Ore 9:00 e ore 10.45
Rassegna: Salt’in banco
da 6 a 11 anni – primarie, secondarie di 1° grado
ScenaMadre
Spettacolo vincitore Premio Scenario Infanzia 2014 e Premio Dallorso per il teatro 2015
Uno spazio pieno di giocattoli, dove passare ore e ore a inventare, ridere, costruire, divertirsi. Questa è, nell’immaginario di ogni bambino, la stanza dei giochi. Ma basta poco perché il “terrain de jeux” diventi “terrain de guerre”, la dimensione di un conflitto dove ogni gioco innesca e alimenta una diversa sfumatura dell’egoismo. Due bambini imparano così sulla propria pelle quanto ci si possa ferire in modo molto sottile, semplicemente rendendo il gioco strumento di inganno, ricatto, minaccia. La stanza dei giochi mette in scena una piccola guerra fredda dove la realtà e il gioco si confondono, il tempo non è più un parametro immutabile e agli adulti non è permesso entrare.
Con lo spettacolo La stanza dei giochi abbiamo scelto di affrontare il tema del conflitto. Durante il processo di crescita i bambini mettono in atto e sperimentano varie modalità di relazione con gli altri, tra cui anche quella conflittuale e oppositiva. Il conflitto tra i bambini non è un evento insolito, né qualcosa da reprimere in sé, bensì è una modalità di approccio relazionale che va incanalata nella giusta direzione. La stanza dei giochi affronta proprio il tema del conflitto, portando il bambino e l’adulto a riflettere sulle conseguenze dei gesti di egoismo verso gli altri e su quanto l’egoismo individuale, se non gestito nella modalità più appropriata, incida sulle relazioni affettive. Ripensando alla nostra infanzia, tutti ricordiamo i rapporti con i fratelli ed i compagni di scuola e sappiamo bene che, pur essendo loro molto affezionati, non andavamo sempre d’accordo. A volte litigavamo per i giocattoli, a volte ci facevamo i dispetti, a volte ci dicevamo cose cattive. A volte sembrava non ci volessimo più bene. Abbiamo pensato di mettere tutte queste cose dentro a uno spettacolo, per raccontare una storia in cui tutti, anche gli adulti, si potessero riconoscere un po’. Perché tutti a volte siamo un po’ egoisti e ci comportiamo male con gli altri, tutti a volte litighiamo con le persone a cui vogliamo bene.
ScenaMadre
Uno spazio scenico affidato alla naturalezza di soli attori bambini, che ribalta la consuetudine del Teatro Ragazzi interpretato da adulti, per riscoprire il nesso fondante tra gioco e teatro. I temi eterni della condizione umana rivelati in filigrana, in un tessuto di conflitti, complicità, piccoli egoismi e affermazioni di potere. Una drammaturgia sapiente che restituisce con limpidezza e semplicità di gesti e parole la dimensione profonda e poetica del mondo infantile.
Motivazione della Giuria del Premio Scenario Infanzia 2014
con Lucia Oca e Francesco Scavo
regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola
produzione ScenaMadre – Associazione Culturale Gli Scarti
Teatro Filodrammatici