6 CORTI TEATRALI TRA OMBRE, OGGETTI, BURATTINI, MARIONETTE E TECNICHE DIGITALI

“ANIMATERIA”
Corso di formazione per animatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi, analogici e digitali, del teatro di figura
2023 – quarta edizione
“Operazione Rif. PA 2022-17595/RER approvata con DGR n. 1951 del 14/11/2022 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”

Teatro Gioco Vita – Piacenza
in collaborazione con Teatro del Drago – Ravenna, Fondazione Alberto Simonini – Reggio Emilia
con il patrocinio di UNIMA Italia          si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza

VENERDÌ 8 DICEMBRE AL TEATRO GIOIA 6 CORTI TEATRALI
TRA OMBRE, OGGETTI, BURATTINI, MARIONETTE E MEZZI DIGITALI
in scena gli studi finali della 4a edizione di ANIMATERIA corso di formazione per animatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi, analogici e digitali, del teatro di figura
alle ore 15 e alle ore 19, ingresso gratuito

Giovani animatori e animatrici del teatro di figura alla prova del palcoscenico: venerdì 8 dicembre al Teatro Gioia di Piacenza alle ore 15, con replica alle ore 19, vanno in scena sei corti teatrali della durata di circa 20 minuti l’uno realizzati dagli allievi del Corso di formazione professionale ANIMATERIA per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi, analogici e digitali, del teatro di figura. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria per la capienza limitata (per informazioni e prenotazioni tel. 0523315578, info@teatrogiocovita.it dal martedì al venerdì ore 10-16). Si avvia così alle battute finali a Piacenza la quarta edizione del corso di alta formazione di cui è capofila Teatro Gioco Vita, approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (“Operazione Rif. PA 2022-17595/RER approvata con DGR n. 1951 del 14/11/2022 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna”). Un progetto realizzato dal centro di produzione teatrale piacentino, ente di formazione professionale accreditato dalla Regione, insieme a Teatro del Drago e Fondazione Simonini.
16 partecipanti ammessi, 800 ore di offerta formativa nel 2023, di cui 620 di lezioni/laboratori da aprile a ottobre a Piacenza e 180 di project work tra settembre e dicembre. E proprio da questi project work sono nati i 6 corti teatrali che saranno presentati al Teatro Gioia. Esempi di pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, dimostrazione delle straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica di questo linguaggio.
La direzione pedagogica di “Animateria” 2023 è di Fabrizio Montecchi; tutor Anna Adorno. Il corso ha il patrocinio di Unima Italia (Unione Internazionale della Marionetta e, come tutte le attività di formazione teatrale di Teatro Gioco Vita, si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.

I sei corti teatrali sono “Malacarne” realizzato da Matteo Amoruso, Noemi Giannico ed Eleonora Mina; “Phantasma” di Laura Castellucci e Alice Giroldini; “Spoglie” di Eleonora Bracci, Adele Cammarata, Alessia Dinoi, Matteo Nifosi (gruppo Fondo Perduto); “Hijos del rigor / Una ferita aperta” a cura di Mariela Petta; “Lanciare piume al vento” di Nadia Addis, Viviana Dorsi e Pierre Jacquemin (Compagnia del Mignolo); infine “Far del mare un velo” a cura di Giada Fuccelli, Irasema Jimenez, Alice Robbi.
E l’augurio è che, a partire dall’esperienza della realizzazione di questi studi, nello spirito degli obiettivi del corso, i 16 giovani che vedremo in scena al Teatro Gioia possano applicare in futuro le competenze acquisite grazie ad “Animateria” sia nel campo delle arti performative, sia in altri settori della creazione artistica e in ambito culturale, sociale, educativo e terapeutico. Riuscendo a confrontarsi, professionalmente e artisticamente, con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.

Il percorso di “Animateria” è stato strutturato in 4 moduli: “L’anima delle figure”, formazione base sul lavoro dell’interprete-creatore del teatro di figura che spazia dalle pratiche fondamentali dell’animazione, dal corpo alla voce, dal disegno alla costruzione, fino alla scrittura di un testo e alla sua messa in scena; “La materia delle figure”, laboratori pratici su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura come ombre, oggetti, fantocci animati con varie tecniche, fantocci a guanto come i burattini o le guarattelle, maschere e animazione digitale; “Fare teatro di figura”, laboratori teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del settore; infine “Piccoli studi”, dedicato alla concezione, realizzazione e messa in scena, individuale o di gruppo, di un piccolo spettacolo. Quest’anno Animateria – dopo il successo delle prime tre edizioni con 180 candidati provenienti da tutta Italia e residenti o domiciliati in regione Emilia Romagna, 48 selezionati con una età media di 28 anni, più di 40 i docenti e artisti complessivamente coinvolti – ha visto un aumento dell’offerta formativa che è passata da 650 a 800 ore. Grazie a una sempre più solida proposta pedagogica e a un preparato e coeso corpo docente, ANIMATERIA si conferma essere luogo privilegiato di formazione, ma anche di sperimentazione, sul teatro di figura contemporaneo.

Diversi i partner promotori, italiani e stranieri: Associazione Artemista di Spessa (Pavia); Associazione Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia; Associazione Micro Macro di Parma; ATER Fondazione di Modena; Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari di Parma; Centre de la Marionnette de la Féderation Wallonie-Bruxelles di Tournai (Belgio); Controluce Teatro d’Ombre di Torino; Cooperativa Sociale Industria Scenica Onlus di Vimodrone (Milano); Associazione Segni d’Infanzia – Segni New Generations Festival di Mantova; Fondazione I Teatri di Reggio Emilia; Fondazione Teatri di Piacenza; Fondazione Teatro Comunale di Modena; IBMTP – Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; IMM – Institut International de la Marionnette di Charleville Mézières (Francia); Le Tas de Sable – Ches le Penses Vertes di Amiens (Francia), Lutkovno Gledališče Ljubljana di Liubljana (Slovenia); Odradek/Pupella-Noguès di Toulouse (Francia); Ortoteatro di Pordenone; Pagoa Hezi Elkartea di Bilbao (Spagna); Ravenna Teatro di Ravenna; Synkoino Cooperativa Sociale di Salonicco Grecia); Teatro Verde di Roma; TOPIC Centro Internacional del Titere di Tolosa (Spagna), UNIMA Italia.

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

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