Il regista Fabrizio Montecchi relatore a tavola rotonda organizzata da UNIMA e UNESCO sul teatro di figura tra tradizione e futuro in tempi di pandemia

Il regista Fabrizio Montecchi relatore a tavola rotonda internazionale
organizzata da UNIMA (Union Internationale de la Marionnette)
con l’UNESCO nell’ambito del progetto ResiliArt

Interverrà con artisti e studiosi di vari continenti sul tema
“L’arte della marionetta tra tradizione e futuro in tempi di pandemia”
sabato 20 marzo 2021 – ore 17 – su Zoom e Facebook live
(la tavola rotonda si svolgerà in inglese e sarà disponibile su Youtube)

L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 ha avuto effetti devastanti in molteplici settori, tra cui quello delle arti e della cultura.
Per valutare gli impatti della crisi nel settore mondiale del teatro di figura, UNIMA (l’Unione Internazionale della Marionetta) ha deciso di partecipare al progetto dell’UNESCO “ResiliArt”, nato per sostenere la cultura, per salvaguardare il patrimonio culturale e dare voce ad artisti, intellettuali e creativi attraverso il ruolo resiliente della cultura.
L’obiettivo principale era quello di sensibilizzare gli Stati membri dell’UNESCO sulle ricadute negative che le misure di contenimento hanno avuto sul settore della cultura e favorire lo sviluppo di politiche che potessero aiutare i singoli artisti e le comunità creative a superare questa crisi. A tale scopo, UNIMA Internazionale ha organizzato da giugno ad agosto 2020 tavole rotonde transnazionali, mentre da settembre 2020 sono stati i Centri Nazionali a proporre tavole rotonde nazionali, con un lavoro che proseguirà per tutto il mese di marzo 2021.
Per chiudere il ciclo di tavole rotonde “ResiliArt”, Unima con Unesco ha organizzato uno speciale appuntamento transnazionale sul tema “L’arte della marionetta tra tradizione e futuro in tempi di pandemia”, moderato da Margareta Sörenson, Presidente dell’AITC (Associazione Internazionale dei Critici di Teatro) e membro UNIMA. Si terrà sabato 20 marzo alle ore 17 e tra i relatori figura, unico italiano, Fabrizio Montecchi, regista principale della compagnia d’ombre di Teatro Gioco Vita. Con lui si confronteranno dal Togo Gilbert Agbevide, artista di teatro e produttore, dalla Russia Oksana Byrliba, artista della compagnia Eskizy v Prostranstve, dall’India Dadi Pudumjee, presidente dell’Unima, regista, scenografo e marionettista; dagli Stati Uniti Nancy Staub, ricercatrice esperta dil patrimonio marionettistico.
La tavola rotonda si terrà in inglese e sarà proposta su Zoom e sarà visibile a tutti su Facebook Live e Youtube.
Per l’Unesco “l’arte è resiliente e per questo sarà in grado di sviluppare strumenti volti ad aiutare gli artisti a superare questa crisi epocale, mostrando al mondo che la creatività è inarrestabile”. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, la pandemia “ha colpito duramente le industrie culturali e creative: dietro ogni concerto cancellato, festival posticipato, e dietro ai cinema, alle librerie, ai teatri chiusi, ci sono innumerevoli artisti e professionisti che hanno perso il loro reddito. Tuttavia, chi lavora nel mondo della cultura si trova inevitabilmente a pensare soluzioni creative, perché l’arte è resiliente”. Con “ResiliArt”, quindi, l’Unesco si è posta “l’ambizioso obiettivo di individuare una strategia di intervento, facendo luce sullo stato attuale delle industrie creative attraverso una discussione globale con i principali professionisti del settore, catturando idee, proposte, programmi culturali, voci di resilienza da parte di artisti sia affermati che emergenti”.
Dall’Italia, e da Piacenza, arriverà anche grazie a Fabrizio Montecchi la voce di Teatro Gioco Vita.
Regista e scenografo, Montecchi è nato a Reggio Emilia nel 1960 e ha compiuto studi d’Arte e di Architettura. Dal 1977 è collaboratore stabile di Teatro Gioco Vita, con il quale ha lavorato alla crescita e allo sviluppo dell’esperienza, unica nel suo genere, di teatro d’ombre. Il suo primo spettacolo come regista e scenografo è del 1985, “Pescetopococcodrillo”, a cui ha fatto seguito, nel 1988, “Il Corpo Sottile”. Da allora ha diretto più di cinquanta spettacoli d’ombre. Ha lavorato come scenografo e/o creatore d’ombre per Aterballetto / Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia. Dal 2000 insegna teatro d’ombre presso l’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette di Charleville-Mézières. Per quest’attività d’insegnamento ha ricevuto, nel 2013, il Prix IIM de la Trasmission dall’Institut International de la Marionnette di Charleville-Mézières.

(foto Enrica Carini)

INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

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