200 RECITE PER LO SPETTACOLO DI TEATRO GIOCO VITA
“MOUN” – Portata dalla schiuma e dalle onde
Il traguardo raggiunto lunedì 11 marzo in Francia a Mercurey
nell’ambito della 10a edizione della rassegna “Le Rendez-vous des Piccolis”
di Espace des Arts – Scène nationale Chalon-sur-Saône
Ha superato il traguardo delle 200 recite lo spettacolo di Teatro Gioco Vita “MOUN” – Portata dalla schiuma e dalle onde, una storia che tratta temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, ma sempre con un senso di grande serenità. La creazione, tratta da “Moun” di Rascal e rivolta ai ragazzi dai 5 ai 10 anni, vede in scena l’attrice Deniz Azhar Azari, con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi e le sagome Nicoletta Garioni (dalle illustrazioni di Sophie). Ha debuttato nell’aprile 2016 a Piacenza al Teatro Filodrammatici e da allora ha circuitato in Italia e all’estero sia nella versione in lingua italiana sia nella versione in francese presentata per la prima volta al festival “Au bonheur des mômes” a Le Grand-Bornand.
E in Francia è stata lunedì 11 marzo la duecentesima recita di “Moun”, alle ore 19 a Mercurey nella Salle des fêtes, dove lo spettacolo era ospite di Espace des Arts – Scène nationale Chalon-sur-Saône, nell’ambito della 10a edizione di “Le Rendez-vous des Piccolis” (importante rassegna con una proposta multidisciplinare rivolta al pubblico dei giovanissimi, in programma dal 4 al 14 marzo). Con Deniz Azhar Azari, in tournée in questa stagione Giulia Rota, tecnico che cura le luci e la fonica. Le musiche sono firmate da Paolo Codognola, le coreografie da Valerio Longo, i costumi da Tania Fedeli, il disegno luci da Anna Adorno.
Nel percorso delle duecento recite diverse le tappe importanti. In Italia il festival “Segnali” di Milano, vetrina teatrale dedicata alle giovani generazioni (maggio 2016), il “Festivaletteratura” di Mantova (settembre 2016) e “Festebà” di Ferrara (settembre 2016), dove ha ricevuto il premio come miglior spettacolo del festival. Il Piccolo Teatro di Milano, dove è andato in scena al Piccolo Teatro Studio Melato (febbraio-marzo 2018). E ancora, piazze prestigiose come Modena, Torino, Reggio Emilia, Udine, Bologna, Perugia.
Ma “Moun” è molto amato anche in Francia, tanto che le recite oltralpe superano quelle sul territorio nazionale. Nel 2018 lo spettacolo è stato in cartellone al Festival di Avignone, una delle più importanti manifestazioni a livello internazionale dedicate al teatro contemporaneo, dall’11 al 28 luglio nella sezione “Théâtrénfant et tout public”, segnando la prima volta di Teatro Gioco Vita al prestigioso festival francese. Ed è stato programmato anche a Parigi a La Villette (dal 28 novembre al 3 dicembre). Infine in questa stagione 2018/2019 la tournée di “Moun” ha toccato soprattutto la Francia. La forza di “Moun” consiste nel contrasto tra la gravità dei temi trattati e la grande leggerezza con cui sono enunciati. Questa leggerezza poetica è resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace che informa tutta l’azione scenica e anche la recitazione.
Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia…
In scena è una sola attrice (Deniz Azhar Azari) che evoca la storia di Moun facendo uso di un linguaggio teatrale che fonde la narrazione e la danza con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
Giovedì 14 marzo 2019 – ore 9 e 10.45
Venerdì 15 marzo 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
VOGLIO LA LUNA!
ideazione e regia Simone Guerro drammaturgia Lucia Palozzi
con Silvia Barchiesti, Fabio Spadoni, Simone Guerro
allestimento e figure Ilaria Sebastianelli, Alessio Pacci
«Un’originale creazione tutta costruita sul rapporto tra un bambino e il suo attaccamento verso la luna, un rapporto così forte che lo porta a cercarla e a catturarla per poi rendersi conto che la luna è un patrimonio comune e che non può essere appannaggio di nessuno. In un ambiente semplicissimo dove il teatro di figura contrassegna i momenti salienti della storia, Fabio Spadoni, attore affetto dalla sindrome di Down, è un convincente tenerissimo bambino che in sintonia con la narrazione e la fisarmonica di Simone Guerro restituisce agli spettatori tutte le suggestioni di una storia poeticamente sensibile». Così si legge nelle motivazioni della giuria che ha assegnato il Premio Eolo Award 2013 come miglior progetto educativo per il teatro ragazzi e giovani a “Voglio la luna!” dell’ATGTP – Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata.
Vedremo lo spettacolo a Piacenza giovedì 14 venerdì 15 marzo per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Appuntamento al Teatro Filodrammatici con doppia rappresentazione alle ore 9 e alle ore 10.45 giovedì 14 marzo, mentre venerdì 15 marzo è in programma un’unica recita alle ore 10.
Ideato e diretto da Simone Guerro, che è anche protagonista in scena insieme a Silvia Barchiesti e Fabio Spadoni, con la drammaturgia di Lucia Palozzi e allestimento e figure di Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci, “Voglio la luna!” è rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni. Uno spettacolo che ha ottenuto diversi riconoscimenti: oltre al Premio Eolo Awards il progetto è stato anche finalista al Premio Scenario Infanzia 2010.
Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande, luminosa… giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri… e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini. La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.
«L’idea di questo spettacolo – spiega Simone Guerro nelle note di regia – nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l’unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile. Quando Fabio ci ha detto che voleva fare “l’attore del teatro col microfono” abbiamo sorriso di circostanza, ma poi è arrivata l’idea di questo spettacolo. Fabio ha costruito con noi il suo clown, la sua maschera, esaltando le caratteristiche della sua personalità e sviluppandola su registri comici. Ha lavorato da vero attore, con serietà e precisione non comuni, creando un personaggio unico, la cui simpatia è pari solo alla poeticità, donando a una storia “normale” la fragile e incomprensibile bellezza della vita».
LOCANDINA
Teatro Filodrammatici
giovedì 14 marzo 2019 ore 9 e 10.45
venerdì 15 marzo 2019 ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
VOGLIO LA LUNA!
ideazione e regia Simone Guerro
drammaturgia Lucia Palozzi
con Silvia Barchiesti, Fabio Spadoni, Simone Guerro
allestimento e figure Ilaria Sebastianelli, Alessio Pacci
teatro d’attore e di figura
pubblico: da 4 a 10 anni
Spettacolo vincitore Premio Eolo Award 2013 – Miglior progetto educativo per il teatro ragazzi e giovani
Progetto finalista al Premio Scenario Infanzia 2010
PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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