Comunicati stampa

ANIMATERIA 2020 – seconda edizione

“ANIMATERIA”
Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura
2020 – seconda edizione
Operazione Rif. PA 2019-11928/RER approvata con DGR 1381/2019 del 05/08/2019
e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna

Teatro Gioco Vita – Piacenza
in collaborazione con
Teatro delle Briciole – Parma, Teatro del Drago – Ravenna, Fondazione Alberto Simonini – Reggio Emilia
con il patrocinio di UNIMA
si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza

650 ore totali di offerta formativa, completamente gratuito
DOMANDE D’ISCRIZIONE ENTRO IL 22 NOVEMBRE 2019

Un percorso di formazione professionale sul teatro di figura: 650 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e Parma e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta della seconda edizione di “Animateria”- corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura.
A fare da capofila del progetto, analogamente all’edizione 2018/2019, Teatro Gioco Vita, in quanto ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (Operazione Rif. PA 2019-11928/RER approvata con DGR 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna). La direzione pedagogica è di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis; tutor Nicoletta Garioni. Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole di Parma, Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.
Partner promotori sono Teatro del Buratto di Milano, Associazione Grupporiani – Compagnia Carlo Colla e Figli di Milano, Associazione Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia, Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari di Parma, Centre de la Marionnette de la Féderation Wallonie-Bruxelles di Tournai (Belgio), Controluce Teatro d’Ombra di Torino, Festival Segni d’Infanzia di Mantova, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, IIM – Institut International de la Marionnette di Charleville Mézières (Francia), LGL – Lutkovno Gledališče Ljubljana di Liubljana (Slovenia), TOPIC – Centro Internacional del Titere di Tolosa (Spagna), Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Università degli Studi di Parma.
“Animateria” è un Corso di alta formazione che intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.
Il Corso si propone di preparare professionisti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative; professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di confrontarsi, professionalmente e artisticamente, con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.
Il Corso si propone di fornire a questi stessi professionisti strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, strumenti per interventi in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.
La prima edizione ha avuto un bilancio decisamente positivo: 60 i candidati provenienti da tutta Italia e residenti o domiciliati in regione Emilia Romagna; 16 i selezionati con una età media di 28 anni (attori, artisti plastici, scenografi e ricercatori); 30 i docenti e gli artisti coinvolti; 530 le ore tra lezioni, laboratori e project work; 3 le città dove sono realizzati i project work – Piacenza, Parma e Ravenna – e 6 le città dove sono presentati gli esiti finali – Piacenza, Torino, Milano, Reggio Emilia, Gambettola e Mantova.
Questa seconda edizione di “Animateria” propone un’offerta formativa ancora più ampia e articolata, con le ore di formazione passate da 530 a 650, di cui 480 di teoria e pratica e 170 di project work. La parte teorico-pratica si svilupperà tra gennaio e giugno 2020 a Parma e Piacenza, mentre la parte di project work si svilupperà tra luglio e ottobre 2020 a Parma, Piacenza e Ravenna. Il corso, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, è interamente gratuito per tutti i partecipanti e al termine sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione a chi ha frequentato più del 70% delle ore totali previste. Saranno ammessi 12 allievi, che dovranno avere la residenza o il domicilio in Emilia Romagna, devono avere assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e devono essere in possesso di conoscenze e capacità attinenti l’area professionale.
Le iscrizioni sono aperte e dovranno pervenire entro il 22 novembre a Teatro Gioco Vita (workshop@teatrogiocovita.it). Le eventuali prove di selezione, che si terranno in caso di candidati idonei in numero superiore a 12, si terranno a Piacenza tra l’11 e il 13 dicembre 2019, mentre la prima lezione del corso è prevista per lunedì 20 gennaio 2020. Per iscriversi basta inviare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione e allegando il proprio curriculum vitae con foto, carta d’identità e lettera di motivazione.
Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:
1 – L’ANIMA DELLE FIGURE (149 ore)
Organizzato in lezioni pratiche, è composto da Animazione/Creazione, Animazione/Interpretazione, Movimento, Maschera, Scrittura scenica. Fornisce una formazione base sul lavoro
dell’interprete del teatro di figura che spazia dalle pratiche fondamentali dell’animazione, dal corpo alla voce, dalla relazione con la maschera a quella con gli oggetti.
2 – LA MATERIA DELLE FIGURE (196 ore)
Organizzato in laboratori pratici questo modulo fornisce ai partecipanti una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura: Ombre, Oggetti, Guarattelle,
Burattini, Pupazzi su Nero, Pupazzi portati (Bunraku) e Costruzione. Una particolare attenzione è data alla relazione tra i linguaggi e a come questi possono interagire in un’idea di teatro
di figura contemporaneo.
3 – FARE TEATRO DI FIGURA (135 ore)
Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali e internazionali.
4 – PICCOLI STUDI (PROJECT WORK – 170 ore)
Organizzato in laboratori pratici, è destinato alla realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, di fine Corso finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Questo modulo incoraggia la libera sperimentazione e permette di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il Corso. I risultati di questi laboratori saranno distribuiti in festival e rassegne nazionali.

Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione); Nicola Cavallari (maschera della commedia dell’arte); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento); Emanuela Dall’aglio (costruzione); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (interpretazione); Marco Ferro (drammaturgia); Nicoletta Garioni (teatro d’ombre); Luana Gramegna (maschera); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli (pupazzi portati); Mauro Monticelli (teatro dei burattini); Alain Moreau (pupazzi portati); Silvio Oggioni (programmazione); Luca Ronga (teatro delle guarattelle); Simona Rossi (ufficio stampa); Valeria Sacco (animazione e animazione/interpretazione); Helena Tirén (distribuzione); e molti altri ancora…

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, workshop@teatrogiocovita.it

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatro Gioco Vita per Matera e Veneza

Teatro Gioco Vita per Matera e Venezia
Gli incassi di domenica 24 novembre saranno devoluti alle due città colpite dal maltempo
Al Teatro Gioia di Piacenza in scena lo spettacolo “Ranocchio”
per la Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”
(doppia rappresentazione ore 16.30 e ore 18)

Teatro Gioco Vita donerà alle città di Matera e Venezia, colpite dall’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra penisola, gli incassi di domenica 24 novembre quando per la Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” sarà in scena una doppia rappresentazione dello spettacolo “Ranocchio”. La creazione di Teatro Gioco Vita, tratta dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo, con la regia di Fabrizio Montecchi e le scene di Nicoletta Garioni, interpretata da Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, è in programma al Teatro Gioia alle ore 16.30 e alle ore 18.
Il centro di produzione teatrale piacentino diretto da Diego Maj è da sempre è fedele a un’idea di teatro che deve entrare nella vita delle persone e del paese, anche nei suoi aspetti meno rassicuranti (disagio, povertà, salute mentale, diverse abilità, realtà a più alto rischio culturale e sociale), anche nei momenti di difficoltà.
Perché il valore del teatro è anche quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone e allo stesso tempo di sensibilizzare sulle problematiche che investono la società.
Il fatto poi che vadano a favore di Matera e Venezia gli incassi di uno spettacolo per i bambini e le famiglie acquisisce un ulteriore significato, per la proposta di trascorrere una domenica pomeriggio in modo diverso unendo teatro e solidarietà. Imparando fin da piccoli, anche grazie al teatro, la solidarietà e la condivisione.
E poi Ranocchio e i suoi amici affrontano insieme i piccoli drammi di ogni giorno e le domande che questi pongono loro, riuscendo sempre a trovare una risposta positiva, e per questo ci confortano e ci trasmettono una grande voglia di vivere. Un messaggio positivo che vuole essere l’augurio che dai piccoli spettatori di Piacenza e dalle loro famiglie, grazie a Teatro Gioco Vita, viene rivolto alle città di Matera e Venezia e ai rispettivi abitanti.

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
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“Il più furbo” – 21 e 22 novembre Teatro Filodrammatici

Teatro Ragazzi 2019/2020
“SALT’IN BANCO” – 40a Rassegna di Teatro Scuola

giovedì 21 e venerdì 22 novembre 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO
Disavventure di un incorreggibile lupo
dall’opera di Mario Ramos
con Andrea Coppone – adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi – sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos)
musiche Paolo Codognola – coreografie Andrea Coppone – costumi Tania Fedeli – disegno luci Anna Adorno

Il ritorno a Piacenza dello spettacolo “Il più furbo – disavventure di un incorreggibile lupo” di Teatro Gioco Vita apre la quarantesima Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.
Dopo un prologo a ottobre per le scuole superiori con “La meccanica del cuore”, con questa creazione rivolta ai bambini dai 3 ai 7 anni entra nel vivo la programmazione del cartellone 2019/2020 di teatro scuola proposto dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj, curato da Simona Rossi e organizzato con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
L’appuntamento con “Il più furbo” è al Teatro Filodrammatici giovedì 21 e venerdì 22 novembre sempre alle ore 10 (recite entrambe esaurite). Tratta dall’opera di Mario Ramos, la produzione di Teatro Gioco Vita ha debuttato nel luglio 2018 a Faenza alla vetrina di teatro ragazzi “Colpi di scena” e ha già al suo attivo più di ottanta recite, sempre con un grande successo di pubblico e di critica. L’abbiamo vista a Piacenza nel 2018 in novembre sempre per “Salt’in Banco” e a dicembre per la rassegna “Itinerari di teatro… ed è dicembre”, quindi quest’anno a maggio quando ha chiuso le stagioni 2018/2019 di teatro ragazzi. In questa stagione, nel febbraio 2020, debutterà nella versione francese “Le plus malin” a Mulhouse (Francia). A Piacenza lo spettacolo sarà ripreso a maggio a grande richiesta.
Protagonista Andrea Coppone, regia e scene sono di Fabrizio Montecchi, che firma l’adattamento teatrale con Enrica Carini, le sagome sono di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos), le musiche di Paolo Codognola, le coreografie di Andrea Coppone, i costumi di Tania Fedeli, il disegno luci di Anna Adorno.
Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela e, senza esitazioni, corre alla casa della nonna… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo) non infila la camicia da notte della nonna, con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce da casa… rimanendo chiuso fuori!
Il più furbo è un concentrato di leggerezza e d’ironia che fa ridere e pensare. Il lupo di questa storia suscita simpatia perché, a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più forte, il più bello e il più furbo”, si dimostra sgraziato e goffo. Ridere di lui, in cui tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire più umani.
In scena un solo attore/danzatore. Grazie al repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita e alla danza ci conduce dentro un mondo dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano, producendo un effetto comico proprio della storia raccontata.

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
giovedì 21 e venerdì 22 novembre 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO
Disavventure di un incorreggibile lupo
dall’opera di Mario Ramos
con Andrea Coppone
adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos)
musiche Paolo Codognola
coreografie Andrea Coppone
costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno
assistente alla regia Enrica Carini, Katja Gorečan
realizzazione sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
realizzazione scene Sergio Bernasani
lo spettacolo è tratto dai libri di Mario Ramos “Le plus malin”, “C’est moi le plus beau” e “C’est moi le plus fort” editi da
l’école des loisirs, Parigi
PRODUZIONE 2018

teatro d’ombre, d’attore e danza
pubblico: da 3 a 7 anni

PREZZI E INFORMAZIONI
SALT’IN BANCO
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

(foto Mauro Del Papa)

DOSSIER PER GLI INSEGNANTI

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
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“La cena delle belve” – 14 novembre Teatro Municipale

“TRE PER TE” 2019/2020 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Altri Percorsi

Teatro Municipale di Piacenza| giovedì 14 novembre 2019 | ore 21
LA CENA DELLE BELVE (Le Repas des fauves)
di Vahè Katcha
elaborazione drammaturgica di Julien Sibre
versione italiana di Vincenzo Cerami
regia associata di Julien Sibre e Virginia Acqua
produzione
Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production Srl
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano

Il pluripremiato spettacolo teatrale francese “Le Repas des fauves”, “La cena delle belve”, tra i maggiori successi delle ultime cinque stagioni parigine e coronato ai Molières 2011 come migliore spettacolo di un teatro privato, migliore adattamento e miglior regia, arriva anche in Italia. E fa tappa Piacenza giovedì 14 novembre al Teatro Municipale alle ore 21 nel cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2019/2020 proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Scritto da Vahè Katcha, elaborazione drammaturgica di Julien Sibre, nella versione italiana il testo è scritto da Vincenzo Cerami. In scena Marianella Bargilli, Emanuele Cerman, Alessandro D’Ambrosi, Maurizio Donadoni, Carlo Lizzani, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti e Silvia Siravo, diretti da Julien Sibre e Virginia Acqua. Le scene sono di Carlo De Marino, i costumi di Francesca Brunori, il disegno luci di Giuseppe Filipponio. Lo spettacolo è prodotto da Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production Srl e da Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano.
La vicenda presenta la storia di sette amici che, nell’Italia del 1943 durante l’occupazione tedesca, si trovano per festeggiare il compleanno del loro ospite. Una serata diversa, per staccare un po’ dalle tragedie e paure della guerra e dalle privazioni che questa porta con sé. Quella stessa sera però vengono uccisi due ufficiali tedeschi ai piedi della palazzina dove si trova l’appartamento del festeggiato e per rappresaglia la Gestapo decide di prendere due ostaggi per ogni abitazione.
Il comandante tedesco dell’operazione riconosce nel proprietario della casa dove si trovano i sette amici il libraio dal quale spesso fa acquisti e, per mantenere un singolare rapporto di cortesia, avverte che passerà a prendere gli ostaggi al momento del dessert, lasciando loro la scelta dei due che dovranno seguirlo. Qui comincia “La cena delle belve” con tutto quello che può far presagire un quadro del genere. Ognuno cercherà salvare la propria pelle e davanti alla paura della morte l’amicizia verrà meno tirando fuori il peggio di ogni persona.
Il testo di grande qualità alterna momenti di alta tensione a momenti di risate e divertimento, lo humor nero è così ben miscelato da impreziosire l’opera e l’assurdità crudele di una tale scelta si presta spesso al sorriso. Uno spettacolo che prende per mano lo spettatore e lo coinvolge emotivamente fino all’inaspettato finale, costringendolo a identificarsi con ognuno dei sette personaggi: il libraio e sua moglie che organizzano la cena; il medico che non nasconde il proprio interesse per l’occupante tedesco; un reduce di guerra con lo sguardo gioioso sulla vita; una giovane vedova tentata dalla Resistenza; un omosessuale cinico; un affarista collaborazionista. Fino a domandarsi: “Cosa farei al loro posto?”.
Il genio di Katcha ci dipinge senza compiacimento la natura umana, con un realismo crudo in cui l’ironia non è mai assente. Di fronte all’orrore affrontato con derisione, lo spettatore ride molto di questi piccoli personaggi disegnati con profonda sapienza tridimensionale. Grazie alla versione italiana curata da Vincenzo Cerami poco prima della sua scomparsa, “La cena delle belve” arriva in Italia con un cast di attori di livello che ci dipingono con crudeltà e ironia il meglio e il peggio dell’animo umano sullo sfondo della Grande Storia.

“TRE PER TE” Stagione di prosa 2019/2020 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
IREN
con il contributo di
MIBACT
REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Teatro Municipale – ALTRI PERCORSI
giovedì 14 novembre 2019 – ore 21

LA CENA DELLE BELVE
(Le Repas des fauves)
di Vahè Katcha
elaborazione drammaturgica Julien Sibre
versione italiana Vincenzo Cerami
regia associata Julien Sibre e Virginia Acqua
con, in ordine alfabetico
Marianella Bargilli (Sofia)
Emanuele Cerman (Vincenzo)
Alessandro D’Ambrosi (Pietro)
Maurizio Donadoni (Andrea)
Carlo Lizzani (Vittorio)
Ralph Palka (Her Komandant Kaubach)
Gianluca Ramazzotti (il Dottore)
Silvia Siravo (Francesca)
scene Carlo De Marino
costumi Francesca Brunori
disegno luci Giuseppe Filipponio
direzione tecnica Stefano Orsini
organizzazione generale Giulio Corrente
produzione
Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production Srl
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
Spettacolo vincitore di tre Premi Molière nel 2011

durata: 2h (compreso intervallo)

BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi/Galleria € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 219 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Ingresso Loggione € 9
Studenti € 13 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA 

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
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“Valentina Vuole” – 10 novembre Teatro Filodrammatici

Teatro Ragazzi 2019/2020
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ” – XXIV Rassegna di Teatro per le Famiglie

Teatro Filodrammatici di Piacenza
Domenica 10 novembre 2019 – ore 16.30
Progetto g.g.
VALENTINA VUOLE
Piccola narrazione per attrici e pupazzi
con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti – pupazzi Ilaria Comisso
scene e luci Donatello Galloni – decorazioni Emanuela Savi
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri – distribuzione Linda Eroli

Una piccola narrazione per attrici e pupazzi. Una favola di desideri e sogni, vizi, capricci e regole. E del coraggio che i piccoli, e con loro anche i grandi, devono avere per poter crescere. “Valentina Vuole”, della giovane compagnia al femminile Progetto g.g., inaugura a Piacenza la XXIV Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” curata da Simona Rossi e organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Appuntamento domenica 10 novembre alle ore 16.30. Lo spettacolo, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, vede in scena Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, con i pupazzi di Ilaria Comisso; le scene e le luci sono di Donatello Galloni, le decorazioni di Emanuela Savi, la distribuzione è curata da Linda Eroli.
Dedicato a un pubblico a partire dai tre anni, “Valentina Vuole” chiama in causa sia i bambini sia i loro genitori e gli adulti in generale sul tema delle regole e della libertà. È la storia semplice di una bambina. Che è anche una principessa. Lei ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché ha tutto ma vuole sempre di più. Valentina Vuole. Forse le manca qualcosa. Ma cosa non sa. E i grandi? Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare. E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi.
Lo spettacolo, spiegano le artiste del Progetto g.g., «nasce da una ricerca teatrale sul tema delle regole e della libertà. Il progetto ha portato alla realizzazione di laboratori teatrali rivolti ai bambini dai 3 agli 8 anni, che ci hanno permesso di guardare al mondo delle regole e al delicato rapporto tra grandi e piccoli attorno al senso di libertà. Abbiamo ascoltato quello che i bambini hanno da dire, abbiamo guardato il loro punto di vista, ricercando nel loro immaginario le tante soluzioni possibili. E come sempre lo sguardo attento dei bambini ci ha suggerito risposte. Il progetto ci ha condotto a lavorare con le mamme e i papà, attraverso un percorso laboratoriale che ha permesso di indagare, all’interno del mondo genitoriale, i temi affrontati con i bambini. Tutti i materiali raccolti ci hanno portato alla messa in forma dello spettacolo: una favola di grandi e di piccoli. Di paura e di coraggio. Dell’importanza dell’ascoltare e del guardare davvero negli occhi. Una favola di quello che i bambini ci hanno raccontato a proposito della libertà».

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
(via Santa Franca 33)
Domenica 10 novembre 2019 – ore 16.30
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ Rassegna di teatro per le famiglie

Progetto g.g.
VALENTINA VUOLE
Piccola narrazione per attrici e pupazzi
con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
pupazzi Ilaria Comisso
scene e luci Donatello Galloni
decorazioni Emanuela Savi
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
distribuzione Linda Eroli

teatro d’attore e di figura
da 3 anni – durata 50’

PREZZI E INFORMAZIONI

Bambini/ragazzi: euro 7 intero, euro 6 ridotto fratelli/sorelle (gratuito fino a 3 anni non compiuti senza posto a sedere).
Giovani/adulti: euro 9 intero, euro 8 ridotto nonni/nonne.
Prevendita presso la biglietteria di Teatro Gioco Vita (Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it), orari di apertura dal martedì al venerdì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 15.30 (Teatro Filodrammatici, via San Siro 9, tel. 0523.315578).

(foto Raffaella Vismara)

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

STAGIONI DI TEATRO RAGAZZI 2019/2020

Stagioni di Teatro Ragazzi 2019/2020
“A TEATRO CON MAMMA E PAPÁ” – 24a Rassegna di Teatro per le famiglie
“SALT’IN BANCO” – 40a Rassegna di Teatro Scuola

Quarant’anni di teatro ragazzi a Piacenza. Nella Stagione 1980/1981 per la prima volta veniva proposto un cartellone di spettacoli rivolti alle scuole, e da allora di strada ne è stata fatta. A dimostrarlo le stagioni di teatro ragazzi 2019/2020: ancora una volta un articolato e ricco programma di spettacoli, e non solo, con la 40a Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” e la 24a Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” firmate Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e curate da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione. Cartelloni che mettono a frutto quella lunga esperienza di lavoro con le giovani generazioni sia sul piano artistico sia sul piano organizzativo che caratterizza il Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj. Proposte per le giovani generazioni che, affiancandosi alla Stagione di Prosa “Tre per Te” e al Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, vanno a completare l’offerta di teatro per la città e sul territorio.
Spettacoli ma anche laboratori, incontri e percorsi formativi. Un teatro che non smette mai di interrogarsi e di confrontarsi con il suo pubblico: ragazzi, scuole e famiglie. Più di trenta titoli in cartellone, quasi altrettanti percorsi formativi.
“Salt’in banco”, Rassegna di teatro scuola, propone spettacoli e attività educational per tutta la durata dell’anno scolastico, con appuntamenti per tutte le fasce d’età, dai nidi d’infanzia fino alle scuole superiori. Una programmazione che si svolge al Teatro Filodrammatici, al Teatro Municipale, al Teatro Gioia, all’Officina delle Ombre, allo Spazio Luzzati e nelle scuole.
L’attività organizzativa fa capo all’Ufficio scuola e formazione di Teatro Gioco Vita, che vede al lavoro insieme a Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti (prenotazioni e rapporti con le scuole), Francesca Panese e Nadia Quadrelli (biglietteria) e Alex Rubin Silmo (assistente di sala).
“A teatro con mamma e papà”, Rassegna di Teatro per le Famiglie è un cartellone di appuntamenti da novembre ad aprile: rappresentazioni pomeridiane (alle 16.30) la domenica, ma anche due appuntamenti serali in occasione del debutto delle nuove produzioni di Teatro Gioco Vita, oltre a percorsi animati nel nuovo Spazio Luzzati.
La rassegna “A teatro con mamma e papà” e tutte le attività formative inserite nel cartellone di “Salt’in Banco” vengono svolte in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”. Le Stagioni di Teatro Ragazzi sono organizzate da Teatro Gioco Vita con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna.

A TEATRO CON MAMMA E PAPA’
La programmazione della 24a edizione della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà si apre con una novità per Piacenza: lo spettacolo di una giovane compagnia al femminile che chiama in causa sia i bambini sia i loro genitori e gli adulti in generale su vizi, capricci e regole. “Valentina Vuole” – Piccola narrazione per attrici e pupazzi del Progetto g.g., al Teatro Filodrammatici domenica 10 novembre. In scena Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, con i pupazzi di Ilaria Comisso, indagano il tema delle regole e il delicato rapporto tra grandi e piccoli attorno al senso di libertà. Una favola di paura e di coraggio, sull’importanza dell’ascoltare.
Secondo appuntamento al Teatro Gioia domenica 24 novembre con la nuova versione di “Ranocchio”, tratto dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo: uno degli spettacoli di Teatro Gioco Vita per la prima infanzia che ha riscosso maggiore successo in Italia e all’estero (con tournée in Spagna, Francia, Slovenia, Svizzera, Olanda, Germania e Israele). Rivolto ai bambini dai 2 ai 5 anni e concepito per spazi non teatrali e per un pubblico numericamente limitato, è diretto da Fabrizio Montecchi, che ha firmato anche l’adattamento teatrale con Nicola Lusuardi, e le scene di Nicoletta Garioni. La nuova versione 2019 dello spettacolo vede in scena Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari mentre alle luci e fonica si alternano Anna Adorno e Alberto Marvisi.
Dall’8 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 la programmazione di “A teatro con mamma e papà” viene sospesa. Si terrà la rassegna “Itinerari di teatro… ed è dicembre” nelle frazioni e nei quartieri della città, con appuntamenti a ingresso gratuito la domenica pomeriggio.
Si riprenderà al Teatro Filodrammatici domenica 19 gennaio con “Biancaneve” di e con Bruno Cappagli e Fabio Galandi, produzione La Baracca -Testoni Ragazzi. Uno spettacolo che è già stato ospitato con successo per le scuole e che si è pensato di riproporre per il pubblico delle famiglie perché rilegge in modo divertente e originale la fiaba. Cosa succederebbe se la compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro? Ma il direttore del teatro potrebbe avere un’idea geniale: chiedere a qualcun altro di recitare. Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si ritrovano sul palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori.
Domenica 2 febbraio vedremo il Teatro delle Marionette degli Accettella con “I tre porcellini”, che il regista Danilo Conti ha scelto di proporre attraverso un linguaggio in cui l’attore in scena interagisce con tanti elementi, manipolandoli e giocando con essi. Remake dello spettacolo di e con Danilo Conti e Antonella Piroli, realizzato nel 1998 da Tanti Cosi Progetti, che ha ricevuto numerosi consensi, segnalazioni e menzioni soprattutto per l’innovativa tecnica di animazione dei pupazzi. La nuova versione vede in scena Alessandro Accettella e Stefania Umana.
Domenica 16 febbraio ritorna a Piacenza “Annibale – Memorie di un elefante”, progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari, spettacolo coprodotto nel 2018 da Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano che trae spunto dall’avvenimento storico della battaglia della Trebbia: l’epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale. Tre interpreti in scena (oltre allo stesso Cavallari, Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini) ricordano a modo loro la vicenda storica, giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi spaziando tra teatro, circo e varietà.
La programmazione di “A teatro con mamma e papà” 2019/2020 proseguirà con due appuntamenti serali alle ore 20.30 al Teatro Filodrammatici in occasione del debutto di due nuovi spettacoli di Teatro Gioco Vita.
Venerdì 20 marzo la “prima” della coproduzione Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita “Il piccolo Re dei Fiori”, Fiaba per musica, ombre e danza da Květa Pacovská, una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi. Una fiaba nella quale il tema della ricerca della felicità è reso con leggerezza e poesia, grazie a una trama semplice e un immaginario esuberante e fantasioso.
Giovedì 30 aprile sarà il debutto di “Sonia e Alfredo” – Un posto dove stare dall’opera di Catherine Pineur, con Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, regia e scene di Fabrizio Montecchi, sagome di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari. Alfredo, buffo e strano uccello, non ha più una casa e cerca un luogo dove stare. Sonia vive sola in una casa in fondo al bosco, dalla quale non si allontana mai. Un giorno Alfredo si ferma davanti alla sua porta, si siede su una sedia e si mette ad aspettare. Una storia semplice, dolce e commovente, di amicizia e solidarietà. Per i bambini ai 4 anni.
Per le famiglie è proposto anche un percorso animato nello Spazio Luzzati di via Giarelli, in cui sono raccolti gli oggetti e le testimonianze (scene, sagome, bozzetti, corrispondenza, disegni, foto e video) frutto della collaborazione di Teatro Gioco Vita con Lele Luzzati, che rivivono grazie a modalità interattive e di coinvolgimento del pubblico. Lo spettatore viene guidato, a cura di Nicoletta Garioni e Agnese Meroni, in un percorso animato tra luci, situazioni d’ombra, piccoli momenti di fruizione spettacolare. A conclusione del percorso propriamente espositivo, momenti di animazione e un breve laboratorio pratico dove è possibile costruire teatri d’ombre in miniatura. Appuntamenti sabato 22 febbraio e sabato 22 aprile alle ore 15.30 (il percorso, a pubblico limitato e con prenotazione obbligatoria, dura circa due ore).
Per la Rassegna per le Famiglie “A teatro con mamma e papà” 2019/2020 abbonamenti e biglietti sono già in vendita. Riproposte le formule già collaudate: lo speciale carnet grazie al quale bambini e adulti possono assistere a quattro spettacoli a scelta della stagione, le riduzioni sul costo di abbonamenti e biglietti quando sono due o più i bambini appartenenti allo stesso nucleo familiare, gli sconti per i nonni e le nonne che accompagnano i nipoti a teatro. Riduzioni per gli iscritti all’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

SALT’IN BANCO
La 40a Rassegna di teatro scuola “Salt’in banco” si caratterizza ancora una volta per una programmazione che agli spettacoli affianca laboratori e progetti di formazione e informazione teatrale e per una proposta plurale nei linguaggi e nei contenuti.
Teatro d’attore, narrazione, musica e canzoni, teatro di figura, visual comedy, teatro d’oggetti, teatro d’attore in lingua inglese, video e immagini accompagneranno nel lungo viaggio di “Salt’in Banco” un pubblico che va dai piccoli dei nidi d’infanzia fino agli studenti delle scuole superiori.
Il mondo dell’illustrazione per l’infanzia e non solo (Max Velthuijs, Kveta Pacovska, Catherine Pineur, Mario Ramos, Kitty Krowther); le fiabe più conosciute ma sempre rilette in modo originale; i classici della letteratura e del teatro riscritti e reinterpretati sul palcoscenico (Omero, Shakespeare, Euripide, Ariosto, Molière, Daniel Defoe e Jules Verne), l’universo molteplice della produzione per l’infanzia; i miti; la produzione musicale (Prokofiev e Rossini). Drammaturgie originali, per un teatro che diverte e che fa pensare. Spettacoli che affrontano temi importanti come le regole e il rispetto, le domande sul senso della vita, il bullismo, la costruzione di sé, l’amicizia e la solidarietà.
Un equilibrio tra novità e repertorio, tra nuove produzioni e titoli riproposti anche perché richiesti dagli insegnanti.
Dopo il prologo del 15 ottobre con la matinée per le scuole superiori de “La meccanica del cuore”, la coproduzione firmata da Centro teatrale MaMiMò e Teatro Gioco Vita, la programmazione di “Salt’in Banco” entrerà nel vivo dalla seconda metà di novembre e proseguirà fino a maggio.
Sul fronte dell’ospitalità ci sono compagnie già conosciute e ospitate nel cartellone del Teatro Scuola, presenti con spettacoli che vedremo per la prima volta a Piacenza: “Terry.” del Teatro delle Briciole (4 e 5 dicembre, pubblico da 11 anni); “Aspettando Natale – In cielo, in terra, in fondo al mare…” di Ferruccio Filipazzi (9 e 10 dicembre, per i bambini da 3 a 9 anni); “La storia di Pierino e il lupo” di Tib Teatro (27 e 28 febbraio, per bambini da 4 a 10 anni); “Pescatori di stelle” del Teatro del Buratto (7 e 8 aprile, pubblico da 4 a 9 anni), “Pinocchio” di Accademia Perduta/Romagna Teatri (16 e 17 aprile, da 3 a 8 anni); “InRete” de La Baracca-Testoni Ragazzi (21 aprile, per ragazzi da 11 a 15 anni).
Assenti da qualche anno dal cartellone di “Salt’in Banco”, ritornano Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse (“Astolfo sulla luna”, 12 e 13 dicembre, da 7 a 12 anni), Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi (“La matematica in cucina”, un cabaret matematico-culinario, 9 e 10 gennaio, per le scuole secondarie di primo grado e superiori) e Teatro del Drago – Famiglia d’Arte Monticelli (“Il magico cerchio di Prospero”, da 8 a 16 anni, 10 e 11 marzo).
Vedremo anche alcune compagnie già ospitate e conosciute, ma che proporranno spettacoli frutto di nuove collaborazioni: La Piccionaia e Carlo Presotto con la collaborazione drammaturgica di Agrupación Señor Serrano (“Sei stato tu – una storia sul rispetto”, 28 e 29 gennaio, da 7 a 10 anni); CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con Fabrizio Pallara / Compagnia Mamarogi (“Auschwitz, una storia di vento”, 21 gennaio, per ragazzi da 8 a 12 anni); Giallo Mare Minimal Teatro con I Sacchi di Sabbia (“Buono come il lupo”, 23 e 24 marzo, per le scuole primarie); L’Asina sull’Isola con Arca Azzurra Teatro Ragazzi (“Gioachino, la gazza e il bambino”, 5 e 6 marzo, pubblico da 3 a 8 anni).
Ritornano a Piacenza gli spettacoli “Il giro del mondo in 80 giorni” della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus (16 e 17 gennaio, per ragazzi da 6 a 11 anni); “Giardini di plastica” di Teatro Koreja (dal 5 al 7 febbraio, per le scuole dell’infanzia e le primarie); “Robin Hood” de La Baracca – Testoni Ragazzi (10 e 11 febbraio, per le scuole primarie). Riproposto a distanza di diversi anni ma in una versione completamente rinnovata “I tre porcellini” di Danilo Conti e Antonella Piroli, ora prodotto dal Teatro delle Marionette degli Accettella (3 e 4 febbraio, pubblico da 4 a 8 anni).
Reduce dal successo ottenuto nelle passate stagioni grazie alla capacità di mettere in scena spettacoli in lingua inglese divertente, ironici e di elevato livello artistico, ritorna a grande richiesta nel cartellone di “Salt’in Banco” Carlo Rossi. Sarà in scena con una nuova creazione: “Robinson & Friday” (pubblico da 9 a 16 anni, 14 e 15 gennaio). Teatro in lingua anche con la prestigiosa compagnia scozzese del Charioteer Theatre diretta da Laura Pasetti che, visto il grande interesse che sempre raccoglie tra il pubblico di studenti e insegnanti, in particolare delle scuole superiori, sarà a Piacenza anche nella stagione 2019/2020 presentando “Romeo & Juliet (are dead)”, coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa (per tutti, da 13 anni, 18 febbraio al Teatro Municipale).
Per gli studenti delle scuole superiori tornano I Sacchi di Sabbia con uno spettacolo che per Piacenza è una novità: “Andromaca” da Euripide (2 e 3 aprile). Inoltre dopo il felice debutto nell’edizione 2018 del Festival “L’altra scena”, viene ora riproposto nel cartellone di “Salt’in Banco” per gli studenti delle superiori lo studio di Noma Physical Teatre “Medea. A work in progress”, prodotto da Teatro Gioco Vita (dal 4 al 6 marzo).
Sul fronte delle produzioni di Teatro Gioco Vita, tre le novità in cartellone: la nuova versione di “Ranocchio” dall’opera di Max Velthuijs, regia di Fabrizio Montecchi (per i piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia, dal 25 al 28 novembre, 15 maggio e dal 18 al 21 maggio); “Il piccolo Re dei Fiori”, fiaba per musica, ombre e danza da Kveta Pacovska, una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi coprodotta con il Balletto di Roma (dal 18 al 20 marzo, per bambini da 4 a 8 anni); “Sonia e Alfredo – Un posto dove stare”, dall’opera di Catherine Pineur, regia e scene di Fabrizio Montecchi (dal 27 al 30 aprile e 4 e 5 maggio, pubblico da 4 a 7 anni).
Tra le riprese, “Il più furbo” – Disavventure di un incorreggibile lupo, regia e scene di Fabrizio Montecchi (21 e 22 novembre, 7, 8, 15, 18 e 19 maggio, per bambini da 3 a 7 anni); “Annibale” – Memorie di un elefante, in coproduzione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari (17 e 18 febbraio, per ragazzi dai 6 agli 11 anni); “Io e Niente” – Dal niente si può fare tutto (6 aprile, per le scuole primarie), adattamento, regia e scene di Fabrizio Montecchi.
Tra i titoli in cartellone, altri particolari progetti produttivi che fanno capo a Teatro Gioco Vita: la conferenza/spettacolo “Un rap contro il bullismo” con Michael Bernardoni, in arte MEiD (2 e 26 marzo, pubblico dai 10 anni in su); “Don Giovanni in carne e legno” da Molière con Tap Ensemble (per le scuole superiori, 27 marzo); “Canto la storia dell’astuto Ulisse” con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Compagnia del sole (1 e 6 aprile, per ragazzi dagli 8 ai 16 anni).
Le rappresentazioni sono previste principalmente al Teatro Filodrammatici. Al Teatro Municipale “Romeo & Juliet (are dead)”, al Teatro Gioia sono in cartellone “Ranocchio”, “Io e Niente” e “Medea”.
Alle scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori è proposto da Teatro Gioco Vita anche un percorso animato nello Spazio Luzzati, a cura di Nicoletta Garioni e Agnese Meroni (date da concordare con le classi interessate), con laboratorio finale.
Nelle sedi scolastiche potrà invece essere proposta “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” – Una performance d’ombre dal racconto di Dino Buzzati, ideata e realizzata da un gruppo di insegnanti, educatori e animatori come esito finale di un percorso formativo triennale di Teatro Gioco Vita (da 6 a 10 anni, sedi e date da concordare con le scuole interessate).
Una nota particolare merita la scelta di inserire in cartellone quattro titoli collegati al tema del bullismo. Questo nell’ambito del progetto contro il disagio giovanile “Bullismo_Web Side Story” avviato nello scorso anno scolastico che fa capo a Prefettura di Piacenza, Comune e Provincia di Piacenza, Ufficio Scolastico Regionale e Ausl di Piacenza, con Teatro Gioco Vita partner organizzativo. Si tratta degli spettacoli “Terry.” del Teatro delle Briciole (per le scuole secondarie di primo grado e superiori), “Sei stato tu – Una storia sul rispetto” de La Piccionaia (per le scuole primarie) e “InRete” de La Baracca – Testoni Ragazzi (per le scuole secondarie di primo grado e il primo biennio delle superiori), oltre alla conferenza/spettacolo “Un rap contro il bullismo” di Michael Bernardoni.
Articolata è la proposta di laboratori e percorsi di formazione, perché “Salt’in Banco”, com’è consuetudine, non si limita al cartellone di spettacoli. I percorsi, che fanno capo al progetto “InFormazione Teatrale”, sono proposti in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in un dialogo serrato con le altre rassegne che fanno capo a Teatro Gioco Vita (Stagione di Prosa “Tre per Te”, Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, Teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”) e in un costante rapporto con la ricerca artistica di Teatro Gioco Vita.
Alcuni laboratori sono progettati e realizzati dalla Compagnia di teatro d’ombre di Teatro Gioco Vita e sono curati da Nicoletta Garioni e Agnese Meroni. Ci sono progetti di carattere intensivo: “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio sull’ombra che può essere spesa su una sola classe o su più classi per tutta la durata dell’orario scolastico (per le scuole dell’infanzia e primarie); “Una giornata a teatro”, all’Officina delle Ombre con gli artisti di Teatro Gioco Vita (due i percorsi: “Piccoli incontri con l’ombra” per le scuole primarie e “Il mestiere del teatro” per le scuole secondarie di primo grado e superiori). Per le scuole dell’infanzia sono riproposti i già collaudati laboratori “Pina e i suoi amici vanno a scuola”, “Se l’ombra gioca a nascondino” e “Seguendo l’ombra di un piccolo re”. A questi si vanno ad aggiungere nuovi progetti: “Te lo si legge in faccia”, laboratorio teatrale dall’autoritratto alla rappresentazione delle proprie emozioni (per le scuole dell’infanzia e primarie); il ciclo di percorsi sull’ombra per la prima infanzia “Dal libro illustrato al teatro d’ombre” (con i due laboratori “Grat grat cirp splash” e “Nel paese di troppo tardi”, per i bambini di 4 e 5 anni); il ciclo di laboratori teatrali sulla relazione tra ombra e realtà “Le cose intorno” (sull’ombra e gli oggetti “Cose… ombre… figure” per le scuole dell’infanzia e “Cosa… mi racconti?” per le primarie; tra teatro e arte “L’anima delle cose – L’ombra nelle arti visive e plastiche” per le secondarie di primo grado e superiori).
Nuovi percorsi introdotti con l’anno scolastico 2019/2020 sono “StranOmbre”, laboratorio teatrale sull’ombra e la narrazione per le scuole primarie, e “Memorie – raccontare con il teatro d’ombre i Giusti delle Nazioni”, laboratorio teatrale in occasione della Giornata della Memoria per le scuole secondarie di primo grado e superiori.
L’attore e regista Nicola Cavallari riproporrà il laboratorio teatrale intensivo “Tutti sul palco!”, una mattinata di giochi teatrali (per le scuole primarie e secondarie di primo grado) e il progetto “A teatro, ragazzi!”, un percorso alla scoperta del teatro “dietro le quinte” (per le scuole primarie). Lavorerà poi con alcune classi di scuola superiore o gruppi di studenti con le quali realizzerà altrettanti laboratori di teatro, con esiti finali aperti al pubblico.
Tra gli altri progetti proposti alle scuole, ricordiamo: “Conoscere il teatro”, incontri di introduzione ai linguaggi della scena (articolati in tre sezioni: “Il gioco del teatro” per le scuole primarie e secondarie di primo grado, “Scoprire il teatro”, secondo livello per le scuole primarie e secondarie di primo grado e “L’arte del teatro” per le scuole superiori); “Tutti a teatro”, incontri di presentazione sui contenuti della Stagione di Prosa “Tre per Te” , incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa (scuole superiori); “Teatrando”, incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” (per le scuole primarie e secondarie di primo grado).
Per le scuole superiori, in dialogo con il cartellone della Stagione di Prosa, sono proposti i seguenti progetti: “A teatro con Shakespeare” collegato alla visione degli spettacoli “Romeo e Giulietta – Nati sotto contraria stella” e “Romeo & Juliet (are dead)”; “Il teatro di Molière” collegato alla visione de “La scuola delle mogli” e “Don Giovanni in carne e legno”; “Don Chisciotte dalla pagina alla scena” collegato alla visione dello spettacolo “Don Chisciotte”.
E ancora, “Lo spazio del teatro”, visita guidata ai luoghi di spettacolo a cura dell’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, e “SOS Teatro”, consulenze artistiche su progetti teatrali scolastici che potranno essere fornite, su richiesta dei docenti, da Nicola Cavallari e Nicoletta Garioni. Collegati alle creazioni della compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita sono i percorsi “Teatrando… in ombra”, incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli d’ombre per le scuole dell’infanzia e primarie, e “Ombre… work in progress”, piccoli spettatori a confronto sulle nuove produzioni di Teatro Gioco Vita, per le primarie. Ormai archiviata la sezione educational de “L’altra scena”, che ha visto gli interventi del giornalista e critico teatrale Nicola Arrigoni a confronto con le compagnie ospiti.
Altri progetti vanno a creare una sorta di filo rosso tra alcune proposte tra spettacoli, incontri e laboratori: “Il teatro nella lingua di Shakespeare”, un percorso tra spettacoli in lingua inglese e incontri collegato all’ospitalità di “Robinson and Friday” e “Romeo & Juliet (are dead)”; “Il teatro tra storia e memoria”, spettacoli e percorsi laboratoriali sul Giorno della Memoria. Con le scuole superiori Teatro Gioco Vita è inoltre disponibile a concordare progetti di alternanza scuola/lavoro.
Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it. Le prenotazioni per gli spettacoli, aperte dal 15 ottobre, stanno pervenendo numerose (siamo già oltre le 16.000 prenotazioni): alcune date risultano già esaurite e per alcuni spettacoli sono già state inserite in calendario recite aggiuntive rispetto a quelle comunicate alle scuole a settembre.

A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ – brochure

SALT’IN BANCO – catalogo

SALT’IN BANCO – calendario spettacoli (aggiornato al 5 novembre 2019)

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

“La scuola delle mogli” – 7 novembre Teatro Municipale

“TRE PER TE” 2019/2020 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Altri Percorsi

Teatro Municipale di Piacenza | giovedì 7 novembre 2019 | ore 21
LA SCUOLA DELLE MOGLI
di Molière
regia di Arturo Cirillo
coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale

«Uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore. Dove si dice che la natura dà maggiore felicità che non le regole sociali che gli uomini si sono dati. Dove il cuore senza saperlo insegna molto di più di qualsiasi scuola». Si tratta de “La scuola delle mogli” di Molière, e le parole sono quelle di Arturo Cirillo, regista e interprete dello spettacolo che vedremo al Teatro Municipale di Piacenza giovedì 7 novembre alle ore 21. Appuntamento che inaugura il cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2019/2020 del Teatro Municipale proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
La trama è semplice e si snoda secondo alcuni tòpoi letterari come il segreto amoroso e l’agnizione finale. Per Arnolfo a un uomo non può capitare disgrazia peggiore che quella di essere tradito dalla propria moglie; perciò, come spiega all’amico Crisaldo, vuole sposare Agnese che egli ha fatto allevare in un convento nella più completa ignoranza ed ingenuità. Ma Orazio, figlio del suo amico Oronte, appena arrivato in città si innamora della candida Agnese. Riusciti vani gli sforzi per impedire che Agnese incontri Orazio, appreso dalla fanciulla stessa il suo amore per il giovane, Arnolfo vede la propria sconfitta diventare definitiva quando il padre di Agnese dà la figlia in sposa al giovane Orazio.
La commedia va in scena nella traduzione di Cesare Garboli. Accanto ad Arturo Cirillo, nel ruolo del protagonista Astolfo, Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, Giacomo Vigentini. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi Gianluca Falaschi, luci di Camilla Piccioni, le musiche di Francesco De Melis. Lo spettacolo, che ha debuttato il 22 luglio 2018 al Festival Teatrale di Borgio Verezzi, è una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale.
«“La scuola delle mogli” – spiega Arturo Cirillo – è una commedia sapiente e di sorprendente maturità: vi si respira un’amarezza ed una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi. M’immagino una scena che è una piazza, come in una città ideale, con la sua prospettiva, la sua geometria, ma dove dentro all’abitazione principale, vi è una lunga scala di ferro che porta ad una camera che è come una cella, una stanza delle torture, e un giardino che assomiglia anche ad una gabbia. L’azione avviene nello spazio tra questa casa ed un’altra, appartenenti entrambe al protagonista, il quale si fregia di un doppio nome e di una doppia identità, come doppia è la sua natura. Egli è uno spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un indefesso fustigatore delle debolezze altrui come anche una fragilissima vittima del proprio gioco. Al centro una giovane donna cavia di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale, vittima per non dire schiava, del futuro marito che la dominerà su tutti i piani, economici, culturali, psicologici. La natura, l’istinto, l’intelligenza del cuore renderanno però vano il piano penitenziale e aguzzino che si è tramato intorno a lei».
Una commedia, conclude Cirillo, «dove Molière riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, ma anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), riuscendo ancora una volta a farci ridere di noi stessi, delle nostre debolezze ed incompiutezze, della miseria di essere uomini».

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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2019/2020 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
IREN
con il contributo di
MIBACT
REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Teatro Municipale – ALTRI PERCORSI
giovedì 7 novembre 2019 – ore 21
LA SCUOLA DELLE MOGLI
di Molière
traduzione di Cesare Garboli
regia di Arturo Cirillo
con
Arturo Cirillo (Arnolfo, alias Signore Del Ramo)
Valentina Picello (Agnese, fanciulla innocente allevata da Arnolfo)
Rosario Giglio (Crisaldo, amico di Arnolfo / Alain, servo di Arnolfo)
Marta Pizzigallo (Georgette, serva di Arnolfo)
Giacomo Vigentini (Orazio, innamorato di Agnese / Un notaio)
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Camilla Piccioni
musiche Francesco De Melis
assistente alla regia Mario Scandale
assistente scenografa Eleonora Ticca
assistente costumista Nika Campisi
coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale
lo spettacolo ha debuttato il 22 luglio 2018 al Festival Teatrale di Borgio Verezzi

durata: 1h 35′ (atto unico)

(foto Luca Del Pia)

BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi/Galleria € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 219 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Ingresso Loggione € 9
Studenti € 13 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA 

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatro Gioco Vita “RANOCCHIO” ripresa/nuova versione 2019 – Debutto a Mantova – Segni New Generations Festival dal 29 ottobre al 1° novembre

Teatro Gioco Vita
RANOCCHIO dall’opera di Max Velthuijs
Ripresa / Nuova versione 2019
con Deniz Azhar Azari, Tiziano Ferrari – adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi
regia Fabrizio Montecchi – scene Nicoletta Garioni – sagome Federica Ferrari (dai disegni di Max Velthuijs)
musiche Michele Fedrigotti – costumi Sara Bartesaghi Gallo – luci e fonica Anna Adorno/Alberto Marvisi

Debutto a Mantova – Segni New Generations Festival
in scena da martedì 29 ottobre a venerdì 1° novembre

Le avventure di Ranocchio e dei suoi amici, tratte dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo, messe in scena da Teatro Gioco Vita in uno degli spettacoli più indimenticabili rivolti al pubblico dei più piccoli, ritornano in una nuova versione.
Il riallestimento di “Ranocchio” sarà presentato al pubblico a Mantova alla vetrina internazionale Segni New Generations Festival da martedì 29 ottobre a venerdì 1° novembre.
Rivolto ai bambini dai 2 ai 5 anni e concepito per spazi non teatrali e per un pubblico numericamente limitato, “Ranocchio” vede la regia di Fabrizio Montecchi, che ha firmato anche l’adattamento teatrale con Nicola Lusuardi, e le scene di Nicoletta Garioni. Le sagome sono di Federica Ferrari (tratte dai disegni di Max Velthuijs), le musiche di Michele Fedrigotti, i costumi di Sara Bartesaghi Gallo. La nuova versione 2019 dello spettacolo vede in scena Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari mentre alle luci e fonica si alternano Anna Adorno e Alberto Marvisi.
A Piacenza lo vedremo nell’ambito della Rassegna di teatro per le famiglie “Salt’in Banco” domenica 24 novembre al Teatro Gioia e nel programma della Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” in novembre e in maggio per i nidi e le scuole dell’infanzia.
“Ranocchio” è una delle produzioni di Teatro Gioco Vita per la prima infanzia che ha riscosso maggiore successo in Italia e all’estero (con tournée in Spagna, Francia, Slovenia, Svizzera, Olanda, Germania e Israele), dove è stata rappresentata oltre che in italiano, in francese e spagnolo.
Dal 2009, anno in cui ha debuttato all’Officina delle Ombre, alla stagione 2013/2014 in cui ha circuitato per l’ultima volta tra Piacenza e la Francia, si sono alternati in scena gli attori Laura Dell’Albani, Marco Ferro, Valeria Sacco e Domenico Sannino e i tecnici Anna Adorno e Maddalena Maj. Dal 2016 le avventure di Ranocchio e dei suoi amici sono state rappresentate sulle scene dei teatri polacchi: il Teatr Animacji di Poznan in Polonia, una delle istituzioni culturali del paese più prestigiose, specializzata nel teatro di figura, ha riallestito infatti lo spettacolo in collaborazione con Teatro Gioco Vita. “Żabka” nella versione polacca fino al dicembre 2018 è stato rappresentato più di cento volte ed è stato visto da oltre 6 mila spettatori, partecipando tra l’altro a festival e vetrine nazionali. In Polonia ha vinto i premi per “miglior gioco di squadra” e “migliore animazione” al 37° Meeting teatrale di Varsavia (aprile 2018), mentre al 21° Festival internazionale di teatro per l’infanzia e la gioventù, sempre nella capitale polacca, è stato premiato “per la forma e l’incredibile atmosfera” e un riconoscimento è andato anche ai creatori dello spettacolo.
Candido e ingenuo, Ranocchio guarda il mondo con gli occhi sempre aperti, anzi, spalancati. Tutto intorno a sé lo sorprende, lo riempie di stupore, lo incuriosisce. Ranocchio ha tanti amici: Anatra, una dolce e amorevole compagna di giochi; Porcellino, un placido amante della casa e della buona cucina; Lepre, un intellettuale che ha sempre una risposta a tutto e Topo, un avventuriero tanto intraprendente quanto generoso. Insieme affrontano le grandi domande che i piccoli drammi di ogni giorno pongono loro. A tutti questi dilemmi esistenziali Ranocchio e i suoi amici riescono sempre a trovare una risposta positiva. Queste piccole storie dal cuore grande sono tratte dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo. Le sue figure e le sue parole sono state staccate dal loro contesto originario per farle vivere sullo schermo del teatro d’ombre, trasformate con leggerezza e poesia in delicate storie animate.

Mantova
Segni New Generation Festival
Sala delle Capriate – Ex Convento Benedettino
Martedì 29 ottobre 2019 – ore 9.30 e ore 17
Mercoledì 30 ottobre 2019 – ore 9.30 e ore 16.30
Giovedì 31 ottobre 2019 – ore 9.30 e ore 17
Venerdì 1° novembre 2019 – ore 10

Piacenza
Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”
Teatro Gioia
Domenica 24 novembre 2019 – ore 16.30*
*in caso di esubero di prenotazioni sarà effettuata una seconda recita alle ore 18
Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”
Teatro Gioia
Da lunedì 25 a giovedì 28 novembre 2019 – ore 10
Officina delle Ombre
Venerdì 15 maggio 2020 – ore 10
Da lunedì 18 a giovedì 21 maggio 2020 – ore 10

(foto Jonathan Gobbi)

DOSSIER SPETTACOLO

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

“Il Maestro e Margherita” – 28 e 29 ottobre Teatro Municipale

“TRE PER TE” 2019/2020 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Prosa

Teatro Municipale di Piacenza| lunedì 28 e martedì 29 ottobre 2019 | ore 21
IL MAESTRO E MARGHERITA
di Michail Bulgakov
riscrittura di Letizia Russo
regia Andrea Baracco
con Michele Riondino
e Francesco Bonomo, Federica Rosellini
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa

Le perturbanti pagine di Michail Bulgakov nella riscrittura per il teatro di Letizia Russo incontrano i corpi e le voci di un diabolico Michele Riondino e di un eterogeneo gruppo di bravissimi attori, diretti dal regista Andrea Baracco, dando vita a una delle più straordinarie storie d’amore: quella tra il Maestro e Margherita, fatalmente impigliati l’uno nell’altra.
“Il Maestro e Margherita” del Teatro Stabile dell’Umbria inaugura a Piacenza la Stagione di Prosa “Tre per Te” 2019/2020 del Teatro Municipale proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Appuntamento lunedì 28 e martedì 29 ottobre alle ore 21 al Teatro Municipale, dove già si annuncia il tutto esaurito.
Le tre linee narrative su cui si muove il romanzo (l’irruzione a Mosca del diavolo e dei suoi aiutanti, la tormentata storia d’amore fra il Maestro e Margherita e la vicenda umana del governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che deve decidere delle sorti di un innocente) vengono lette e restituite attraverso un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli. Uno spettacolo che fa dell’evocazione e dell’immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita.
In scena, a fianco di Michele Riondino, Francesco Bonomo nei ruoli del Maestro e di Ponzio Pilato e Federica Rosellini nel ruolo di Margherita, oltre a Giordano Agrusta, Carolina Balucani, Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Francesco Bolo Rossini, Diego Sepe, Oskar Winiarski. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Simone De Angelis, le musiche originali di Giacomo Vezzani. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa.
«“Il Maestro e Margherita” – sono le parole del regista Andrea Baracco – è un romanzo pieno di colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti. È un romanzo perturbante, complesso e articolato come il costume di Arlecchino, in cui si intrecciano numerose linee narrative, e dentro il quale prendono vita un numero infinito di personaggi (se ne contano circa 146), che costituiscono una sorta di panorama dell’umano e del sovraumano. In questo romanzo si passa dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’interrogarsi su quale sia la natura dell’uomo e dell’amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime».
«Cosa succede – spiega Letizia Russo – se qualcosa, o qualcuno, arriva a inoculare i semi del caos nelle maglie di una struttura umana formata e solida? Succede che la natura del singolo e, a cascata, la struttura sociale, rivelano le loro parti più nascoste, le loro possibilità inaspettate, le loro contraddizioni impresentabili. “Il Maestro e Margherita”, tra i tanti temi che affronta, ci parla anche di questo, di come l’immaginazione umana sia un’arma potente e fragile, in grado di erigere strutture grandiose ma incapace di contenere davvero il Mistero».

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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2019/2020 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
IREN
con il contributo di
MIBACT
REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Teatro Municipale – PROSA
lunedì 28 e martedì 29 ottobre 2019 – ore 21
IL MAESTRO E MARGHERITA
di Michail Bulgakov
riscrittura Letizia Russo
regia Andrea Baracco
con Michele Riondino nel ruolo di Woland
e Francesco Bonomo (Maestro /Ponzio Pilato), Federica Rosellini (Margherita)
e con Giordano Agrusta (Behemoth), Carolina Balucani (Hella / Praskov’ja / Frida),
Caterina Fiocchetti (Donna che fuma / Natasha), Michele Nani (Marco l’Ammazzatopi / Varenucha),
Alessandro Pezzali (Korov’ev), Francesco Bolo Rossini (Berlioz / Lichodeev / Levi Matteo),
Diego Sepe (Caifa / Stravinskij / Rimskij), Oskar Winiarski (Ivan / Jeshua)
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Simone De Angelis
musiche originali Giacomo Vezzani
aiuto regia Maria Teresa Berardelli
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa in occasione dei 40 anni di attività dell’impresa

durata: 3h (compreso intervallo)

(foto Guido Mencari)

BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi/Galleria € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 219 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Ingresso Loggione € 9
Studenti € 13 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA 

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Riccardo Buscarini/Teatro Gioco Vita “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” spettacolo/evento – in scena al Festival “Ageless” di Leeds in Inghilterra

Riccardo Buscarini / produzione TEATRO GIOCO VITA
IO VORREI CHE QUESTO BALLO NON FINISSE MAI
spettacolo/evento

Tournée in Inghilterra al Festival “Ageless” di Leeds
in scena venerdì 25 ottobre alle ore 16.30 e alle ore 19.30

“Io vorrei che questo ballo non finisse mai”, lo spettacolo/evento creato nel 2018 da Riccardo Buscarini e prodotto da Teatro Gioco Vita, protagonista al Festival “Ageless” di Leeds, in Inghilterra. Ed è la prima tournée fuori dall’Italia. La creazione, per gli inglesi “I wish this dance would never end”, è in cartellone domani, venerdì 25 ottobre, alle ore 16.30 e alle ore 19.30. Buscarini, coreografo e danzatore piacentino che vive e lavora tra Italia, Spagna e Regno Unito, firma direzione artistica, testi e regia di “Io vorrei che questo ballo non finisse mai”, di cui è anche interprete insieme a Sabrina Fontanella e Vincenzo Verdesca. Suono, dj set e allestimento scenico sono di Davide Giacobbi / Santafabbrica, luci e proiezioni di Alessandro Gelmini, costumi e trucco di Vincenzo Verdesca.
“La danza è universale. La danza trascende le età”. Questo è il presupposto ideale del progetto artistico del Festival di Leeds, una due giorni che vede protagonisti artisti, film-maker, esperti che attraverso la danza affrontano il tema dell’età. Una vetrina che presenta lavori di compagnie locali, nazionali e internazionali che nei modi più diversi e originali gettano uno sguardo sui vari periodi della vita.
E “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” è un invito a tutti, giovani e meno giovani a “portare le migliori scarpe da ballo” per scoprire insieme l’anima del cinema italiano degli anni 50 e 60: i tre performer invitano il pubblico a partecipare, attraverso il movimento, a famose scene di ballo tratte da celeberrime pellicole di Luchino Visconti, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Dino Risi e altri. Rievocando l’immaginario della balera, lo spettacolo avvolge il pubblico e lo accompagna in un molteplice gioco di citazioni, rimandi e immedesimazione tra immagine in movimento, danzatore, suono, parola e spettatore. Occasione per far stare insieme generazioni e persone diverse.
Lo spettacolo/evento di Riccardo Buscarini è stato prodotto da Teatro Gioco Vita da un’idea di Roberto De Lellis, che cura la programmazione di teatro danza del Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj e che segue anche la distribuzione di “Io vorrei che questo ballo non finisse mai”. Spiega il coreografo a proposito del progetto: «Quando mi è stato chiesto di chiudere il cartellone di Teatro Danza della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2017/18 con un evento che specificamente contenesse il cinema, la danza e il coinvolgimento fisico del pubblico, ho subito pensato ad una festa dedicata al grande cinema italiano che possa esserne uno scanzonato e, allo stesso tempo, teso tributo denso di desiderio e nostalgia. “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” significa infatti questo: un’immagine di sogno. Perché tutti, in fin dei conti, vorremmo, o avremmo voluto, almeno per un solo fotogramma, essere protagonisti di quei capolavori. “Io vorrei che questo ballo non finisse mai” è una collaborazione con Sabrina Fontanella e Vincenzo Verdesca, artisti rispettivamente di cabaret e burlesque. L’evento è un tributo al grande cinema italiano attraverso il linguaggio del movimento e, ovviamente, del cinema, che avvolgerà e coinvolgerà il pubblico direttamente».

(foto Alessandro Bonadè)

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