Stagione in corso

Evento in streaming dal Teatro Filodrammatici MATTEO BENSI “ONLY WHITE CHRISTMAS” / patrocinio del Comune di Piacenza e collaborazione con Teatro Gioco Vita

Matteo Bensi
ONLY WHITE CHRISTMAS
Teatro Filodrammatici di Piacenza – domenica 20 dicembre ore 21
in Global Livestream su pagina Facebook @OrchestraMatteoBensi

Il mondo della musica da ballo in versione concerto: Matteo Bensi con la sua orchestra sarà in scena al Teatro Filodrammatici di Piacenza con l’evento “ONLY WHITE CHRISTMAS” domenica 20 dicembre alle ore 21, ovviamente senza pubblico in sala ma trasmesso in Global Livestream sulla pagina Facebook @OrchestraMatteoBensi. L’evento ha il patrocinio di Comune e Provincia di Piacenza e la collaborazione di Teatro Gioco Vita, abrecord e Unione orchestre ballo italiano e spettacolo.
Del gruppo orchestrale di Matteo Bensi fanno parte Loris Bresciani (direzione e basso), Marco Tagliavini (sassofono), Andrea Maccagni (batteria), Massimo Mascara (tromba), Attilio Rubba (piano e tastiere), Vikram Saini (percussioni e voce), Chiara Boscaro (voce), Dashi Schefqet (staff tecnico).
L’evento “Only White Christamas” sarà poi riproposto il 31 dicembre dalla rete televisiva Italianissima.
«La musica da ballo che presenteremo in versione concerto – spiega Matteo Bensi – porta con sé la memoria storica e popolare dei nostri territori italiani, delle nostre tradizioni, dei borghi, dei piccoli paesi, che noi orchestre da ballo prima della pandemia eravamo soliti attraversare durante l’anno in modo itinerante, quasi porta a porta, secondo la più antica tradizione dello spettacolo viaggiante. Domenica 20 dicembre al Teatro Filodrammatici non sarà logicamente possibile avere il pubblico in sala, né tanto meno ballerini sul palco, ma cercheremo attraverso il nostro viaggio musicale di farvi conoscere meglio la nostra musica da ballo a volte relegata solamente agli aspetti più folkloristici, ma che invece porta dentro di sé un messaggio di forte coesione ricreativa e sociale».
In questi tempi di mancanza di spettacoli dal vivo e in cui il tema del distanziamento è all’ordine del giorno, un evento come “Only White Christmas” assume quindi un valore importante per molteplici motivi.
«Proprio ora che non è possibile stare vicini fisicamente – sono ancora le parole di Matteo Bensi – la musica da ballo assume ancora di più un messaggio di comunicazione in cui il legame tra la musica e la danza si trasforma in energia, movimento che ci avvolge un uno spirito di comunione. E quale miglior scenario, in un momento così paradossale, rappresentare la mia musica nel grande teatro della mia città, Piacenza? È ormai chiaro che dovremo convivere con il virus nel rispetto della distanza sociale, almeno sino all’arrivo del vaccino e della sua diffusione a tutta la popolazione, ma nel frattempo dobbiamo ridare fiducia e speranza alla cultura e ad ogni genere musicale. La pandemia ha cancellato intere stagioni teatrali, grandi e piccoli tour, festival, rassegne, feste popolari, serate danzanti; tutta la nostra economia produttiva con la lunga filiera del nostro prodotto culturale “made in Italy è totalmente ferma!».
Non mancano i ringraziamenti, perché una serata come Only White Christmas nasce da molteplici collaborazioni. «Con grande emozione andremo in scena al Teatro Filodrammatici di Piacenza, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale e in primis del sindaco Patrizia Barbieri; ringrazio la famiglia MaJ e Teatro Gioco Vita per l’immensa disponibilità; ringrazio il mio editore Andrea Bagutti; ringrazio Michele Franzolin e tutta la troupe televisiva di italianissima, i miei musicisti che hanno creduto da subito nel progetto. E infine ringrazio una persona senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile, Fausto Frontini».
Sarà una festa, ma senza dimenticare le difficoltà del momento, come conclude Bensi: «Porteremo in scena anche il disagio di noi lavoratori dello spettacolo che chiediamo a gran voce una urgente visione e prospettiva di ripartenza nel rispetto delle regole, affinché non si dissolva a poco a poco l’enorme patrimonio musicale e culturale del nostro paese, perché l’arte è sicuramente la nostra più alta forma di speranza!».

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Fabrizio Montecchi a un incontro internazionale online sulle prospettive del teatro di figura

Fabrizio Montecchi partecipa a tavola rotonda online sulle prospettive del teatro di figura

sabato 19 dicembre alle ore 18 sul canale youtube di Unima-Hellas
nell’ambito del Festival internazionale online
“Meeting for networking and exchange on the present trends of contemporary puppet theatre”

Fabrizio Montecchi porterà l’esperienza di Teatro Gioco Vita a un Festival internazionale organizzato da Unima Hellas (si tratta della sezione greca dell’Union Internationale de la Marionnette, organizzazione mondiale non governativa ramificata in molteplici associazioni nazionali).
Il titolo del Festival è “Meeting per la creazione di reti e scambi sulle attuali tendenze delle arti contemporanee della marionetta” ed è organizzato per celebrare il 30° anniversario di Unima Grecia e il 90° anniversario di Unima internazionale con il sostegno del Ministero greco della cultura. Progetto pensato per tenersi in presenza, ma che sfortunatamente a causa della pandemia da covid-19 si potrà tenere solo online. Il programma, che si articola dal 18 al 20 dicembre, comprende rappresentazioni in streaming di compagnie di teatro di figura, webinar e dibattiti.
Fabrizio Montecchi interverrà nel corso di una tavola rotonda sul teatro di figura contemporaneo in programma sabato 19 dicembre alle ore 19 (ore 18 italiane). L’incontro, che si terrà in inglese, vede la partecipazione di artisti professionisti europei che porteranno esperienze, visioni e pensieri sul loro lavoro e sull’arte delle figure oggi, per confrontarsi sulle tendenze e le prospettive che questa arte antica propone alla nostra contemporaneità.
A coordinare la tavola rotonda Stathis Markopoulos di Unima Grecia. Interverranno oltre a Fabrizio Montecchi di Teatro Gioco Vita, Katerini Antonakaki (Francia), Rene Baker (Inghilterra), Damiet Van Dalsum (Olanda), Anna Ivanova-Brashinskaya (Russia-Finlandia), Kiko Montoto (Repubblica Ceca).
L’incontro è aperto a tutti gratuitamente sul canale YouTube di UNIMA-Hellas: https://www.youtube.com/channel/UCN_CmAu7FLnPWmeSPWLAajg
L’invito a Fabrizio Montecchi è stato motivato dagli organizzatori con il “grande apprezzamento della lunga esperienza, della creatività e del contributo hai dato negli anni alla crescita delle arti della marionetta” del regista di Teatro Gioco Vita.
I teatri, purtroppo sono ancora chiusi, ma il lavoro continua, in attesa di poter tornare all’esperienza del contatto vero con il pubblico grazie allo spettacolo dal vivo.

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FAVOLE in LIBERTÀ – i commenti del pubblico

Teatro Gioco Vita ǀ Telelibertà
FAVOLE in LIBERTÀ
I commenti del pubblico

“FAVOLE in LIBERTÀ” – la striscia quotidiana su “Telelibertà” dedicata ai bambini e alle famiglie in programma dal 13 dicembre al 6 gennaio – piace.
I riscontri positivi stanno arrivando numerosi a Teatro Gioco Vita e a Telelibertà. Chi scrive sui social, chi manda un messaggio di posta elettronica. I commenti plaudono l’iniziativa, molti anche rimarcando un senso di mancanza nei confronti del ritrovarsi a teatro.
In questa condizione di chiusura dei luoghi di cultura, la striscia quotidiana su “Telelibertà” è comunque un modo per incontrarsi, per ascoltare storie insieme, per fantasticare e viaggiare con la fantasia.
«Siete sempre fantastici, generosi e geniali» scrive un’abbonata storica di Teatro Gioco Vita. Perché “FAVOLE in LIBERTÀ” piace ai piccoli ma anche ai grandi.
«Bellissima iniziativa! Non mancherò e farò pubblicità. Non vedo l’ora di poter tornare a teatro!» si legge in un messaggio e-mail arrivato subito dopo la presentazione del progetto.
«Grazie per continuare a far volare la nostra fantasia. A presto in teatro!».
E ancora, «Iniziativa graditissima, e lo dico da nonna!!!! Un abbraccio e a presto».
Numerosi i messaggi in cui ci si complimenta per l’idea: «Complimenti. Bella iniziativa!», mentre una mamma che segue assiduamente le iniziative per le famiglie di Teatro Gioco Vita scrive «Che bella iniziativa. Ci mancano gli spettacoli a teatro. Riguardavamo l’altro giorno le foto dello spettacolo “Annibale”. Stupendo!».
Del resto “FAVOLE in LIBERTÀ” è anche un modo per ritrovare in televisione gli attori che si sono visti negli spettacoli a teatro, con la scuola per la rassegna “Salt’in Banco” o con gli amici e i genitori per la stagione per le famiglie “A teatro con mamma e papà”.
Alcuni insegnanti hanno diffuso l’informazione in classe, perché ascoltare una fiaba non fa mai male, fa divertire e anche pensare. Inoltre il programma delle serate su “Telelibertà” sta girando nei gruppi whatsapp dei genitori e sui gruppi facebook, in particolare quelli che coinvolgono le famiglie. Insomma, il passaparola sta funzionando.
«Mio nipote di due anni vuole vedere le fiabe ogni sera!!! Mia sorella non riesce più a scollarlo dalla tv!! Grandi!! Grazie di cuore».
Che dire, non resta che seguire i prossimi appuntamenti delle “FAVOLE in LIBERTÀ”, perché questo viaggio nel mondo incantato dei racconti e delle storie della tradizione ci riserverà ancora tante sorprese.

Teatro Gioco Vita ǀ Telelibertà
FAVOLE in LIBERTÀ
un progetto artistico di Teatro Gioco Vita
a cura di Letizia Bravi, Nicola Cavallari, Andrea Lopez Nunes, Tommaso Pusant Pagliarini, Luca Ronga, Gianluca Soren
regia video Filippo Adolfini e Giuseppe Piva
riprese Davide Franchini
montaggio Alessandra Colpo
grafica e comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi
progetto realizzato in collaborazione con
Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

FAVOLE in LIBERTÀ – prima settimana di programmazione

Teatro Gioco Vita ǀ Telelibertà
FAVOLE in LIBERTÀ

Il programma della prima settimana

FAVOLE in LIBERTÀ è un progetto artistico di Teatro Gioco Vita
a cura di Letizia Bravi, Nicola Cavallari, Andrea Lopez Nunes, Tommaso Pusant Pagliarini, Luca Ronga, Gianluca Soren
regia video Filippo Adolfini e Giuseppe Piva
riprese Davide Franchini
montaggio Alessandra Colpo
grafica e comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi
progetto realizzato in collaborazione con
Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita

Andersen, i Fratelli Grimm, ma anche Oscar Wilde e Guido Gozzano insieme a racconti tradizionali albanesi e arabi ci terranno compagnia nella prima settimana di programmazione di “Favole in Libertà” il nuovo progetto di Teatro Gioco Vita e Telelibertà che per tutto il periodo natalizio ci offrirà un viaggio nel mondo incantato delle fiabe e delle storie della tradizione, dedicato in modo particolare ai bambini e alle famiglie.
In onda su Telelibertà tutti i giorni a partire da domenica 13 dicembre alle ore 20.10, con replica il giorno successivo alle ore 12.30. Canale Tv 98, in live streaming sul sito www.liberta.it.
Si alterneranno in questi primi sette giorni gli attori di Teatro Gioco Vita Letizia Bravi, Nicola Cavallari, Andrea Lopez Nunes, Tommaso Pusant Pagliarini e Luca Ronga, le cui narrazioni sono state registrate nello Spazio Luzzati.
A dare il via domenica 13 dicembre “Gianbabbeo” di Hans Christian Andersen proposta da Nicola Cavallari. È la favola del Klods-Hans, di Hans lo stupidotto, in italiano Gianbabbeo. È una fiaba di prova. E la prova è riuscire a far conversare e sorridere una principessa depressa e silenziosa. Chi ce la farà l’avrà in sposa ed erediterà il regno.
Lunedì 14 dicembre ancora Cavallari ci proporrà “Il gigante egoista” di Oscar Wilde. Il Gigante aveva lasciato il suo castello per sette anni e al ritorno trovò molti bambini che giocavano nel suo giardino ed erano felicissimi. Ma il Gigante, infuriato, li cacciò tutti e vietò l’ingresso a chiunque. Così nessun bambino entrò più in quel giardino. Quando in tutta la città arrivò la primavera, l’unico posto in cui era ancora inverno era il giardino del Gigante…
Martedì 15 dicembre sarà la volta di Luca Ronga nella fiaba dei Fratelli Grimm “Il lupo e i sette caprettini”. Un giorno mamma capra decide di recarsi nel bosco a far provviste, lasciando a casa i suoi sette capretti e raccomandandosi con loro di prestare molta attenzione al lupo. Non devono assolutamente aprirgli la porta perché li mangerebbe vivi…
“La vecchia che ingannò la morte” è una fiaba tradizionale albanese che ci sarà proposta da Andrea Lopez Nunes mercoledì 16 dicembre. Forse è vero, forse non lo è ma c’era una volta una donna vecchia, vecchia. Ma molto, molto vecchia, più vecchia del giardiniere che piantò il primo albero del mondo…
Giovedì 17 dicembre ancora un classico dei Fratelli Grimm, “I musicanti di Brema”, nella lettura di Tommaso Pusant Pagliarini. Un asino, un cane, un gatto e un gallo decidono di partire per la città di Brema dove vogliono farsi assumere dall’orchestra musicale cittadina…
Nel racconto di Guido Gozzano “La camicia della trisavola”, che vedremo venerdì 18 dicembre proposta da Nicola Cavallari, si narra la storia di Prataiolo, un giovane che riceve dalla sorella Ciclamina, la camicia magica della trisavola che, distesa per terra, ubbidisce ad ogni comando, rendendolo molto fortunato, tanto da sposare la bellissima figlia del Re. Alla fine vivranno tutti felici e contenti, perché Prataiolo vorrà vicino a sé Ciclamina, artefice della sua fortuna, per condividere gioia e felicità.
Sabato 18 dicembre chiuderà la programmazione della settimana l’attrice Letizia Bravi, che ci narrerà “La fiaba di Aladino”. La fiaba araba racconta di un povero ragazzo di nome Aladino che, in cambio di qualche soldo, accettò di servire un mago capace di mille stregonerie… Accadde così che entrò in un’enorme caverna dove, tra mille incredibili tesori, trovò una vecchia lampada impolverata…
Il progetto artistico di “Favole in Libertà” è curato da Teatro Gioco Vita. A Telelibertà fanno capo la regia video firmata da Filippo Adolfini e Giuseppe Piva, le riprese di Davide Franchini, il montaggio di Alessandra Colpo. Per Teatro Gioco Vita curano la grafica e la comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi. Il progetto è realizzato in partnership con Fondazione Teatri di Piacenza, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

FAVOLE in LIBERTÀ

Teatro Gioco Vita ǀ Telelibertà
FAVOLE in LIBERTÀ
dal 13 dicembre al 6 gennaio su “Telelibertà” una striscia quotidiana dedicata ai bambini e alle famiglie
un progetto artistico di Teatro Gioco Vita
a cura di Letizia Bravi, Nicola Cavallari, Andrea Lopez Nunes, Tommaso Pusant Pagliarini, Luca Ronga, Gianluca Soren
regia video Filippo Adolfini e Giuseppe Piva
riprese Davide Franchini
montaggio Alessandra Colpo
grafica e comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi
progetto realizzato in collaborazione con
Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita

Con Teatro Gioco Vita e Telelibertà un viaggio nel mondo incantato delle fiabe e dei racconti della tradizione, dedicato in modo particolare ai bambini e alle famiglie. Si inizierà in un giorno magico e carico di attese per tutti i più piccoli: quello di Santa Lucia. E si proseguirà quotidianamente fino all’Epifania, il giorno che – per usare un detto popolare – “tutte le feste si porta via”.
Si tratta di “FAVOLE in LIBERTÀ”, un percorso di 25 appuntamenti che andranno in onda a partire da domenica 13 dicembre alle ore 20.10, con replica il giorno successivo alle ore 12.30. Canale Tv 98, in live streaming sul sito www.liberta.it.
La trasmissione è stata registrata nello Spazio Luzzati e vede alternarsi gli attori di Teatro Gioco Vita Letizia Bravi, Nicola Cavallari, Andrea Lopez Nunes, Tommaso Pusant Pagliarini, Luca Ronga, Gianluca Soren. I testi spaziano nel repertorio delle fiabe tradizionali europee e non solo: si va da Hans Christian Andersen ai Fratelli Grimm, da Guido Gozzano a Oscar Wilde, da Carlo Collodi a William Butler Keats, dal russo Puskin all’armeno Tumanian. Il viaggio di “Favole in Libertà” ci porterà ad ascoltare anche racconti popolari cinesi, giapponesi, arabi e delle zone alpine.
Fiabe conosciute come “Il lupo e i sette caprettini”, “I musicanti di Brema”, “I vestiti nuovi dell’imperatore”, “Rosaspina”, “Il gigante egoista” accanto a racconti meno noti. Ogni giorno sarà un modo per incontrarsi, per ascoltare storie insieme, per fantasticare e viaggiare con la fantasia. Un viaggio che ci accompagnerà per tutto il periodo natalizio.
Il progetto artistico di “Favole in Libertà” è curato da Teatro Gioco Vita. A Telelibertà fanno capo la regia video firmata da Filippo Adolfini e Giuseppe Piva, le riprese di Davide Franchini, il montaggio di Alessandra Colpo. Per Teatro Gioco Vita curano la grafica e la comunicazione Matteo Maria Maj e Simona Rossi. Il progetto è realizzato in partnership con Fondazione Teatri di Piacenza, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
L’idea di questo progetto nasce dalla considerazione del riscontro positivo che nel periodo marzo/aprile ha avuto la trasmissione dei video degli spettacoli di Teatro Gioco Vita su “Telelibertà”: un riscontro non limitato – come dimostrano le interazioni sui social – al nostro territorio, in quanto grazie alla visione in streaming sono stati coinvolti spettatori un po’ di tutta Italia, soprattutto di zone che sono sede di teatri che nei mesi precedenti avevano ospitato le creazioni del centro di produzione teatrale piacentino. Un’altra considerazione riguarda le condizioni in cui quest’anno i bambini e le famiglie vivranno il periodo natalizio: limitazioni agli spostamenti, l’invito a ridurre al minimo i contatti e la socialità, cinema e teatri chiusi, così come le biblioteche e i luoghi di cultura. È nata così l’idea mettere in onda su “Telelibertà” una striscia quotidiana dedicata alla narrazione di storie per i bambini e i ragazzi: ogni giorno un breve racconto che vuole essere una proposta per il tempo libero delle famiglie, quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria tutto da pensare e inventare per la massima parte all’interno delle mura domestiche.

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“Teatro, amore e fantasia” con i Diurni e Notturni / Dipartimento di Salute Mentale di Piacenza

Diurni e Notturni _ 2020
Teatro Gioco Vita ǀ Diurni e Notturni 
TEATRO, amore e fantasia
un progetto di Nicola Cavallari

La forza di andare avanti e di inventarsi una prospettiva futura in un anno difficile, per tutti. Forse potremmo sintetizzare così il percorso dei Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita in questo complicato 2020, tra l’altro segnato dalla scomparsa di quattro componenti della compagnia: Eloisa, Marco, Elisabetta e Graziano.
Gli incontri del laboratorio teatrale sull’“Amleto” di Shakespeare curato da Nicola Cavallari, che doveva sfociare nella nuova creazione “Amlexotan”, dovevano iniziare il 26 febbraio scorso. Tutto sospeso per la prima emergenza dovuta alla diffusione del coronavirus. Non ci si è persi d’animo, e in attesa di ritrovarsi in presenza è stato avviato un progetto “a distanza”. Con la mediazione degli operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza gli “attori” dei Diurni e Notturni hanno iniziato a lavorare sulle suggestioni dell’“Amleto”, tra parole e musica, secondo le indicazioni del regista Cavallari. Durante l’estate ci sono stati alcuni momenti, grazie a incontri svolti nei centri diurni di Castelsangiovanni e Fiorenzuola, in cui ci si è ritrovati per raccogliere le esperienze elaborate da ciascuno autonomamente e tra settembre e ottobre sono iniziati gli appuntamenti del laboratorio al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia, che dovevano proseguire fino a dicembre quando prima di Natale sarebbe andata in scena la nuova produzione 2020 “Amlexotan”. Il progetto iniziale liberamente ispirato a Shakespeare, nonostante gli adattamenti in itinere, avrebbe mantenuto comunque la struttura di lavoro consolidata e articolata in una serie di incontri laboratoriali con una performance finale aperta al pubblico. Poi il percorso si è nuovamente interrotto per l’ulteriore aggravarsi della situazione sanitaria nel nostro paese. Bisognava quindi ragionare in una prospettiva inedita, e su questo si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda sia lo staff di Teatro Gioco Vita sia quello del progetto terapeutico Diurni e Notturni del Dipartimento di Salute Mentale, con responsabile Marco Martinelli e gruppo di lavoro formato da Alberto Basili, Giuliana Cortini, Monica Romanini, Silvia Santacroce.
È nato così un progetto artistico e organizzativo del tutto nuovo, compatibile con le restrizioni imposte dalle normative legate alla gestione dell’emergenza dovuta al coronavirus: “Teatro, amore e fantasia”, un progetto di Nicola Cavallari con l’obiettivo di realizzare un mediometraggio che potrà essere proiettato al Teatro Filodrammatici di Piacenza quando le condizioni lo permetteranno e successivamente riproposto sui social media.
Tema e protagonisti del film sono i 12 pazienti-attori che hanno partecipato all’inizio del laboratorio teatrale 2020 dei Diurni e Notturni con Teatro Gioco Vita: Rino Bertoni, Maria Teresa Dadomo, Pierangelo Ferrari, Marco Ferrando, Gian Luca Lodola, Massimo Maffi, Sami Mazzez, Luca Mezzadri, Ivo Pizzoni, Elisabetta Pogniani, Daria Reggiani, Ferdinando Scaglia. Si stanno realizzando, separatamente, altrettante interviste durante le quali ognuno può parlare liberamente dell’attuale situazione a partire dal lockdown di marzo, riflettere sul teatro e sul senso del fare teatro, raccontare il suo sentire e i suoi pensieri. Ogni intervista si conclude con la lettura di due brevi brani dell’“Amleto” di Shakespeare (tra cui non poteva mancare l’inizio dell’“essere o non essere”), testo su cui i Diurni e Notturni stavano lavorando prima della nuova sospensione dell’attività teatrale. In questo modo questi piccoli interventi teatrali mandati in video serviranno anche da “lancio” alla futura ripresa del lavoro “Amlexotan”, che quindi non sarà abbandonato ma rimarrà per i Diurni e Notturni quel “sogno nel cassetto” da tirare fuori quando si riuscirà a riprendere l’attività in presenza.
Le interviste sono registrate nelle città in cui hanno sede i tre centri di salute mentale ai quali fanno riferimento i 12 pazienti-attori: Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola. Le riprese, là dove possibile, sono effettuate in luoghi noti delle città, anche per mostrare i siti monumentali, architettonici e storici più importanti del territorio in cui i nostri protagonisti vivono. Tra le location più significative, a Fiorenzuola piazza San Francesco e piazza Fratelli Molinari; a Piacenza il Teatro Filodrammatici e il cortile della Galleria Ricci Oddi.
“Teatro, amore e fantasia” è un progetto di Nicola Cavallari, che cura anche la regia teatrale. Le riprese sono di Simone Schiavi con la collaborazione di Raniero Bergamaschi per le riprese di backstage. A entrambi fa capo il lavoro di montaggio. La regia video è firmata da Cavallari, Schiavi e Bergamaschi.

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Teatro Gioco Vita con Animateria per “L’Europa è qui”

Teatro Gioco Vita ha partecipato al concorso promosso da Regione Emilia-Romagna – Formazione e Lavoro L’Europa è qui” Testimonial in concorso – I beneficiari raccontano il Fondo sociale europeo in Emilia-Romagna

https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/campagne/europa-qui/storie-in-concorso

GUARDA IL VIDEO DI TEATRO GIOCO VITA

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Il debutto della versione francese dello spettacolo “Sonia e Alfredo” a Thonon-Les-Bains al Festival des P’tits Malins

SUCCESSO A THONON-LES-BAINS PER IL DEBUTTO
DELLA VERSIONE FRANCESE DI “SONIA E ALFREDO”
NUOVA CREAZIONE 2020 DI TEATRO GIOCO VITA

Proprio nei giorni in cui in Italia si sta affrontando una nuova sospensione delle attività teatrali e la Francia si preparando a un ritorno in lockdown, continuano ad arrivare a Teatro Gioco Vita gli echi del successo che il nuovo spettacolo “Sonia e Alfredo – un posto dove stare” ha avuto al recente debutto francese. Spettatori grandi e piccoli, operatori e critici hanno accolto positivamente a Thonon-les-Bains la creazione diretta da Fabrizio Montecchi e tratta dall’opera di Catherine Pineur. L’autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia era presente tra gli ospiti alla prima della versione francese “Sonia et Alfred – une petite place où rester”, andata in scena al Théâtre Maurice Novarina, sede della Maison des Arts Thonon-Évian che ha coprodotto lo spettacolo con Teatro Gioco Vita. Sono state in programma sia recite per le scuole sia per le famiglie e tutto il pubblico nell’ambito del Festival des P’tits Malins, una rassegna che si tiene nella seconda metà di ottobre con appuntamenti dedicati al teatro, all’editoria e al cinema nel territorio del Chablais in Alta Savoia.
Alla trasferta francese oltre a Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, i protagonisti dello spettacolo, hanno partecipato Fabrizio Montecchi, che firma la regia e le scene, Rossella Corna, tecnico luci e fonica, Helena Tirén, ufficio produzione e distribuzione. Alla creazione hanno lavorato anche Enrica Carini (con Montecchi ha firmato l’adattamento teatrale), Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (hanno curato le sagome, tratte dai disegni di Catherine Pineur), Anna Adorno (disegno luci), Paolo Codognola (musiche) e Rosa Mariotti (costumi).
“Cari Sonia e Alfredo – è un messaggio inviato da Catherine Pineur agli attori dopo aver visto sia la prova generale sia la prima – grazie ancora per il vostro talento, per tutto quello che date nello spettacolo, è stato ancora più bello vedervi con il pubblico dei bambini. Arrivederci, con l’augurio di un grande successo”.
Lo spettacolo “Sonia e Alfredo”, dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni, racconta una storia semplice, dolce e commovente, di amicizia e solidarietà. In Italia ha debuttato in settembre al Teatro “Diego Fabbri” di Forlì nell’ambito della Biennale di Teatro Contemporaneo per le nuove generazioni “Colpi di scena” organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri.
L’allestimento dello spettacolo è stato purtroppo interessato da diverse interruzioni e cambi di programma a causa dell’emergenza sanitaria. L’allestimento era iniziato nel dicembre 2019 e doveva riprendere alla fine di febbraio e poi in aprile per debuttare ufficialmente il 30 aprile a Piacenza. Ma per il Covid-19 con la sospensione di tutte le attività e la chiusura dei teatri si era interrotto tutto. Poi in estate sono riprese le prove e la creazione è finalmente andata in scena davanti al pubblico.
A Piacenza avremmo dovuto vedere lo spettacolo in novembre al Teatro Filodrammatici, sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 nel pomeriggio nell’ambito della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”. Ma l’ultimo Dpcm del 24 ottobre ha nuovamente sospeso l’attività di spettacolo, a questo punto si spera in un recupero nel 2021.
Ma Sonia e Alfredo chi sono? Alfredo, buffo e strano uccello, non ha più una casa: cerca un luogo dove stare, chiede in giro ma tutti hanno le loro buone ragioni per dirgli di no. Sonia vive sola in una casa in fondo al bosco, dalla quale non si allontana mai. Un giorno Alfredo si ferma davanti alla sua porta, si siede su una sedia e si mette ad aspettare. Sonia all’inizio è turbata dalla presenza di questo strano buffo uccello. Poi, vinta dalla curiosità, decide di avvicinarsi. Un’amicizia a volte nasce da un semplice atto di gentilezza: quella tra Sonia e Alfredo nasce con l’offerta di un caffè. Ma un mattino Alfredo non c’è più. Sonia lo cerca prima sorpresa e poi preoccupata, così preoccupata che trova il coraggio di allontanarsi dalla sua casa per andare a cercarlo…
Lo spettacolo parla di quel che succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine; di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico; di cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro. “Sonia e Alfredo” racconta tutto questo con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo. Figure che sullo schermo bianco del teatro d’ombre, grazie alla presenza di due attori/animatori, si caricano di vita e diventano personaggi capaci di farsi interpreti, con gesti elementari e toccante sobrietà, dei grandi temi della vita. “Sonia e Alfredo” è tratto dai libri “Va-t’en, Alfred!” (“Vai via, Alfredo”) e “T’es là, Alfred?” di Catherine Pineur editi da Pastel / Ecoledeloisirs. In italiano, per ora, è stato pubblicato solo il primo. Il testo drammaturgico, per attori e ombre, fonde e sviluppa le vicende contenute nei due libri in un’unica storia.

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Sospensione della programmazione a seguito Dpcm 24 ottobre 2020

A seguito del Dpcm 24 ottobre 2020 la programmazione sarà sospesa. Le attività riprenderanno non appena le direttive ufficiali relative alla gestione dell’emergenza sanitaria lo consentiranno.
Il servizio di biglietteria è sospeso fino a nuova comunicazione.
Grazie a tutti, spettatori, artisti, lavoratori, istituzioni, sponsor che in questi mesi hanno permesso al teatro di ritornare a vivere.
Grazie a tutto il nostro pubblico – bambini e ragazzi, giovani e adulti, scuole e famiglie – che continua a condividere con noi questi momenti così difficili e che ancora una volta ci darà la forza di superare questa nuova clausura.

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Il 1° atto della Stagione di prosa “Tre per Te” 2020/2021 del Teatro Municipale di Piacenza – spettacoli novembre 2020

Ritorna la Prosa al Teatro Municipale di Piacenza. Quattro spettacoli nel mese di novembre in una sala ovviamente soggetta alla limitazione dei posti nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Si tratta della prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale 2020/2021, direzione artistica di Diego Maj, proposta da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
“Atto 1°” è stata chiamata questa prima fase della programmazione, per sottolineare l’idea di un nuovo possibile inizio, nonostante le difficoltà e le incertezze. Ci sarà una seconda parte della Stagione nel 2021, che potrebbe essere annunciata alla fine di dicembre.
Si inizierà l’11 novembre con il teatro comico di Debora Villa, vedremo il 16 novembre “Giulietta” di Federico Fellini nella messa in scena di Valter Malosti, il 25 novembre sarà la volta di Ambra Angiolini e Ludovica Modugno dirette da Serena Sinigaglia ne “Il nodo”. Infine il 30 novembre Pino Micol nello storico spettacolo di Maurizio Scaparro “Memorie di Adriano” da Marguerite Yourcenar.
Vista la limitazione dei posti, non saranno emessi abbonamenti ma solamente carnet che danno diritto alla visione a prezzi scontati di tutti gli spettacoli (gli abbonati della stagione precedente avranno il diritto di prelazione senza ovviamente quello del mantenimento del posto; tale diritto sarà comunque “congelato” e chi vorrà potrà tornare a confermare il posto del suo abbonamento 2019/2020 nella Stagione 2021/2022, quando ci si augura di poter ritornare alla situazione precedente all’emergenza sanitaria).
L’inizio degli spettacoli è per ora mantenuto alle ore 21, ma potrebbe essere anticipato qualora dovessero essere introdotte restrizioni orarie sugli spostamenti e le attività. Nel caso dovessero essere annullate rappresentazioni per motivi legati all’emergenza sanitaria i biglietti e i carnet saranno rimborsati.

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO PATRIZIA BARBIERI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
«Più volte, in questi mesi così difficili – sottolinea il sindaco di Piacenza e presidente della Fondazione Teatri, Patrizia Barbieri – abbiamo ribadito come la cultura potesse rappresentare un simbolo di ripartenza, il fulcro di un’identità collettiva e di una sensibilità in cui ritrovare la forza per guardare avanti. Con la stessa consapevolezza presentiamo oggi la prima parte della Stagione di Prosa “Tre per Te”: quattro spettacoli di alto profilo che, nel pieno rispetto di tutte le misure anti Covid, offriranno al pubblico l’opportunità di immergersi nuovamente nell’atmosfera di viva intensità del Teatro. Non c’è forma d’arte che possa esprimere e indagare meglio l’autenticità delle relazioni umane: abbiamo più che mai bisogno, in un contesto che ci richiede responsabilmente di ridurre all’essenziale i contatti, delle emozioni che il palcoscenico può regalarci. Ringrazio Teatro Gioco Vita e tutti i partner della Stagione 2020/2021 per l’impegno con cui, nell’affrontare le sfide che l’emergenza sanitaria pone all’organizzazione e alla pianificazione di grandi eventi, si è voluto garantire un cartellone di qualità, che porta a Piacenza nomi di primo piano della scena nazionale».

LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE ARTISTICO DIEGO MAJ, TEATRO GIOCO VITA
«Nonostante la “clausura” e le incognite che hanno colpito anche, e direi soprattutto, il nostro settore, – sono le parole del direttore artistico di Teatro Gioco Vita Diego Maj – durante il periodo in cui i teatri sono stati chiusi la nostra progettualità non si è mai fermata. Abbiamo realizzato percorsi teatrali per la didattica a distanza, proseguito e portato a termine il Corso di formazione professionale sul teatro di figura “Animateria” prima a distanza e appena possibile in presenza, realizzato la programmazione estiva “R-estate a teatro” con spettacoli di prosa e di teatro ragazzi, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre si è tenuta la “limited edition” del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, abbiamo messo in campo nuove proposte per le scuole e le famiglie. Tutto questo nonostante le inedite problematiche che ci siamo trovati ad affrontare sul piano artistico, organizzativo ed economico.
Abbiamo costruito questa prima parte di stagione con tante difficoltà e incertezze. Tra l’altro la disponibilità delle compagnie non sempre coincideva con quella del Teatro Municipale, quindi abbiamo dovuto concentrare tutto il calendario a novembre. Consapevoli che in questa fase così fluida non ci sono consentite certezze ma solo tanti dubbi, sapendo che potremmo essere costretti a cambiamenti in itinere.
Nel pensare al nostro pubblico, attento e giustamente critico, abbiamo mantenuto come punti fermi la qualità e la professionalità, ospitando alcuni dei protagonisti della scena nazionale, attori e registi, con l’obiettivo di far ritrovare allo spettatore il piacere della sorpresa.
Abbiamo deciso di chiamare questa prima parte di stagione “Atto 1°”, in quanto prevediamo da gennaio un secondo tempo. La linea artistica è quella consolidata negli anni per la Stagione di Prosa del Teatro Municipale, tra leggerezza e impegno.
Saranno ovviamente rispettate con il massimo scrupolo tutte le indicazioni e le normative relative al distanziamento fisico e alla tutela della salute. Sarà un modo diverso di andare a teatro, ma così potremo garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti.
Quindi finalmente, con tanta prudenza, siamo pronti ad aprire il sipario, per accogliere e accompagnare in sala quel pubblico che da tante stagioni teatrali ci segue e ci dà fiducia, che non ci ha mai abbandonato infondendoci la forza di andare avanti e il coraggio per sfidare le tempeste e i fortunali».

GLI SPETTACOLI
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa 2020/2021 del Teatro Municipale si inaugura mercoledì 11 novembre con Debora Villa in scena con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” dal best seller di John Gray, scritto da Paul Dewandre.
Il testo di John Gray, un best seller mondiale che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. A portare in scena l’adattamento teatrale – una esilarante terapia di gruppo collettiva – del libro più celebre dello psicologo statunitense John Gray, è per la prima volta in assoluto una donna, l’attrice Debora Villa. Cercando di restare imparziale, ci condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta, quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente, raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i Marziani e le Venusiane. Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché – come sostiene Gray – quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano”. Lo spettacolo è prodotto da Si può fare productions e Marco Massini e distribuito da Terry Chegia.
Lunedì 16 novembre vedremo “Giulietta” di Federico Fellini, uno spettacolo di Valter Malosti con Roberta Caronia. Tratto dal racconto di Fellini con l’adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan da un’idea di Malosti. Nel 2020, centenario della nascita di Federico Fellini, TPE – Teatro Piemonte Europa propone questa versione teatrale di Giulietta, l’unica opera narrativa di una certa consistenza pubblicata dal regista riminese. Si tratta della prima idea- oggetto di quello che nel 1965 diventerà il film “Giulietta degli spiriti”: un “trattamento”, ovvero la fase intermedia tra il soggetto e la sceneggiatura. Una sorta di film semilavorato. Scritto curiosamente tutto in soggettiva come un flusso di coscienza della protagonista. Valter Malosti porta in scena per la prima volta nel 2004 la versione teatrale del racconto adattata da Vitaliano Trevisan. Con questo spettacolo vince il Premio Hystrio 2004 per la regia e la prima interprete, Michela Cescon, il Premio della critica teatrale 2003/2004 e l’Ubu 2004 come migliore attrice.
Mercoledì 25 novembre saranno in scena Ambra Angiolini e Ludovica Modugno, protagoniste de “Il nodo” di Johnna Adams, regia di Serena Sinigaglia, produzione Società per Attori e Goldenart Production. Una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli. Due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza. All’ora di ricevimento di una docente di prima media si presenta la madre di un allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obbiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. Al centro della questione un incandescente dialogo su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola, in continua trasformazione, e quello della famiglia.
L’ “Atto 1°” della Stagione di Prosa “Tre per Te 2020/2021 si chiuderà lunedì 30 novembre con “Memorie di Adriano” dall’opera di Marguerite Yourcenar, storico spettacolo con la regia di Maurizio Scaparro che, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, viene riproposto con Pino Micol nel ruolo del protagonista. La regia di Scaparro è ripresa da Ferdinando Ceriani, al fianco di Micol vedremo Federico Ruiz nel ruolo di Antinoo e i musicisti Arnaldo Vacca (percussioni) e Cristiano Califano (bouzouki). Adriano è più di un uomo, è l’immagine o meglio il ritratto di ciò che noi siamo oggi; nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia. Ma mai come oggi, in un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questo testo ci sembra così attuale. Per questo, dopo il grande successo dell’edizione con Giorgio Albertazzi, si è sentita la necessità di riproporlo in un nuovo allestimento che rilegge anche da angolazioni nuove e diverse la storia dell’Imperatore a cui darà voce e corpo, in una sua personalissima interpretazione, uno dei più grandi attori italiani, Pino Micol. Le parole di Adriano, ancora una volta, ci aiutano a riflettere sul nostro momento storico indicandoci, forse, uno spiraglio di speranza.

 

INFO E BIGLIETTERIA

BIGLIETTI
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto)
Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto)
Studenti € 13 (posto in galleria)
CARNET 4 SPETTACOLI
Platea € 100 (intero) 92 (convenzioni) 85 (ridotto)
Posto Palco € 92 (intero) 82 (convenzioni) 76 (ridotto)
Galleria numerata € 76 (intero) 71 (convenzioni) 66 (ridotto)
Loggione numerato € 47 (intero) 43 (convenzioni) 38 (ridotto)
Studenti € 40 (posto in galleria)

Gli abbonati della Stagione 2019/2020 hanno diritto alla prelazione sull’acquisto dei carnet da martedì 27 a sabato 31 ottobre. Da martedì 3 novembre sono in vendita i carnet e i biglietti per tutto il pubblico. I posti disponibili sono limitati nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

BIGLIETTERIA
Teatro Gioco Vita, via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al venerdì ore 10-12, fino al 7 novembre anche sabato ore 10-12), tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 in via San Siro 9 e a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.
Prevendita online (solo biglietti interi): https://www.vivaticket.com/
I carnet, i posti riservati ai congiunti, i biglietti ridotti e studenti si possono acquistare solo in biglietteria.
Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher.

BROCHURE

LOCANDINA 

INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it