Comunicati stampa

“Sogni bambini” Ferruccio Filipazzi – 2-3 maggio 2019 (“Salt’in Banco”)

Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola


giovedì 2 e venerdì 3 maggio 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Ferruccio Filipazzi
Accademia Perduta / Romagna Teatri
SOGNI BAMBINI
di e con Ferruccio Filipazzi
installazione Marco Muzzolon

Sogni “sognati” e sogni “immaginati”: quando si è obbligati a stare in casa, perché c’è brutto tempo o si è ammalati e non si può giocare all’aperto. Ferruccio Filipazzi torna a Piacenza e presenta il suo nuovo spettacolo “Sogni bambini”, che vedremo al Teatro Filodrammatici giovedì 2 e venerdì 3 maggio alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Scritto e interpretato da Filipazzi, “Sogni bambini” è creato su un’installazione di Marco Muzzolon e unisce i linguaggi della narrazione e del teatro d’oggetti con le canzoni dal vivo. La produzione è di Accademia Perduta/Romagna Teatri.

Forse ci sono cose sugli alberi che gli adulti non riescono a vedere. Anzi, guardando bene, non sono cose, sono case, case costruite sugli alberi. Perché sugli alberi il cielo è più vicino. E le case sugli alberi si sa, le possono abitare solo i bambini.
Installazioni sospese nell’aria che ricordano un tempo sospeso. Quando non è più giorno e non è ancora notte. Non vorresti mai andare a dormire. E il cuore, che batte così forte! Fuori è sempre più buio. E pauroso.
Eppure vorresti uscire, correre, forse volare.
I sogni, nascono dai libri che si leggono prima di addormentarsi, prendono vita dalle ninne nanne che rimangono nelle orecchie prima di chiudere gli occhi, dai carrillons che suonano e che stanno sul comodino e che, come le stelle, fanno diventare il buio meno buio e la paura meno paura.
Le case sugli alberi di solito le abitano solo i bambini, noi adulti possiamo solo costruirle, e lasciare che vengano riempite di fantasia.
Le installazioni sono lettini sospesi e lune e libri della buonanotte, le nuvole cuscini e le stelle piccoli abat-jour.
Quando sarai grande solo l’alba e certi tramonti ti restituiranno sensazioni così. Adesso che sei bambino la magia è nel sangue e sulla punta della lingua. Briciole, quasi niente al cospetto della tua fantasia bruciante, che fa paura quanto è potente e ardita. I sogni di un bambino sono la prova che la felicità esiste.

«Ho letto fiabe per i piccolini delle scuole materne e per i bimbi delle elementari. – sono le parole di Ferruccio Filipazzi – Ho raccontato le ansie e le delusioni che accompagnano le giovani vite verso il mondo adulto. Ho narrato pagine familiari per figli, fratelli, genitori, nonni. Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di città, di periferie. Da allora non ho più smesso. Perché se grande è il piacere di ascoltare, altrettanto grande è quello di leggere e raccontare!».

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
Giovedì 2 maggio 2019 – ore 10
Venerdì 3 maggio 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

Ferruccio Filipazzi
Accademia Perduta / Romagna Teatri
SOGNI BAMBINI
di e con Ferruccio Filipazzi
installazione Marco Muzzolon

teatro di narrazione, canzoni dal vivo, teatro d’oggetti
pubblico: da 3 a 8 anni

PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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“Annibale – memorie di un elefante” – 29-30 aprile 2019 (“Salt’in Banco”)

Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola


Lunedì 29 e martedì 30 aprile 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Teatro Gioco Vita / Fondazione di Piacenza e Vigevano
ANNIBALE memorie di un elefante
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi – elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano

Torna in scena a Piacenza anche per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di 1° grado la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano “ANNIBALE memorie di un elefante”.
Lo vedremo al Teatro Filodrammatici lunedì 29 e martedì 30 aprile alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Le recite in matinée per le scuole si vanno ad aggiungere così all’appuntamento serale a scopo benefico per la Croce Rossa rivolto in particolare alle famiglie e a tutto il pubblico, in programma martedì 30 aprile alle ore 20.30.
Attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo: uno spettacolo per tutti tra teatro, circo e varietà, per ripercorrere in modo divertente e originale le avventure di Annibale e dei suoi elefanti. “Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari. Lo vedremo con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari, in scena Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini. Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini. Hanno collaborato Gianfranco Gallo (attrezzeria), Maria Elena De Villaris (realizzazione della cartina topografica e dei copricapi), Davide Giacobbi (macchinista), Alessandro Boselli (realizzazione scena), Andrea Speroni (registrazione, mixing e mastering).

Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché… ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione.
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo, dove sono presenti il direttore, un inserviente e un solo spettatore, un professore pignolo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti.

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
Lunedì 29 aprile 2019 – ore 10
Martedì 30 aprile 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

ANNIBALE
Memorie di un elefante
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi
elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
costumi Sonia Marianni
luci Alessandro Gelmini
attrezzeria Gianfranco Gallo
realizzazione cartina topografica e copricapi Maria Elena De Villaris
macchinista Davide Giacobbi
realizzazione scena Alessandro Boselli
voce registrata Alberto Gromi
registrazione, mixing e mastering Andrea Speroni
teatro d’attore, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo
per famiglie e per tutto il pubblico

PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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“Annibale” – 30 aprile 2019 ore 20.30 (“Aiutaci ad aiutare” serata benefica per la Croce Rossa di Piacenza)

martedì 30 aprile 2019 – ore 20.30 – Teatro Filodrammatici
“AIUTACI AD AIUTARE”
serata benefica a favore delle famiglie bisognose di Piacenza e provincia

“ANNIBALE memorie di un elefante”
produzione Teatro Gioco Vita / Fondazione di Piacenza e Vigevano
(per famiglie e tutto il pubblico)

Torna in scena a Piacenza per la Croce Rossa la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano “Annibale – memorie di un elefante”. Attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo: uno spettacolo per tutti tra teatro, circo e varietà, per ripercorrere in modo divertente le avventure di Annibale e dei suoi elefanti.

Il Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana in collaborazione con Teatro Gioco Vita e l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, con Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri, organizza una serata benefica al Teatro Filodrammatici martedì 30 aprile 2019 alle ore 20.30: “Aiutaci ad aiutare”, a favore delle famiglie bisognose di Piacenza e Provincia. L’iniziativa è proposta per il terzo anno dopo il successo ottenuto delle prime due edizioni che si sono tenute nel marzo 2017 e febbraio 2018. La serata è promossa da Area 2 di Croce Rossa, attiva sul territorio per rispondere ai bisogni primari delle fasce più deboli attra¬verso la distribuzione di beni di prima necessità: alimenti, farmaci e contributi concreti alle famiglie con particolare attenzione all’infanzia e agli anziani. Tutto ciò è possibile grazie agli eventi organizzati (e quello del 30 aprile è uno di questi), alla generosità di privati cittadini e di ditte che con la loro disponibilità aiutano i volontari a rendere possibile tutto ciò.

“Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari. Lo vedremo con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari, in scena Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini. Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini. Hanno collaborato Gianfranco Gallo (attrezzeria), Maria Elena De Villaris (realizzazione della cartina topografica e dei copricapi), Davide Giacobbi (macchinista), Alessandro Boselli (realizzazione scena), Andrea Speroni (registrazione, mixing e mastering).
Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché… ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione. Un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy.

La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo, dove sono presenti il direttore, un inserviente e un solo spettatore, un professore pignolo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti.

Teatro Gioco Vita da sempre è fedele a un’idea di teatro che deve entrare nella vita delle persone e della città, anche nei suoi aspetti meno rassicuranti (disagio, povertà, salute mentale, diverse abilità, realtà a più alto rischio culturale e sociale). Perché il valore del teatro è anche quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone e allo stesso tempo di sensibilizzare sulle problematiche che investono la società. In questa linea progettuale si pone la serata “Aiutaci ad aiutare”, che ancora una volta unisce teatro e solidarietà. Senza dimenticare il divertimento, per piccoli e grandi.

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato di Piacenza
in collaborazione con
TEATRO GIOCO VITA
ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
“AIUTACI AD AIUTARE”

Teatro Filodrammatici (via Santa Franca 33 – Piacenza) martedì 30 aprile 2019 – ore 20.30

ANNIBALE Memorie di un elefante
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi
elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
costumi Sonia Marianni
luci Alessandro Gelmini
attrezzeria Gianfranco Gallo
realizzazione cartina topografica e copricapi Maria Elena De Villaris
macchinista Davide Giacobbi
realizzazione scena Alessandro Boselli
voce registrata Alberto Gromi
registrazione, mixing e mastering Andrea Speroni
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
teatro d’attore, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo
per famiglie e per tutto il pubblico

SERATA BENEFICA A FAVORE DELLE FAMIGLIE BISOGNOSE DI PIACENZA E PROVINCIA
Biglietti (posto unico non numerato): 10 euro, 5 euro ridotto under 14
Info e prenotazioni: Comitato di Piacenza Croce Rossa Italiana
tel. 348.7680143 (Emanuela, volontaria), tel. 331.6126898 (Veronique, volontaria)
La sera dello spettacolo la biglietteria del Teatro Filodrammatici è attiva dalle ore 19.30 (tel. 0523.315578)

volantino della serata

dossier dello spettacolo

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

“Sei personaggi in cerca d’autore” – 17 e 18 aprile al Teatro Municipale (“Tre per Te” Prosa)

“TRE PER TE” 2018/2019 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Prosa

Teatro Municipale di Piacenza | mercoledì 17 e giovedì 18 aprile | ore 21
SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco – con Eros Pagni
coproduzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova

Siamo alle ultime battute della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2018/2019 del Teatro Municipale di Piacenza proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri, il Comune e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Chiude la sezione Prosa “Sei personaggi in cerca d’autore” con la regia di Luca De Fusco, interpretato da un cast di attori di livello tra cui spicca un maestro del calibro di Eros Pagni, uno spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova. Appuntamento mercoledì 17 e giovedì 18 aprile alle ore 21, e ancora una volta si annuncia al Municipale il tutto esaurito.

“Sei personaggi in cerca d’autore” è il dramma più famoso di Luigi Pirandello rappresentato per la prima volta nel 1921. Luca De Fusco lo mette in scena seguendo il suo percorso di contaminazione, iniziato nel 2010 con “Vestire gli ignudi”, tra teatro e cinema. L’opera è la massima riflessione sulla natura stessa del teatro nella drammaturgia del Novecento e questi sei personaggi che si offrono alla rappresentazione sembrano provenire dal mondo del cinema e chiedere di far sfociare il cinema nel teatro. All’inizio i sei personaggi, invece di provenire dalla sala come sempre, escono dallo schermo come i protagonisti di Broadway Danny rose di Woody Allen. Essi infatti provengono dal cinema. Non è un caso che tutte le obiezioni del capocomico alla irraprensentabilità della storia dei sei personaggi, cadono di colpo se si pensa la loro storia in termini filmici.

Accanto a Eros Pagni (la sua ultima volta al Teatro Municipale è stato nel marzo 2010 con “L’impresario delle Smirne” di Goldoni, sempre diretto da De Fusco), vedremo Federica Granata, Gaia Aprea, Gianluca Musiu, Silvia Biancalana, Anita Bartolucci, Paolo Serra, Maria Basile Scarpetta, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Sara Guardascione, Paolo Cresta, Enzo Turrin, Alessandro Balletta. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Ran Bagno, i video di Alessandro Papa, i movimenti coreografici di Alessandra Panzavolta.

«“Sei personaggi in cerca d’autore” – spiega Luca De Fusco nelle note di regia – è forse il più importante testo teatrale del Novecento. Anticipa l’arte concettuale, l’esistenzialismo, lo straniamento, rompe lo schema secolare della finzione naturalistica. Fu accolto con esito incerto e tempestoso nella prima a Roma del 1921 e non poteva essere diversamente visto che questa opera proveniva dal futuro, anticipando i tempi in modo clamoroso, come se “La carriera di un libertino” di Stravinsikij fosse andata in scena nel ‘700. Quando si affronta un tale capolavoro e si dispone di una compagnia come la nostra, capitanata da un gigante come Eros Pagni, ho sempre il timore che un eccesso di interpretazione dia l’impressione al pubblico di un regista che vuole anteporsi al testo e allo spettacolo. È anche vero che non esistono interpretazioni neutre. D’altra parte questi sei personaggi che provengono da un altro mondo e che non perdono occasione di sentirsi rinfacciata dal capocomico la irrappresentabilità della loro storia mi sono subito apparsi come gli attori di Woody Allen che escono dallo schermo in “Brodway Danny rose” dato che la loro vicenda, così piena di ricordi, di visioni, di particolari di splendente importanza mi ha subito fatto pensare ad una trama che si presta ad essere rappresentata più attraverso l’occhio visionario del cinema che tramite quello più concreto del teatro».

«Ho quindi proseguito il lavoro di contaminazione tra teatro e video – prosegue il regista – iniziato proprio con un Pirandello (“Vestire gli ignudi”, 2010) e proseguito poi negli anni più recenti con le mie regie realizzate per il Mercadante e cercato di dare ai sei personaggi ciò che chiedono invano al regista. L’apparizione surreale dei cappellini per l’evocazione spiritica di Madama Pace, i tremendi e morbosi particolari della scena del bordello, la contemporaneità visionaria della scena del laghetto altro non sono che le richieste non esaudite dei personaggi. Essi forse raccontano una storia che non riesce ad essere tutta compresa nel solo linguaggio teatrale. (…) Spero di indurre ad una rilettura scenica e letteraria di un testo che parla ancora oggi alla nostra coscienza contemporanea e ci invita farci le domande più importanti e terribili sulla natura, il significato, l’essenza stessa della nostra esistenza».

“TRE PER TE” Stagione di prosa 2018/2019 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA

LOCANDINA

Teatro Municipale – PROSA
mercoledì 17 e giovedì 18 aprile 2019 | ore 21

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco
con Eros Pagni (il Padre), Federica Granata (la Madre), Gaia Aprea (la Figliastra),
Gianluca Musiu (il Figlio), Silvia Biancalana (il Giovinetto), Anita Bartolucci (Madama Pace),
Paolo Serra (il Direttore – Capocomico), Maria Basile Scarpetta (la Prima Attrice),
Giacinto Palmarini (il Primo Attore), Alessandra Pacifico Griffini (la Seconda Donna),
Sara Guardascione (l’Attrice Giovane), Paolo Cresta (il Direttore di Scena),
Enzo Turrin (il Suggeritore), Alessandro Balletta (il Macchinista)
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
video Alessandro Papa
movimenti coreografici Alessandra Panzavolta
coproduzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova

BIGLIETTI TEATRO MUNICIPALE Platea € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) Posto Palco € 26 (intero) 24 (convenzioni) 22 (ridotto) Ingresso Palchi/Galleria € 16 (intero) 15 (convenzioni) 14 (ridotto) Galleria numerata € 21 (intero) 20 (convenzioni) 19 (ridotto) Loggione numerato € 13 (intero) 12 (convenzioni) 11 (ridotto) Ingresso Loggione € 8
Studenti € 13 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251). Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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A PIACENZA APRE LO “SPAZIO LUZZATI”

Teatro Gioco Vita / Editoriale Libertà
in collaborazione con Lele Luzzati Foundation

SPAZIO LUZZATI 
SABATO 13 APRILE 2019 – INAUGURAZIONE

ore 15
presentazione alla stampa e alle autorità
interventi di Donatella Ronconi (presidente Editoriale Libertà), Patrizia Barbieri (sindaco e presidente della Provincia di Piacenza), Sergio Noberini (presidente Lele Luzzati Foundation), Diego Maj (direttore artistico Teatro Gioco Vita), Nicoletta Garioni (curatrice dell’allestimento)

ore 16.30
apertura per tutto il pubblico

Apre a Piacenza lo Spazio Luzzati, un nuovo progetto di Teatro Gioco Vita con Editoriale Libertà.
Da sempre attento alla scoperta e al recupero di spazi per il teatro e la cultura, il Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con l’Editoriale presieduta da Donatella Ronconi ha pensato alla riqualificazione dell’ex stabilimento tipografico del quotidiano “Libertà” per la realizzazione a Piacenza di uno spazio omaggio a Lele Luzzati. Un luogo in cui sono raccolti gli oggetti e le testimonianze (scene, sagome, bozzetti, corrispondenza, disegni, foto e video) frutto della collaborazione di Teatro Gioco Vita con Luzzati, che rivivranno grazie a modalità interattive e di coinvolgimento del pubblico, attraverso laboratori, animazioni, brevi momenti di spettacolo.

L’inaugurazione dello Spazio Luzzati, che si trova in via Giarelli 14, è prevista per sabato 13 aprile.
Alle ore 15.30 la presentazione alla stampa e alle autorità. Interverranno Donatella Ronconi (presidente Editoriale Libertà), Patrizia Barbieri (sindaco e presidente della Provincia di Piacenza), Sergio Noberini (presidente Lele Luzzati Foundation), Diego Maj (direttore artistico Teatro Gioco Vita), Nicoletta Garioni (curatrice dell’allestimento).
Alle ore 16.30 l’apertura per tutto il pubblico.

Dal sodalizio artistico con Lele Luzzati nascono diversi spettacoli di Teatro Gioco Vita e prestigiose occasioni di collaborazione, a partire dalla prima creazione di teatro d’ombre “Il Barone di Münchausen” (1978). Ricordiamo “Il Mostro Turchino” (1980), “I tre Grassoni” (1981), “Gilgamesh” (1982), “Odissea” (1983), “La Boîte à Joujoux” (1986) e le collaborazioni “Manifestazioni per il Centenario di Pinocchio” (1981), “È arrivato un Bastimento” (1982), “Il Cavaliere della Rosa” (1983), “Gargantua” (1984), “Lo Schiaccianoci” (1989), “Ecuba” (1990), “Oh Lear, Lear, Lear” (1982), “Axur Re d’Ormus” (1994), “L’Enfant et les sortilèges” (1996), “Lo schiaccianoci” (1997).
Il progetto riprende l’esperienza della mostra/spettacolo di Teatro Gioco Vita “Un mondo di figure d’ombra – Omaggio a Lele Luzzati” realizzata per la prima volta a Piacenza nel 1994/1995 e ripresa oltre che in varie città italiane (tra cui Ferrara, Genova, Milano, Modena e Roma), in Francia, Portogallo e Spagna. Ma lo Spazio Luzzati è molto di più. Oltre ai materiali relativi agli spettacoli d’ombre che abbiamo realizzato con lui dal 1978, ci sono le creazioni che Lele ha donato per le rassegne e le attività sul territorio di Piacenza: manifesti, locandine, disegni, plastici. Un patrimonio originale, unico e prezioso, in uno spazio permanente in cui è possibile valorizzarlo al meglio rendendolo fruibile a tutto il pubblico.

Il progetto si realizza anche in collaborazione con la Lele Luzzati Foundation di Genova, con l’idea in un prossimo futuro di affiancare al nucleo permanente di Teatro Gioco Vita mostre tematiche ed esposizioni temporanee di altre creazioni di Lele.

Emanuele Luzzati è nato a Genova il 3 giugno 1921. Diplomato all’Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. La sua attività poliedrica è stata un susseguirsi di produzioni nei più vari ambiti della creatività artistica: dal teatro al cinema d’animazione, dall’opera lirica alle ceramiche d’arte, dalla cartellonistica all’illustrazione di libri per l’infanzia.
Nel teatro Luzzati ha svolto attività di scenografo e costumista proponendo, nella prosa, nell’opera lirica e nel balletto soluzioni ardite e originali che reinventano ogni volta nuove forme di teatralità, partendo dall’uso dello spazio, del colore, dei materiali. In ciascun campo Luzzati ha imposto la sua genialità ottenendo ovunque riconoscimenti: oltre ai Premi Ubu per il teatro e per la scenografia e ai vari Stregatto per il teatro ragazzi, è stato premiato per la sua attività di ceramista e di illustratore e ha ottenuto due nomination all’Oscar per i suoi film d’animazione. Interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo. La sera del 26 gennaio 2007 Lele Luzzati, serenamente, se n’è andato.

SPAZIO LUZZATI
(via Giarelli, 14 – Piacenza)
Direzione artistica Diego Maj
Ideazione sezione “Un mondo di figure d’ombra” Anusc Castiglioni, Fabrizio Montecchi
Progetto Nicoletta Garioni
Allestimento artistico Federica Ferrari, Nicoletta Garioni
Direzione tecnica Anna Adorno
Parti decorative Federica Ferrari, Nicoletta Garioni
Luci Anna Adorno, Alessandro Gelmini
Allestimento tecnico Alessandro Gelmini, Davide Giacobbi, Vera Di Marco
Stampa/comunicazione Simona Rossi
Grafica Matteo Maria Maj
Fotografie Mauro Del Papa

Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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scarica la brochure dello Spazio Luzzati

scarica le fotografie (foto Mauro Del Papa)

“Favoloso Rodari” – Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola – 11-12 aprile 2019 (“Salt’in Banco”)

Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola

Giovedì 11 aprile 2019 – ore 9 e 10.45
Venerdì 12 aprile 2019 – ore 9 e ore 10.45
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Arca Azzurra Teatro presenta
Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola
FAVOLOSO RODARI
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli
da Gianni Rodari
disegni di Emanuele Luzzati

Un viaggio attraverso alcune celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari, uno spettacolo fatto di piccole storie che si rincorrono sulla scena, dentro e fuori poetici spazi d’ombra, che grazie anche alle delicate figure di Lele Luzzati sanno catturare i piccoli grandi e i grandi piccoli. Ritorna a Piacenza la Compagnia teatrale L’asina sull’isola di Paolo Valli e Katarina Janoskova. Sarà in scena con “Favoloso Rodari” al Teatro Filodrammatici giovedì 11 e venerdì 12 aprile sempre con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Due personaggi arrivano con le loro torce e scoprono una soffitta immaginaria. Le piccole luci illuminano i particolari di vecchi oggetti: qualche libro, una bacinella, un ombrellino, un vecchio box da bambino, cornici vuote, cesti…e tutto questo pian piano si riempirà di favole e di immagini d’ombre colorate.
Così la bacinella diventerà un mare immenso, dove si tuffa Alice Cascherina, che “desidera ardentemente diventare una stella marina”, il vecchio box si trasforma in un giardino fiorito, nel quale si rifugia Pulcinella durante la sua fuga verso la desiderata libertà l’ombrellino è testimone di una giornata tempestosa, piena di pioggia e di arcobaleni, e infine un vecchio giornale ci porta la notizia di una volpe che ha scelto un modo singolare per guadagnarsi la vita.
La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti (Paolo Valli e Katarina Janoskova) accomunati da esperienze maturate in più di dieci anni di attività professionale, a livello europeo, nel campo del teatro di figura e parola. Anche se concepito come libero gioco multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia adotta, si fonda principalmente sulle tecniche del teatro d’ombre.
Katarina Janoskova proviene dall’esperienza di teatro di figura centroeuropea; laureatasi nel 1991 a Praga alla DAMU Accademia di Arte drammatica, si perfeziona come attrice ed animatrice con compagnie professionali in Gran Bretagna (Norwich Puppet Theatre), Spagna (Compagnia La LIbellulla) ed Italia.
Paolo Valli si forma artisticamente con Teatro Gioco Vita: per un lungo periodo infatti, dal 1978 al 1994, ha un rapporto professionale con la compagnia di teatro d’ombre piacentina, all’interno della quale matura l’esperienza del teatro d’ombre nelle rassegne teatrali e festival d’Italia ed estero.
La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola, attualmente prodotta da Arca Azzurra Teatro, è da quasi vent’anni alla ricerca di contaminazioni. Una volta crea uno spettacolo sulla relazione tra ombra ed oggetto, una volta tra ombra e pittura, un’altra ancora indaga la relazione tra ombra e musica, oppure ombra e parola. Per questa sua inclinazione alla ricerca, la compagnia in questi anni d’attività ha cercato la collaborazione di diversi artisti: Alessandro Libertini per la composizione dell’immagine, Alessandra Binini per la pittura, Michele Sambin per la partitura ritmica e musicale, Francesca Bettini per la scrittura per i più piccoli ed Alessandro Berti e Bruno Stori per la drammaturgia, Maurizio Bercini per la scenografia e teatro di figura, ed altri ancora… Tante diverse sperimentazioni, dunque, in questi anni d’attività, ma il conto con l’ombra è, e resta, sempre aperto.

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
Giovedì 11 aprile 2019 – ore 9 e 10.45
Venerdì 12 aprile 2019 – ore 9 e ore 10.45
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

Arca Azzurra Teatro presenta
Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola
FAVOLOSO RODARI
di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli
da Gianni Rodari
disegni di Emanuele Luzzati

pubblico: da 3 a 8 anni
teatro d’ombre e d’attore

PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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Debutta la nuova creazione di Teatro Gioco Vita “Il barone di Munchausen”

TEATRO GIOCO VITA DEBUTTA CON LA NUOVA CREAZIONE
“IL BARONE DI MUNCHAUSEN”
dal testo di Rudolf Erich Raspe e dai disegni di Lele Luzzati
musiche originali di Nicola Piovani
produzione 2018/2019 nel quarantesimo del primo spettacolo d’ombre
di Teatro Gioco Vita “Il Barone di Münchausen”

Piacenza – Teatro Filodrammatici
sabato 6 aprile 2019 ore 20.30A teatro con mamma e papà – Rassegna di teatro per le famiglie
repliche lunedì 8 e martedì 9 aprile 2019 ore 10 Salt’in Banco – Rassegna di teatro scuola

Torino – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
mercoledì 10 aprile 2019 ore 21 Giocateatro – Festival di teatro per le nuove generazioni

 

Nuova produzione di Teatro Gioco Vita pensata nella stagione teatrale 2018/2019 nel quarantesimo del primo spettacolo d’ombre “Il Barone di Munchausen” (1978). Del primo “Barone” si riprendono i disegni di Lele Luzzati e le musiche originali di Nicola Piovani. Per il resto, è tutto un altro spettacolo. E non poteva essere diversamente, vista la strada percorsa in questi anni.
“Il barone di Munchausen” 2019 debutta a Piacenza sabato 6 aprile alle ore 20.30 al Teatro Filodrammatici (nell’ambito della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà). Dopo le repliche di lunedì 8 e martedì 9 aprile alle ore 10 (nel cartellone di “Salt’in Banco” – Rassegna di teatro scuola), trasferimento a Torino dove mercoledì 10 aprile alle ore 21 sarà presentato alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani nel cartellone di Giocateatro – Festival di teatro per le nuove generazioni.
In scena Valeria Barreca, l’adattamento teatrale e la regia sono di Tiziano Ferrari, le scene di Nicoletta Garioni, le sagome di Federica Ferrari e Nicoletta Garioni (dai disegni di Lele Luzzati), i burattini di Natale Panaro, i costumi di Tania Fedeli e il disegno luci di Anna Adorno.

Le avventure del mitico Barone, figura arrivata a noi attraverso i secoli, sono ispirate alla vita di Karl Friedrich Hieronymus von Munchausen, militare tedesco realmente esistito, famoso per i suoi surreali racconti. Probabile che, discorrendo la sera con gli amici, si dilettasse a raccontare i propri viaggi e le proprie imprese esagerando, gonfiando e più spesso inventando di sana pianta, com’è facile che avvenga in simili circostanze. In più, in Germania, fin dal tardo Medioevo, le menzogne assurde narrate con tono di verità erano un genere letterario molto popolare. Ma c’è molto di più, in questa serie di avventure, del banale fanfarone che racconta panzane inverosimili con la più assoluta serietà: il Barone ci presenta le sue incredibili storie non nell’illusione di poterle dare a bere agli ascoltatori, bensì per metterli in guardia contro il ridicolo che inevitabilmente ricade su chi racconta frottole. Non basta far ragionare le menti offuscate dai pregiudizi per dotarle di senno, ma attraverso il racconto di storie assurde si ridesta e si fa arrossire di vergogna il buon senso in coloro che l’hanno perso di vista, sia per pregiudizio che per abitudine. Il consiglio è di usare questo stesso buon senso in ogni occasione della vita, per rendere straordinaria quella che spesso è la banalità o la bruttura della vita.
A 40 anni dalla prima edizione, si vuole rendere omaggio, attraverso le fantastiche vicende del Barone, al percorso fatto in questi anni attraverso le ombre con un unico intento: raccontare storie. E attraverso queste storie Teatro Gioco Vita è diventato storia esso stesso.

Il primo “Barone”
“Il Barone di Munchausen”, per Teatro Gioco Vita la prima esperienza di teatro d’ombre e il primo spettacolo prodotto, debutta nel 1978 a Firenze. Il progetto fa capo a Diego Maj, Mariano Dolci e Lele Luzzati, che coinvolgono Nicola Piovani proponendogli di comporre le musiche. Sono passati più di 40 anni e possiamo dire che da allora Teatro Gioco Vita ha fatto tanta strada: la compagnia ha portato i suoi spettacoli d’ombre in ogni parte del mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dall’America latina al Giappone alla Cina e Taiwan, da Israele alla Turchia; ha collaborato con importanti teatri ed enti lirici in Italia e all’estero.
Nella Stagione 2018/2019, per ricordare il traguardo dei quarant’anni di teatro d’ombre, si è lavorato a un riallestimento del tutto nuovo di quel primo spettacolo, “Il Barone di Munchausen”, che aveva i disegni e le sagome di Lele Luzzati, allora realizzate da un giovanissimo Alessandro Bertolazzi, e le musiche originali di Nicola Piovani. Che coincidenza e che fortuna: una giovane compagnia, alla sua prima produzione teatrale, si è trovata con tre Premi Oscar (Bertolazzi, Luzzati e Piovani) che hanno lavorato all’allestimento! Il testo e la regia erano di Flavio Ambrosini, le luci e l’organizzazione di Diego Maj. Con loro Flavia De Lucis (attrice), Silvana Denaro, Mariano Dolci, Fabrizio Montecchi, Pucci Piazza e Paolo Valli (animatori).
“Poi Teatro Gioco Vita – sono le parole di Flavio Ambrosini – ha continuato e sviluppato in modo commovente quel piccolo seme. Come di tutte le cose belle che crescono e vivono per sempre è bello pensare di esserci stati quando cominciavano”.

Tiziano Ferrari – regista
Nato a Bergamo nel 1978, dopo una Laurea in Design al Politecnico di Milano, si diploma nel 2005 al Piccolo Teatro di Milano e prosegue con lo stabile milanese sotto la regia di Luca Ronconi e di Robert Carsen in diversi spettacoli. Successivamente incontra Cristina Pezzoli, prima per lo spettacolo Madre Coraggio e i suoi figli, poi per il progetto di ricerca indipendente PPP durato alcuni anni. Nel 2007 inizia un percorso come attore con la compagnia Teatro Gioco Vita: numerosi spettacoli e premi con la regia di Fabrizio Montecchi; collaborazione che dura a tutt’oggi, e che lo porta in tournée estere a recitare in francese, inglese e spagnolo. Come regista inizia curando la mise-en-espace della lettura-concerto Giovanni Simone Mayr per il Bergamo Musica Festival, mentre da otto anni è responsabile della compagnia SPAZ10 TEATRO, con cui ad oggi ha curato diverse regie site-specific abitando spazi dismessi, prodotto negli ultimi anni da Teatro de Gli Incamminati, all’interno di deSidera festival. “Il Barone di Munchausen” è la sua prima esperienza in veste di regista per Teatro Gioco Vita.

Locandina

Piacenza – Teatro Filodrammatici
sabato 6 aprile 2019 ore 20.30 A teatro con mamma e papà – Rassegna di teatro per le famiglie
repliche lunedì 8 e martedì 9 aprile 2019 ore 10 Salt’in Banco – Rassegna di teatro scuola

Torino – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
mercoledì 10 aprile 2019 ore 21 Giocateatro – Festival di teatro per le nuove generazioni

Teatro Gioco Vita
IL BARONE DI MUNCHAUSEN
Dal testo di Rudolf Erich Raspe e dai disegni di Lele Luzzati
Musiche originali di Nicola Piovani
con Valeria Barreca
adattamento teatrale e regia Tiziano Ferrari
scene Nicoletta Garioni
sagome Federica Ferrari e Nicoletta Garioni (dai disegni di Lele Luzzati)
burattini Natale Panaro
costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno
produzione 2018/2019 nel 40° del primo spettacolo d’ombre di Teatro Gioco Vita “Il Barone di Munchausen”
teatro d’ombre e d’attore
pubblico: da 8 a 15 anni

Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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“Gretel e Hänsel” Teatro delle Briciole – 2 e 3 aprile (“Salt’in Banco”)

Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola

Martedì 2 e mercoledì 3 aprile 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Teatro delle Briciole
GRETEL E HÄNSEL
regia Mirto Baliani, Emanuela Dall’aglio
con Emanuela Dall’aglio – e la partecipazione di Jessica Graiani
costume e oggetti di scena Emanuela Dall’aglio – con la collaborazione di Andrea Bovaia e Jessica Graiani
musiche e suoni Mirto Baliani – ideazione luci Yannick De Sousa Mendes

Utilizzando i caratteri espressivi del teatro di figura Emanuela Dall’aglio ci racconta le avventure di Hansel e Gretel trasferendole in un particolare congegno, un costume che porta in sé tutti gli elementi della fiaba. Va in scena al Teatro Filodrammatici di Piacenza “Gretel e Hänsel” del Teatro del Briciole per le scuole dell’infanzia e primarie, spettacolo che è il secondo capitolo della trilogia “Storie sulle spalle”, di cui nel marzo 2017 avevamo visto, sempre nella sala di via Santa Franca, “Rosso Cappuccetto”.
Appuntamento martedì 2 e mercoledì 3 aprile alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

La regia è di Mirto Baliani ed Emanuela Dall’aglio. La Dall’aglio firma anche il costume e gli oggetti di scena, mentre Baliani firma le musiche e i suoni.
La scenografia, i personaggi, l’attrice, che è insieme animatrice e personaggio, abitano dentro un manufatto vivente e agente da cui escono al momento opportuno, e che mantiene allo stesso tempo la sua fisionomia e la sua funzione di abito. Con “Gretel e Hänsel” si affronta ancora una volta una fiaba senza tempo, tramandata nei secoli di bocca in bocca prima di essere raccolta e codificata dalla penna ordinatrice dei fratelli Grimm.

«Per me parlare di paura con i bambini è sempre emozionante. – spiega Emanuela Dall’aglio – Entrambi la temiamo e al tempo stesso la cerchiamo, a conferma del nostro coraggio. In questa fiaba incontreremo il buio della notte, un bosco pieno di rumori, animali sconosciuti e una strega cattiva. Questa è una storia di fame e di miseria, è il racconto di chi non ha nulla, è il riscatto di due fratelli e la loro sfida contro le difficoltà. Che cosa è la povertà? Avere una sola seggiola, una sola padella, un birillo rotto come bambola, il pane secco da mangiare o… da sbriciolare. Con l’aiuto dei ricercatori del RRFO, Recupero Reperti Fiabe Originali, affronteremo l’argomento in maniera scientifica per capire cosa vuole dire non possedere niente. Ma il senso della fiaba è fatto anche di magie e illusioni, e a ricordarcelo saranno incredibili reperti: l’ossicino per ingannare le streghe, le briciole di pane vecchio per segnare la strada e le rarissime scarpe di strega, molto difficili da togliere. La fiaba narra di due bambini che vengono abbandonati, come poteva accadere nelle famiglie più povere, nei lontani periodi di carestia. I protagonisti, spaventati e soli, si rivelano però ricchi di risorse. Alleandosi resistono ad una notte buia nel bosco, combattono contro una strega malvagia, che li circuisce, li coccola, li schiavizza, li spaventa, e che in cuor suo vorrebbe solo mangiarseli. Hänsel e Gretel si riscatteranno e usciranno dal costume-congegno che li contiene».


LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
Martedì 2 aprile 2019 – ore 10
Mercoledì 3 aprile 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

Teatro delle Briciole
GRETEL E HÄNSEL
regia Mirto Baliani, Emanuela Dall’aglio
con Emanuela Dall’aglio
e la partecipazione di Jessica Graiani
costume e oggetti di scena Emanuela Dall’aglio
con la collaborazione di Andrea Bovaia e Jessica Graiani
musiche e suoni Mirto Baliani
ideazione luci Yannick De Sousa Mendes

teatro d’attore e di figura
pubblico: da 4 anni

PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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“Macbettu” – 3 aprile al Teatro Municipale (“Tre per Te” Altri Percorsi)

“TRE PER TE” 2018/2019 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Altri Percorsi

Teatro Municipale di Piacenza| mercoledì 3 aprile 2019 | ore 21

MACBETTU
di Alessandro Serra
tratto dal “Macbeth” di William Shakespeare
con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni,
Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino
traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni
collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
musiche pietre sonore Pinuccio Sciola – composizioni pietre sonore Marcellino Garau
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
produzione Sardegna Teatro in collaborazione con compagnia Teatropersona
con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola | Cedac Circuito Regionale Sardegna

PREMIO UBU 2017 | Spettacolo dell’anno
PREMIO ANCT 2017 | Associazione Nazionale Dei Critici Di Teatro
58th INTERNATIONAL THEATER FESTIVAL MESS
Grand Prix “Golden Laurel Wreath Award” for best director Alessandro Serra
Oslobodenje – The Golden Mask for the performance Macbettu
The “Luka Pavlovic” theater critics’ award for the performance Macbettu

Uno degli appuntamenti più attesi della Stagione a Piacenza, con un palmarès di tutto rispetto tra cui il Premio Ubu 2017 come spettacolo dell’anno e il Premio della Critica 2017 ANCT – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. È “Macbettu” di Alessandro Serra, tratto dal “Macbeth” di William Shakespeare, produzione Sardegna Teatro in collaborazione con compagnia Teatropersona. Lo vedremo al Teatro Municipale mercoledì 3 aprile alle ore 21 al Teatro Municipale per il cartellone Altri Percorsi della Stagione “Tre per Te” 2018/2019 proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.

È il “Macbeth” di Shakespeare recitato in sardo barbaricino (con sopratitoli in italiano) e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. In scena Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino, traduzione in sardo e consulenza linguistica di Giovanni Carroni, collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini, musiche pietre sonore Pinuccio Sciola, composizioni pietre sonore Marcellino Garau.Regia, scene, luci e costumi di Alessandro Serra.

“Macbettu” s’incunea in un crocevia: da un lato le intuizioni geniali del “Macbeth” di Shakespeare, dall’altra l’ispirazione del regista di fronte al Carnevale barbaricino. Della vicenda scespiriana si recupera l’universalità e la pienezza di sentimenti, millimetricamente in bilico sul punto di deflagrare. Di fronte ai carnevali sardi una visione: uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all’unisono il suono dei sonagli che portano addosso. «Quell’incedere di ritmo antico, un’incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabile, placida e al contempo inarrestabile: la foresta che avanza» – così Serra descrive la suggestiva ascendenza da cui è scaturito il suo lavoro di contaminazione. “Macbettu” traduce – e volontariamente tradisce – il suo riferimento testuale, valica i confini della Scozia medievale per riprodurre un orizzonte ancestrale: la Sardegna come terreno di archetipi, orizzonte di pulsioni dionisiache. La riscrittura del testo operata dal regista, trasferita poi in limba sarda da Giovanni Carroni, guarda a una interpretazione sonora: gli attori sulla scena – uomini, come da tradizione elisabettiana – decantano una lingua che è pura sonorità, si allontanano dal giogo dei significati per magnificare il senso.

«L’idea – sono le parole di Alessandro Serra – nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve».

“TRE PER TE” Stagione di prosa 2018/2019 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA

LOCANDINA

Teatro Municipale – ALTRI PERCORSI
Mercoledì 3 aprile 2019 – ore 21

MACBETTU
di Alessandro Serra
tratto dal “Macbeth” di William Shakespeare
con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino
traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni
collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
musiche pietre sonore Pinuccio Sciola
composizioni pietre sonore Marcellino Garau
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
produzione Sardegna Teatro in collaborazione con compagnia Teatropersona
con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola | Cedac Circuito Regionale Sardegna
PREMIO UBU 2017 | Spettacolo dell’anno
PREMIO ANCT 2017 | Associazione Nazionale Dei Critici Di Teatro
58th INTERNATIONAL THEATER FESTIVAL MESS
Grand Prix “Golden Laurel Wreath Award” for best director Alessandro Serra
Oslobodenje – The Golden Mask for the performance “Macbettu”
The “Luka Pavlovic” theater critics’ award for the performance “Macbettu”

Durata 1h 30’
Spettacolo in sardo barbaricino con sopratitoli in italiano

(foto Alessandro Serra)

BIGLIETTI TEATRO MUNICIPALE Platea € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) Posto Palco € 26 (intero) 24 (convenzioni) 22 (ridotto) Ingresso Palchi/Galleria € 16 (intero) 15 (convenzioni) 14 (ridotto) Galleria numerata € 21 (intero) 20 (convenzioni) 19 (ridotto) Loggione numerato € 13 (intero) 12 (convenzioni) 11 (ridotto) Ingresso Loggione € 8
Studenti € 13 (posto unico in galleria)

INFO E BIGLIETTERIA TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251). Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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“Da dove guardi il mondo?” La Piccionaia – Abbondanza/Bertoni – 29 marzo (“Salt’in Banco”)

Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola

Venerdì 29 marzo 2019 – ore 9 e 10.45
Teatro Filodrammatici di Piacenza
La Piccionaia – Abbondanza/Bertoni
DA DOVE GUARDI IL MONDO?
di e con Valentina Dal Mas
testo originale di Valentina Dal Mas
direzione tecnica Martina Ambrosini
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni, La Piccionaia Centro di Produzione teatrale

Il percorso di crescita di una bambina “diversa” raccontato con il corpo e con la voce. A metterlo in scena è lo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017 “Da dove guardi il mondo?”, di e con Valentina Dal Mas, che vedremo al Teatro Filodrammatici di Piacenza venerdì 29 marzo con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45, per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Da dove guardi il mondo?”, testo originale di Valentina Dal Mas, direzione tecnica di Martina Ambrosini, è una produzione La Piccionaia e Compagnia Abbondanza/Bertoni.
Danya è una bambina di nove anni che non ha ancora imparato a scrivere. È l’eccezione che non conferma la regola. Lungo il cammino che porta alla scrittura si ferma, perde dei pezzi, o forse le mancano, o forse quelli che ha non sono giusti per lei. Passo dopo passo incontra quattro amici, ognuno portatore di qualità fisiche, caratteriali e comportamentali che li rendono diversi e unici di fronte agli occhi curiosi di Danya. Il primo si distingue per fermezza e precisione, il secondo per determinazione e rigore, il terzo per fantasia e desiderio di scoperta, il quarto per volontà di raccogliere e unire. Danya impara a conoscere i quattro amici. Si diverte a provare ad essere come loro nel modo di muoversi, di parlare e di relazionarsi con loro stessi, gli altri e il mondo. Di ognuno di loro conserva un pezzo e, pezzo dopo pezzo, Danya riesce a metterli insieme e a riprendere il cammino per giungere al suo “punto di allegria”.
«Lo spettacolo – si legge nelle motivazioni della Giuria del Premio Scenario Infanzia 2017 – colpisce per la coerenza dei linguaggi messi in opera, e per il rigore con cui il corpo-voce dell’artista è capace di mostrare, senza retoriche e ideologie, il percorso di crescita di una bambina “diversa”. Attraverso una danza spezzata che diviene parola interpretata, leggera e fluida, per poi tornare al movimento senza soluzione di continuità, Valentina Dal Mas riesce a parlarci non solo della singola bambina quanto della condizione di “minorità” che accompagna ogni infanzia nel confronto con il mondo adulto delle regole e della norma, suggerendo ad ognuno che è sempre possibile cercare e trovare un “punto di allegria”».
Valentina Dal Mas, danzatrice e attrice, l’abbiamo già vista a Piacenza nella passata stagione al Teatro Filodrammatici, in scena insieme a Matteo Balbo e Carlo Presotto nello spettacolo “Girotondo del bosco”, sempre prodotto dal Centro di produzione teatrale La Piccionaia.
Si forma a Parigi e in Italia con Dominique Uber, Nina Dipla, Lola Keraly, Serge Ricci, Rosalind Crisp, Carolyn Carlson, Abbondanza/Bertoni, Simona Bucci, Michela Lucenti, Iris Erez. Lavora per la Compagnia Abbondanza/Bertoni e La Piccionaia. Ha lavorato per Silvia Bertoncelli, Balletto Civile, Simona Bucci, Valentina De Piante, Van. Dal 2016 intraprende un suo percorso coreografico indipendente con la performance Arkar, realizzata all’interno del progetto di residenze della Compagnia Abbondanza/Bertoni e presentata come incursione nei luoghi pubblici delle città.
Collabora con Renato Perina nella messa in scena dello spettacolo “Solo l’amar conta” a seguito del laboratorio teatrale con i detenuti della Casa Circondariale di Montorio (Vr). Propone laboratori di Educazione al movimento nelle scuole pubbliche, nelle strutture sociali che si occupano di anziani, persone con disabilità e bambini assistiti dai servizi socio-sanitari. Integra nella sua ricerca artistica la pratica del Metodo Feldenkrais.

LOCANDINA

Teatro Filodrammatici
venerdì 29 marzo 2019 ore 9 e 10.45
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola

La Piccionaia – Abbondanza/Bertoni
DA DOVE GUARDI IL MONDO?
di e con Valentina Dal Mas
testo originale di Valentina Dal Mas
direzione tecnica Martina Ambrosini
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni, La Piccionaia Centro di Produzione teatrale

teatro-danza
pubblico: da 6 anni
Spettacolo vincitore Premio Scenario Infanzia 2017

PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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