TEATRINO GIULLARE “MENELAO”
lunedì 4 ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici di Piacenza
L’attualizzazione della storia di un uomo ricco e fortunato, ma condannato dal mito a un ruolo perennemente secondario. Parliamo di “Menelao”, spettacolo costruito, intrepretato e diretto da Teatrino Giullare, testo di Davide Carnevali, in scena a Piacenza lunedì 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Secondo appuntamento del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Menelao, l’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità. Intuisce che qualcosa non funziona nella sua vita apparentemente così comoda; eppure non è capace di fare qualcosa per cambiare la sua situazione. Figlio di una società in cui il mercato tende a mantenere aperto l’orizzonte del desiderio perché questo non sia mai soddisfatto, il protagonista si confronta con aspirazioni eternamente incompiute. Non gli basta quel che la vita gli ha dato e desidera ciò che non ha. Vorrebbe morire come un eroe, ma non è questo il suo destino; vorrebbe vivere felice come una persona qualsiasi, ma non si accontenta di esserlo.
Una rielaborazione in chiave contemporanea dei miti legati alla casa degli Atridi, ma anche una riflessione sul concetto di “tragico” nella contemporaneità, “Menelao” ha ricevuto nel 2016 la Menzione speciale della giuria alla prima edizione del Premio Platea.
«Tra libri e statue, segni della memoria, sotto lo sguardo severo di dei irriverenti, Menelao cerca una ragione alla sua vita e non la trova. – si legge nelle note di regia – Non è riuscito a diventare quel che voleva essere, non è un eroe, non ha un posto da protagonista nelle storie, è solo un personaggio minore, e così inventa le proprie imprese e le scrive, tentando di costruire il proprio personaggio, un altro sé stesso, un eidolon anche lui impedito a vivere. Un cortocircuito tra reale e immaginario, un doppio gioco in cui pesano parole disperatamente comiche e in cui il mito affiora affrontando l’amore, il sogno, la coscienza, la morte. Eppure Menelao ha tutto, vive nel benessere, ma non riesce a godersi la vita. E cercando vanamente la soluzione alla sua infelicità esce dal tempo, non vive, non muore. Uno stallo depresso causato da desideri confusi, un uomo che si confronta con l’immagine che vorrebbe di se stesso: una tragedia contemporanea».
Per Teatrino Giullare quello a Piacenza è un ritorno. Nell’ottobre del 2013, sempre per “L’altra scena”, avevamo visto al Teatro Gioia “La stanza” di Harold Pinter, spettacolo finalista del Premio Ubu 2010 Miglior Scenografia. Enrico Deotti, che condivide la direzione artistica di Teatrino Giullare con Giulia dall’Ongaro, figura inoltre tra i docenti delle tre edizioni di Animateria, il corso di formazione professionale sul teatro figura che fa capo a Teatro Gioco Vita.
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA
lunedì 4 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatrino Giullare
MENELAO
uno spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare
testo di Davide Carnevali
scene Cikuska
luci Francesca Ida Zarpellon
si ringraziano Gianluca Vigone, David Sarnelli
una coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatrino Giullare
con il sostegno della Regione Emilia Romagna
sostegno Regione Toscana, Mibac
(ph. Luca Del Pia)
INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Lo spettacolo “Sonia e Alfredo” al Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes
Il regista Fabrizio Montecchi al lavoro tra incontri e conferenze
Tornare a Charleville-Méziéres in occasione del Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes, la più grande vetrina al mondo dedicata al teatro di figura è sicuramente stato un segnale di possibile ritorno alla normalità e senza dubbio una necessaria iniezione di fiducia per tutto Teatro Gioco Vita, dopo il lockdown, la chiusura dei teatri, le tournée sospese.
La ventunesima edizione del Festival di Charleville-Mézières, che si è svolta dal 17 al 26 settembre, ha ospitato una delle ultime creazioni della compagnia d’ombre piacentina, “Sonia e Alfredo – un posto dove stare”, in programma nella Salle Mozart della cittadina delle Ardenne da martedì 21 a giovedì 23 settembre, per un totale di cinque rappresentazioni. Lo spettacolo tratto dall’opera di Catherine Pineur, autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia, è proposto nella versione in lingua francese “Sonia et Alfred”. Alla trasferta francese oltre a Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, i protagonisti, partecipano Fabrizio Montecchi, che firma la regia e le scene, Rossella Corna, tecnico luci e fonica, Helena Tirén, ufficio produzione e distribuzione. Alla creazione debuttata nel 2020 hanno lavorato anche Enrica Carini (con Montecchi ha firmato l’adattamento teatrale), Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (hanno curato le sagome, tratte dai disegni di Catherine Pineur), Anna Adorno (disegno luci), Paolo Codognola (musiche) e Rosa Mariotti (costumi).
Lo spettacolo ha anche avuto una tournée nei dintorni di Charleville-Mézières, sempre grazie all’organizzazione del Festival che ha proposto la sezione “Les marionnettes dans les Ardennes et au delà!”, con tappe a Aÿ-Champagne e Donchery dal 25 al 29 settembre, dove sono state in cartellone altre sei recite di “Sonia e Alfredo”.
La compagnia è stata impegnata, oltre che nella messa in scena dello spettacolo, in incontri con il pubblico, laboratori e attività con le scuole.
Il regista Fabrizio Montecchi durante il Festival è stato al lavoro su vari fronti, come segretario nazionale di Unima Italia (la sezione italiana dell’Unione Internazionale della Marionetta) e come artista esperto a livello internazionale di teatro d’ombre contemporaneo.
Montecchi ha fatto parte della giuria della sesta edizione del Premio che l’Institut International de la Marionnette ha istituito nel 2011 e che quest’anno, in occasione del quarantesimo anniversario di fondazione dell’istituto, ha assegnato due riconoscimenti: “prix de la Transmission” a un maestro del teatro di figura per la sua opera di trasmissione del sapere alle giovani generazioni; “prix de la Création / Expérimentation” a un giovane artista o compagnia che ha contribuito a rinnovare il linguaggio, le pratiche e le forme estetiche del teatro di figura. Il regista faceva parte della commissione che ha assegnato il premio della “trasmissione”, riconoscimento che tra l’altro Fabrizio Montecchi ha ricevuto nel 2013.
Il regista di origine reggiana ma ormai piacentino a tutti gli effetti è stato poi relatore agli appuntamenti organizzati da Themaa (Association nationale des Théâtres de Marionnettes et Arts associés), sezione francese di Unima: momenti di scambio e di confronto sulle forme della creazione e le sfide della professione nel teatro delle marionette oggi. Come segretario nazionale di Unima Italia, Fabrizio Montecchi è stato impegnato in incontri e riunioni dell’Unione internazionale della marionetta. In particolare Themaa e Unima Italia stanno lavorando alla costruzione di percorso comune che ha come obiettivo la sperimentazione di nuove forme di relazione tra i Centri nazionali europei e il Festival Mondial de la Marionnette di Charleville-Mézières è stata l’occasione per la presentazione ufficiale del progetto.
Ma l’appuntamento più prestigioso che lo ha visto coinvolto è stato sabato 25 settembre, quando nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette (ESNAM), a Margareta Nicolescu, prima e storica direttrice della scuola. All’evento, che si è svolto alla presenza del Ministro della Cultura Francese e di oltre a trenta politici e amministratori, sono stati invitati solo venti artisti e pedagoghi, e Montecchi era in questo ristretto numero.
Il Festival di Charleville-Mézières è sicuramente una delle manifestazioni culturali più originali e particolari a livello internazionale, nata nel 1961 grazie all’intuizione illuminata di Jacques Félix, ospite diverse volte anche a Piacenza di Diego Maj, scomparso nel gennaio del 2006, che riunì alcune compagnie europee e francesi in quella che sarebbe stata una vetrina destinata a fare di Charleville la “capitale della marionetta”, con un Festival, un Istituto Internazionale, una Scuola Nazionale Superiore tutti dedicati al teatro di figura. Organizzato a cadenza triennale dal 1976, il Festival è biennale dal 2009. Teatro Gioco Vita vi è stato ospite con i suoi spettacoli molte volte. L’ultima risale al 2019 con il debutto di “De qui dira-t-on que je suis l’ombre? (Di chi si dirà che sono l’ombra?)”, di e con Camille Trouvé e Fabrizio Montecchi, progetto produttivo internazionale che ha unito Piacenza con la Francia attraverso la compagnia Les Anges au Plafond di Malakoff e il Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes di Charleville-Mézières, che ha invitato Trouvé e Montecchi a realizzare questo spettacolo insieme in occasione della sua ventesima edizione. Nel 2015 era stata la volta degli spettacoli “Il cielo degli orsi” e “Donna di Porto Pim”, nel 2011 di “Sogno di una notte di mezza estate” e prima ancora nel 2009 di “Ranocchio” e nel 2006 di “Pépé e Stella” e “L’uccello di fuoco”.
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
SOTTERRANEO con “ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA”
apre a PIACENZA la decima edizione del Festival di teatro contemporaneo “L’ALTRA SCENA”
venerdì 1° ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici
L’ultimo lavoro di Sotterraneo, “Atlante linguistico della Pangea”, apre a Piacenza il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2021. Lo spettacolo va in scena venerdì 1° ottobre 2021 alle ore 21 al Teatro Filodrammatici, dove si inaugura la decima edizione del festival che vede la direzione artistica di Jacopo Maj ed è organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
“Atlante linguistico della Pangea”, concept e regia di Sotterraneo, scrittura di Daniele Villa, vede in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati e Giulio Santolini.
Nel mondo esistono “parole intraducibili”, concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: in lingua inuktitut, la parola iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu la parola ubuntu significa “posso essere una persona solo attraverso gli altri e con gli altri”. Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli – universali e culturospecifici al tempo stesso – e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo inoltre è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni Covid, che da pure restrizioni si trasformano in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità, ora che la nostra specie è posta di fronte alla necessità di cooperare davvero su scala globale.
Il ritorno di Sotterraneo a Piacenza è sempre molto atteso dal pubblico. Il collettivo di ricerca teatrale ha presentato in questi anni al Teatro Filodrammatici, grazie a Teatro Gioco Vita, gli spettacoli “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” nel 2011, “Be legend!” nel 2014, “Overload” nel 2019 e “Shakespearology – un’intervista impossibile a William Shakespeare” lo scorso anno per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, oltre a “La Repubblica dei Bambini” nel 2011 e nel 2016 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo autoriale fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni nostro progetto. Sotterraneo negli anni riceve alcuni tra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / MESS Festival di Sarajevo (2011) per “Dies irae”, Eolo Award (2012) per “La Repubblica dei Bambini”, ACT Festival Prize (2012) e BE FESTIVAL 1st Prize (2012) per “Homo ridens”, Best of Be Festival (2016) per “Overload_studio”, Premio Ubu Spettacolo dell’anno (2018) per “Overload”, Premo Scenari Pagani (2019).
“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA
venerdì 1 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Sotterraneo
ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA
concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Eleonora Terzi, Laura Dondoli
sound design Mattia Tuliozi
elementi scenici a cura del Laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
macchinista costruttore Sergio Puzzo
grafica Lorenzo Guagni, Jacopo Jenna
responsabile produzione Eleonora Cavallo
produzione Sotterraneo
contributo ERT – Emilia Romagna Teatro, Fondazione CR Firenze
sostegno Regione Toscana, Mibac
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, La Corte Ospitale, Elsinor/Teatro Cantiere Florida,
Laboratorio Nove, Associazione Teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del Network Europeo Shift Key ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
(ph.-Giulia-Di-Vitantonio-courtesy-di-Marche-Teatro_INTEATRO-Festival / ph-Alessandro-Sala-courtesy-Centrale-Fies)
INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
PROSA e ALTRI PERCORSI ottobre-dicembre 2021
INCONTRI con le compagnie
ANTICIPAZIONI spettacoli gennaio-maggio 2022
Dopo la stagione estiva “R-Estate a Teatro” e la presentazione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, Teatro Gioco Vita riparte anche con la Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj, organizzata con la Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Si tratta della diciottesima edizione della Stagione di Prosa del Teatro Municipale curata da Teatro Gioco Vita e il cartellone presentato in conferenza stampa comprende tutti gli spettacoli di Prosa e Altri Percorsi fino a maggio, ma per quanto riguarda le modalità di fruizione da parte del pubblico ci si ferma a dicembre in attesa di capire come evolveranno i protocolli di sicurezza relativi ai teatri.
Quindi l’avvio, allo stato attuale, è con il Teatro Municipale a capienza ridotta per i primi tre spettacoli in programma tra ottobre e novembre, due di Prosa e 1 di Altri Percorsi, per i quali è prevista la vendita dei singoli biglietti e per i due spettacoli di Prosa la possibilità di fare un carnet. La capienza massima prevista è di 550 posti tra platea, galleria, loggioni e palchi. Per la vendita dei carnet e dei biglietti gli abbonati della Stagione 2019/2020 hanno un diritto di prelazione che, se non può ovviamente prevedere la conferma del posto, stabilisce un periodo riservato a loro per l’acquisto. I posti degli abbonati 2019/2020, quindi, rimangono ancora congelati in attesa che ritorni la possibilità di riempimento dei teatri al 100%. Se ci saranno le condizioni, la campagna abbonamenti sarà proposta con la possibilità di conferma del posto per i vecchi abbonati per la parte di cartellone in programma da gennaio: si spera alla volta di novembre di avere le idee più chiare sulla questione e soprattutto di poter comunicare al pubblico un ritorno alla normalità.
Prosa e Altri Percorsi 2021
La Stagione 2021/2022 di Teatro Gioco Vita al Municipale prende il via con il cartellone Prosa il 26 e 27 ottobre: in programma “Così parlò Bellavista” – Golden Edition con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo, spettacolo previsto nel 2020 e rinviato a causa della chiusura dei teatri. Dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo, con l’adattamento teatrale e la regia di Geppy Gleijeses, nato nel 2018 in occasione dei 90 anni di De Crescenzo è oggi una sorta di omaggio all’ingegnere-filosofo napoletano dopo la sua morte. De Crescenzo è mancato il 18 luglio 2019 a 90 anni, senza aver potuto vedere il 26 settembre dello stesso anno la prima nazionale al San Carlo di Napoli dello spettacolo tratto dalla sua opera più famosa.
Si prosegue il 22 novembre con uno spettacolo di Emma Dante, regista il cui ritorno a Piacenza è molto atteso dal pubblico che segue il cartellone Altri Percorsi. Si tratta di “Misericordia”, con cui la Dante ha rinnovato la collaborazione artistica con il Piccolo Teatro di Milano: una favola contemporanea che racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. È la storia di Anna, Nuzza e Bettina – che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte – e del povero orfano menomato che vive con loro. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, se lo crescono come se fosse figlio loro e Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino. Una storia di donne condannate a lottare per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società le ha relegate.
Infine, ancora per il cartellone Prosa, “Ditegli sempre di sì” di Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, che ritorna a Piacenza il 25 e 26 novembre con uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace e colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione. Carolina Rosi, che prosegue la guida della compagnia fondata da Luca De Filippo, e Gianfelice Imparato sono diretti da Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro ma alla sua prima esperienza eduardiana in questo spettacolo, coprodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana. La commedia, tra le meno note di Eduardo, si basa sul perfetto meccanismo del testo in equilibrio tra comico e tragico e, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia.
Gli incontri con le compagnie
Ritornano gli incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza, proposti con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Un appuntamento atteso, che mancava da alcuni anni, e che Teatro Gioco Vita ha pensato di riproporre anche per avere l’occasione di un confronto diretto tra gli artisti e il pubblico, importante soprattutto dopo i lunghi mesi di chiusura dei teatri. Per il 2021 sono previsti due incontri pomeridiani: il 27 ottobre con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo e la Compagnia in scena con “Così parlò Bellavista”; il 26 novembre con Carolina Rosi, Gianfelice Imparato e la Compagnia in scena con “Ditegli sempre di sì”.
Anticipazioni Prosa e Altri Percorsi 2022
La programmazione per il 2022 prevede per la Prosa il 12 e 13 gennaio “Orgoglio e pregiudizio” con la regia di Arturo Cirillo prodotto da Marche Teatro e Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, prima versione teatrale italiana del romanzo di Jane Austen.
Il 21 e 22 febbraio sarà la volta di “Troiane” da Euripide, regia di Andrea Chiodi, con Elisabetta Pozzi, spettacolo prodotto dal Centro Teatrale Bresciano.
Ancora Prosa 1 e 2 marzo con Isa Danieli e Giuliana De Sio protagoniste dello spettacolo “Le Signorine”, una commedia di Gianni Clementi che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie alla bravura delle due attrici che dirette da Pierpaolo Sepe riescono a trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle in occasioni continue di gag e di ironia.
Un ritorno a casa, in un certo senso, per Leonardo Lidi e Mariangela Granelli. Lidi firma l’adattamento e la regia de “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, prodotto da LAC di Lugano, che vedremo per Altri Percorsi l’8 maggio, con la Granelli in scena insieme a Tindaro Granata.
Ultimo appuntamento con la Prosa il 22 e 23 marzo, con lo spettacolo di Alessandro Gassmann “Il silenzio grande”, una commedia di Maurizio De Giovanni che vede in scena Massimiliano Gallo con Stefania Rocca e Monica Nappo. Dopo l’adattamento di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, De Giovanni e Gassmann portano in scena la complessità dei rapporti familiari, del tempo che scorre, nel luogo dove le nostre vite mutano negli anni: la casa.
Chiusura in leggerezza con Altri Percorsi grazie al cabaret musicale degli Oblivion che il 12 aprile saranno al Teatro Municipale con lo spettacolo “Oblivion Rhapsody”, diretto da Giorgio Gallione. Un atteso ritorno, quello degli Oblivion a Piacenza, con uno show che il gruppo ha realizzato per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme: un gigantesco bigino delle loro performance più amate e imitate.
INFORMAZIONI 2021
Biglietti Prosa e Altri Percorsi
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) – Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto) – Studenti 13 (posto in Galleria)
Carnet 2 spettacoli Prosa
Platea € 55 (intero) 50 (convenzioni) 46 (ridotto)
Posto Palco € 50 (intero) 46 (convenzioni) 43 (ridotto)
Galleria numerata € 41 (intero) 40 (convenzioni) 38 (ridotto)
Loggione numerato € 25 (intero) 23 (convenzioni) 21 (ridotto) – Studenti 23 (posto in Galleria)
I posti disponibili sono limitati nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Prelazione riservata agli abbonati
Gli abbonati della Stagione 2019/2020 potranno acquistare il carnet prosa e il biglietto altri percorsi in un periodo a loro riservato. I titolari di un abbonamento Prosa potranno far valere il diritto per l’acquisto del Carnet prosa, i titolari di abbonamento Altri percorsi potranno far valere il diritto per l’acquisto del Biglietto Altri percorsi, mentre i titolari degli abbonamenti Due per Te e Tre per Te potranno far valere il diritto sull’acquisto del Carnet prosa e/o del biglietto Altri percorsi. Data la limitazione dei posti, non è detto che tutte le richieste possano essere accolte (la prelazione è valida fino ad esaurimento dei posti disponibili).
I periodi riservati per la prelazione degli abbonati della Stagione 2019/2020 sono i seguenti:
● Dal 5 al 9 ottobre per coloro che hanno deciso di sostenere il teatro aderendo all’iniziativa #iononchiedoilrimborso
● Dal 12 al 16 ottobre per coloro che hanno richiesto il voucher
Carnet e biglietti per tutto il pubblico
I carnet e i biglietti per tutto il pubblico sono in vendita a partire da martedì 19 ottobre.
Biglietteria
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al sabato ore 10-13 fino al 30 ottobre, dal martedì al venerdì ore 10-13 a partire da novembre), tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Prevendita online (solo biglietti interi): https://www.vivaticket.com/
I carnet, i posti riservati ai congiunti, i biglietti ridotti e studenti si possono acquistare solo in biglietteria. Il biglietto ridotto si applica agli under 25 e agli over 65, per l’elenco delle convenzioni in vigore per la stagione 2021/2022 si rimanda al sito www.teatrogiocovita.it. Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva dalle ore 10 alle 13 in via San Siro 9 e a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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In cartellone
Sotterraneo “ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA” ǀ Teatrino Giullare “MENELAO” ǀ Hombre Collettivo “CASA NOSTRA” ǀ Babilonia Teatri “MULINOBIANCO”
Associazione Teatrale Autori Vivi / Emanuele Aldrovandi “FARFALLE” ǀ Giacomo Occhi “SCOPPIATI” ǀ Il Mulino di Amleto “RUYBLAS #tuttieroi”
E ancora
Con Libera contro le mafie ǀ Per le famiglie spettacolo tout public ǀ Incontri con gli artisti
Evento speciale
50 ANNI di TEATRO GIOCO VITA – Preludio sabato 16 ottobre al Teatro Filodrammatici
Dopo la “limited edition” del 2020, anno di transizione post lockdown, ritorna a Piacenza il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” che dal 1° al 16 ottobre 2021 con un programma ricco di proposte tra Teatro Filodrammatici e Teatro Gioia si prepara a tagliare il traguardo della decima edizione.
Con la direzione artistica di Jacopo Maj, il festival è organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Dieci giornate di programmazione, con sette spettacoli rappresentativi del settore della ricerca, ma anche un progetto contro le mafie in collaborazione con Libera e una proposta per le famiglie, per arrivare a un ideale passaggio di consegne tra la conclusione del Festival 2021 e l’apertura delle iniziative in programma nella stagione 2021/2022 per i cinquant’anni di Teatro Gioco Vita.
Vedremo Sotterraneo (Atlante linguistico della Pangea), Teatrino Giullare (Menelao), Babilonia Teatri (Mulinobianco – Back to the green future), Il Mulino di Amleto (Ruyblas #tuttieroi). In cartellone creazioni che hanno ottenuto premi e riconoscimenti, come Farfalle di Emanuele Aldrovandi (testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015 e del Mario Fratti Award 2016) e Casa Nostra di Hombre Collettivo (Premio Scenario Infanzia 2020 e Premio della Critica Direction Under30 2021). Lo spettacolo tout public Scoppiati di Giacomo Occhi, diplomato al corso di formazione Animateria di Teatro Gioco Vita, offrirà uno sguardo sul giovane teatro di figura, con un’attenzione anche al pubblico delle famiglie. E al termine delle rappresentazioni, gli artisti dialogheranno con il pubblico.
«Sedersi a teatro ha oggi un valore ancora più importante, – secondo Jacopo Maj, direttore artistico de “L’altra scena” – ci riconcilia con la necessità di un pensiero fieramente lento disposto a condursi in stati d’animo meticci e inesplorati ed è più che mai una scelta, perché ripartire non significa solo rimettersi in moto ma anche distribuire il proprio tempo, decidere dove stare e cosa fare. Chi decide di stare in teatro accende una miccia, il Festival vuole essere un detonatore di sguardi, ascolti, pianti e risate, più forte di qualunque distanziamento».
«Il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” – sono le parole del sindaco Patrizia Barbieri – celebra i suoi primi dieci anni. Una tappa importante in un percorso creativo anticonformista, coerente e appassionato nel suo processo di innovazione e ricerca, capace non solo di coinvolgere il pubblico ma di chiamarlo in causa come protagonista delle proprie scelte, in un mondo sempre più alla deriva. In questi anni, il Festival è cresciuto e ha permesso, a Piacenza, non solo di scoprire nuovi talenti, ma anche di immergersi in quel cammino di costante evoluzione e sperimentazione che è il Teatro contemporaneo, capace di trasporre nel presente un patrimonio culturale che ha, in realtà, radici millenarie».
Per Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, «che si tratti di mettere in scena parole intraducibili che ci aprono a mondi lontani dal nostro o di recuperare in chiave contemporanea i miti della tragicità antica o ancora di riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, quel che conta è che il teatro, forse più di ogni altra forma d’arte attuale, riesce a confrontarsi con l’oggi in modo poetico ed inclusivo chiamando il pubblico a misurarsi in termini non banali con i temi del nostro vivere».
Il Festival si aprirà venerdì 1° ottobre al Teatro Filodrammatici dove alle ore 21 andrà in scena “Atlante linguistico della Pangea” di Sotterraneo, con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, scrittura Daniele Villa. Sotterraneo ha selezionato decine di “parole intraducibili”, vocaboli unici che non esistono in altri idiomi, e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo inoltre è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni Covid, che da pure restrizioni si trasformano in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità.
Lunedì 4 ottobre, sempre al Teatro Filodrammatici alle ore 21, vedremo “Menelao”, uno spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare, testo di Davide Carnevali. Una rielaborazione in chiave contemporanea dei miti legati alla casa degli Atridi, ma anche una riflessione sul concetto di “tragico” nella contemporaneità, lo spettacolo ha ricevuto nel 2016 la Menzione speciale della giuria alla prima edizione del Premio Platea. Menelao, l’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità. Intuisce che qualcosa non funziona nella sua vita apparentemente così comoda; eppure non è capace di fare qualcosa per cambiare la sua situazione e si confronta con aspirazioni eternamente incompiute. Vorrebbe vivere felice come una persona qualsiasi, ma non si accontenta di esserlo.
Martedì 5 ottobre al Teatro Gioia alle ore 21 “Casa Nostra” di Hombre Collettivo sarà occasione per una serata che vedrà “L’altra scena” a fianco di Libera contro le mafie. Con Angela Forti, Agata Garbuio e Aron Tewelde, regia di Riccardo Reina, lo spettacolo del collettivo nato nel 2019 dal corso “Animateria” di Teatro Gioco Vita ha ottenuto il Premio Scenario Infanzia 2020 e il Premio della Critica Direction Under30 2021 ed è stato apprezzato in particolare per la ricerca sul rapporto tra teatro d’oggetti e teatro civile e per la capacità di affrontare in modo alternativo e non scontato tematiche fondamentali e quanto mai attuali relative alla dimensione storica e politica. “Casa Nostra” vuole infatti indagare la storia recente d’Italia, prendendo come riferimento gli anni della Trattativa Stato-Mafia (anche alla luce della più recente cronaca giudiziaria) e cercando di ripercorrere i fatidici anni compresi tra il 1990 e il 1994, determinanti rispetto alla comprensione del presente del nostro Paese. Al termine della rappresentazione è previsto un incontro con operatori di Libera e testimoni a confronto con gli artisti di Hombre Collettivo.
Venerdì 8 ottobre appuntamento al Teatro Filodrammatici, sempre alle ore 21, per l’atteso ritorno di Babilonia Teatri con l’ultimo spettacolo “Mulinobianco” – Back to the green future, di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, con Ettore Castellani e Orlando Castellani e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton, realizzato in coproduzione con La Corte Ospitale. “Mulinobianco” si interroga sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo, a quanto pare l’unico abitato, nonché l’unico abitabile nell’intero universo. Due bambini ci raccontano il loro punto di vista sul futuro del mondo, lanciano proclami e provocazioni, vanno avanti e indietro nel tempo, contrappongono la fine e l’inizio: un eden perduto e lontano, verso il quale nessuno di noi vorrebbe tornare, e un tramonto che ci spaventa, ci attrae e ci inghiotte.
Lunedì 11 ottobre sarà la volta di “Farfalle”, testo e regia di Emanuele Aldrovandi, spettacolo prodotto da Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Elfo Puccini, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Appuntamento alle ore 21 al Teatro Filodrammatici con una black comedy tra Milano, Palermo e New York. In scena due sorelle, ciniche e poetiche, una bionda (Bruna Rossi) e una mora (Giorgia Senesi) e al centro il gioco che le ha unite fin da quando, piccolissime, sono rimaste sole: a turno, chi ha in mano la collana a forma di farfalla può obbligare l’altra a fare qualsiasi cosa, pena la fine del gioco. Durante lo spettacolo le due attrici giocano a interpretare i personaggi principali delle loro vite, in un susseguirsi di scene che raccontano con tragicomica ironia la crescita delle due sorelle e le loro scelte di vita.
Giacomo Occhi al Teatro Gioia ci racconta con “Scoppiati” una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Lo spettacolo, per tutto il pubblico, sarà in scena martedì 12 ottobre alle ore 21 e replicherà mercoledì 13 e giovedì 14 alle ore 18 allo scopo di facilitare la partecipazione del pubblico delle famiglie. La vita di un palloncino scorre sempre uguale, giorno dopo giorno. Nulla lo riempie per davvero. Finché a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui. Uno spettacolo che durante l’estate ha partecipato a diversi festival riuscendo a intercettare un pubblico di tutte le età.
Ultimo titolo dell’edizione 2021 del Festival “L’altra scena” sarà “RuyBlas #tuttieroi”, quattro quadri sull’identità e sul coraggio, adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo de Il Mulino di Amleto, con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Rebecca Rossetti, Angelo Maria Tronca, regia di Marco Lorenzi. Sullo sfondo di un mondo che è sul punto di crollare, racconta la storia di un alto funzionario della corte spagnola che, per vendicarsi della Regina, tesse un inganno scambiando l’identità del proprio servo Ruy Blas con quella del nobile Don Cesare, per poi introdurlo a Corte. È la storia di un uomo che si ritrova a rivestire un ruolo e un nome non suoi riuscendo, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità. Il pubblico – collocato sui tre lati dello spazio scenico – si troverà immerso in tutta la contemporaneità di un testo che si rivela una viva e raffinata riflessione sul senso dell’identità.
Chiude la decima edizione de “L’altra scena” l’evento “50 anni di Teatro Gioco Vita – Preludio”, in programma sabato 16 ottobre al Teatro Filodrammatici dalle ore 17. Si tratta dell’evento di apertura delle iniziative per il Cinquantenario di Teatro Gioco Vita, che proseguiranno per tutta la stagione 2021/2022. Tra le altre cose, è prevista nella Sala di via Santa Franca l’esposizione dei manifesti dedicati a Teatro Gioco Vita da artisti e illustratori in occasione del cinquantenario (opere di Francesca Ballarini, Mauro Bubbico, Santuzza Calì, Nicoletta Garioni, Matteo Maria Maj, Lorenzo Mattotti, Giorgio Milani, Michele Sambin, Walter Sardonini, Guido Scarabottolo, Tapiro).
INFO
I biglietti per gli spettacoli al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti); al Teatro Gioia € 10 (intero) € 8 (ridotto) € 6 ridotto (studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
Chi acquista i biglietti per tutti i cinque spettacoli al Teatro Filodrammatici potrà assistere gratuitamente ai due spettacoli al Teatro Gioia (offerta soggetta a limitazioni, valida fino a esaurimento dei posti disponibili).
I biglietti sono in vendita da martedì 21 settembre.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Ultimo appuntamento di “R-Estate a Teatro 2021”
mercoledì 4 agosto 2021 ore 21 – Cortile di Palazzo Farnese
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
L’attrice Debora Villa con la sua incredibile energia e travolgente comicità chiude martedì 31 agosto a Piacenza l’edizione 2021 di “R-Estate a Teatro”, il cartellone estivo di prosa proposto da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri, il sostegno di Fondazione Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione del Comune di Piacenza nell’ambito di #EstateFarnese.
La vedremo alle ore 21 nel cortile di Palazzo Farnese con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, divertente commedia con interessanti spunti di riflessione scritta da Paul Dewandre e basata sull’omonimo libro dello psicologo John Gray, scrittore e saggista statunitense specializzato nello studio delle problematiche di coppia. Lo spettacolo, inizialmente previsto per il 4 agosto, a causa del maltempo era stato rinviato al 31 agosto.
«Tanto tempo fa, i Marziani e le Venusiane s’incontrarono, s’innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi». Il testo di John Gray del 1992, un best seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su questo pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi.
E a portare in scena l’adattamento teatrale curato da Paul Dewandre nel 2006 del libro più famoso dello psicologo statunitense – una esilarante terapia di gruppo collettiva – è per la prima volta in assoluto una donna.
Cercando di restare imparziale, Debora Villa ci condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta, quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane.
Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray – quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano”.
Debora Villa si forma alla scuola di teatro “Quelli di Grock” di Milano, che frequenta dal 1993 al 1996 per inseguire il suo grande amore per il palcoscenico. Subito dopo partecipa al laboratorio per attori tenuto da Raul Manso, integrando poi lo studio con seminari di mimo-danza con Hal Yamanouchi e Marcel Marceau (selezionata per lo spettacolo finale), di danza con Maria Consagra e di canto con Germana Giannini, approfondendo successivamente gli studi con Daniela Panetta.
Nel 1997 fonda con l’Associazione Culturale “Società per Artisti” la scuola di teatro a Saronno. Da quel giorno continua a insegnare tenendo stage e seminari rivolti a persone di ogni età ed esperienza artistica. È un’insegnante appassionata dalla coinvolgente personalità capace di esaltare le qualità attorali e le caratteristiche espressive originali di ogni allievo e lo è grazie e soprattutto alle tante esperienze accumulate in (quasi) vent’anni di studio e di carriera.
Infatti tra televisione, radio, cinema e teatro Debora Villa è riuscita e riesce sempre ad alternare ruoli comici o di conduttrice brillante a ruoli drammatici in fiction tv. Paolo Rossi, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Biagio Izzo, Aldo Giovanni e Giacomo, Ricky Tognazzi, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola, Enrico Bertolino, sono solo alcuni dei grandi artisti con cui Debora ha lavorato.
Significative e importanti sono state le sue partecipazioni a Camera Cafè, Le Iene, Così fan tutte, Zelig, Colorado, Pechino Express, Glob, Lilit, Benvenuti a Tavola, I Cesaroni, Alex & Co, e questi sono solo alcuni dei progetti televisivi ai quali ha partecipato.
Il suo talento, unito alla tecnica e all’esperienza, ha portato inoltre Debora Villa a collaborare con aziende su temi importanti come la Diversity, il Public Speaking, il Team building, arrivando dal 2010 a occuparsi di applicazione teatrale nella formazione aziendale.
Informazioni e biglietteria
Biglietti “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”: settore A € 25 – settore B € 20 – settore C € 15 – ridotto under 25 (solo settore C) € 12.
I posti per i congiunti possono essere scelti vicini, per un numero non superiore a 4, previa compilazione di relativa dichiarazione.
È possibile acquistare i biglietti online sul sito https://www.vivaticket.com/.
La prevendita è attiva anche presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 dalle ore 10 alle ore 13 (tel. 0523.315578 biglietteria@teatrogiocovita.it). La sera dello spettacolo la biglietteria sarà aperta all’ingresso di Palazzo Farnese dalle ore 19 (tel. 337.1059268).
Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali si svolgono nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.*
Mercoledì 31 agosto 2021 – ore 21
Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese
R-ESTATE A TEATRO
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA
* Il DL 23/07/2021 n.105 ha disposto, con decorrenza dal 6 agosto 2021, l’obbligatorietà dell’esibizione della certificazione verde Covid-19 (Green Pass) per avere accesso a numerosi luoghi ed eventi, inclusi gli spettacoli dal vivo, sia all’aperto che al chiuso.
La normativa, che non si applica a minori di 12 anni, prevede il possesso di almeno una delle seguenti certificazioni:
− certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovante l’inoculazione quantomeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 da almeno 14 giorni o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi), in formato elettronico o cartaceo;
− certificazione verde Covid-19 (Green Pass) a seguito di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore);
− attestazione di esenzione sulla base di idonea certificazione medica.
Al fine di consentire l’attuazione di quanto disposto, vi chiediamo pertanto di recarvi nel luogo dello spettacolo con un certo anticipo per consentire al personale addetto agli ingressi la presa visione della certificazione e poter così iniziare la rappresentazione con puntualità.
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Causa tempo incerto, rinviato l’ultimo appuntamento di “R-Estate a Teatro 2021”
Martedì 31 AGOSTO – ore 21 – Cortile di Palazzo Farnese
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
Causa tempo incerto lo spettacolo di DEBORA VILLA “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” previsto questa sera (mercoledì 4 agosto) nel Cortile di Palazzo Farnese a Piacenza è RINVIATO a MARTEDÌ 31 AGOSTO alle ORE 21.00. I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data, sono ancora disponibili posti. Per informazioni e biglietteria è possibile rivolgersi a Teatro Gioco Vita a partire da lunedì 23 agosto la mattina ore 10-13 (domenica 29 agosto chiuso), tel. 0523315578 biglietteria@teatrogiocovita.it, info@teatrogiocovita.it.
Rimandata così alla fine di agosto la chiusura dell’edizione 2021 di “R-Estate a Teatro”, il cartellone estivo di prosa proposto da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri, il sostegno di Fondazione Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione del Comune di Piacenza nell’ambito di #EstateFarnese, che vedrà protagonista l’attrice Debora Villa con la sua incredibile energia e travolgente comicità. “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, divertente commedia con interessanti spunti di riflessione scritta da Paul Dewandre e basata sull’omonimo libro dello psicologo John Gray, scrittore e saggista statunitense specializzato nello studio delle problematiche di coppia, è una esilarante terapia di gruppo collettiva.
Divertimento rinviato quindi al 31 agosto.
Informazioni e biglietteria
I biglietti acquistati per la data del 4 agosto rimangono validi anche per il 31 agosto.
Sono ancora disponibili posti settore A € 25 – settore B € 20 – settore C € 15 – ridotto under 25 (solo settore C) € 12
Sarà possibile acquistare i biglietti online sul sito https://www.vivaticket.com/
La prevendita sarà attiva anche presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 a partire da lunedì 23 agosto dalle ore 10 alle ore 13, domenica chiuso (tel. 0523.315578 biglietteria@teatrogiocovita.it).
La sera dello spettacolo la biglietteria sarà aperta all’ingresso di Palazzo Farnese dalle ore 19 (tel. 337.1059268).
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Martedì 31 agosto 2021 – ore 21.00
Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese
R-ESTATE A TEATRO
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
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Simona Rossi
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Ultimo appuntamento di “R-Estate a Teatro 2021”
mercoledì 4 agosto 2021 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Farnese
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
L’attrice Debora Villa con la sua incredibile energia e travolgente comicità chiude a Piacenza l’edizione 2021 di “R-Estate a Teatro”, il cartellone estivo di prosa proposto da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri, il sostegno di Fondazione Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione del Comune di Piacenza nell’ambito di #EstateFarnese.
La vedremo mercoledì 4 agosto nel cortile di Palazzo Farnese con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, divertente commedia con interessanti spunti di riflessione scritta da Paul Dewandre e basata sull’omonimo libro dello psicologo John Gray, scrittore e saggista statunitense specializzato nello studio delle problematiche di coppia.
«Tanto tempo fa, i Marziani e le Venusiane s’incontrarono, s’innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi». Il testo di John Gray del 1992, un best seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su questo pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi.
E a portare in scena l’adattamento teatrale curato da Paul Dewandre nel 2006 del libro più famoso dello psicologo statunitense – una esilarante terapia di gruppo collettiva – è per la prima volta in assoluto una donna.
Cercando di restare imparziale, Debora Villa ci condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta, quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane.
Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray – quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano”.
Debora Villa si forma alla scuola di teatro “Quelli di Grock” di Milano, che frequenta dal 1993 al 1996 per inseguire il suo grande amore per il palcoscenico. Subito dopo partecipa al laboratorio per attori tenuto da Raul Manso, integrando poi lo studio con seminari di mimo-danza con Hal Yamanouchi e Marcel Marceau (selezionata per lo spettacolo finale), di danza con Maria Consagra e di canto con Germana Giannini, approfondendo successivamente gli studi con Daniela Panetta.
Nel 1997 fonda con l’Associazione Culturale “Società per Artisti” la scuola di teatro a Saronno. Da quel giorno continua a insegnare tenendo stage e seminari rivolti a persone di ogni età ed esperienza artistica. È un’insegnante appassionata dalla coinvolgente personalità capace di esaltare le qualità attorali e le caratteristiche espressive originali di ogni allievo e lo è grazie e soprattutto alle tante esperienze accumulate in (quasi) vent’anni di studio e di carriera.
Infatti tra televisione, radio, cinema e teatro Debora Villa è riuscita e riesce sempre ad alternare ruoli comici o di conduttrice brillante a ruoli drammatici in fiction tv. Paolo Rossi, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Biagio Izzo, Aldo Giovanni e Giacomo, Ricky Tognazzi, Stefania Sandrelli, Elena Sofia Ricci, Claudio Amendola, Enrico Bertolino, sono solo alcuni dei grandi artisti con cui Debora ha lavorato.
Significative e importanti sono state le sue partecipazioni a Camera Cafè, Le Iene, Così fan tutte, Zelig, Colorado, Pechino Express, Glob, Lilit, Benvenuti a Tavola, I Cesaroni, Alex & Co, e questi sono solo alcuni dei progetti televisivi ai quali ha partecipato.
Il suo talento, unito alla tecnica e all’esperienza, ha portato inoltre Debora Villa a collaborare con aziende su temi importanti come la Diversity, il Public Speaking, il Team building, arrivando dal 2010 a occuparsi di applicazione teatrale nella formazione aziendale.
Informazioni e biglietteria
Biglietti “Gli uomini vengono da Marte, le donne da venere”: settore A € 25 – settore B € 20 – settore C € 15 – ridotto under 25 (solo settore C) € 12.
I posti per i congiunti possono essere scelti vicini, per un numero non superiore a 4, previa compilazione di relativa dichiarazione.
Sarà possibile acquistare i biglietti online sul sito https://www.vivaticket.com/.
La prevendita sarà attiva anche presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 dal mercoledì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 (tel. 0523.315578 biglietteria@teatrogiocovita.it). La sera dello spettacolo la biglietteria sarà aperta all’ingresso di Palazzo Farnese dalle ore 18.30 alle ore 20.30 (tel. 337.1059268).
Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali si svolgono nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Mercoledì 4 agosto 2021 – ore 21.30
Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese
R-ESTATE A TEATRO
Debora Villa
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
dal best seller di John Gray
scritto da Paul Dewandre
con Debora Villa
produzione Si può fare productions e Marco Massini
distribuzione Terry Chegia
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Gli allievi di Animateria a lezione al Teatro Gioia e “in trasferta” allo Spazio Luzzati per una lezione speciale alla scoperta delle ombre, un’ex allieva di Animateria fresca di diploma al corso di formazione professionale per operatore esperto del teatro di figura in prova con il suo spettacolo al Teatro Filodrammatici, due attori del Teatro Telaio al lavoro con Nicoletta Garioni all’Officina delle Ombre.
Insomma, nonostante il periodo estivo gli spazi di Teatro Gioco Vita a Piacenza fervono di attività.
Partiamo dal Teatro Gioia. In via Melchiorre Gioia il 14 giugno ha preso il via la terza edizione di “Animateria” – corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (Operazione Rif. PA 2020-15427/RER approvata con DGR 401 del 29/03/2021 e co-finanziata dal Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna). , Capofila del progetto formativo è Teatro Gioco Vita, in quanto ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna; partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso, che ha il patrocinio di Unima Italia (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Le lezioni, per i 15 allievi iscritti, proseguiranno fino al 30 luglio e, dopo le vacanze estive, riprenderanno a settembre. Nel mese di luglio i docenti al lavoro sono Beatrice Baruffini, Nicoletta Garioni, Andrea Coppone, Valeria Sacco, Fabrizio Montecchi, Marco Ferro, Nicola Cavallari, Luca Ronga, Walter Broggini, mentre per gli incontri con i protagonisti al Teatro Gioia si alternano Emanuela Dall’Aglio, Alessandra Amicarelli e Alain Moreau.
In questi giorni nell’ambito del corso è stata organizzata una visita allo Spazio Luzzati, dove gli allievi di Animateria sono stati guidati dal direttore pedagogico Fabrizio Montecchi e dalla tutor Nicoletta Garioni.
Emanuela Belmonte è una giovane attrice che ha partecipato invece alla seconda edizione di Animateria. Nell’ambito del percorso formativo durante la fase di project work prevista dal corso ha realizzato lo studio “Area 52”, che abbiamo visto al Teatro Gioia in ottobre al Festival “L’altra scena” nell’ambito de “La notte delle figure”. Da quello studio la Belmonte con La Compagnia della Settimana Dopo sta realizzando uno spettacolo. Al Teatro Filodrammatici di Piacenza lo ha provato per un giorno sotto la guida di Valeria Sacco, docente di Animateria che aveva seguito il project work.
Dal Teatro Telaio di Brescia sono arrivati a Piacenza per alcune giornate di formazione gli attori Michele Beltrami e Paola Canicciaro. All’Officina delle Ombre sotto la guida di Nicoletta Garioni hanno seguito un laboratorio pratico di costruzione per acquisire competenze di teatro d’ombre da applicare a un loro nuovo progetto di spettacolo.
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Terzo appuntamento di “R-Estate a Teatro 2021”
mercoledì 21 luglio 2021 ore 21.30 – Cortile di Palazzo Farnese
Stefano Massini
ALFABETO DELLE EMOZIONI
di e con Stefano Massini
produzione Savà Produzioni Creative
distribuzione Terry Chegia e Savà Produzioni Creative
È il più importante autore teatrale italiano, molto amato anche all’estero. Ma è anche attore, anzi narratore. Sarà in scena, per la prima volta a Piacenza, nel Cortile di Palazzo Farnese, con il suo ultimo spettacolo “Alfabeto delle emozioni”. Lo vedremo mercoledì 21 luglio alle ore 21.30 grazie a Teatro Gioco Vita che lo ospita nell’ambito dell’edizione 2021 di “R-Estate a Teatro”, il cartellone estivo di prosa proposto con Fondazione Teatri, il sostegno di Fondazione Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione del Comune di Piacenza nell’ambito di #EstateFarnese.
Massini è solo sul palco ed estrae a caso da un baule lettere dell’alfabeto. M come melancolia, i come ira e invidia, t come tristezza, p come paura, s come stupore. Un caleidoscopio delle emozioni che dominano la vita umana.Ogni lettera estratta è l’occasione per raccontare storie di personaggi famosi e non, con l’abilità di narratore che ha reso Massini celebre anche in tv.
Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini, lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a Piazzapulita, per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione, Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio al grande Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte.
Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
Informazioni e biglietteria
Biglietti “Alfabeto delle emozioni”: settore A € 25 – settore B € 20 – settore C € 15 – ridotto under 25 (solo settore C) € 12.
I posti per i congiunti possono essere scelti vicini, per un numero non superiore a 4, previa compilazione di relativa dichiarazione.
Sarà possibile acquistare i biglietti online sul sito https://www.vivaticket.com/.
La prevendita sarà attiva anche presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 dal mercoledì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 (tel. 0523.315578 biglietteria@teatrogiocovita.it). La sera dello spettacolo la biglietteria sarà aperta all’ingresso di Palazzo Farnese dalle ore 18.30 alle ore 20.30 (tel. 337.1059268).
Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali si svolgono nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Sono in vigore particolari promozioni per gli abbonati e il pubblico più affezionato di Teatro Gioco Vita (per informazioni, rivolgersi alla biglietteria).
Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Giovedì 21 luglio 2021 – ore 21.30
Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese
R-ESTATE A TEATRO
Stefano Massini
ALFABETO DELLE EMOZIONI
di e con Stefano Massini
produzione Savà Produzioni Creative
distribuzione Terry Chegia e Savà Produzioni Creative
(foto Marco Borrelli)
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it