Comunicati stampa

Geppy Gleijeses / Marisa Laurito / Benedetto Casillo “COSÌ PARLÒ BELLAVISTA Gold Edition”

Teatro Municipale di Piacenza| martedì 26 e mercoledì 27 ottobre 2021 | ore 21
Geppy Gleijeses
Marisa Laurito     Benedetto Casillo
COSÌ PARLÒ BELLAVISTA Gold Edition
adattamento teatrale di Geppy Gleijeses dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo
regia Geppy Gleijeses – produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Best Live

mercoledì 27 ottobre 2021 – ore 17.30 – Teatro Filodrammatici
DITELO ALL’ATTORE a cura di Enrico Marcotti
Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo e la Compagnia
in scena con “Così parlò Bellavista” incontrano il pubblico

Ritorna la Prosa al Teatro Municipale di Piacenza dopo oltre 20 mesi di assenza (l’ultimo spettacolo era stato il 19 febbraio, “Libri da ardere” per il cartellone Altri Percorsi).
Appuntamento martedì 26 e mercoledì 27 ottobre alle ore 21 con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo protagonisti di “Così parlò Bellavista” – gold edition, adattamento teatrale di Geppy Gleijeses dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo. Si inaugura così la Stagione di Prosa 2021/2022 del Teatro Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.

Mercoledì 27 ottobre alle ore 17.30 al Teatro Filodrammatici Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo e la Compagnia in scena con “Così parlò Bellavista” incontrano il pubblico. L’appuntamento è inserito nel programma di “Ditelo all’attore” curato dal critico teatrale Enrico Marcotti. Ritornano infatti gli incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza, proposti da Teatro Gioco Vita con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito dei progetti di InFormazione Teatrale.
Un appuntamento atteso, che mancava da alcuni anni, e che si è pensato di riproporre anche per avere l’occasione di un confronto diretto tra gli artisti e il pubblico, importante soprattutto dopo i lunghi mesi di chiusura dei teatri.
“Così parlò Bellavista”, spettacolo nato nel 2018 in occasione dei 90 anni di Luciano De Crescenzo, è oggi una sorta di omaggio all’ingegnere-filosofo napoletano dopo la sua morte. De Crescenzo è mancato a Napoli il 18 luglio 2019, senza aver potuto vedere il 26 settembre la prima nazionale al San Carlo di Napoli dello spettacolo tratto dalla sua opera più famosa.
Geppy Gleijeses, che nel film interpretava il ruolo di Giorgio, nello spettacolo è Bellavista. Marisa Laurito, la migliore amica di Luciano De Crescenzo, è la moglie di Bellavista. Benedetto Casillo è l’unico nel ruolo che interpretò nel film, quello di Salvatore, vice sostituto portiere. Accanto a loro un gruppo straordinario di attori napoletani: Antonella Cioli, Gigi De Luca, Vittorio Ciorcalo, Gianluca Ferrato (Cazzaniga), oltre a Ludovica Turrini, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Walter Cerrotta, Brunella De Feudis. La regia è firmata dallo stesso Geppy Gleijeses, le scene da Roberto Crea, le musiche da Claudio Mattone, mentre i costumi sono di Gabriella Campagna e le luci di Luigi Ascione. Lo spettacolo è prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti e Best Live.
«Sinceramente – sono le parole di Geppy Gleijeses – non pensavo ad adattare, produrre, mettere in scena e interpretare “Così parlò Bellavista”. Il ricordo di quel film è nella memoria mia, e soprattutto della gente napoletana, indelebile e forse intangibile. C’era un solo modo limpido e affascinante per portarlo in teatro. Distaccarsi dal film e creare un’opera autonoma, specificamente teatrale. Abbiamo voluto ambientare lo spettacolo negli stessi anni del film e in realtà non abbiamo dovuto adeguare all’oggi nemmeno una battuta. Come ci insegna Luciano, dobbiamo avere fede: “Napoli, con il suo spirito d’adattamento, è forse l’ultima speranza che ha il genere umano per sopravvivere”. I sentimenti nostri, quelli veri, quelli che Luciano ha descritto, non sono cambiati e non cambieranno mai».

“TRE PER TE” Stagione di prosa 2021/2022 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con il contributo di
MICREGIONE EMILIA – ROMAGNA

____________________

Teatro Municipale di Piacenza (Via Verdi 41)
martedì 26 e mercoledì 27 ottobre 2021 – PROSA
Geppy Gleijeses
Marisa Laurito   Benedetto Casillo
COSÌ PARLÒ BELLAVISTA
Gold Edition
adattamento teatrale di Geppy Gleijeses dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo
con Antonella Cioli, Gigi De Luca, Vittorio Ciorcalo
e Gianluca Ferrato (Cazzaniga)
e con Ludovica Turrini, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Walter Cerrotta, Brunella De Feudis
regia Geppy Gleijeses
scene Roberto Crea musiche Claudio Mattone
costumi Gabriella Campagna luci Luigi Ascione
produzione Gitiesse Artisti Riuniti, Best Live

LA COMPAGNIA INCONTRA IL PUBBLICO
Teatro Filodrammatici di Piacenza (Via San Siro 9)
mercoledì 27 ottobre 2021 – ore 17.30 – “DITELO ALL’ATTORE” a cura di Enrico Marcotti
GEPPY GLEIJESES, MARISA LAURITO, BENEDETTO CASILLO E LA COMPAGNIA IN SCENA CON “COSÌ PARLÒ BELLAVISTA”
INCONTRANO IL PUBBLICO
(ingresso gratuito)

INFORMAZIONI 2021
Biglietti Prosa e Altri Percorsi
Platea € 30 (intero) 28 (convenzioni) 26 (ridotto)
Posto Palco € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) – Ingresso Palchi € 17 (intero) 16 (convenzioni) 15 (ridotto)
Galleria numerata € 23 (intero) 22 (convenzioni) 21 (ridotto)
Loggione numerato € 14 (intero) 13 (convenzioni) 12 (ridotto) – Studenti 13 (posto in Galleria)

Biglietteria
TEATRO GIOCO VITA via San Siro 9 – 29121 Piacenza (dal martedì al sabato ore 10-13), tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it
Prevendita online (solo biglietti interi): https://www.vivaticket.com/
I carnet, i posti riservati ai congiunti, i biglietti ridotti e studenti si possono acquistare solo in biglietteria. Il biglietto ridotto si applica agli under 25 e agli over 65, per l’elenco delle convenzioni in vigore per la stagione 2021/2022 si rimanda al sito www.teatrogiocovita.it. Per il pagamento dei biglietti e dei carnet sono utilizzabili i voucher.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva dalle ore 10 alle 13 in via San Siro 9 e a partire dalle ore 19 al Teatro Municipale.

La direzione si riserva di apportare al programma le modifiche determinate da cause di forza maggiore.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di misure di sicurezza

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA

LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

ANNULLATO SPETTACOLO Il Mulino di Amleto “RUY BLAS #tuttieroi”

Annullato lo spettacolo di questa sera (venerdì 15 ottobre ore 21) al Teatro Filodrammatici di Piacenza
Il Mulino di Amleto “RUY BLAS #tuttieroi”

Non potrà andare in scena questa sera al Teatro Filodrammatici di Piacenza Il Mulino di Amleto con lo spettacolo “Ruy Blas #tuttieroi”, ultimo spettacolo dell’edizione 2021 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Per improvvisi motivi di natura personale di un componente della compagnia, la recita prevista questa sera alle ore 21 è stata annullata. Per i rimborsi è possibile rivolgersi alla biglietteria, preferibilmente su appuntamento da concordare telefonicamente contattando il numero 0523315578 dal martedì al sabato ore 10-13
L’intenzione di Teatro Gioco Vita è di recuperare lo spettacolo nella prossima edizione del Festival.
“L’altra scena” 2021 si chiuderà domani, sabato 16 ottobre, con l’evento che darà via alle iniziative programmate nella stagione 2021/2022 per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. La decima edizione del Festival “L’altra scena” è l’occasione per dare il via agli eventi. Dalle ore 17 al Teatro Filodrammatici, il “Preludio” dei festeggiamenti. Ci sarà un’esposizione di manifesti dedicati a Teatro Gioco Vita da artisti e illustratori in occasione del cinquantenario e di manifesti storici delle produzioni e delle rassegne dal 1971. A intrattenere il pubblico una cornice musicale a cura di allievi del Conservatorio Nicolini e animazioni teatrali a cura di Nicola Cavallari e Andrea Cavarra. E per finire, aperitivo a sorpresa a cura dell’Associazione Amici di Roccapulzana.
La giornata di sabato 16 ottobre è stata definita “Preludio” in quanto le iniziative per i 50 anni proseguiranno con altre tappe, denominate “Atto 1°” e “Atto 2°”. In dicembre l’ “Atto 1°”, con la presentazione del libro per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. A cura di Diego Maj, Matteo Maria Maj, Andrea Rauch e Simona Rossi, è una raccolta di immagini, dediche e testimonianze di cinquant’anni di Teatro di Gioco di Vita. Nel giugno 2022, l’ “Atto 2°”: la festa per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. Una giornata/evento aperta a tutta la città, nei teatri e nelle strade adiacenti, tra spettacoli, performance, installazioni e street food.

INFO
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

50 ANNI di TEATRO di GIOCO di VITA / Preludio _ 16 OTTOBRE 2021

1971-2021 ǀ 50 ANNI DI TEATRO DI GIOCO DI VITA
Preludio
sabato 16 ottobre 2021
Teatro Filodrammatici di Piacenza, dalle ore 17

Nel 2021/2022 sono programmate diverse iniziative per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. La decima edizione del Festival “L’altra scena” è l’occasione per dare il via agli eventi.
Si inizia quindi sabato 16 ottobre con un “Preludio” dei festeggiamenti. L’appuntamento è dalle ore 17 al Teatro Filodrammatici di Piacenza.
Nella platea del teatro ci sarà un’esposizione di manifesti dedicati a Teatro Gioco Vita da artisti e illustratori in occasione del cinquantenario. Vedremo opere di Francesca Ballarini, Mauro Bubbico, Santuzza Calì, Nicoletta Garioni, Matteo Maria Maj, Lorenzo Mattotti, Giorgio Milani, Andrea Rauch, Michele Sambin, Walter Sardonini, Guido Scarabottolo, Tapiro. Sarà in mostra anche una scelta di manifesti storici delle produzioni e delle rassegne di Teatro Gioco Vita dal 1971: dal periodo dell’animazione teatrale, con le iniziative per le scuole a Milano con il Piccolo Teatro nel 1971/72 e quelle a Piacenza in occasione dell’anno internazionale del fanciullo nel 1979; dalla prima produzione “Il Barone di Münchausen” del 1978 all’“Orlando Furioso” del 1991, fino a “Miracolo a Milano” del 2002, coprodotto con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e l’Institut International de la Marionnette di Charleville-Mézières ospitato al Piccolo Teatro Studio di Milano nel 2003, e al più recente “Sonia e Alfredo” del 2020, spettacolo realizzato in collaborazione con MAL – La Maison des Arts du Léman (Thonon-Évian-Publier). Sul fronte delle rassegne a Piacenza, vedremo i manifesti delle prime edizioni di “Salt’in Banco” Rassegna di Teatro Scuola (1980/81), “ConTesto & DeRido” Stagione di Prosa del Teatro San Matteo (1990/91), “Apriti Sesamo” Estate Culturale (1988), “Al Macello – Apriti Sesamo” Estate Culturale all’Ex Macello (1996), “Tre per Te” Stagione di Prosa del Teatro Municipale (2003/04), “L’altra scena” Festival di teatro contemporaneo (2010).
A intrattenere il pubblico, una cornice musicale a cura dell’Ensemble del Conservatorio Nicolini e animazioni teatrali a cura di Nicola Cavallari e Andrea Cavarra.
E per finire, aperitivo a sorpresa a cura dell’Associazione Amici di Roccapulzana.
La giornata di sabato 16 ottobre è stata definita “Preludio” in quanto le iniziative per i 50 anni proseguiranno con altre tappe, denominate “Atto 1°” e “Atto 2°”.
In dicembre l’ “Atto 1°”, con la presentazione del libro per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. A cura di Diego Maj, Matteo Maria Maj, Andrea Rauch e Simona Rossi, è una raccolta di immagini, dediche e testimonianze di cinquant’anni di Teatro di Gioco di Vita.
Nel giugno 2022, l’ “Atto 2°”: la festa per i 50 anni di Teatro Gioco Vita. Una giornata/evento aperta a tutta la città, nei teatri e nelle strade adiacenti, tra spettacoli, performance, installazioni e street food.

Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, con il suo modo peculiare di fare, di intendere e di vivere il teatro, i rapporti, la ricerca e la cultura che lo ha caratterizzato fin dalle prime esperienze. Teatro Gioco Vita incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici come Teatro La Fenice di Venezia, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Ater, Ert, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino e Piccolo Teatro di Milano.
Riconosciuto da Ministero della Cultura e dalla Regione Emilia Romagna come Centro nazionale di produzione teatrale, sotto la direzione artistica di Diego Maj si compone di diverse realtà.
La Compagnia d’ombre è impegnata oltre che nella produzione di spettacoli anche in attività di laboratorio con le scuole e i giovani e di formazione professionale.
L’Officina delle Ombre è luogo delle produzioni e della ricerca di Teatro Gioco Vita, che ha assunto negli anni una dimensione sempre più internazionale: i suoi spettacoli di teatro d’ombre sono rappresentati, oltre che in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, Messico, Canada, Giappone, Cina, Israele, Taiwan, Turchia, Giordania e Senegal.
I teatri a Piacenza (agli inizi il Teatro San Matteo, ora Teatro Filodrammatici, Teatro Municipale e Teatro Gioia) sono una grande casa dove si sperimentano e si organizzano rassegne teatrali, ospitalità, scambi culturali, luoghi dove realizzare percorsi artistici e culturali per la ricerca della Compagnia e il lavoro sul territorio.
I progetti creativi che vanno oltre il linguaggio delle ombre si inseriscono nell’idea di aprire a nuovi orizzonti produttivi nella scena per i ragazzi e i giovani come pure nella ricerca e nella danza.
Teatro Gioco Vita sul territorio di Piacenza e provincia ha la direzione artistica e organizzativa della Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza, con le rassegne di Prosa, Altri Percorsi, Teatro Danza, organizza le stagioni di teatro ragazzi “Salt’in Banco” rassegna di teatro scuola e “A teatro con mamma e papà” rassegna di teatro per le famiglie, il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, la stagione estiva per le famiglie e per tutto il pubblico, oltre a eventi culturali, laboratori e attività di formazione ed educational. Tutti questi progetti sono sostenuti, oltre che da Ministero e Regione, da Fondazione Teatri di Piacenza, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano e vedono la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

sabato 16 ottobre 2021
Teatro Filodrammatici di Piacenza dalle ore 17
1971-2021
50 ANNI di TEATRO di GIOCO di VITA
PRELUDIO
ESPOSIZIONE DI MANIFESTI realizzati da artisti e illustratori in occasione del cinquantenario
e di manifesti storici delle produzioni e delle rassegne dal 1971
CORNICE MUSICALE a cura dell’Ensemble del Conservatorio Nicolini di Piacenza
ANIMAZIONE TEATRALE a cura di Nicola Cavallari e Andrea Cavarra
APERITIVO A SORPRESA a cura dell’Associazione Amici di Roccapulzana

INFO
Ingresso libero con green pass.
Le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA

LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Il Mulino di Amleto_RUY BLAS #tuttieroi_15 ottobre 2021

Il Mulino di Amleto
RUY BLAS #tuttieroi
Quattro quadri sull’identità e sul coraggio
Adattamento dell’opera Ruy Blas di Victor Hugo
venerdì 15 ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici di Piacenza

Ultimo spettacolo dell’edizione 2021 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” di Piacenza, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Venerdì 15 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici va in scena Il Mulino di Amleto con “Ruy Blas #tuttieroi” – Quattro quadri sull’identità e sul coraggio, adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo, con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Rebecca Rossetti, Angelo Maria Tronca, regia di Marco Lorenzi, visual concept Eleonora Diana.
Sullo sfondo di un mondo che è sul punto di crollare, il dramma di Ruy Blas racconta la storia di un alto funzionario della corte spagnola che, per vendicarsi della Regina, tesse un inganno scambiando l’identità del proprio servo Ruy Blas con quella del nobile Don Cesare, per poi introdurlo a Corte. Ruy Blas, ignaro degli intenti del suo padrone Don Sallustio, accetta lo scambio e veste i panni di Don Cesare perché è l’unico modo, per lui, di avvicinarsi alla Regina di cui è profondamente innamorato.
Ruy Blas è la storia di un uomo che si ritrova a rivestire un ruolo e un nome non suoi riuscendo, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità, i suoi valori e ad avvicinarsi a un amore altrimenti impossibile. Gli attori, diretti da Marco Lorenzi, entrano nel cuore del melodramma ottocentesco e rispolverano per il pubblico – collocato sui tre lati dello spazio scenico – tutta la contemporaneità di un testo che si rivela una viva e raffinata riflessione sul senso dell’identità.
Il cuore di questo progetto è il piacere e l’emozione di mettere in dialogo e in cortocircuito tra loro un testo teatrale, così (apparentemente) lontano da noi, con la tecnologia e le forme che il teatro contemporaneo ci mettono a disposizione. È un dialogo tra Victor Hugo e gli uomini di oggi.
«Questo Ruy Blas – scrive Marco Lorenzi nelle note di regia – è un atto politico perché rimette al centro l’importanza del “tempo della ricerca e della creazione”. È un incontro con il pubblico delicato, diretto e profondo. Il nostro “Ruy Blas” è un riappropriarsi di un mestiere ricco e pieno di senso come quello dell’attore. È una lezione di scherma, di ballo, poesia. È una vertigine… Ci siamo innamorati dell’importanza e della centralità del lavoro sulla lingua, sul verso, sulla rima che ci ha spinto a cercare e a imparare come gestire un linguaggio così difficile, ma contemporaneamente bello e ricco di senso. Sono convinto che solo se ti sforzi di guardare dentro certe cose puoi rimanere abbagliato dalla loro luce. Infine, è stato importante avvicinarci a Hugo con la coscienza (e incoscienza) di un gruppo di giovani e spericolati artisti che vivono nel mondo di oggi. (…) Abbiamo scelto di eliminare ogni forma di “distanza” con il pubblico, sia spaziale che temporale. Il pubblico è collocato intorno allo spazio scenico, su tre lati, per immergerlo nella storia e nelle passioni degli attori».
Per Il Mulino di Amleto si tratta di un ritorno a Piacenza al Festival “L’altra scena”: nell’edizione 2019 abbiamo visto, sempre al Teatro Filodrammatici, “Senza Famiglia”, spettacolo finalista al Premio Scenario 2017, testo di Magdalena Barile, regia di Marco Lorenzi.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

venerdì 15 ottobre 2021 Teatro Filodrammatici di Piacenza – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Il Mulino di Amleto
RUY BLAS #tuttieroi
Quattro quadri sull’identità e sul coraggio
Adattamento dell’opera Ruy Blas di Victor Hugo
con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Rebecca Rossetti, Angelo Maria Tronca
& on stage Carla Tealdi
regia Marco Lorenzi
visual concept Eleonora Diana
consulenza per la scherma e locandina Daniele Catalli
organizzazione Milica Trojanovic
distribuzione Valentina Pollani
ufficio stampa Raffaella Ilari
foto di scena Manuela Giusto e Alessandro Salvatore
un ringraziamento a Lucio Diana e ACTI Teatro per alcuni materiali scenici
uno spettacolo de Il Mulino di Amleto
in coproduzione con ACTI Teatri Indipendenti
con il contributo di SIAE Sillumina-Copia privata per i giovani, per la cultura
e con il supporto dell’Alliance Française di Torino
e della Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva a cura di Stalker Teatro
un ringraziamento particolare a Fondazione TPE
durata: 90’

(ph. Manuela Giusto)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA

LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Giacomo Occhi _ SCOPPIATI – 12, 13 e 14 ottobre 2021

Giacomo Occhi
SCOPPIATI
martedì 12 ottobre 2021 – ore 21
mercoledì 13 e giovedì 14 ottobre 2021 – ore 18
Teatro Gioia di Piacenza

Una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Ce la racconta Giacomo Occhi in “Scoppiati”, spettacolo tout public in scena al Teatro Gioia di Piacenza martedì 12 ottobre alle ore 21, con repliche mercoledì 13 e giovedì 14 alle ore 18 allo scopo di facilitare la partecipazione del pubblico delle famiglie.
Prosegue così la seconda e ultima settimana di programmazione del Festival di teatro “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

La vita di un palloncino scorre sempre uguale, giorno dopo giorno. Nulla lo riempie per davvero. Finché a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui. Una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Uno spettacolo che durante l’estate ha partecipato a diversi festival riuscendo a intercettare un pubblico di tutte le età.
Con “Scoppiati”, aspettando la Rassegna “A teatro con mamma e papà” 2021/2022 che prenderà il via a novembre, il Festival “L’altra scena” si apre così al pubblico delle famiglie (lo spettacolo è consigliato a tutto il pubblico a partire dai 6 anni).
Di e con Giacomo Occhi, regia di Beatrice Baruffini, musiche e suono di Andrea Ferrario, la creazione di Giacomo Occhi ha il sostegno produttivo e distributivo di Teatro Gioco Vita. “Scoppiati” nasce dallo studio finale esito del project work realizzato da Giacomo Occhi in quanto allievo della seconda edizione di “Animateria”, il corso di figura promosso da Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago. Studio che abbiamo visto a Piacenza al Teatro Gioia nell’ambito del Festival “L’altra scena” limited edition 2020 nella serata “La notte delle figure”.
Giacomo Occhi si definisce “attore comico-poetico”: «mi piace raccontare la realtà che mi circonda con profonda leggerezza; – sono le sue parole – ho iniziato a esibirmi in pubblico fin da piccolo, come giocoliere, presso la Piccola Scuola di Circo di Milano; la grande passione per l’arte mi ha spinto a frequentare, durante gli studi, numerosi corsi e laboratori di teatro e cinema (Scuola Paolo Grassi, teatri Carcano, Franco Parenti e Filodrammatici)».
Dopo il conseguimento della maturità classica, Occhi ha frequentato stage presso il Teatro alla Scala di Milano e ha studiato all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel 2020 ha ottenuto l’attestato di operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura al Corso “Animateria” e attualmente è iscritto al Corso di Alta formazione in pedagogia teatrale ed educazione alla teatralità presso il CTA di Milano. Nel 2017 ha partecipato a “Italia’s Got Talent” presentando una sua versione umana di Youtube e grazie a questa esibizione ho ottenuto una visibilità internazionale, che lo ha portato a lavorare negli ultimi anni in Spagna, Germania, Inghilterra, Romania e Francia. Con lo spettacolo “YouTube umano” è stato ospite fisso di Lorenzo Jovanotti al “Jova Pop Shop” a Milano.
«Ho deciso – prosegue Giacomo Occhi – di fare del teatro la mia professione: lavoro sia in ambito teatrale sia in occasione di festival di strada ed eventi portando spettacoli di intrattenimento e mimo. Scrivo e interpreto i miei spettacoli e all’attività teatrale affianco quella cantautorale. Lavoro spesso anche con i bambini, organizzando corsi teatrali o in qualità di intrattenitore con spettacoli dedicati. La mia creatività è stimolata dalle esperienze quotidiane che mi suggeriscono un modo nuovo per raccontare la realtà da un punto di vista anticonvenzionale e originale. Attualmente continuo a sviluppare i progetti di questi anni, mi sto dedicando alla creazione del mio nuovo spettacolo teatrale e ho la testa piena di nuove idee che aspettano di prendere vita e forma».

La regia di “Scoppiati” è curata da Beatrice Baruffini, attualmente co-direttrice artistica di Associazione MicroMacro e Insolito Festival di Parma. Laureata in comunicazione, autrice, regista e formatrice teatrale, ha collaborato con diverse realtà teatrali italiane (tra cui Teatro del Lemming, La Ribalta, Controluce) ma la sua formazione di deve in particolare al percorso al Teatro delle Briciole, dove ha lavorato dal 2005 al 2019. Nel 2012 firma la co-regia dello spettacolo “Il Viaggio, ovvero una storia di due vecchi”, tradotto anche in lingua francese. Con lo spettacolo “W (prova di resistenza)” riceve la segnalazione Premio Scenario 2013. In seguito firma la regia di “Wow”, “Era ieri”, “Ok robot”, “Capogiro”, spettacoli dedicati all’infanzia e “All ways” esito di un progetto di formazione per giovani alla loro prima esperienza teatrale che viene ospitato in importanti festival nazionali.
In questi anni inizia un percorso poetico di ricerca con bambine e bambini rivolto ad un pubblico adulto che fa nascere le performance “Speakers’ Corners | piccoli monologhi egocentrici” e “Dialoghi dell’infanzia”. Conduce laboratori nelle scuole, percorsi di formazione ed è docente di teatro degli oggetti e tutor del corso di alta formazione per il teatro di figura “Animateria”, promosso dalla Regione Emilia Romagna con capofila Teatro Gioco Vita.
Ha fatto parte della direzione artistica del Teatro delle Briciole dal 2015 al 2019 con Flavia Armenzoni e Alessandra Belledi. Attualmente per l’Associazione Micro Macro si occupa dell’ideazione di progetti artistici (“Call me Cupido”, “Botteghe a raccolta”) spesso legati al territorio, oltre alla co-direzione artistica di Insolito Festival.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Teatro GioiaFESTIVAL L’ALTRA SCENA
martedì 12 ottobre ore 21
mercoledì 13 e giovedì 14 ottobre ore 18
Giacomo Occhi
SCOPPIATI
di e con Giacomo Occhi
regia di Beatrice Baruffini
musiche e suono Andrea Ferrario
produzione Giacomo Occhi
sostegno produttivo e distribuzione Teatro Gioco Vita

durata 45 – spettacolo tout public a partire da 6 anni

(ph. Eva Miškovičová)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Gioia costano € 10 (intero) € 8 (ridotto) € 6 (ridotto studenti).
Per le famiglie il biglietto costa 6 euro per i bambini e i ragazzi, 8 euro per gli adulti accompagnatori.
I posti sono limitati.
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191 (solo nelle giornate di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione).

PROGRAMMA DI SALA

LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Emanuele Aldrovandi_FARFALLE_11 ottobre 2021

Associazione Teatrale Autori Vivi / Emanuele Aldrovandi
FARFALLE
lunedì 11 ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici

Una black comedy tra Milano, Palermo e New York. “Farfalle”, il testo di Emanuele Aldrovandi vincitore del Premio Hystrio 2015 e del Mario Fratti Award 2016, dopo la prima mondiale a New York ha debuttato finalmente anche in Italia in settembre (la “prima” doveva essere nel 2020, e sospesa per la pandemia), con la regia dello stesso autore, che dirige Bruna Rossi e Giorgia Senesi in uno spettacolo co-prodotto da Associazione teatrale autori vivi, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Elfo Puccini.
Lo vedremo anche a Piacenza lunedì 11 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
In scena due sorelle, ciniche e poetiche, una bionda (Bruna Rossi) e una mora (Giorgia Senesi) e al centro il gioco che le ha unite fin da quando, piccolissime, sono rimaste sole: a turno, chi ha in mano la collana a forma di farfalla può obbligare l’altra a fare qualsiasi cosa, pena la fine del gioco. Durante lo spettacolo le due attrici giocano a interpretare i personaggi principali delle loro vite, in un susseguirsi di scene che raccontano con tragicomica ironia la crescita delle due sorelle e le loro scelte di vita – bizzare o banali, obbligate o inaspettate – che le portano ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza di sé e a diventare molto diverse dalle ragazzine che erano. Il loro percorso però è opposto, quasi complementare, e il cambiamento che vivono le porta prima ad allontanarsi e poi a scontrarsi violentemente.
“Farfalle” è uno spettacolo da non perdere, “Per la tessitura drammaturgica di un testo capace di mantenere alta l’attenzione, ma anche di emozionare con barlumi di poesia. Per la bellezza di due personaggi femminili credibili, a tutto tondo, sapientemente tratteggiati con gusto contemporaneo. Ma anche per un realismo un po’ magico che lo trasforma in una curiosa favola nera dove i giochi sono crudeli e la bontà ambigua”, come si legge nella Motivazione del Premio Hystrio 2015.

L’Associazione Teatrale Autori Vivi è nata nel 2019 con l’obiettivo di mettere la drammaturgia contemporanea al centro del processo produttivo teatrale. Farfalle è la prima produzione della compagnia ed Emanuele Aldrovandi ne è fondatore e direttore artistico.

Autore teatrale, sceneggiatore e regista, Emanuele Aldrovandi ha scritto numerosi testi fra cui “Homicide House” (Premio Riccione-Tondelli), “Farfalle” (Premio Hystrio e Mario Fratti Award), “Felicità” (Premio Pirandello), “Scusate se non siamo morti in mare” (Finalista Premio Riccione e Premio Scenario), “Allarmi!” (Finalista Premio Testori), “Il generale” (Premio Fersen), “Robert e Patti”, “La donna più grassa del mondo” e “Isabel Green”. È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi, ha lavorato fra gli altri con Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Elfo Puccini, Teatro Stabile di Torino, LAC Lugano, Compagnia MaMiMò e ATIR Teatro Ringhiera. È uno degli autori selezionati da Fabulamundi Playwriting Europe e i suoi testi sono tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco e catalano. Si è occupato anche di eventi site-specific e installazioni museali. Ha scritto e diretto vari cortometraggi, che sono stati presentati in numerosi festival nazionali e internazionali, ricevendo vari riconoscimenti. Con “Bataclan” ha vinto il Nastro d’Argento 2021 per il miglior cortometraggio italiano e sta lavorando al suo primo lungometraggio. Insegna scrittura teatrale all’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

Di Emanuele Aldrovandi abbiamo visto a Piacenza nell’ottobre 2016 “Allarmi!”, spettacolo ideato da Davide Sacco e Agata Tomsic (ErosAntEros) e prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, e nell’ottobre 2017 “Homicide House” prodotto da BAM Teatro e MaMimò, entrambi al Teatro Filodrammatici per il Festival “L’altra scena”.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

lunedì 11 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Associazione Teatrale Autori Vivi / Emanuele Aldrovandi
FARFALLE
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Bruna Rossi e Giorgia Senesi
scene e grafiche CMP design
costumi Costanza Maramotti
luci Vincent Longuemare
suoni Riccardo Caspani
assistente alla regia Valeria Fornoni
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Elfo Puccini, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con L’arboreto Teatro Dimora, La Corte Ospitale – Centro di Residenza Emilia-Romagna
in collaborazione con Big Nose Production
con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (CapoTrave/Kilowatt e Armunia)
con il sostengo di Fondazione I Teatri Reggio Emilia
Testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015
Testo vincitore del Mario Fratti Award 2016

durata 80′

(ph. Francesco Calzolari)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

PROGRAMMA DI SALA

LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Babilonia Teatri_MULINOBIANCO_8 ottobre 2021

Babilonia Teatri
MULINOBIANCO – Back to the green future
venerdì 8 ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici

Uno spettacolo che si interroga sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo, a quanto pare l’unico abitato, nonché l’unico abitabile nell’intero universo. È “Mulinobianco – back to the green future”, ultima fatica di Babilonia Teatri, in scena a Piacenza venerdì 8 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Si conclude così la prima settimana di programmazione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Scritto da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, con Ettore Castellani e Orlando Castellani e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Luca Scotton, “Mulinobianco” è prodotto da Babilonia Teatri e La Corte Ospitale in coproduzione con Operaestate Festival Veneto e in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021. Per la parte tecnica collaborano Luca Scotton (luci, audio e direttore di scena) e Francesco Speri (Vfx video).
Abitiamo in un luogo, se non per altro, anche solo per queste ragioni, piuttosto prezioso. Da quanto siamo qui? Quando scade il nostro contratto d’affitto? Esistono delle clausole nel contratto di locazione? Quali? Chi l’ha redatto? Chi è il proprietario? La possibilità che noi si venga sfrattati quanto è vicina?
Sono domande a cui solo gli scienziati possono rispondere. Sono domande che solo i bambini possono porre. Dall’alto della loro scienza e della loro saggezza. Dall’alto del loro sapere. Il futuro è loro. Sono loro che ci interrogano. Che ci incalzano. Che disegnano un quadro inquietante nel quale siamo ritratti di spalle: in fuga. A testa china: intenti nelle più svariate occupazioni, ma incapaci di vedere dove siamo e cosa stiamo facendo.
Due bambini soli sulla scena. Due bambini parlano ad una platea di adulti. Due bambini ci raccontano il loro punto di vista sul futuro del mondo. Lanciano proclami e provocazioni. Ci incalzano e ci beffano. Vanno avanti e indietro nel tempo. Contrappongono la fine e l’inizio: un eden perduto e lontano, verso il quale nessuno di noi vorrebbe tornare, e un tramonto che ci spaventa, ci attrae e ci inghiotte. Si muovono tra animali totem, banchi spuri e croci iconoclaste. Tra l’indicibile e il non detto. Ci consegnano un mazzo di fiori finti, senza chiarire se siamo chiamati a riconoscere che anche i polimeri sintetici possono essere belli o se vogliono ricordarci che le piante torneranno presto ad essere le sole padrone del mondo.

Babilonia Teatri è una formazione entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk.
I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, compongono drammaturgie dall’incedere unico, sorta di litanie scolpite nelle contraddizioni dell’oggi, portate in scena con attitudine ribelle. Hanno indagato diverse angolazioni della vita di provincia, cristallizzandola come microcosmo di un dolore universale, affrontato con coraggio dissacrante. Coraggio che è valso al gruppo il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia. Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.

Per Babilonia Teatri quello a Piacenza è un ritorno. Li abbiamo visti al Festival “L’altra scena” per la prima volta nel 2011 con “Made in Italy”, poi nel 2013 con “The End”. L’ultima vola sono stati al Teatro Filodrammatici nel 2019 con uno spettacolo per ragazzi realizzato in coproduzione con La Piccionaia: “Come nelle favole”, programmato nella rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

venerdì 8 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Babilonia Teatri
MULINOBIANCO
back to the green future
di Enrico Castellani e Valeria Raimondi
con Ettore Castellani e Orlando Castellani
e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton
luci, audio, direttore di scena Luca Scotton, Vfx video Francesco Speri
produzione Babilonia Teatri e La Corte Ospitale
coproduzione Operaestate Festival Veneto
in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021

durata 50′

(ph. Sara Castiglioni)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA

SCARICA LA LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Hombre Collettivo “Casa Nostra” _ 5 ottobre 2021 / Festival “L’altra scena” con Libera contro le mafie

in collaborazione con 

CON LIBERA CONTRO LE MAFIE
martedì 5 ottobre 2021 – ore 21 – Teatro Gioia
Hombre Collettivo “CASA NOSTRA”
Al termine dello spettacolo, incontro: operatori di Libera e testimoni a confronto con gli artisti di Hombre Collettivo

Uno spettacolo che indaga la storia recente d’Italia, prendendo come riferimento i rapporti tra mafia e potere: “Casa Nostra” di Hombre Collettivo, Premio Scenario Infanzia 2020 e Premio della Critica Direction Under30 2021.
E l’ospitalità a Piacenza nell’ambito del Festival di Teatro contemporaneo “L’altra scena” di Teatro Gioco Vita diventa occasione per una serata in collaborazione con Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie.
L’appuntamento è per martedì 5 ottobre al Teatro Gioia, dove alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo con Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde, regia di Riccardo Reina.
Al termine della rappresentazione ci sarà un incontro sui temi di mafia e legalità: operatori di Libera e testimoni si confronteranno con gli artisti di Hombre Collettivo in un dialogo con il pubblico.
In questo modo il Festival di teatro “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, collabora con Libera dando un suo contributo, attraverso i linguaggi del teatro, alla sensibilizzazione contro le mafie.

Pochi giorni fa, 23 settembre 2021: la sentenza della Corte d’Assise di Palermo sul processo Stato-Mafia riporta alla superficie della nostra memoria affastellata di immagini un pezzo di passato. Un pezzo di passato che, per quanto recente, è già diventato storia. Un pezzo di storia che, per quanto decisivo, rischia già di cadere nell’oblio, con tutti i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Un pezzo fondamentale per capire il puzzle del nostro presente. Un pezzo che si è tentato in tutti i modi di nascondere, alterare, ignorare: un pezzo mancante. “Casa Nostra” non è solo un titolo Nostra è la Casa che ci troviamo ad abitare, con tutto ciò che contiene. Nostra, che lo vogliamo o no, è quella Strana Cosa che abbiamo ereditato dagli inquilini precedenti. Nostra è la stanza dei giochi dove siamo stati finora rinchiusi, dove i bambini vengono lasciati mentre i “grandi” si occupano delle cose serie, quelle cose che è meglio che i bambini non sentano e non vedano.

«In una scena costellata di segni di grande impatto visivo e forza evocativa – si legge nelle motivazioni della giuria del Premio Scenario Infanzia 2020 – quattro attori/funzioni si muovono come rabdomanti alla ricerca di segreti. Sono quelli di una storia italiana recente ma ancora difficile da decodificare, che straripa da sussidiari e libri di scuola e, come un magma incandescente, brucia chiunque voglia metterci le mani. Lo fanno con coraggio e voglia di rischiare Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina e Aron Tewelde di Hombre Collettivo in uno spettacolo, “Casa Nostra”, che si annuncia come un detonatore di dibattito per il pubblico dei giovani spettatori, chiamati ad afferrare il bandolo di una matassa intricata che è nostro compito sciogliere, con pazienza certosina e passione per la verità e la giustizia».

Hombre Collettivo nasce nell’ambito del progetto di formazione professionale per i linguaggi e le tecniche del teatro di figura Animateria 2019, promosso da Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago. Il gruppo si forma intorno al progetto performativo per teatro d’ombre e teatro d’oggetti “Le Città Indicibili”, selezionato da Progetto Cantiere 2019 e presentato per la prima volta a Piacenza nell’ottobre 2019, sempre nel programma del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, al Teatro Gioia nell’ambito de “La notte delle figure” dedicata agli studi creati dagli allievi del corso “Animateria. Nel 2020 Hombre Collettivo vince il Premio Scenario Infanzia con “Casa Nostra”.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

martedì 5 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
ore 21
Hombre Collettivo
CASA NOSTRA
regia Riccardo Reina
con Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde
Premio Scenario Infanzia 2020 / Premio della Critica Direction Under30 2021
ore 22
Incontro al termine dello spettacolo
OPERATORI DI LIBERA E TESTIMONI A CONFRONTO CON GLI ARTISTI DI HOMBRE COLLETTIVO

(ph. Malì Erotico)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Gioia costano € 10 (intero) € 8 (ridotto) € 6 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191 (solo nelle giornate di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione).

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

SCARICA LA LOCANDINA DELL’INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON LIBERA

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA

SCARICA LA LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatrino Giullare_MENELAO_4 ottobre 2021

TEATRINO GIULLARE “MENELAO”
lunedì 4 ottobre 2021 ore 21 – Teatro Filodrammatici di Piacenza

L’attualizzazione della storia di un uomo ricco e fortunato, ma condannato dal mito a un ruolo perennemente secondario. Parliamo di “Menelao”, spettacolo costruito, intrepretato e diretto da Teatrino Giullare, testo di Davide Carnevali, in scena a Piacenza lunedì 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Secondo appuntamento del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” 2021, direzione artistica di Jacopo Maj, organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Menelao, l’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità. Intuisce che qualcosa non funziona nella sua vita apparentemente così comoda; eppure non è capace di fare qualcosa per cambiare la sua situazione. Figlio di una società in cui il mercato tende a mantenere aperto l’orizzonte del desiderio perché questo non sia mai soddisfatto, il protagonista si confronta con aspirazioni eternamente incompiute. Non gli basta quel che la vita gli ha dato e desidera ciò che non ha. Vorrebbe morire come un eroe, ma non è questo il suo destino; vorrebbe vivere felice come una persona qualsiasi, ma non si accontenta di esserlo.
Una rielaborazione in chiave contemporanea dei miti legati alla casa degli Atridi, ma anche una riflessione sul concetto di “tragico” nella contemporaneità, “Menelao” ha ricevuto nel 2016 la Menzione speciale della giuria alla prima edizione del Premio Platea.

«Tra libri e statue, segni della memoria, sotto lo sguardo severo di dei irriverenti, Menelao cerca una ragione alla sua vita e non la trova. – si legge nelle note di regia – Non è riuscito a diventare quel che voleva essere, non è un eroe, non ha un posto da protagonista nelle storie, è solo un personaggio minore, e così inventa le proprie imprese e le scrive, tentando di costruire il proprio personaggio, un altro sé stesso, un eidolon anche lui impedito a vivere. Un cortocircuito tra reale e immaginario, un doppio gioco in cui pesano parole disperatamente comiche e in cui il mito affiora affrontando l’amore, il sogno, la coscienza, la morte. Eppure Menelao ha tutto, vive nel benessere, ma non riesce a godersi la vita. E cercando vanamente la soluzione alla sua infelicità esce dal tempo, non vive, non muore. Uno stallo depresso causato da desideri confusi, un uomo che si confronta con l’immagine che vorrebbe di se stesso: una tragedia contemporanea».
Per Teatrino Giullare quello a Piacenza è un ritorno. Nell’ottobre del 2013, sempre per “L’altra scena”, avevamo visto al Teatro Gioia “La stanza” di Harold Pinter, spettacolo finalista del Premio Ubu 2010 Miglior Scenografia. Enrico Deotti, che condivide la direzione artistica di Teatrino Giullare con Giulia dall’Ongaro, figura inoltre tra i docenti delle tre edizioni di Animateria, il corso di formazione professionale sul teatro figura che fa capo a Teatro Gioco Vita.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2021_decima edizione
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIC e REGIONE EMILIA-ROMAGNA

lunedì 4 ottobre 2021 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatrino Giullare
MENELAO
uno spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare
testo di Davide Carnevali
scene Cikuska
luci Francesca Ida Zarpellon
si ringraziano Gianluca Vigone, David Sarnelli
una coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatrino Giullare
con il sostegno della Regione Emilia Romagna
sostegno Regione Toscana, Mibac

(ph. Luca Del Pia)

INFO
I biglietti lo spettacolo al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti).
Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

SCARICA IL PROGRAMMA DI SALA

SCARICA LA LOCANDINA

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatro Gioco Vita: ritorno a Charleville-Mézières

Lo spettacolo “Sonia e Alfredo” al Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes
Il regista Fabrizio Montecchi al lavoro tra incontri e conferenze

Tornare a Charleville-Méziéres in occasione del Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes, la più grande vetrina al mondo dedicata al teatro di figura è sicuramente stato un segnale di possibile ritorno alla normalità e senza dubbio una necessaria iniezione di fiducia per tutto Teatro Gioco Vita, dopo il lockdown, la chiusura dei teatri, le tournée sospese.
La ventunesima edizione del Festival di Charleville-Mézières, che si è svolta dal 17 al 26 settembre, ha ospitato una delle ultime creazioni della compagnia d’ombre piacentina, “Sonia e Alfredo – un posto dove stare”, in programma nella Salle Mozart della cittadina delle Ardenne da martedì 21 a giovedì 23 settembre, per un totale di cinque rappresentazioni. Lo spettacolo tratto dall’opera di Catherine Pineur, autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia, è proposto nella versione in lingua francese “Sonia et Alfred”. Alla trasferta francese oltre a Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, i protagonisti, partecipano Fabrizio Montecchi, che firma la regia e le scene, Rossella Corna, tecnico luci e fonica, Helena Tirén, ufficio produzione e distribuzione. Alla creazione debuttata nel 2020 hanno lavorato anche Enrica Carini (con Montecchi ha firmato l’adattamento teatrale), Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (hanno curato le sagome, tratte dai disegni di Catherine Pineur), Anna Adorno (disegno luci), Paolo Codognola (musiche) e Rosa Mariotti (costumi).
Lo spettacolo ha anche avuto una tournée nei dintorni di Charleville-Mézières, sempre grazie all’organizzazione del Festival che ha proposto la sezione “Les marionnettes dans les Ardennes et au delà!”, con tappe a Aÿ-Champagne e Donchery dal 25 al 29 settembre, dove sono state in cartellone altre sei recite di “Sonia e Alfredo”.
La compagnia è stata impegnata, oltre che nella messa in scena dello spettacolo, in incontri con il pubblico, laboratori e attività con le scuole.

Il regista Fabrizio Montecchi durante il Festival è stato al lavoro su vari fronti, come segretario nazionale di Unima Italia (la sezione italiana dell’Unione Internazionale della Marionetta) e come artista esperto a livello internazionale di teatro d’ombre contemporaneo.
Montecchi ha fatto parte della giuria della sesta edizione del Premio che l’Institut International de la Marionnette ha istituito nel 2011 e che quest’anno, in occasione del quarantesimo anniversario di fondazione dell’istituto, ha assegnato due riconoscimenti: “prix de la Transmission” a un maestro del teatro di figura per la sua opera di trasmissione del sapere alle giovani generazioni; “prix de la Création / Expérimentation” a un giovane artista o compagnia che ha contribuito a rinnovare il linguaggio, le pratiche e le forme estetiche del teatro di figura. Il regista faceva parte della commissione che ha assegnato il premio della “trasmissione”, riconoscimento che tra l’altro Fabrizio Montecchi ha ricevuto nel 2013.
Il regista di origine reggiana ma ormai piacentino a tutti gli effetti è stato poi relatore agli appuntamenti organizzati da Themaa (Association nationale des Théâtres de Marionnettes et Arts associés), sezione francese di Unima: momenti di scambio e di confronto sulle forme della creazione e le sfide della professione nel teatro delle marionette oggi. Come segretario nazionale di Unima Italia, Fabrizio Montecchi è stato impegnato in incontri e riunioni dell’Unione internazionale della marionetta. In particolare Themaa e Unima Italia stanno lavorando alla costruzione di percorso comune che ha come obiettivo la sperimentazione di nuove forme di relazione tra i Centri nazionali europei e il Festival Mondial de la Marionnette di Charleville-Mézières è stata l’occasione per la presentazione ufficiale del progetto.
Ma l’appuntamento più prestigioso che lo ha visto coinvolto è stato sabato 25 settembre, quando nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell’École Nationale Supérieure des Arts de la Marionnette (ESNAM), a Margareta Nicolescu, prima e storica direttrice della scuola. All’evento, che si è svolto alla presenza del Ministro della Cultura Francese e di oltre a trenta politici e amministratori, sono stati invitati solo venti artisti e pedagoghi, e Montecchi era in questo ristretto numero.

Il Festival di Charleville-Mézières è sicuramente una delle manifestazioni culturali più originali e particolari a livello internazionale, nata nel 1961 grazie all’intuizione illuminata di Jacques Félix, ospite diverse volte anche a Piacenza di Diego Maj, scomparso nel gennaio del 2006, che riunì alcune compagnie europee e francesi in quella che sarebbe stata una vetrina destinata a fare di Charleville la “capitale della marionetta”, con un Festival, un Istituto Internazionale, una Scuola Nazionale Superiore tutti dedicati al teatro di figura. Organizzato a cadenza triennale dal 1976, il Festival è biennale dal 2009. Teatro Gioco Vita vi è stato ospite con i suoi spettacoli molte volte. L’ultima risale al 2019 con il debutto di “De qui dira-t-on que je suis l’ombre? (Di chi si dirà che sono l’ombra?)”, di e con Camille Trouvé e Fabrizio Montecchi, progetto produttivo internazionale che ha unito Piacenza con la Francia attraverso la compagnia Les Anges au Plafond di Malakoff e il Festival Mondial des Théâtres de Marionnettes di Charleville-Mézières, che ha invitato Trouvé e Montecchi a realizzare questo spettacolo insieme in occasione della sua ventesima edizione. Nel 2015 era stata la volta degli spettacoli “Il cielo degli orsi” e “Donna di Porto Pim”, nel 2011 di “Sogno di una notte di mezza estate” e prima ancora nel 2009 di “Ranocchio” e nel 2006 di “Pépé e Stella” e “L’uccello di fuoco”.

___________________________

UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi
tel. 0523.332613, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it