Comunicati stampa

Sospensione della programmazione a seguito Dpcm 24 ottobre 2020

A seguito del Dpcm 24 ottobre 2020 la programmazione sarà sospesa. Le attività riprenderanno non appena le direttive ufficiali relative alla gestione dell’emergenza sanitaria lo consentiranno.
Il servizio di biglietteria è sospeso fino a nuova comunicazione.
Grazie a tutti, spettatori, artisti, lavoratori, istituzioni, sponsor che in questi mesi hanno permesso al teatro di ritornare a vivere.
Grazie a tutto il nostro pubblico – bambini e ragazzi, giovani e adulti, scuole e famiglie – che continua a condividere con noi questi momenti così difficili e che ancora una volta ci darà la forza di superare questa nuova clausura.

INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Il 1° atto della Stagione di prosa “Tre per Te” 2020/2021 del Teatro Municipale di Piacenza – spettacoli novembre 2020

Ritorna la Prosa al Teatro Municipale di Piacenza. Quattro spettacoli nel mese di novembre in una sala ovviamente soggetta alla limitazione dei posti nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Si tratta della prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale 2020/2021, direzione artistica di Diego Maj, proposta da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
“Atto 1°” è stata chiamata questa prima fase della programmazione, per sottolineare l’idea di un nuovo possibile inizio, nonostante le difficoltà e le incertezze. Ci sarà una seconda parte della Stagione nel 2021, che potrebbe essere annunciata alla fine di dicembre.
Si inizierà l’11 novembre con il teatro comico di Debora Villa, vedremo il 16 novembre “Giulietta” di Federico Fellini nella messa in scena di Valter Malosti, il 25 novembre sarà la volta di Ambra Angiolini e Ludovica Modugno dirette da Serena Sinigaglia ne “Il nodo”. Infine il 30 novembre Pino Micol nello storico spettacolo di Maurizio Scaparro “Memorie di Adriano” da Marguerite Yourcenar.
Vista la limitazione dei posti, non saranno emessi abbonamenti ma solamente carnet che danno diritto alla visione a prezzi scontati di tutti gli spettacoli (gli abbonati della stagione precedente avranno il diritto di prelazione senza ovviamente quello del mantenimento del posto; tale diritto sarà comunque “congelato” e chi vorrà potrà tornare a confermare il posto del suo abbonamento 2019/2020 nella Stagione 2021/2022, quando ci si augura di poter ritornare alla situazione precedente all’emergenza sanitaria).
L’inizio degli spettacoli è per ora mantenuto alle ore 21, ma potrebbe essere anticipato qualora dovessero essere introdotte restrizioni orarie sugli spostamenti e le attività. Nel caso dovessero essere annullate rappresentazioni per motivi legati all’emergenza sanitaria i biglietti e i carnet saranno rimborsati.

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO PATRIZIA BARBIERI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
«Più volte, in questi mesi così difficili – sottolinea il sindaco di Piacenza e presidente della Fondazione Teatri, Patrizia Barbieri – abbiamo ribadito come la cultura potesse rappresentare un simbolo di ripartenza, il fulcro di un’identità collettiva e di una sensibilità in cui ritrovare la forza per guardare avanti. Con la stessa consapevolezza presentiamo oggi la prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te”: quattro spettacoli di alto profilo che, nel pieno rispetto di tutte le misure anti Covid, offriranno al pubblico l’opportunità di immergersi nuovamente nell’atmosfera di viva intensità del Teatro. Non c’è forma d’arte che possa esprimere e indagare meglio l’autenticità delle relazioni umane: abbiamo più che mai bisogno, in un contesto che ci richiede responsabilmente di ridurre all’essenziale i contatti, delle emozioni che il palcoscenico può regalarci. Ringrazio Teatro Gioco Vita e tutti i partner della Stagione 2020/2021 per l’impegno con cui, nell’affrontare le sfide che l’emergenza sanitaria pone all’organizzazione e alla pianificazione di grandi eventi, si è voluto garantire un cartellone di qualità, che porta a Piacenza nomi di primo piano della scena nazionale».

LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE ARTISTICO DIEGO MAJ, TEATRO GIOCO VITA
«Nonostante la “clausura” e le incognite che hanno colpito anche, e direi soprattutto, il nostro settore, – sono le parole del direttore artistico di Teatro Gioco Vita Diego Maj – durante il periodo in cui i teatri sono stati chiusi la nostra progettualità non si è mai fermata. Abbiamo realizzato percorsi teatrali per la didattica a distanza, proseguito e portato a termine il Corso di formazione professionale sul teatro di figura “Animateria” prima a distanza e appena possibile in presenza, realizzato la programmazione estiva “R-estate a teatro” con spettacoli di prosa e di teatro ragazzi, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre si è tenuta la “limited edition” del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, abbiamo messo in campo nuove proposte per le scuole e le famiglie. Tutto questo nonostante le inedite problematiche che ci siamo trovati ad affrontare sul piano artistico, organizzativo ed economico.
Abbiamo costruito questa prima parte di stagione con tante difficoltà e incertezze. Tra l’altro la disponibilità delle compagnie non sempre coincideva con quella del Teatro Municipale, quindi abbiamo dovuto concentrare tutto il calendario a novembre. Consapevoli che in questa fase così fluida non ci sono consentite certezze ma solo tanti dubbi, sapendo che potremmo essere costretti a cambiamenti in itinere.
Nel pensare al nostro pubblico, attento e giustamente critico, abbiamo mantenuto come punti fermi la qualità e la professionalità, ospitando alcuni dei protagonisti della scena nazionale, attori e registi, con l’obiettivo di far ritrovare allo spettatore il piacere della sorpresa.
Abbiamo deciso di chiamare questa prima parte di stagione “Atto 1°”, in quanto prevediamo da gennaio un secondo tempo. La linea artistica è quella consolidata negli anni per la Stagione di Prosa del Teatro Municipale, tra leggerezza e impegno.
Saranno ovviamente rispettate con il massimo scrupolo tutte le indicazioni e le normative relative al distanziamento fisico e alla tutela della salute. Sarà un modo diverso di andare a teatro, ma così potremo garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti.
Quindi finalmente, con tanta prudenza, siamo pronti ad aprire il sipario, per accogliere e accompagnare in sala quel pubblico che da tante stagioni teatrali ci segue e ci dà fiducia, che non ci ha mai abbandonato infondendoci la forza di andare avanti e il coraggio per sfidare le tempeste e i fortunali».

GLI SPETTACOLI
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa 2020/2021 del Teatro Municipale si inaugura mercoledì 11 novembre con Debora Villa in scena con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” dal best seller di John Gray, scritto da Paul Dewandre.
Il testo di John Gray, un best seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. A portare in scena l’adattamento teatrale – una esilarante terapia di gruppo collettiva – del libro più celebre dello psicologo statunitense John Gray, è per la prima volta in assoluto una donna, l’attrice Debora Villa. Cercando di restare imparziale, ci condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta, quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane. Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray – quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano”. Lo spettacolo è prodotto da Si può fare productions e Marco Massini e distribuito da Terry Chegia.
Lunedì 16 novembre vedremo “Giulietta” di Federico Fellini, uno spettacolo di Valter Malosti con Roberta Caronia. Tratto dal racconto di Fellini con l’adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan da un’idea di Malosti. Nel 2020, centenario della nascita di Federico Fellini, TPE – Teatro Piemonte Europa propone questa versione teatrale di Giulietta, l’unica opera narrativa di una certa consistenza pubblicata dal regista riminese. Si tratta della prima idea- oggetto di quello che nel 1965 diventerà il film “Giulietta degli spiriti”: un “trattamento”, ovvero la fase intermedia tra il soggetto e la sceneggiatura. Una sorta di film semilavorato. Scritto curiosamente tutto in soggettiva come un flusso di coscienza della protagonista. Valter Malosti porta in scena per la prima volta nel 2004 la versione teatrale del racconto adattata da Vitaliano Trevisan. Con questo spettacolo vince il Premio Hystrio 2004 per la regia e la prima interprete, Michela Cescon, il Premio della critica teatrale 2003/2004 e l’Ubu 2004 come migliore attrice.
Mercoledì 25 novembre saranno in scena Ambra Angiolini e Ludovica Modugno, protagoniste de “Il nodo” di Johnna Adams, regia di Serena Sinigaglia, produzione Società per Attori e Goldenart Production. Una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli. Due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza. All’ora di ricevimento di una docente di prima media si presenta la madre di un allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obbiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. Al centro della questione un incandescente dialogo su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola, in continua trasformazione, e quello della famiglia.
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa “Tre per Te 2020/2021 si chiuderà lunedì 30 novembre con “Memorie di Adriano” dall’opera di Marguerite Yourcenar, storico spettacolo con la regia di Maurizio Scaparro che, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, viene riproposto con Pino Micol nel ruolo del protagonista. La regia di Scaparro è ripresa da Ferdinando Ceriani, al fianco di Micol vedremo Federico Ruiz nel ruolo di Antinoo e i musicisti Arnaldo Vacca (percussioni) e Cristiano Califano (bouzouki). Adriano è più di un uomo, è l’immagine o meglio il ritratto di ciò che noi siamo oggi; nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia. Ma mai come oggi, in un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questo testo ci sembra così attuale. Per questo, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, si è sentita la necessità di riproporlo in un nuovo allestimento che rilegge anche da angolazioni nuove e diverse la storia dell’Imperatore a cui darà voce e corpo, in una sua personalissima interpretazione, uno dei più grandi attori italiani, Pino Micol. Le parole di Adriano, ancora una volta, ci aiutano a riflettere sul nostro momento storico indicandoci, forse, uno spiraglio di speranza.

 

INFO E BIGLIETTERIA

BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Studenti € 13 (posto in galleria)
CARNET 4 SPETTACOLI
Platea € 100 (intero) 92 (convenzioni) 85 (ridotto)
Posto Palco € 92 (intero) 82 (convenzioni) 76 (ridotto)
Galleria numerata € 76 (intero) 71 (convenzioni) 66 (ridotto)
Loggione numerato € 47 (intero) 43 (convenzioni) 38 (ridotto)
Studenti € 40 (posto in galleria)

Gli abbonati della Stagione 2019/2020 hanno diritto alla prelazione sull’acquisto dei carnet da martedì 27 a sabato 31 ottobre. Da martedì 3 novembre sono in vendita i carnet e i biglietti per tutto il pubblico. I posti disponibili sono limitati nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

BIGLIETTERIA
Teatro Gioco Vita, via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al venerdì ore 10-12, fino al 7 novembre anche sabato ore 10-12), tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 in via San Siro 9 e a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Prevendita online (solo biglietti interi): https://www.vivaticket.com/
I carnet, i posti riservati ai congiunti, i biglietti ridotti e studenti si possono acquistare solo in biglietteria.
Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher.

BROCHURE

LOCANDINA 

INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Il 1° atto della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” 2020/2021 – spettacoli e laboratori novembre e dicembre 2020

 

Un viaggio nelle creazioni di Teatro Gioco Vita, tra spettacoli e laboratori, nei mesi di novembre e dicembre. Lo propone a Piacenza il “primo atto” della rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” 2020/2021, al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia.
Un programma che confermando il progetto artistico consolidato da ormai 25 anni, nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza, vuole dare un suo contributo a una nuova possibile “normalità” per i bambini e le famiglie. Un viaggio tra ombre, teatro d’attore, visual comedy, musica, illustrazioni. Sei spettacoli al Teatro Filodrammatici e tre laboratori al Teatro Gioia in calendario tra il sabato e il lunedì, cercando di rispondere alle diverse esigenze delle famiglie non solo durante il weekend e nei pomeriggi festivi.
“A teatro con mamma e papà” è una rassegna curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione di Teatro Gioco Vita, organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale” e il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna.

LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE ALL’INFANZIA DEL COMUNE DI PIACENZA FEDERICA SGORBATI
«La rassegna dedicata alle famiglie – sottolinea l’assessore all’Infanzia Federica Sgorbati – è un appuntamento importante, che da tanti anni educa i più piccoli alla fruizione del Teatro, ma rappresenta anche un prezioso punto di riferimento dal punto di vista sociale, perchè offre un’opportunità di condivisione, tra adulti e bambini, fondata su un progetto artistico e culturale di eccellenza, con costante attenzione all’accessibilità degli spettacoli e agevolazioni per i nuclei più numerosi. In questa stagione particolarmente delicata, che richiede di confrontarsi con le incertezze della situazione epidemiologica, ringrazio Teatro Gioco Vita e tutte le realtà che ne hanno sostenuto la programmazione per aver voluto confermare e garantire questo intenso cartellone di eventi, nel massimo rispetto di tutte le normative a tutela della salute e al tempo stesso con la sensibilità, più che mai necessaria, di veicolare un messaggio di speranza attraverso la poesia e la suggestione del palcoscenico».

LE DICHIARAZIONI DELLA RESPONSABILE PROGETTI TEATRO RAGAZZI SCUOLA E FORMAZIONE DI TEATRO GIOCO VITA SIMONA ROSSI
«In questo momento complicato per tutti, anche per i ragazzi e le famiglie, – sono le parole di Simona Rossi, responsabile progetti di teatro ragazzi – il teatro è un posto sicuro nel quale ci si può divertire e stare insieme nel rispetto di tutte le regole necessarie per salvaguardare la salute di sé e degli altri. Un luogo in cui incontrare personaggi, ascoltare storie, incantarsi davanti a figure e immagini, far volare la fantasia e anche pensare alle domande sul senso della vita che fin da piccoli ci si pone. Nel viaggio tra le creazioni di Teatro Gioco Vita vedremo per la prima volta a Piacenza il nuovo spettacolo “Sonia e Alfredo”, che proprio ieri ha debuttato con successo nella versione francese a Thonon, alla presenza di Catherine Pineur dalla cui opera è stato tratto. Gli spettacoli di ombre ci condurranno in un viaggio colorato tra i libri dei principali autori e illustratori nel panorama europeo della letteratura per l’infanzia, con uno sguardo particolare sulla produzione dei belgi Mario Ramos, Catherine Pineur e Kitty Crowther. A partire dalle figure e dai personaggi nati dalla loro penna e messi in scena da Teatro Gioco Vita in questi ultimi anni negli spettacoli “Il più furbo”, “Io e Niente” e “Sonia e Alfredo”, tutti con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, i bambini con i loro genitori potranno anche giocare al teatro grazie ai laboratori teatrali ideati da Nicoletta Garioni. Chiuderà questo “Atto 1°” della rassegna “A teatro con mamma e papà” una lettura/spettacolo in tema natalizio: “Il burbero Scrooge” di e con Nicola Cavallari, dal racconto di Charles Dickens. Occasione per uno scambio di auguri “teatrali” in vista del Natale 2020».

GLI SPETTACOLI AL TEATRO FILODRAMMATICI
L’ “Atto 1°” della Stagione per le famiglie 2020/2021 inizia domenica 8 novembre alle ore 16.30 e lunedì 9 novembre alle ore 17.30 con “Annibale – memorie di un elefante”, progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari, spettacolo coprodotto nel 2018 da Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano che trae spunto dall’avvenimento storico della battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e da Publio Cornelio Scipione. L’epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy. Tre interpreti in scena (Giorgio Branca, Nicola Cavallari e Tommaso Pusant Pagliarini), raccontano a modo loro la vicenda storica, giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi spaziando tra teatro, circo e varietà. Con un finale spettacolare: Surus, il gigantesco elefante di Annibale, farà la sua comparsa sulla scena. Per tutti, dai 5 anni.
Sarà poi la volta del debutto piacentino della nuova creazione di Teatro Gioco Vita “Sonia e Alfredo – un posto dove stare”, dall’opera di Catherine Pineur, coproduzione internazionale con MAL – La Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier), presentata per la prima volta in Italia a settembre al Festival “Colpi di scena”, dedicata ai bambini dai 4 anni. Con Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, regia e scene Fabrizio Montecchi. Appuntamento sabato 14 novembre alle ore 17.30, domenica 15 novembre alle ore 16.30 e lunedì 16 novembre alle ore 17.30. Alfredo è un buffo e strano uccello, non si sa da dove viene e porta sempre con sé una piccola sedia. Sonia vive sola in una casa in fondo al bosco e non ama allontanarsi dal suo piccolo regno. Finché, un giorno… Sonia e Alfredo, racconta con la parola, le ombre e la danza una storia semplice di amicizia e solidarietà. Parla di quel che succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine; di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico; di cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro. Sonia e Alfredo, racconta tutto questo con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo.
Domenica 22 novembre alle ore 16.30 e lunedì 23 novembre alle ore 17.30 sarà in scena “Moun – portata dalla schiuma e dalle onde”, da “Moun” di Rascal, con Deniz Azhar Azari, regia e scene di Fabrizio Montecchi. Uno spettacolo che, nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità. Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia… Teatro d’attore, ombre e danza, dai 5 anni.
Una storia di straordinaria intensità e commozione che, con un linguaggio pieno di saggezza e poesia, ci dice che la debolezza e la fragilità possono essere trasformate in forza e che anche dalla mancanza, qualcosa di prezioso può nascere. Si tratta di “Io e Niente – dal niente si può fare tutto”, da “Moi et Rien” di Kitty Crowther, con Valeria Barreca / Letizia Bravi e Tiziano Ferrari, regia e scene Fabrizio Montecchi, che vedremo domenica 29 novembre alle ore 16.30 e lunedì 30 novembre alle ore 17.30. Racconta la storia di Lilà, una bambina che dopo aver perso la mamma e con il papà affranto dal lutto, si crea un amico immaginario, Niente. Assieme a Niente Lilà passa le sue giornate a fare niente. Ma Niente, al contrario di lei, è sempre di buonumore e risponde alla sua profonda indolenza con delicata e costruttiva positività. Al “non c’è niente da fare” di Lilà, Niente risponde che “dal niente si può fare tutto”. Dai 5 anni.
Uno spettacolo ironico e divertente per i più piccoli (è dedicato ai bambini a partire dai 3 anni) è “Il più furbo – disavventure di un incorreggibile lupo”, dall’opera di Mario Ramos, in scena domenica 6 e martedì 8 dicembre alle ore 16.30. Protagonista Andrea Coppone, regia e scene di Fabrizio Montecchi, che firma l’adattamento teatrale con Enrica Carini. Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela e, senza esitazioni, corre alla casa della nonna… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo) non infila la camicia da notte della nonna, con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce da casa… rimanendo chiuso fuori! “Il più furbo” è un concentrato di leggerezza e d’ironia che fa ridere e pensare. Il lupo di questa storia suscita simpatia perché, a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più forte, il più bello e il più furbo”, si dimostra sgraziato e goffo. Ridere di lui, in cui tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire più umani.
Entreremo nel clima natalizio con “Il burbero Scrooge” domenica 13 dicembre alle ore 16.30 (con ulteriore recita alle ore 18 nel caso vadano esauriti i posti per la prima rappresentazione). Una lettura/spettacolo da Charles Dickens di e con Nicola Cavallari. Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l’inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che è realmente diventato: un vecchio tirchio, insensibile e odiato da tutti. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito? Un racconto che è diventato un classico a tutti gli effetti. Una narrazione coinvolgente che porterà i piccoli spettatori, attraverso le tante emozioni provate dal burbero Scrooge, a rinnovare la passione per la magia del Natale. Teatro di narrazione, per tutto il pubblico da 5 anni.

I LABORATORI AL TEATRO GIOIA
Fra novembre e dicembre il teatro si riempie di personaggi, di storie, di ombre. Arrivano dai libri scritti e illustrati da abili mani, quelle di autori e illustratori per l’infanzia come Catherine Pineur, Kitty Crowther e Mario Ramos. Qualche personaggio è famoso fra il giovane pubblico, altre storie e altri personaggi si esibiscono in teatro per la prima volta.
A partire da questo immaginario e da queste storie, Teatro Gioco Vita propone alle famiglie al Teatro Gioia, per tre sabati tra novembre e dicembre, una serie di laboratori teatrali a partire dall’opera di importanti autori dai cui testi ha tratto le creazioni “Sonia e Alfredo”, “Io e Niente” e “Il più furbo” in programma al Teatro Filodrammatici nello stesso periodo. Un’esperienza laboratoriale, eventualmente da fruire in collegamento alla visione dello spettacolo, per giocare al teatro tra ombre e figure e condividere il mondo, le storie e i giochi di tanti personaggi. Un progetto di Nicoletta Garioni.
Sabato 14 novembre è in programma “In compagnia di Sonia e Alfredo”, laboratorio per bambini dai 4 ai 7 anni ispirato all’opera di Catherine Pineur. Sabato 28 novembre sarà la volta di “In compagnia di Lilà e del suo amico immaginario”, ispirato all’opera di Kitty Crowther e dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni. Sabato 12 dicembre lo trascorreremo infine “In compagnia del lupo e degli animali del bosco”, con il laboratorio di teatro d’ombre con mamma e papà ispirato all’opera di Mario Ramos, per i piccoli da 4 a 7 anni.
I laboratori vengono proposti su tre turni con prenotazione obbligatoria, alle ore 10.30, alle ore 15.30 e alle ore 17.30.

INFO E BIGLIETTERIA
Spettacoli (prenotazione consigliata – la capienza del teatro è stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza)
Bambini/ragazzi fino a 3 anni ingresso gratuito (senza occupazione di posto a sedere); da 3 anni euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle
Giovani/adulti euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne
Laboratori (prenotazione obbligatoria – max 15 partecipanti)
Bambini/ragazzi euro 7 intero, euro 6 ridotto
Biglietteria
Teatro Gioco Vita, via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al venerdì ore 10-12, fino al 7 novembre anche sabato ore 10-12) – tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Chi non ha prenotato potrà accedere allo spazio unicamente previa verifica della disponibilità di posti. Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher. I laboratori saranno effettuati solamente se sarà raggiunto un numero minimo di partecipanti.
Prevendite e prenotazioni da giovedì 29 ottobre.

TEATRO FILODRAMMATICI Via Santa Franca 33 – 29121 Piacenza – tel. 0523.315578
TEATRO GIOIA Via Melchiorre Gioia 20/a – 29121 Piacenza – tel. 0523.1860191

BROCHURE

LOCANDINA 

INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Sotterraneo “SHAKESPEAROLOGY un’intervista impossibile a William Shakespeare”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Teatro Filodrammatici – venerdì 2 ottobre 2020, ore 21
Sotterraneo
SHAKESPEAROLOGY
un’intervista impossibile a William Shakespeare
concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA 

Dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è Shakespeare che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Con “SHAKESPEAROLOGY – un’intervista impossibile a William Shakespeare” di Sotterraneo, incursione dissacrante ed esilarante nella figura del Bardo e della sua arte, si chiude a Piacenza l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Appuntamento venerdì 2 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici (prenotazione consigliata, capienza del teatro stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza).
“Shakespearology” è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali. In scena Woody Neri, concept e regia di Sotterraneo, scrittura di Daniele Villa. Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. «È da un po’ di tempo – spiegano gli artisti di Sotterraneo – che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena, come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito».
Il ritorno di Sotterraneo a Piacenza è molto atteso dal pubblico. Il collettivo di ricerca teatrale nato a Firenze nel 2005, le cui produzioni hanno ricevuto negli anni numerosi riconoscimenti fra cui Premio Lo Straniero, Premio Hystrio e due premi Ubu, ha presentato in questi anni al Teatro Filodrammatici, grazie a Teatro Gioco Vita, gli spettacoli “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” nel 2011, “BE LEGEND!” nel 2014 e “Overload” nel 2019 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, oltre a “La Repubblica dei Bambini” nel 2011 e nel 2016 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Venerdì 2 ottobre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici ore 21
Sotterraneo
SHAKESPEAROLOGY
un’intervista impossibile a William Shakespeare
concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Laura Dondoli
sound design Mattia Tuliozi
tecnica Monica Bosso
produzione Sotterraneo
sostegno Regione Toscana, Mibact
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione Teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
durata: 65’
prenotazione consigliata
(la capienza del teatro è stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza)

INFO
Biglietti € 12 intero € 10 ridotto (prenotazione consigliata, posti numerati).
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it).
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva al Teatro Filodrammatici a partire dalle ore 20.
Per lo spettacolo “Shakespearology” è prevista anche la prevendita online (https://www.vivaticket.com/); i posti riservati ai congiunti e i posti di platea si possono acquistare solo in biglietteria. Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

“LA NOTTE DELLE FIGURE” 2020 – presentazioni finali degli allievi del corso Animateria

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Teatro Gioia – venerdì 2 ottobre 2020, dalle ore 16 e dalle ore 20
“LA NOTTE DELLE FIGURE” 2020
presentazioni finali degli allievi di ANIMATERIA Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura – II edizione
TEATRO GIOCO VITA / TEATRO DELLE BRICIOLE / TEATRO DEL DRAGO

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA 

Ombre, marionette da tavolo, pupazzi, fotografie animate, pop-up, oggetti. Il teatro di figura declinato nelle sue diverse forme dagli allievi della seconda edizione di ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, progetto formativo curato da Teatro Gioco Vita con Teatro delle Briciole, Teatro del Drago e Fondazione Simonini, direttore pedagogico Fabrizio Montecchi, coordinatore Martina Voltarel, tutor Nicoletta Garioni, operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer).
Gli studi finali degli allievi vanno in scena ne “La notte delle figure 2020” venerdì 2 ottobre nella programmazione dell’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Appuntamento al Teatro Gioia in due turni: dalle ore 16 e dalle ore 20 (prenotazione obbligatoria, pubblico limitato), durante i quali gli studi saranno presentati in successione.
Vedremo, con la supervisione artistica di Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago, otto performance: Teatro Sospeso “R.I.P.IT o della Nera Signora”, di e con Alessia Candido ed Esther Grigoli, tecnico luci e audio Marco Intraia (teatro d’ombre e d’attore); CircaCinque “Altro mare” di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi (marionette da tavolo e ombre); Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo “Area 52” di e con Emanuela Belmonte (clown teatrale musicale con pupazzi e theremin); Valentina Lisi “Relazioni necessarie” di e con Valentina Lisi, che cura anche scene e costumi, musiche Kevin Piccioli (teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up); Benedetta Berti “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” di e con Benedetta Berti (teatro di figura con pupazzo da tavolo); Giacomo Occhi “Scoppiati” di e con Giacomo Occhi (teatro d’oggetti); Consorzio Balsamico “Questi pochi centimetri di terra” di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini (teatro di figura e materia); Giorgia Forno “Il distacco” di e con Giorgia Forno (teatro d’oggetti). Gli studenti del Corso Animateria sono stati assistiti in fase di creazione dei project work da Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.
“R.I.P.IT” racconta le vicende di una ragazzina che per evitare la visita della Morte alla madre malata, la distrae e arriva infine a intrappolarla. La storia si basa su una leggenda popolare britannica e affronta il delicato tema dell’elaborazione del lutto, l’accettazione di un cambiamento irreversibile attraverso varie tappe: negazione, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione.
L’“Altro Mare” è la stanza dove alberga la paura della morte ed è il luogo dove ogni essere umano prima o poi deve immergersi. Nei suoi abissi giungeranno un bambino e suo nonno nel giorno del compleanno del vecchio per cercare la candelina della torta inghiottita dall’Altro Mare.
“Area 52” ci racconta di un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, che è caduto nottetempo dal cielo. Una scienziata americana arriva sul luogo per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature della NASA e decifrare un possibile messaggio di popolazioni extraterrestri.
“Relazioni necessarie” si addentra nelle dinamiche familiari, nostro malgrado necessarie nel bene e nel male, e di quello che succede quando esse ci distruggono lentamente, rivelandosi delle dipendenze da cui è quasi impossibile scappare perché ciò che ci dovrebbe nutrire e amare in realtà dissolve il nostro io.
Piccoli fagotti custodiscono futuri bambini e bambine da spedire alle famiglie in trepidante attesa: “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” affronta i temi dell’identità di genere e delle convenzioni sociali.
“Scoppiati” è una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Un palloncino la cui vita scorre sempre uguale, giorno dopo giorno, finché a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui.
“Questi pochi centimetri di terra” si ispira a “Il giardino segreto” di F. Burnett. In scena due attrici, una creatura e un cumulo di terra per raccontare di crescita, scoperta di un nuovo tempo, di cura degli altri per imparare ad avere cura di sé.
Ne “Il distacco” la mascherina chirurgica che diventa protagonista, oggetto scenico e materiale scenografico usata nelle sue forme e nei suoi significati per raccontare una storia: una storia di distanza sociale, mentale, fisica, medica, curativa, generosa, egoista.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Venerdì 2 ottobre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Gioia – dalle ore 16 e dalle ore 20
LA NOTTE DELLE FIGURE 2020
presentazioni finali degli allievi di ANIMATERIA Corso di formazione per operatore esperto
nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura – II edizione
TEATRO GIOCO VITA / TEATRO DELLE BRICIOLE / TEATRO DEL DRAGO
ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura è un’operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer)
Direttore pedagogico Fabrizio Montecchi
Coordinatore Martina Voltarel
Tutor Nicoletta Garioni
Si ringrazia per la generosa assistenza fornita in fase di creazione dei project work Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.

ore 16 e ore 23
Benedetta Berti
UN PO’ MASCHIO, UN PO’ FEMMINA, UN PO’ ME
di e con Benedetta Berti
teatro di figura con pupazzo da tavolo
(per tutti, da 14 anni)
durata: 15’

ore 16.30 e ore 23.30
Teatro Sospeso
R.I.P.IT o della Nera Signora
di e con Alessia Candido, Esther Grigoli
tecnico luci e audio Marco Intraia
teatro d’ombre e d’attore
(per tutti, da 10 anni)
durata: 20’

ore 17 e ore 22.30
CircaCinque
ALTRO MARE
di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi
marionette da tavolo e ombre
(per tutti, da 10 anni)
durata: 20’

ore 17.30 e ore 21.30
Valentina Lisi
RELAZIONI NECESSARIE
di e con Valentina Lisi
scene e costumi Valentina Lisi
musiche Kevin Piccioli
teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up
(per tutti, da 14 anni)
durata: 15’

ore 18 e ore 22
Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo
AREA 52
di e con Emanuela Belmonte
clown teatrale musicale con pupazzi e theremin
(per tutti, da 6 anni)
durata: 20’

ore 18.30 e ore 21
Giorgia Forno
IL DISTACCO
di e con Giorgia Forno
teatro d’oggetti
(per tutti, da 14 anni)
durata: 20’

ore 19 e ore 20
Giacomo Occhi
SCOPPIATI
di e con Giacomo Occhi
teatro d’oggetti
(per tutti, da 6 anni)
durata: 20’

ore 19.30 e ore 20.30
Consorzio Balsamico
QUESTI POCHI CENTIMETRI DI TERRA
di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini
teatro di figura e materia
(per tutti, da 14 anni)
durata: 20’

 

INFO
Biglietto di cortesia a 1 euro con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione al Teatro Gioia a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ studio su Persefone” per il Festival “L’altra scena”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Chiesa di Sant’Agostino – mercoledì 30 settembre 2020, ore 21 e ore 22.30
Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ studio su Persefone”

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA 

Prosegue l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Dopo l’apertura in Piazza Cavalli con “Lapsus urbano” di Kepler-452, un altro spazio inedito per il teatro, la Chiesa di Sant’Agostino, e un altro progetto concepito nel periodo del lockdown e della sospensione di tutte le attività teatrali, “L’intera metà” – Studio su Persefone, ideato e realizzato collettivamente da artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita.
L’appuntamento è per mercoledì 30 settembre, in collaborazione con Volumnia, con doppia recita alle ore 21 e alle ore 22.30 per un numero limitato di spettatori (max 30), ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Persefone non è più qui, è tornata da lui, da Ade, per redimersi finalmente alla sua ombra. Sono i primi giorni di autunno e, nella bianca dimora terrestre, restano ancora alcune tracce del tempo che vi ha trascorso: drappi d’ombra, ricordi di parole cucite nel tempo della luce, ceste di menta selvatica e melagrane, un bacile d’acqua, un fazzoletto bianco. Questo è tutto ciò che rimane alle giovani che le sono rimaste accanto nella stagione appena passata cercando di renderle sopportabile il soggiorno nella dolorosa luce estiva. Mentre chiudono la grande dimora in attesa del suo eterno ritorno iniziano a leggere ad alta voce le parole lasciate da Persefone dando vita a ciò che resta della sua ombra.
In un grande tempio disabitato sedute abbandonate e pagine cucite attendono il pubblico, dove un musicista, due attrici e un gruppo di artisti, attraverso un ordito musicale e una lettura drammatizzata tesseranno l’eterno destino di Persefone.
“L’intera metà” è un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti prodotto dal Festival “L’altra scena”.
«Nei mesi appena trascorsi – spiegano gli artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita che hanno lavorato allo studio – ci siamo trovati a disabitare il tempo e lo spazio del nostro teatro e questo “non poter stare” ci ha avvicinato alla figura di Persefone. Forse perché anche noi, come lei, scegliamo ogni giorno l’ombra».

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited edition
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Mercoledì 30 settembre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Chiesa di Sant’Agostino – ore 21 e ore 22.30
Teatro Gioco Vita
L’INTERA METÀ studio su Persefone
un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti
produzione Teatro Gioco Vita / Festival “L’altra scena”
durata: 30’
pubblico limitato (max 30 spettatori)
prenotazione obbligatoria
in collaborazione con VOLUMNIA

INFO
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione per la registrazione in Sant’Agostino a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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Kepler-452 “LAPSUS URBANO” per il Festival “L’altra scena”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Piazza Cavalli – lunedì 28 settembre 2020, ore 18 e ore 21
(in caso di maltempo porticato di Palazzo Gotico)
Kepler-452 “LAPSUS URBANO // il primo giorno possibile”

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA 

Ritrovarsi insieme in uno spazio urbano, aperto, e ascoltare in cuffia un messaggio «in bottiglia» destinato alla società futura. “Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile”, progetto ideato da Kepler-452 nei giorni del lockdown, inaugura a Piacenza l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Appuntamento lunedì 28 settembre in Piazza Cavalli. Due le rappresentazioni, alle ore 18 e alle ore 21, pubblico limitato (max 40 spettatori), ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo si terrà sotto il porticato di Palazzo Gotico.
“Lapsus urbano” è un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, con il coordinamento di Michela Buscema e la supervisione musicale di Bebo Guidetti. Per Kepler-452 si tratta di un ritorno al Festival “L’altra scena”: li avevamo visti lo scorso anno al Teatro Filodrammatici con “Il giardino dei ciliegi” – Trent’anni di felicità in comodato d’uso.
“Lapsus urbano” è una performance, come spiegano gli autori, «concepita nei giorni in cui il “fuori” sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro, con i suoi cicli e le sue produzioni, si trovava da un giorno all’altro polverizzato».
Programmatico fin nel titolo, “Il primo giorno possibile” ha la forma di una lettera dal passato per il “giorno zero” del futuro. Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia.
La genesi dell’idea ce la spiegano gli autori stessi: «Dovevamo realizzare uno spettacolo audio-guidato sul tema della memoria per il 25 Aprile. Non abbiamo fatto in tempo a cominciare. Ci siamo ritrovati chiusi in casa, senza sapere quando avremmo potuto ricominciare il lavoro. Ci siamo chiesti: che fare? Abbiamo pensato di riconvertire lo spettacolo in una riflessione su quello che ci stava succedendo in quei mesi, tra marzo e maggio 2020, a noi e al mondo attorno a noi. Allora ci siamo riuniti a distanza, sul web, e abbiamo scritto, registrato e montato le nostre voci pensando che, appena fosse stato possibile, le avremmo fatte ascoltare anche ad altri. Come una lettera al futuro. Insomma: avremmo dovuto fare uno spettacolo sulla memoria del passato e ci siamo trovati a raccontare la memoria del presente…».
Grazie al Festival “L’altra scena”, quindi, l’appuntamento è in Piazza Cavalli per ricominciare a guardarsi, conoscersi, muoversi liberamente e assistere insieme a qualcosa.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Lunedì 28 settembre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Piazza Cavalli* – ore 18 e ore 21 (in caso di maltempo porticato di Palazzo Gotico)
Kepler-452
LAPSUS URBANO il primo giorno possibile
un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio
coordinamento Michela Buscema
supervisione musicale Bebo Guidetti
a cura di Agorà / Liberty / Kepler-452
durata: 70’
pubblico limitato (max 40 spettatori)
prenotazione obbligatoria

INFO
Spettacolo gratuito con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione per la registrazione in Piazza Cavalli a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

 

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“DONNA DI PORTO PIM” A ZAGABRIA

Prima tournée all’estero per Teatro Gioco Vita dopo lo stop per l’emergenza coronavirus
“DONNA DI PORTO PIM” A ZAGABRIA
per il 53° PIF – International Puppet Theatre Festival

È la prima tournée estera per Teatro Gioco Vita dopo lo stop dovuto all’emergenza coronavirus. La trasferta è in Croazia, a Zagabria, dove la creazione “Donna di Porto Pim” sarà in scena questa sera (venerdì 18 settembre) alle ore 20 al Cultural Center Travno, in occasione del 53° International Puppet Theatre Festival – PIF.
Nella capitale croata il regista Fabrizio Montecchi, l’attore Tiziano Ferrari e il tecnico luci e fonica Davide Rigodanza, che hanno lasciato Piacenza ieri per farvi ritorno domani, il tutto seguendo rigorosamente le prescrizioni di sicurezza.
Ballata per attore e ombre dall’omonimo racconto di Antonio Tabucchi, “Donna di Porto Pim” è una coproduzione internazionale con il francese Théâtre de Bourg-en-Bresse, realizzata nel 2013 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e poi proposta nei maggiori festival europei. A Piacenza abbiamo visto lo spettacolo in luglio nel cortile di Palazzo Farnese nell’ambito della sezione prosa della rassegna R-Estate a Teatro. E ancora una volta è stato un successo.
La creazione “Donna di Porto Pim” nasce da un progetto di Tiziano Ferrari (anche protagonista dello spettacolo) e Fabrizio Montecchi (sue la regia e le scene). Oggetti e sagome sono di Nicoletta Garioni, le musiche di Alessandro Nidi, le di Davide Rigodanza. Un omaggio ad Antonio Tabucchi per il quale scrivere non era una professione “ma qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia” e che per questo ricorderemo sempre come un maestro. La donna di Porto Pim era una creatura lunare, sensuale e ambigua, che rubò l’anima di un baleniere e ne fece un musicista; fino a quando, per riscattare il tradimento previsto, la sconfitta annunciata, la natura assassina di lui pretese un tributo di sangue, e fu la morte per lei. Chi ci accompagna, nel racconto di questa storia d’amore e di morte, di sogno e realtà, in questo breve viaggio nel mistero dell’anima umana, è lo scrittore stesso, incarnato dall’attore – manipolatore. È lui il cantore di quest’epica dell’anima ed è lui che attraverso la propria testimonianza fatta di parole e gesti evoca ombre, reali e immaginarie, metafore di naufragi e naufraghi, di personaggi dagli atti mancati e dalle vite fallimentari. A fronte di un sobrio impianto scenico, un tavolo, una sedia e una parete schermo, un proliferare di ombre, agite a vista davanti e dietro allo schermo, invadono la scena prendendo vita dalle mani dell’attore. Creta, sabbia, legno, acqua saranno alcuni dei materiali sui quali si è lavorato per dare forma ai carnali, e nello stesso tempo impalpabili, protagonisti di questa storia. Con questa creazione Teatro Gioco Vita ha voluto proseguire la sua ricerca attorno alla figura di un “possibile” attore-manipolatore del teatro d’ombre contemporaneo totalmente figlio della nostra tradizione teatrale e culturale.
“Donna di Porto Pim” ha vinto il “Grand Prix miglior spettacolo” 2018 del III Festivalul International de Animatie di Timisoara (Romania). Nel dicembre del 2013 è stato rappresentato a Lisbona, la città che Tabucchi ha sempre amato e con cui aveva un rapporto speciale, dove lo ha colto la morte il 25 marzo 2012. Nella capitale portoghese ha assistito allo spettacolo la vedova di Tabucchi che ha espresso, non senza una certa commozione, il suo gradimento per il lavoro di Teatro Gioco Vita.
Per Teatro Gioco Vita si tratta di un ritorno al Festival PIF, dove lo scorso anno è stato ospitata la produzione “Il cielo degli orsi” che ha ottenuto due importanti premi assegnati dalla giuria professionale: il Premio “Tibor Sekelj” come “spettacolo con il messaggio più umano” e il Premio agli attori Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone “per l’eccellente interpretazione”.
Con la prima trasferta all’estero riprende gradualmente l’attività di tournée della compagnia d’ombre. In luglio lo spettacolo “Moun” è stato presentato a Poggibonsi nell’ambito del Festival estivo “Piazze d’Armi e di città su proposta del Festival Internazionale delle Ombre diretto da Marcella Fragapane. Ora Zagabria con “Donna di Porto Pim” al Festival PIF. Tra pochi giorni debutterà a Faenza la nuova creazione “Sonia e Alfredo” in occasione del Festival di teatro ragazzi “Colpi di scena”.
Un graduale ritorno a una possibile “normalità”.

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Festival di teatro contemporaneo “L’ALTRA SCENA” 2020 limited edition

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo
28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

In cartellone
Kepler-452 “LAPSUS URBANO” in Piazza Cavalli
Sotterraneo “SHAKESPEAROLOGY” al Teatro Filodrammatici
Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ – studio su Persefone” nella Chiesa di Sant’Agostino
“LA NOTTE DELLE FIGURE 2020” – Presentazioni finali degli allievi del corso di teatro di figura Animateria II edizione al Teatro Gioia

Un’edizione particolare in un anno particolare per “L’altra scena”, Festival di teatro contemporaneo curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. E così in questo 2020 sarà “L’altra scena – limited edition”, in programma dal 28 settembre al 2 ottobre. Spettacoli, studi e performance tra Teatro Filodrammatici, Teatro Gioia, Piazza Cavalli e Volumnia Chiesa di Sant’Agostino, il tutto nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di limitazioni del pubblico, distanziamento e misure di sicurezza.

Si inizia il 28 settembre all’aperto in Piazza Cavalli con Kepler-452 (li ricordiamo “Il giardino dei ciliegi” al Festival dello scorso anno) con “Lapsus urbano // il primo giorno possibile”. Una performance concepita nei giorni in cui il «fuori» sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro – con i suoi cicli e le sue produzioni – si trovava da un giorno all’altro polverizzato. Programmatico fin nel titolo, Il primo giorno possibile ha la forma di una lettera dal passato per il «giorno zero» del futuro: il pubblico si ritroverà insieme in uno spazio urbano, aperto, e ascolterà in cuffia un messaggio «in bottiglia» destinato alla società futura. Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia. Un progetto di un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, coordinamento di Michela Buscema, supervisione musicale di Bebo Guidetti. Due le rappresentazioni, alle ore 18 e alle ore 21, pubblico limitato (max 40 spettatori), prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo “Lapsus urbano” si terrà sotto il porticato di Palazzo Gotico.
Un altro progetto pensato in tempo di lockdown e sospensione delle attività teatrali è lo studio su Persefone di Teatro Gioco Vita, “L’intera metà”, in programma mercoledì 30 settembre nella Chiesa di Sant’Agostino in collaborazione con Volumnia. Doppio appuntamento alle ore 21 e alle ore 22.30 per un numero limitato di spettatori (max 30) con prenotazione obbligatoria. Si tratta di un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti prodotto dal Festival “L’altra scena”.
Persefone non è più qui è tornata da lui, da Ade, per redimersi finalmente alla sua ombra. Sono i primi giorni di autunno e, nella bianca dimora terrestre, restano ancora alcune tracce del tempo che vi ha trascorso: drappi d’ombra, ricordi di parole cucite nel tempo della luce, ceste di menta selvatica e melagrane, un bacile d’acqua, un fazzoletto bianco. Questo è tutto ciò che rimane alle giovani che le sono rimaste accanto nella stagione appena passata cercando di renderle sopportabile il soggiorno nella dolorosa luce estiva. Mentre chiudono la grande dimora in attesa del suo eterno ritorno iniziano a leggere ad alta voce le parole lasciate da Persefone dando vita a ciò che resta della sua ombra. In un grande tempio disabitato sedute abbandonate e pagine cucite attendono il pubblico, dove un musicista, due attrici e un gruppo di artisti, attraverso un ordito musicale e una lettura drammatizzata tesseranno l’eterno destino di Persefone. «Nei mesi appena trascorsi – spiegano gli artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita che curano il progetto – anche noi ci siamo trovati a disabitare il tempo e lo spazio del nostro teatro e questo “non poter stare” ci ha avvicinato alla figura di Persefone. Forse perché anche noi, come lei, scegliamo ogni giorno l’ombra».
Atteso ritorno al Festival “L’altra scena” di Sotterraneo per l’unico spettacolo al Teatro Filodrammatici: “Shakespearology” un’intervista impossibile a William Shakespeare, in programma venerdì 2 ottobre alle ore 21. Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. In scena Woody Neri, la scrittura è di Daniele Villa, concept e regia di Sotterraneo. Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. «È da un po’ di tempo – spiegano gli artisti di Sotterraneo – che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena, come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito». Prenotazione consigliata, la capienza del teatro è stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Sempre venerdì 2 ottobre ma al Teatro Gioia va in scena “La notte delle figure 2020” con la presentazione degli studi finali degli allievi della seconda edizione di ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer), progetto formativo curato da Teatro Gioco Vita con Teatro delle Briciole, Teatro del Drago e Fondazione Simonini, direttore pedagogico Fabrizio Montecchi, coordinatore Martina Voltarel, tutor Nicoletta Garioni. Gli studi si potranno vedere in successione in due turni: il primo dalle ore 16, il secondo dalle ore 20. In scena: Teatro Sospeso “R.I.P.IT o della Nera Signora”, di e con Alessia Candido ed Esther Grigoli, tecnico luci e audio Marco Intraia (teatro d’ombre e d’attore); CircaCinque “Altro mare” di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi (marionette da tavolo e ombre); Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo “Area 52” di e con Emanuela Belmonte (clown teatrale musicale con pupazzi e theremin); Valentina Lisi “Relazioni necessarie” di e con Valentina Lisi, che cura anche scene e costumi, musiche Kevin Piccioli (teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up); Benedetta Berti “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” di e con Benedetta Berti (teatro di figura con pupazzo da tavolo); Giacomo Occhi “Scoppiati” di e con Giacomo Occhi (teatro d’oggetti); Consorzio Balsamico “Questi pochi centimetri di terra” di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini (teatro di figura e materia); Giorgia Forno “Il distacco” di e con Giorgia Forno (teatro d’oggetti). Gli studenti del Corso Animateria sono stati assistiti in fase di creazione dei project work da Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.

INFO
I biglietti per lo spettacolo “Shakespearology” costano € 12 intero € 10 ridotto. Al Teatro Filodrammatici i posti sono numerati e la prenotazione è consigliata.
Prenotazione obbligatoria per “Lapsus urbano” in Piazza Cavalli (ingresso gratuito), “La notte delle figure” al Teatro Gioia (con biglietto di cortesia € 1) e “L’intera metà” nello spazio Volumnia Chiesa di Sant’Agostino (ingresso gratuito).
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Per lo spettacolo “Shakespearology” è prevista anche la prevendita online (https://www.vivaticket.com/); i posti riservati ai congiunti e i posti di platea si possono acquistare solo in biglietteria. Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
Gli spettacoli e le performance, sia all’aperto sia al chiuso, si svolgeranno nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191
VOLUMNIA CHIESA DI SANT’AGOSTINO Stradone Farnese 33

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Presentazione Stagione di teatro scuola “SALT’IN BANCO” 2020/2021

“SALT’IN BANCO”
41a Rassegna di Teatro Scuola
• in teatro
• a scuola
• laboratori – incontri – progetti formativi

Il teatro a Piacenza non rinuncia a confrontarsi con il mondo delle giovani generazioni nell’inedita condizione di vita scolastica che caratterizzerà il 2020/2021, per dare un suo contributo al ritorno dei ragazzi a una nuova possibile “normalità”. E così Teatro Gioco Vita propone la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”, alla sua 41° edizione, in una veste che da una parte conferma la qualità artistica e progettuale consolidata negli anni e dall’altra si caratterizza per una grande “elasticità” e “adattabilità” ai contesti e alle esigenze più diverse. Un programma ricco e articolato, per gli spazi teatrali o luoghi alternativi anche individuati dalle scuole stesse. Non solo spettacoli ma anche letture, animazioni, attività educational. Nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Proposta dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren, la Rassegna “Salt’in Banco” è curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione di Teatro Gioco Vita.
Tre sono le sezioni proposte nella Stagione 2020/2021:
– SALT’IN BANCO in teatro
– SALT’IN BANCO a scuola
– SALT’IN BANCO laboratori, incontri e progetti formativi
Proposte per tutte le fasce d’età, dai nidi d’infanzia fino alle scuole superiori. L’attività organizzativa fa capo all’Ufficio scuola e formazione di Teatro Gioco Vita, che vede al lavoro insieme a Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti (prenotazioni e rapporti con le scuole), Francesca Panese (biglietteria) e Alex Rubin Silmo (assistente di sala).
Le Stagioni di Teatro Gioco Vita sono organizzate con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna.

SALT’IN BANCO in teatro
Tra novembre e dicembre una carrellata delle creazioni di Teatro Gioco Vita al Teatro Filodrammatici: “Annibale” memorie di un elefante (9, 10 e 11 novembre, per bambini da 6 a 11 anni), la nuova produzione “Sonia e Alfredo” un posto dove stare dall’opera di Catherine Pineur, regia e scene di Fabrizio Montecchi (16, 17 e 18 novembre, da 4 a 8 anni), “Moun” portata dalla schiuma e dalle onde (23, 24 e 25 novembre, da 5 a 10 anni), “Io e Niente” dal niente si può fare tutto (30 novembre, 1 e 2 dicembre, per bambini dai 5 ai 10 anni), “Il più furbo” disavventure di un incorreggibile lupo (9, 10 e 11 dicembre, da 3 a 7 anni), “Il burbero Scrooge” lettura/spettacolo da Charles Dickens (14, 15 e 16 dicembre, per le scuole primarie), “Natale in giallo” lettura/spettacolo da classici del giallo d’autore (14, 15 e 16 dicembre, per le scuole secondarie di 1° grado).
I posti saranno ovviamente limitati e gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Due particolari progetti artistici caratterizzano questo periodo. Uno fa capo alla compagnia di ombre, “Figure di Figure”: un progetto dal libro illustrato al teatro che si articolerà tra spettacoli, letture, giochi corporei, animazioni, conferenze a partire dal mondo immaginario di Kitty Crowther, Mario Ramos, Rascal, Catherine Pineur. Un progetto che Teatro Gioco Vita propone alle scuole primarie e scuole dell’infanzia: interventi di lettura, giochi corporei, animazioni nelle scuole, spettacoli in teatro per piccoli gruppi. A questi si aggiungeranno fine settimana dedicati alle famiglie con spettacoli e laboratori a partire dall’opera di questi importanti autori e illustratori per l’infanzia.
Il secondo progetto fa capo a Nicola Cavallari ed è concepito come “Speciale dicembre” in collegamento al periodo del Natale: letture/spettacolo per le scuole primarie e secondarie di 1° grado in tema natalizio. In teatro e, per chi lo richiede, anche a scuola.
Le compagnie ospiti saranno calendarizzate nel 2021 e gli spettacoli sono principalmente quelli che erano programmati quest’anno dalla fine di febbraio in poi e che sono stati annullati per l’emergenza coronavirus. Potremo vedere “La storia di Pierino e il lupo” di Tib Teatro (per bambini da 4 a 10 anni); “Pescatori di stelle” del Teatro del Buratto (pubblico da 4 a 9 anni), “Pinocchio” di Accademia Perduta/Romagna Teatri (da 3 a 8 anni); “InRete” de La Baracca-Testoni Ragazzi (per ragazzi da 11 a 15 anni), “Buono come il lupo” di Giallo Mare Minimal Teatro con I Sacchi di Sabbia (per le scuole primarie). L’Asina sull’Isola presenterà “Al Signor Rodari” con i disegni di Emanuele Luzzati (pubblico da 3 a 8 anni), riproposto in questa stagione per la concomitanza di due anniversari: nel 2020 il Centenario dalla nascita di Gianni Rodari e nel 2021 il Centenario dalla nascita di Luzzati. Per gli studenti delle scuole superiori tornano I Sacchi di Sabbia con uno spettacolo che per Piacenza è una novità: “Andromaca” da Euripide.
Sul fronte delle produzioni di Teatro Gioco Vita, nel 2021 vedremo “Ranocchio” dall’opera di Max Velthuijs (per i piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia); la nuova creazione “Il piccolo Re dei Fiori” fiaba per musica, ombre e danza da Kveta Pacovska, una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi coprodotta con il Balletto di Roma; “Circoluna” l’unico circoteatro d’ombre al mondo (per i nidi e le scuole dell’infanzia), “Il cielo degli orsi” dall’opera di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch (da 3 a 8 anni). Rivedremo anche “Io e Niente”, “Moun”, “Il più furbo” e “Sonia e Alfredo”. Tra i titoli in cartellone, altri particolari progetti produttivi che fanno capo a Teatro Gioco Vita: “Don Giovanni in carne e legno” da Molière con Tap Ensemble (per le scuole superiori); “Canto la storia dell’astuto Ulisse” con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Compagnia del sole (per ragazzi dagli 8 ai 16 anni). Sarà riproposta la conferenza/spettacolo “Un rap contro il bullismo” con Michael Bernardoni, in arte MEiD (pubblico dai 10 anni in su). Gli spettacoli si terranno al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia. Unico appuntamento al Teatro Municipale per le scuole secondarie di 1° grado e superiori con la produzione di Teatro Gioco Vita “L’uccello di fuoco”, fiaba per musica, ombre e danza da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj (per tutti, da 10 anni). Alle scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori è proposto da Teatro Gioco Vita anche un percorso animato nello Spazio Luzzati, a cura di Nicoletta Garioni e Agnese Meroni, con laboratorio finale.

SALT’IN BANCO a scuola
Una serie di letture animate, laboratori/spettacolo e lezioni/spettacolo che si possono tenere nelle classi, nelle scuole, in spazi non teatrali o all’aperto per uno o più gruppi. La proposta è nata per rispondere alle esigenze organizzative del mondo scolastico che riparte con l’attività didattica in presenza dopo i mesi della didattica a distanza dovuta all’emergenza coronavirus.
Teatro Gioco Vita è tra i fondatori dell’animazione teatrale, esperienza che lo ha portato a incontrare tra gli altri Mario Lodi, Gianni Rodari, Loris Malaguzzi, Bruno Munari, il Movimento di Cooperazione Educativa, Lele Luzzati.
«Nel proporre “SALT’IN BANCO a scuola” – spiega Diego Maj – in un certo senso ci sembra di ritornare alle nostre radici, quando uscivamo dai teatri per andare a incontrare i ragazzi nelle classi, per stabilire con loro un nuovo rapporto stimolando con l’uso dei più diversi linguaggi espressivi la loro fantasia e la loro creatività. A distanza di cinquant’anni, con modalità certamente diverse, riprendiamo quell’esperienza, con i suoi valori, il suo entusiasmo, il suo coraggio. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, grandi e piccoli, per riprendere in mano la nostra vita – fatta anche di scuola e di teatro – dopo i mesi bui che abbiamo vissuto in questo 2020».
Tra le proposte, a cura di Nicola Cavallari una serie di letture/spettacolo: “Zuppa di sasso” e “Un topolino per amico” (per le scuole dell’infanzia); “Pazze fiabe” con i racconti “Zuppa di sasso” e “La grande fabbrica delle parole” (per i bambini da 5 a 7 anni); “Ulisse” (per ragazzi da 8 a 10 anni) e “Foresta, radice, labirinto” (per un pubblico da 8 a 11 anni), racconti animati liberamente ispirati rispettivamente a Piumini e Calvino; “Una lepre con la faccia da bambina” sull’incidente di Seveso (per ragazzi da 11 a 14 anni), “Lella – Una ballata sul femminicidio” (per le scuole superiori). Una serie di lezioni/spettacolo saranno dedicate da Cavallari a Shakespeare (“William Shakespeare, la vita e le opere”) e Goldoni (“Carlo Goldoni, la vita e le opere”) per gli studenti delle superiori, a Omero (“Odissea”) per gli studenti delle secondarie di 1° grado e per il biennio delle superiori.
Nell’ambito del progetto “Figure di Figure” la compagnia di teatro d’ombre proporrà le letture animate “Incontri – la voce e la figura” e “Io e niente – la voce e la figura” letture e giochi ad alta voce a cura di Letizia Bravi/Valeria Barreca/Tiziano Ferrari per bambini dai 6 ai 10 anni e i laboratori/spettacolo di gioco corporeo “Oh! Ma sei…tu! – il corpo e la figura” e “Un mare che si muove – il corpo e la figura” a cura di Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone per le scuole dell’infanzia e le primarie.
Per il progetto “Speciale dicembre” Nicola Cavallari presenterà le letture/spettacolo “Il burbero Scrooge” da Charles Dickens per le primarie e “Natale in giallo” da classici del giallo d’autore per le secondarie di 1° grado.
Altri progetti sono curati da MEID / Michael Bernardoni (“Un rap contro il bullismo” per ragazzi da 10 anni) e dal gruppo teatrale InOmbra (“La famosa invasione degli orsi in Sicilia” per bambini da 8 a 10 anni).
Nello svolgimento di tutte queste attività ovviamente gli operatori di Teatro Gioco Vita si atterranno scrupolosamente a tutte le prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza e al rispetto dei protocolli delle singole scuole.

SALT’IN BANCO laboratori, incontri e progetti formativi
Articolata è la proposta di laboratori e percorsi di formazione, perché “Salt’in Banco”, com’è consuetudine, non si limita al cartellone di spettacoli e rappresentazioni teatrali. I percorsi, che fanno capo al progetto “InFormazione Teatrale”, sono proposti in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Alcuni laboratori sono progettati e realizzati dalla compagnia di teatro d’ombre di Teatro Gioco Vita e sono curati da Nicoletta Garioni e Agnese Meroni. Ci sono progetti di carattere intensivo: “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio sull’ombra che può essere spesa su una sola classe o su più classi per tutta la durata dell’orario scolastico (per le scuole dell’infanzia e primarie); “Una giornata a teatro”, all’Officina delle Ombre con gli artisti di Teatro Gioco Vita (due i percorsi: “Piccoli incontri con l’ombra” per le scuole primarie e “Il mestiere del teatro” per le scuole secondarie di 1° grado e superiori). Nell’ambito del progetto “Figure di Figure” dal libro illustrato al teatro, la serie di laboratori “Figura di Figura” sull’animazione ed elaborazione visiva: “Dal niente si può fare tutto” e “Animiamo le figure” per le scuole dell’infanzia e primarie, “Figure di carta” per le primarie.
L’attore e regista Nicola Cavallari riproporrà il laboratorio teatrale intensivo “Tutti sul palco!”, una mattinata di giochi teatrali (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado) e il progetto “A teatro, ragazzi!”, un percorso alla scoperta del teatro “dietro le quinte” (per le scuole primarie). Lavorerà poi con alcune classi di scuola superiore o gruppi di studenti con le quali realizzerà altrettanti laboratori di teatro, con esiti finali aperti al pubblico.
Tra gli altri progetti proposti alle scuole, ricordiamo: “Conoscere il teatro”, incontri di introduzione ai linguaggi della scena (articolati in tre sezioni: “Il gioco del teatro” per le scuole primarie e secondarie di primo grado, “Scoprire il teatro”, secondo livello per le scuole primarie e secondarie di primo grado e “L’arte del teatro” per le scuole superiori); “Tutti a teatro”, incontri di presentazione sui contenuti della Stagione di Prosa e incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa (scuole superiori); “Teatrando”, incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado). E ancora, “Lo spazio del teatro”, visita guidata ai luoghi di spettacolo a cura dell’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, e “SOS Teatro”, consulenze artistiche su progetti teatrali scolastici che potranno essere fornite, su richiesta dei docenti, da Nicola Cavallari e Nicoletta Garioni.
Saranno comunicati in un secondo tempo eventuali altri percorsi collegati alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa del Teatro Municipale.
Anche nello svolgimento dei laboratori e degli incontri gli operatori di Teatro Gioco Vita si atterranno scrupolosamente a tutte le prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza e al rispetto dei protocolli delle singole scuole.

Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, fax 0523.338428, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it