaderni del periodo 1980-2000. Nel 2006 aveva promosso a Piacenza l’associazione politico-culturale Cittàcomune, di cui è stato presidente per un decennio.
Alfonso Berardinelli ha insegnato Letteratura contemporanea all’Università di Venezia fino alle dimissioni volontarie nel 1995. Già redattore dei «quaderni piacentini» negli anni Settanta e primi Ottanta, con il solo Bellocchio è stato coautore di «Diario» dal 1985 al 1993. Critico militante su diversi giornali e riviste, ha pubblicato tra l’altro: Il critico senza mestiere (Il Saggiatore 1983), La poesia verso la prosa (Bollati Boringhieri 1994), L’eroe che pensa (Einaudi 1997), La forma del saggio (Marsilio 2002 e 2008), Che noia la poesia (con H. M. Enzesberger, Einaudi 2006), Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione (Quodlibet 2007), Poesia non poesia (Einaudi 2008), e ancora Discorso sul romanzo moderno. Da Cervantes al Novecento (Carocci 2016). Nel 2021 e 2022 ha raccolto nei voluminosi Giornalismo culturale. Un’introduzione al millennio breve e Un secolo dentro l’altro. Dal Duemila al Novecento (entrambi a cura di Marianna Comitangelo e Giacomo Pontremoli, Il Saggiatore) le note letterarie e di costume pubblicate sulla stampa rispettivamente tra il 2013 e il 2020 e tra il 1990 e il 2012.
Angela Borghesi insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca. Dopo le monografie su Giacomo Debenedetti e Francesco De Sanctis, ha continuato a occuparsi di storia della critica con il volume Genealogie (Quodlibet 2011). Ha pubblicato saggi su Caproni, Nove, Grisoni, Zanzotto, Fenoglio, Calvino. Ha studiato la profonda influenza di Simone Weil nell’opera di Elsa Morante e Anna Maria Ortese: ne sono nati il volume Una storia invisibile. Morante Ortese Weil (Quodlibet 2015) e la raccolta di inediti e dispersi di Anna Maria Ortese Le Piccole Persone. In difesa degli animali e altri scritti (Adelphi 2016). Nel 2018 ha pubblicato L’anno della «Storia». 1974-75. Il dibattito politico e culturale sul romanzo di Elsa Morante. Cronaca e Antologia della critica; nel 2021 l’antologia, insieme botanica e letteraria, Fior da fiore. Ritratti di essenze vegetali, entrambi editi da Quodlibet.
Carlo Cecchi è una delle figure di spicco del teatro di innovazione in Italia. Formatosi alla scuola di Eduardo De Filippo, sin dai lontani esordi (ha fondato già nel 1971 la cooperativa Granteatro), sia come regista che come interprete ha privilegiato una recitazione fortemente antinaturalistica, combinando recupero del teatro popolare (soprattutto napoletano, da Petito a Scarpetta a Eduardo) e ricerche d’avanguardia ispirate all’esperienza di Brecht e del Living Theatre. Ha diretto e interpretato autori diversi come Brecht, Majakovskij, Büchner, Molière, Pinter, Shakespeare, Beckett, raggiungendo i migliori esiti con Pirandello (L’uomo, la bestia e la virtù, 1976) e T. Bernhard (Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me, 1990). Nel cinema, ha interpretato, tra le molte pellicole: Morte di un matematico napoletano di M. Martone (1992), La scorta di R. Tognazzi (1993), Il bagno turco di F. Ozpetek (1997), Appassionate di T. de Bernardi (1999), Arrivederci amore, ciao di M. Soavi (2006), Silk di F. Girard (2007), Io sono con te (2010) di G. Chiesa e Miele (2013) di V. Golino.
Gianni D’Amo ha a lungo insegnato storia e filosofia, fino al recente pensionamento. Attualmente è presidente di Cittàcomune. Ha collaborato con Piergiorgio Bellocchio all’edizione degli ultimi suoi libri, Un seme di umanità e Diario del Novecento, in cui ha scritto a mo’ di introduzione un ritratto dell’amico e maestro («Inedito Bellocchio»).
SCARICA IL FLYER
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“ANIMATERIA”
Corso di formazione per animatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi, analogici e digitali, del teatro di figura
2023 – quarta edizione
“Operazione Rif. PA 2022-17595/RER approvata con DGR n. 1951 del 14/11/2022 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”
Teatro Gioco Vita – Piacenza
in collaborazione con Teatro del Drago – Ravenna, Fondazione Alberto Simonini – Reggio Emilia
con il patrocinio di UNIMA Italia si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza
800 ore totali di offerta formativa, completamente gratuito
DOMANDE D’ISCRIZIONE ENTRO IL 31 gennaio 2023
Un percorso di formazione professionale per diventare animatori e animatrici con esperienza nelle tecniche e nei linguaggi analogici e digitali del teatro di figura: 800 ore di offerta formativa nel 2023, di cui 620 di lezioni/laboratori da aprile a ottobre a Piacenza, con una breve uscita di studio a Ravenna, e 180 di project work tra settembre e dicembre nelle sedi scelte dai partecipanti.
Si tratta della quarta edizione di “Animateria”, corso di alta formazione che intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti/e ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.
A fare da capofila del progetto, analogamente alle tre edizioni precedenti, Teatro Gioco Vita, in quanto ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (“Operazione Rif. PA 2022-17595/RER approvata con DGR n. 1951 del 14/11/2022 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”).
La direzione pedagogica è di Fabrizio Montecchi; tutor Anna Adorno. Partecipano alla progettazione e realizzazione del corso, che ha il patrocinio di Unima Italia (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.
Diversi i partner promotori, italiani e stranieri: Associazione Artemista di Spessa (Pavia); Associazione Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia; Associazione Micro Macro di Parma; ATER Fondazione di Modena; Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari di Parma; Centre de la Marionnette de la Féderation Wallonie-Bruxelles di Tournai (Belgio); Controluce Teatro d’Ombre di Torino; Cooperativa Sociale Industria Scenica Onlus di Vimodrone (Milano); Associazione Segni d’Infanzia – Segni New Generations Festival di Mantova; Fondazione I Teatri di Reggio Emilia; Fondazione Teatri di Piacenza; Fondazione Teatro Comunale di Modena; IBMTP – Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; IMM – Institut International de la Marionnette di Charleville Mézières (Francia); Le Tas de Sable – Ches le Penses Vertes di Amiens (Francia), Lutkovno Gledališče Ljubljana di Liubljana (Slovenia); Odradek/Pupella-Noguès di Toulouse (Francia); Ortoteatro di Pordenone; Pagoa Hezi Elkartea di Bilbao (Spagna); Ravenna Teatro di Ravenna; Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco Grecia); Teatro Verde di Roma; TOPIC Centro Internacional del Titere di Tolosa (Spagna), UNIMA Italia.
ANIMATERIA si propone di preparare professionisti/e competenti nelle tecniche e nei linguaggi analogici e digitali del teatro di figura che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative; professionisti/e con un alto grado di specializzazione, capaci di confrontarsi, professionalmente e artisticamente, con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.
Il Corso si propone di fornire a questi/e stessi/e professionisti/e strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, strumenti per interventi in ambito culturale, sociale, educativo e terapeutico.
Dopo il successo delle prime tre edizioni – 180 i/le candidati/e provenienti da tutta Italia e residenti o domiciliati/e in regione Emilia Romagna; 48 i/le selezionati/e con una età media di 28 anni; più di 40 i/le docenti e gli/le artisti/e complessivamente coinvolti/e – questa quarta edizione di ANIMATERIA, vede un aumento dell’offerta formativa che passa da 650 a 800 ore. Grazie a una sempre più solida proposta pedagogica e a un preparato e coeso corpo docente, ANIMATERIA si conferma essere luogo privilegiato di formazione, ma anche di sperimentazione, sul teatro di figura contemporaneo.
Saranno ammessi 12 allievi, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna, che devono avere assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e devono essere in possesso di conoscenze e capacità attinenti l’area professionale. I candidati devono avere conoscenze e capacità attinenti all’area professionale, acquisite in contesti di apprendimento formali, non formali o informali nel campo delle arti performative (teatro, danza, musica, etc.), delle arti plastiche (pittura, scultura, etc.), delle arti multimediali (cinema, video, etc.). Sarà inoltre valutata positivamente la conoscenza di almeno una lingua straniera. Le domande d’iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre la mezzanotte del 31 gennaio 2023 all’indirizzo di posta elettronica workshop@teatrogiocovita.it e dovranno essere congiuntamente inviate anche in formato cartaceo, all’indirizzo: Teatro Gioco Vita, Via San Siro 7, 29121, Piacenza. Le prove di selezione si terranno a Piacenza il 20 e il 21 febbraio 2023. Il Corso, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, è interamente gratuito per tutti i/le partecipanti. Al termine sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione a chi ha frequentato più del 70% delle ore totali previste.
Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:
1° Modulo – L’ANIMA DELLE FIGURE (240 ore) Organizzato in lezioni pratiche fornisce una formazione base sul lavoro dell’interprete – creatore/creatrice del teatro di figura che spazia dalle pratiche fondamentali dell’animazione, dal corpo alla voce, dal disegno alla costruzione, fino alla scrittura di un testo e alla sua messa in scena.
2° Modulo – LA MATERIA DELLE FIGURE (252 ore) Organizzato in laboratori pratici, fornisce una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura: ombre, oggetti, fantocci animati con varie tecniche, fantocci a guanto come i burattini o le guarattelle, maschere e animazione digitale.
3° Modulo – FARE TEATRO DI FIGURA (128 ore) Organizzato in laboratori teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti, fornisce strumenti per conoscere il mondo del teatro di figura.
4° Modulo – PICCOLI STUDI (PROJECT WORK – 180 ore) È dedicato alla concezione, realizzazione e messa in scena, individuale o di gruppo, di un piccolo spettacolo di fine Corso.
Tra i docenti di “Animateria” 2023, Alessandra Amicarelli (animazione digitale); Beatrice Baruffini (oggetti); Walter Broggini (autoimprenditorialità); Cristina Carlini (bandi e progettualità europea); Francesca Cecconi (storia del teatro di figura); Alfonso Cipolla (critica del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento/voce); Emanuela Dall’aglio (scene/costumi); Remo Di Filippo (filo); Marco Ferro (drammaturgia/scrittura scenica e storia del teatro di figura); Nicoletta Garioni (disegno/plastica e ombre); Marco Gigliotti (tecniche digitali per la scena); Luana Gramegna (maschera); Nadia Milani (fantocci); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e ombre); Mauro Monticelli e Andrea Monticelli (burattini); Simone Pacini (comunicazione digitale); Luca Ronga (guanto); Valeria Sacco (animazione/interpretazione) e altri tra i più importanti artisti italiani ed europei nel campo del teatro di figura.
Per informazioni e modulistica:
TEATRO GIOCO VITA www.teatrogiocovita.it; workshop@teatrogiocovita.it; +39 335 5368694
TEATRO DEL DRAGO www.teatrodeldrago.it; direzione@teatrodeldrago.it; +39 335 6171900
SCARICA LA BROCHURE DI “ANIMATERIA” 2023
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Municipale di Piacenza| martedì 29 novembre 2022 | ore 21 | Altri Percorsi
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Angela Dematté | regia Andrea Chiodi
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
coproduzione CTB – Centro Teatrale Bresciano, Centro D’arte Contemporanea Teatro Carcano, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona
Il Teatro Municipale di Piacenza torna ad ospitare una regia di Andrea Chiodi, dopo il successo di “Troiane” nel febbraio di quest’anno e de “La Locandiera” nel gennaio 2018. Si tratta di “Sogno di una notte di mezza estate”, uno dei testi più noti di Shakespeare, spettacolo con il quale il regista torna a collaborare con il LAC di Lugano dopo l’esperienza de “La bisbetica domata: un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall’autore di tornare – attraverso il mezzo del gioco – in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé.
Appuntamento, per il quale si annuncia ancora una volta il tutto esaurito, è martedì 29 novembre alle ore 21 nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2022/2023, la diciannovesima con la direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
“Sogno di una notte di mezza estate”, traduzione e adattamento di Angela Demattè, vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante: Giuseppe Aceto, Alfonso De Vreese, Giulia Heathfield Di Renzi, Caterina Filograno, Igor Horvat, Jonathan Lazzini, Sebastian Luque Herrera, Alberto Marcello, Marco Mavaracchio, Cristiano Moioli, Alberto Pirazzini, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi, Beatrice Verzotti. Le scene sono di Guido Buganza, i costumi di Ilaria Ariemme, le musiche di Zeno Gabaglio, il disegno luci di Pierfranco Sofia. Ha collaborato al progetto Tindaro Granata, che ha curato il coaching.
Teseo, duca di Atene, per celebrare le nozze con Ippolita, regina delle amazzoni, proclama giorni di riti e feste. Bottom e altri artigiani, per l’occasione, decidono di mettere in scena la storia di Piramo e Tisbe recandosi nel bosco per le prove. Lì ci sono anche Lisandro ed Ermia, che si amano e stanno fuggendo da Atene perché il padre di lei vorrebbe darla in sposa a Demetrio; quest’ultimo insegue la coppia di amanti rincorso a sua volta da Elena, di lui perdutamente innamorata. Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto che è al suo servizio, si divertono confondendo gli amori dei quattro giovani e spingendo Titania, sposa di Oberon, ad un’arcaica passione. Amanti, artigiani e fantasie mischiano così, nel bosco, i loro mondi. La trama di equivoci, litigi e confusione si scioglie quando il re Oberon riesce a dissipare tutti gli incanti. Dopo aver rintracciato gli innamorati, il duca Teseo ufficializza le unioni secondo i sentimenti.
“Realtà e fantasia, Atene e la foresta incantata, Teseo e Oberon – afferma il regista – tutto nell’opera ci racconta di razionalità e magia, di pensiero e rituale, sempre su un doppio binario e soprattutto sempre attraverso il mezzo del gioco quasi infantile, del capriccio da bambini, delle paure dei bambini e soprattutto della capacità di giocare ad essere altro da sé che solo i bambini sembrano avere e che in realtà spesso è così desiderata anche dai grandi. Forse la strada che ci indica Shakespeare è quella di tornare in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ognuno ha dentro di sé.”
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2022/2023 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC e REGIONE EMILIA – ROMAGNA
____________________
Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
Martedì 29 novembre 2022 ore 21 – ALTRI PERCORSI
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Angela Dematté
regia Andrea Chiodi
con (in ordine alfabetico) Giuseppe Aceto, Alfonso De Vreese, Giulia Heathfield Di Renzi, Caterina Filograno, Igor Horvat, Jonathan Lazzini, Sebastian Luque Herrera, Alberto Marcello, Marco Mavaracchio, Cristiano Moioli, Alberto Pirazzini, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi, Beatrice Verzotti
scene Guido Buganza
costumi Ilaria Ariemme
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Pierfranco Sofia
coaching Tindaro Granata
assistente alla regia Walter Rizzuto
assistente alla drammaturgia Gianluca Madaschi
scene realizzate dal Laboratorio di Scenografia “Bruno Colombo e Leonardo Ricchelli” del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
macchineria scenica realizzata da Studio Cromo
costumi realizzati presso la Compagnia Italiana della Moda e del Costume
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in coproduzione con CTB – Centro Teatrale Bresciano, Centro D’arte Contemporanea Teatro Carcano, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona
partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco
Personaggi e interpreti
Oberon, Teseo Igor Horvat
Titania, Ippolita Anahì Traversi
Puck, Filostrato Beatrice Verzotti
Bambina, Fata Emilia Tiburzi
Lisandro Alberto Marcello
Demetrio Sebastian Luque Herrera
Ermia Caterina Filograno
Elena Giulia Heathfield Di Renzi
Egeo, Mastro Lindo (Leone) Jonathan Lazzini
Nicola Bottom (Piramo) Alfonso De Vreese
Pietro Zeppa Marco Mavaracchio
Franco Piffero (Tisbe) Giuseppe Aceto
Tomaso Becco (Muro) Cristiano Moioli
Roberto Famelico (Chiaro di luna) Alberto Pirazzini
PROGRAMMA DI SALA
INFORMAZIONI
Biglietti Prosa e Altri Percorsi
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) – Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto) – Studenti 13 (posto in Galleria)
Biglietteria
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16.
Tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
da mercoledì 23 a venerdì 25 novembre 2022 per le scuole
(mercoledì 23 novembre ore 11, giovedì 24 e venerdì 25 novembre ore 10)
Teatro Gioco Vita
CASSANDRA
Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?
di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
con Letizia Bravi e Barbara Eforo
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Nicoletta Garioni
Dopo la “prima” piacentina al Festival “L’altra scena”, torna in cartellone al Teatro Filodrammatici “Cassandra”, la nuova produzione 2022 di Teatro Gioco Vita. Appuntamento per gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado e superiori da mercoledì 23 a venerdì 25 novembre in matinée nel cartellone della Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” curata da Simona Rossi e organizzata dal centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Spettacoli alle ore 11 mercoledì 23 novembre, gli altri due giorni alle ore 10.
“Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?”, recita il sottotitolo di “Cassandra”, progetto firmato da Enrica Carini (testo) e Fabrizio Montecchi (regia e scene) con i disegni e le sagome di Nicoletta Garioni. Perché la Cassandra di Teatro Gioco Vita emerge dalle pieghe del mito e si fa a noi contemporanea per dirci che non possiamo più aspettare: il mondo intorno a noi sta crollando sotto il peso dei tanti disastri ambientali prodotti dal surriscaldamento globale. Una Cassandra che accusa apertamente la specie umana di essere responsabile, con le sue azioni, dell’emergenza climatica in atto e delle sue catastrofiche conseguenze; un’immane devastazione di cui lei non vuole, in nessun modo, essere parte. Una Cassandra adolescente che come tutti gli adolescenti vive in modo conflittuale i rapporti con la famiglia e gli adulti intorno a lei e ai quali non rinuncia a dire quello che loro non vogliono vedere: il mondo sta inesorabilmente avviandosi verso la distruzione.
Sulla scena due attrici, Letizia Bravi e Barbara Eforo, entrambe narratrici, interpreti delle due protagoniste, Cassandra e Arisbe, e animatrici dei loro doppi in ombra. Sono loro a condurci in un tempo oltre la Storia, sospeso tra passato e futuro, dove Cassandra e Arisbe hanno l’identità scenica di figure d’ombra. Sono loro che ci accompagnano in un tempo altro, fatto di “visioni” composte da evocative ombre ancestrali che arrivano dal profondo e che si fondono con immagini video di una realtà crudelmente attuale. Sono infine sempre loro a riportarci nel presente, in quella sala di teatro in cui si consuma il necessario atto del dire e del testimoniare. Le musiche sono di Paolo Codognola, i costumi di Tania Fedeli, le luci di Anna Adorno.
Lo spettacolo “Cassandra” tornerà al Teatro Filodrammatici, sempre per le scuole, l’8 febbraio.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
domenica 20 novembre 2022 – ore 16.30
mercoledì 23 novembre 2022 – ore11
giovedì 24 e venerdì 25 novembre 2022 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Gioco Vita
CASSANDRA
Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?
di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
con Letizia Bravi e Barbara Eforo
testo Enrica Carini
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Nicoletta Garioni
musiche Paolo Codognola
costumi Tania Fedeli
luci Anna Adorno
voci registrate Letizia Bravi, Tiziano Ferrari
realizzazione sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari e Gabriele Genova
realizzazione scene Giovanni Mutti, Erilù Ghidotti
spettacolo d’ombre con due attrici
per tutti, da 12 anni – durata 1h circa
NUOVA CREAZIONE 2022
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ” – 28a Rassegna di Teatro Scuola
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Filodrammatici di Piacenza
domenica 20 novembre 2022 – ore 10 per le famiglie
lunedì 21 e martedì 22 novembre 2022 – ore 10 per le scuole
Teatro Gioco Vita
SONIA E ALFREDO
Un posto dove stare
dall’opera di Catherine Pineur
con Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Catherine Pineur)
Domenica 20 novembre prende il via a Piacenza con una storia di amicizia e solidarietà la Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”: appuntamento alle ore 16.30 al Teatro Filodrammatici con “Sonia e Alfredo” di Teatro Gioco Vita. Repliche lunedì 21 e martedì 22 novembre alle ore 10 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.
Entrano così nel vivo le Stagioni di teatro ragazzi 2022/2023 curate da Simona Rossi e organizzate da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Sonia e Alfredo” – Un posto dove stare racconta una storia dolce e commovente tratta dall’opera di Catherine Pineur, autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia. Regia e scene sono di Fabrizio Montecchi, che firma anche l’adattamento teatrale con Enrica Carini. In scena Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, con Rossella Corna alle luci e fonica. Nicoletta Garioni e Federica Ferrari hanno curato le sagome tratte dai disegni di Catherine Pineur, Anna Adorno il disegno luci, Paolo Codognola le musiche e Rosa Mariotti i costumi.
Lo spettacolo, coprodotto con la francese MAL – Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier) e dedicato ai bambini dai 4 anni, ha debuttato nell’anno 2020 a settembre al Festival Colpi di Scena a Forlì e in ottobre nella versione francese al Festival des P’tits Malins a Thonon. Lo abbiamo visto per la prima volta a Piacenza nel maggio di quest’anno dato che la “prima” piacentina era stata più volte rinviata a causa dell’emergenza sanitaria e della chiusura dei teatri. In settembre “Sonia e Alfredo” è stato protagonista di una tournée di successo in Croazia e Slovenia in importanti festival internazionali di teatro di figura: 55° Puppet International Festival (PIF) di Zagabria e 16° Biennial Festival of Contemporary Puppetry Art “Lutke” di Lubiana.
Alfredo è un buffo e strano uccello, non si sa da dove venga: sembra che abbia avuto appena il tempo di prendere la sua sedia e di scappare, sembra che non abbia più una casa. “C’è posto per me?”, chiede Alfredo mentre cerca un luogo dove stare, ma tutti hanno le loro buone ragioni per dirgli di no. Sonia invece vive sola in una casa in fondo al bosco dalla quale non ama allontanarsi perché lì ha tutto quello che le serve per stare bene. Un giorno però, qualcuno si ferma davanti alla sua casa, si siede su una sedia e si mette ad aspettare: è Alfredo. Sonia all’inizio è turbata dalla presenza di questo strano buffo uccello. Poi, vinta dalla curiosità, decide di avvicinarsi e gli offre un caffè. Un’amicizia a volte nasce proprio così, da un semplice atto di gentilezza. Come quella tra Sonia e Alfredo, che diventa intensa e profonda. Ma un mattino Alfredo non c’è più. Sonia lo cerca prima sorpresa e poi preoccupata, così preoccupata che trova il coraggio di allontanarsi dalla sua casa per andare a cercarlo…
“Sonia e Alfredo” parla di quel che succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine; di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico; di cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro. E racconta tutto questo con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo. Figure che sullo schermo bianco del teatro d’ombre, grazie alla presenza di due attori/animatori, si caricano di vita e diventano personaggi capaci di farsi interpreti, con gesti elementari e toccante sobrietà, dei grandi temi della vita.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Teatro Filodrammatici
domenica 20 novembre 2022 – ore 16.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie
lunedì 21 e martedì 22 novembre 2022 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Gioco Vita
SONIA E ALFREDO Un posto dove stare
dall’opera di Catherine Pineur
con Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari
adattamento teatrale Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Catherine Pineur)
musiche Paolo Codognola
costumi Rosa Mariotti
disegno luci Anna Adorno
luci e fonica Rossella Corna
voci registrate Alessia Candido, Tiziano Ferrari, Esther Grigoli, Costantino Orlando
coproduzione MAL – La Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier)
teatro d’ombre e d’attore
da 4 anni – durata 50’
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“RUMORI FUORI SCENA”
Incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
a cura di Nicola Cavallari
Si comunica che per cause di forza maggiore è annullato l’incontro con il pubblico della Compagnia in scena con lo spettacolo “Il delitto di via dell’Orsina” (previsto mercoledì 16 novembre alle ore 17.30 al Teatro Filodrammatici nell’ambito del ciclo RUMORI FUORI SCENA a cura di Nicola Cavallari – incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Municipale di Piacenza| martedì 15 e mercoledì 16 novembre 2022 | ore 21 Prosa
IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA
di Eugène-Marin Labiche
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni
produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana
mercoledì 16 novembre 2022 – ore 17.30 – Teatro Filodrammatici
RUMORI FUORI SCENA a cura di Nicola Cavallari – incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa
La Compagnia in scena con “Il delitto di via dell’Orsina” incontra il pubblico
Una commedia nera, una macchina fatta di trovate, energia, divertimento; il teatro comico di Eugéne Labiche; un cast di prim’ordine guidato dalla coppia Massimo Dapporto – Antonello Fassari affiancata da Susanna Marcomeni; la sapiente regia di Andrée Ruth Shammah. Sono alcuni degli ingredienti de “Il delitto di via dell’Orsina”, spettacolo prodotto da Teatro Franco Parenti e Fondazione Teatro della Toscana che vedremo al Teatro Municipale di Piacenza martedì 15 e mercoledì 16 novembre alle ore 21 per la Stagione di Prosa 2022/2023, direzione artistica di Diego Maj, la diciannovesima edizione organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e il contributo di Mic e Regione Emilia-Romagna.
Mercoledì 16 novembre alle ore 17.30 al Teatro Filodrammatici la Compagnia in scena con “Il delitto di via dell’Orsina” incontrerà il pubblico. L’appuntamento si inserisce nel programma di “Rumori fuori scena”, il ciclo di incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa 2022/2023 del Teatro Municipale di Piacenza a cura di Nicola Cavallari, attore e regista. Un progetto proposto da Teatro Gioco Vita con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”.
“Il Delitto di via dell’Orsina” è uno degli atti unici più conosciuti di Eugène Labiche, padre nobile del vaudeville, talento prolifico e sopraffino capace di svelare, con indiavolate geometrie di equivoci e farse, il ridicolo nascosto sotto i tappeti della buona borghesia. Due uomini, un ricco nobile ed elegante (Massimo Dapporto) e un proletario rozzo e volgare (Antonello Fassari), si risvegliano nello stesso letto, hanno le mani sporche, le tasche piene di carbone e non ricordano nulla di quanto accaduto la notte precedente. Quando dal giornale apprendono della morte di una giovane carbonaia si convincono di essere stati loro a commettere l’omicidio. Per i due protagonisti, disposti a tutto pur di sfuggire alla colpa e mantenere le apparenze, non resta che far sparire ogni prova. Andrée Ruth Shammah che firma la regia e, assieme a Giorgio Melazzi, l’adattamento, mantiene intatta la struttura della pochade e del gioco indiavolato degli equivoci ma vira al noir seminando inquietudini all’ombra di qualcosa che incombe. La Francia perbenista e ottocentesca di Labiche diventa l’Italia del primo dopoguerra, pre-fascista e conformista. Alcune battute e personaggi sono “rubati” da altri lavori del drammaturgo francese per dare più spessore alle sottotrame e rendere più stratificata la vita che c’è dentro. Un sottile turbamento, fatto di piccole sospensioni, guida gli attori. Clownerie e astrazione beckettiana, il ritmo del vaudeville e la tradizione del teatro brillante italiano si incontrano in un vaudeville noir che fa ridere e pensare e che con i suoi vorticosi intrecci riesce a raccontarci, in modo non scontato, il disorientamento che stiamo attraversando.
In scena, oltre a Dapporto, Fassari e Marcomeni, Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi. Le musiche sono di Alessandro Nidi, le scene di Margherita Palli, i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Camilla Piccioni e le sagome di Paolo Ventura.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2021/2022 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC e REGIONE EMILIA – ROMAGNA
____________________
Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
martedì 15 e mercoledì 16 novembre 2022 ore 21 – PROSA
IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA
di Eugène-Marin Labiche
traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi
adattamento e regia Andrée Ruth Shammah
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari,Susanna Marcomeni
e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi
musiche Alessandro Nidi
scene Margherita Palli
costumi Nicoletta Ceccolini
luci Camilla Piccioni
sagome di Paolo Ventura
produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana
durata: 1h 30’
LA COMPAGNIA INCONTRA IL PUBBLICO
Teatro Filodrammatici di Piacenza (Via San Siro 9)
mercoledì 16 novembre 2022 – ore 17.30 – “RUMORI FUORI SCENA” a cura di Nicola Cavallari
LA COMPAGNIA in scena con “Il delitto di via Dell’Orsina” INCONTRA IL PUBBLICO
(ingresso gratuito)
PROGRAMMA DI SALA
INCONTRO CON LA COMPAGNIA
INFORMAZIONI
Biglietti Prosa e Altri Percorsi
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) – Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto) – Studenti 13 (posto in Galleria)
Biglietteria
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16.
Tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
“SALT’IN BANCO” – 43a Rassegna di Teatro Scuola
Teatro Municipale di Piacenza
venerdì 11 novembre 2022 – ore 10
Teatro Gioco Vita
L’UCCELLO DI FUOCO
fiaba per musica, ombre e danza
da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj
con Deniz Azhar Azari, Gloria Dorliguzzo, Tiziano Ferrari
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Enrico Baj)
Un evento speciale che vede la collaborazione di Teatro Gioco Vita e della Fondazione Teatri di Piacenza inaugura a Piacenza la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” 2022/2023: una nuova edizione de “L’uccello di fuoco”, fiaba per musica, ombre e danza da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, uno degli spettacoli storici di Teatro Gioco Vita, sicuramente tra i più importanti e di successo della compagnia di teatro d’ombre. L’appuntamento è per venerdì 11 novembre alle ore 10 al Teatro Municipale per la Rassegna curata da Simona Rossi e organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Si tratta dell’unica rappresentazione al Municipale prevista in questa 43a edizione di “Salt’in Banco” e vedrà la presenza di diverse classi scolastiche di città e provincia.
In scena al Municipale vedremo Deniz Azhar Azari, Gloria Dorliguzzo e Tiziano Ferrari, le sagome sono di Nicoletta Garioni tratte dai disegni di Enrico Baj, i movimenti coreografici di Gloria Dorliguzzo, i costumi di Giulia Bonaldi, Anusc Castiglioni e Corinne Lejeune. La parte tecnica dello spettacolo fa capo a Davide Rigodanza (luci) e Giovanni Mutti (macchinista). Lo spettacolo viene presentato con la musica registrata: una sorta di “anteprima” in vista del debutto serale di una nuova versione con la musica eseguita dal vivo dall’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani (sabato 12 novembre alle ore 20.30 nel cartellone della Fondazione Teatri di Piacenza).
“L’uccello di fuoco” è stato presentato oltre che in Italia e in Europa, in Cina due volte, negli Stati Uniti, in Canada e negli Emirati Arabi Uniti, dove lo scorso anno è stato ospite a Dubai per Expo 2020 come primo spettacolo del progetto nazionale sul Teatro di figura e di animazione proposto da Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna nel programma culturale del Padiglione Italia.
La fiaba per musica, ombre e danza da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi in questa stagione viene presentata nella versione del 2016, realizzata a ventidue anni dal debutto del 1994 e a dodici dal riallestimento del 2004 che vedeva le coreografie di Mauro Bigonzetti e la coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza.
Una versione nata grazie a una prestigiosa collaborazione internazionale: quella con l’Orchestre National de Lyon che nel dicembre 2016 aveva commissionato a Teatro Gioco Vita, nell’ambito delle attività per il pubblico giovane, una versione originale de “L’uccello di fuoco” da rappresentare con la musica dal vivo.
“L’uccello di fuoco” è uno spettacolo teatrale d’ombre e danza interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Stravinsky ha composto nel 1909 per i Balletti Russi. La definizione di “racconto coreografico” non è impropria perché L’uccello di fuoco è una fiaba raccontata attraverso la musica. E così è anche il nostro spettacolo. Infatti così come Stravinsky ha creato una musica che si pone in diretto rapporto con la storia, ne segue gli episodi e, in funzione di essi, plasma la propria forma sonora, così anche il nostro spettacolo, grazie a un sistema di segni scenici fortemente narrativi, si dà come il racconto di una storia.
Ma “L’uccello di fuoco” non è solo questo. È molto altro. Perché Stravinsky ha creato una musica che non si lascia mai imbrigliare dal narrativo dimostrando una totale libertà espressiva. La sua forza consiste proprio nel miracoloso equilibrio tra il funzionale e l’autonomo, tra il figurativo e l’astratto. Sulla scena danza e ombre ricercano anch’esse, questo equilibrio. E lo fanno senza mai rinunciare alla propria natura espressiva e nel costante dialogo con la musica. Perché ne “L’uccello di fuoco” il narrativo, la storia, non è il fine ma il mezzo. La guida che ci permette di esplorare i territori indecifrabili dell’espressione. Di abbandonarci all’altro. In quell’altrove teatrale dove i segni scenici perdono progressivamente i loro contorni definiti per accompagnarci verso i loro, indefinibili, domini espressivi.
Uno spettacolo nel quale Teatro Gioco Vita fa esplodere il grande potenziale spettacolare del teatro d’ombre. E nel farlo sceglie come interlocutore la danza, un linguaggio che dona corpo all’incorporeità dell’ombra e, per natura, capace di porsi come medium scenico tra le ombre e la musica. Sulla scena infatti sono i due attori-animatori e una danzatrice-animatrice a dare vita all’universo di figure tratte dall’opera di Enrico Baj e animano le ombre di grande impatto visivo di Teatro Gioco Vita.
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it.
Teatro Gioco Vita_TEATRO RAGAZZI 2022/2023
responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione Simona Rossi
Teatro Gioco Vita
Fondazione Teatri di Piacenza
con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il contributo di MIC e Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro Gioco Vita
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Teatro Municipale di Piacenza| giovedì 3 novembre 2022 | ore 21 | Altri Percorsi
Elio
CI VUOLE ORECCHIO
Elio canta e recita Enzo Jannacci
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
con Alberto Tafuri (pianoforte), Martino Malacrida (batteria),
Pietro Martinelli (basso e contrabbasso), Sophia Tomelleri (sassofono), Giulio Tullio (trombone)
produzione AGIDI, International Music and Arts
Elio canta e recita Enzo Jannacci al Teatro Municipale di Piacenza. Appuntamento giovedì 3 novembre alle ore 21 con lo spettacolo “Ci vuole orecchio” nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2022/2023, la diciannovesima con la direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.
Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.
Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, che firma anche drammaturgia e regia dello spettacolo, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.
Lo spettacolo ci accompagnerà all’ascolto dei brani di Jannacci Saltimbanchi, Ci vuole orecchio, Silvano, Sopra i vetri, Taxi nero, La luna è una lampadina, T’ho compraa i calsett de seda, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, Faceva il palo, Son s’ciopaa, Parlare con i limoni, Vivere e Quando il sipario calerà, con gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri.
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2021/2022 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
direzione artistica Diego Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MIC e REGIONE EMILIA – ROMAGNA
____________________
Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
Giovedì 3 novembre 2022 ore 21 – ALTRI PERCORSI
Elio
CI VUOLE ORECCHIO
Elio canta e recita Enzo Jannacci
drammaturgia Giorgio Gallione
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
con Alberto Tafuri (pianoforte), Martino Malacrida (batteria), Pietro Martinelli (basso e contrabbasso), Sophia Tomelleri (sassofono), Giulio Tullio (trombone)
light designer Aldo Mantovani
scenografie Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
regia Giorgio Gallione
un ringraziamento a Marco Presta, Francesco Piccolo, Michele Serra
produzione AGIDI, International Music and Arts
PROGRAMMA DI SALA
INFORMAZIONI
Biglietti Prosa e Altri Percorsi
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) – Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto) – Studenti 13 (posto in Galleria)
Biglietteria
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza
Dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13.
Tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva anche a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
___________________________
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it