“TRE PER TE” 2018/2019 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Altri Percorsi_PRE/VISIONI
Teatro Gioia di Piacenza| mercoledì 29 maggio 2019 | ore 21
Associazione I Demoni_Mino Manni / Alberto Oliva
IL TOPO DEL SOTTOSUOLO
Da Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij
adattamento Alberto Oliva e Mino Manni
con Mino Manni
regia Alberto Oliva
L’attore piacentino Mino Manni diretto da Alberto Oliva mette in scena un personaggio straordinario del capolavoro di Dostoevskij “Delitto e castigo”, Arkadij Ivanovic Svidrigajlov, tra ozio e depravazione, tra le serate passate a giocare d’azzardo, i colpi imprevisti di fortuna, le relazioni torbide.
Appuntamento al Teatro Gioia di Piacenza mercoledì 29 maggio alle ore 21 con “Il topo del sottosuolo”, da “Delitto e castigo” di Fedor Dostoevskij, adattamento di Alberto Oliva e Mino Manni, produzione Associazione I Demoni.
Lo spettacolo è inserito nella programmazione di Pre/Visioni proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sezione del cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale, proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Svidrigajlov, incallito giocatore che scommette su se stesso per tutta la vita, giocando ai limiti del consentito una partita senza esclusione di colpi col destino, si innamora di Dunja, la candida sorella di Raskolnikov e incrocia il destino del protagonista anche perché origlia una scomoda confessione che egli fa a Sonja. Da questi intrecci Dostoevskij si discosta per farci conoscere Svidrigajlov dall’interno, penetrando in soggettiva nella sua mente contorta e piena di contraddizioni e raccontandoci il passato di un uomo che si definisce “malato”, come il protagonista delle Memorie dal sottosuolo. E anche lui, infatti, è un personaggio del sottosuolo, anzi, un topo, come quelli che vede in un delirio di allucinazioni nell’ultima notte della sua vita, quella che precede il suicidio, estremo e definitivo atto di coraggio e di sfida alla morte.
Svidrigajlov è un personaggio straordinario, cui Dostoevskij dedica molte pagine nella seconda parte di Delitto e castigo. Essendo il suo un romanzo uscito a puntate, l’autore si è potuto permettere digressioni dalla linea narrativa principale, approfondendo personaggi, fatti e situazioni che incontrano solo sporadicamente la trama principale.
Lo spettacolo è ambientato in una locanda di San Pietroburgo, dove il pubblico potrà prendere posto ai tavolini accanto al protagonista, che interagisce con loro, tra un bicchiere di vino e il caratteristico odore delle candele accese. Un’esperienza intima e travolgente, che coinvolge lo spettatore prendendolo a testimone di una storia di ozio e depravazione.
«Con questo spin off che stringe il fuoco su un personaggio strepitoso di “Delitto e castigo” – sono le parole di Mino Manni e Alberto Oliva – possiamo rendere merito ad alcune pagine di grande impatto teatrale e approfondire dei temi che ci stanno molto a cuore, in particolare il rapporto tra uomo e donna che diventa quello tra vittima e carnefice in costante mutamento tra loro».
LOCANDINA
Teatro Gioia – PRE/VISIONI
mercoledì 29 maggio 2019 – ore 21
Associazione I Demoni_Mino Manni / Alberto Oliva
IL TOPO DEL SOTTOSUOLO
Da “Delitto e castigo” di Fedor Dostoevskij
adattamento Alberto Oliva e Mino Manni
con Mino Manni • regia Alberto Oliva
PREZZI Biglietti posto unico non numerato euro 12 intero, 10 ridotto.
INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578. Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 10-14.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19.30 (Teatro Gioia, via Melchiorre Gioia 20/a, tel. 05231860191 ).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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“IO E NIENTE” di Teatro Gioco Vita a Parigi
In scena nella versione francese “MOI ET RIEN” a La Villette da oggi fino al 12 maggio nella sezione “Little Villette” per le famiglie e le scuole
È la terza Stagione che vede la presenza di Teatro Gioco Vita nel prestigioso centro culturale parigino: in precedenza ospitati “Circoluna” (2016/2017) e “Moun” (2017/2018)
Per la terza Stagione consecutiva le ombre di Teatro Gioco Vita sono protagoniste a La Villette a Parigi. In scena da stamane fino a domenica 12 maggio lo spettacolo “Io e Niente”, presentato nella versione francese “Moi et Rien”, programmato nella sezione “Little Villette” dedicata alle scuole e alle famiglie.
Creazione 2017 con la regia e le scene di Frabrizio Montecchi, è tratta da “Moi et Rien” di Kitty Crowther, illustratrice e autrice di origini anglo-svedesi che ha scritto e illustrato più di quaranta libri tradotti in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi tra cui, nel 2010, il più prestigioso riconoscimento al mondo per la letteratura per l’infanzia, l’ALMA (Astrid Lindgren Memorial Award). Una storia intensa e commovente, per dire ai bambini che anche la debolezza e la fragilità possono essere trasformate in forza. In scena Valeria Barreca e Tiziano Ferrari, che recitano la versione francese del testo tradotta da Isabelle Detrez. Le sagome sono di Nicoletta Garioni (ispirate ai disegni della Crowther), le musiche di Paolo Codognola, i costumi di Tania Fedeli, il disegno luci di Davide Rigodanza, luci e fonica di Alberto Marvisi. Hanno collaborato alla creazione Vera Di Marco (assistente alla regia), Federica Ferrari (realizzazione sagome), Sergio Bernasani (realizzazione scene). Lo spettacolo è stato coprodotto nel 2017 dal centro di produzione teatrale piacentino diretto da Diego Maj con Segni New Generations Festival.
La presenza di Teatro Gioco Vita nei cartelloni de La Villette è ormai una costante dalla Stagione 2016/2017 quando il prestigioso centro culturale francese ha ospitato “Circoluna”. Nel 2017/2018 è stata la volta di “Moun”.
“Qui non c’è niente. Anzi, ci sono io. Niente e io. Niente si chiama Niente. Vive con me, intorno a me.” Così incomincia la storia di Lilà, una bambina che dopo aver perso la mamma e con il papà affranto dal lutto, si crea un amico immaginario, Niente. Assieme a Niente Lilà passa le sue giornate a fare niente. Ma Niente, al contrario di lei, è sempre di buonumore e risponde alla sua profonda indolenza con delicata e costruttiva positività. Al “non c’è niente da fare” di Lilà, Niente risponde che “dal niente si può fare tutto”.
Ed è proprio grazie a questo importante insegnamento che Lilà si convince, dopo una lunga resistenza, ad uscire dal suo isolamento e a piantare i semi di papavero blu dell’Himalaya che la mamma aveva conservato nel grande ripostiglio. Quelli di cui, dice la leggenda, un pettazzurro aveva tenuto i semi nel becco durante un lungo periodo di gelo, per paura che quel fiore sparisse per sempre e che poi aveva piantato nel giardino di una principessa…
La decisione di piantare i semi e di coltivare gli stupendi fiori blu preferiti dalla madre fino a ricreare il meraviglioso giardino di casa, consente a Lilà di attirare l’attenzione del padre e riguadagnare il suo amore. “La nostra primavera è stata bellissima. Papà è ridiventato il mio papà”, dice Lilà. Segno di quest’amore ritrovato è un regalo lasciato a Lilà dalla madre prima della sua morte e che il padre si decide finalmente a consegnargli. È una piccola scatola che contiene una sorpresa che tutto chiude e tutto spiega, anche l’amico immaginario. Il bizzarro amico di Lilà è proprio la testimonianza che anche dall’assenza, dalla mancanza, qualcosa di prezioso può nascere.
La versione francese “Moi et Rien” di “Io e Niente” ha debuttato nel febbraio 2018 al Festival “A pas contés” di Dijon.
Da allora lo spettacolo ha al suo attivo una lunga tournée in Francia, con un grande successo di pubblico e di critica.
«I temi di cui tratta “Io e Niente” – sono le parole del regista Fabrizio Montecchi – sono importanti, di quelli che solo fino a qualche anno fa si esitava a proporre al pubblico dei bambini. Ma non si può più negare che la dimensione emotiva, che può essere allo stesso tempo psicologica ed esistenziale, gioca un ruolo fondamentale nella loro crescita. Kitty Crowther si rivolge ai bambini sempre con un’estrema delicatezza, un profondo affetto e grande lealtà e onestà».
E così riesce a fare lo spettacolo, anche nei confronti del pubblico francese.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
da lunedì 13 a giovedì 16 maggio 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO
Disavventure di un incorreggibile lupo
dall’opera di Mario Ramos
con Andrea Coppone – adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi – sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos)
musiche Paolo Codognola – coreografie Andrea Coppone – costumi Tania Fedeli – disegno luci Anna Adorno
Il ritorno a Piacenza dello spettacolo “Il più furbo – disavventure di un incorreggibile lupo” di Teatro Gioco Vita chiude la XXXIX Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” proposta dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj e curata da Simona Rossi, organizzata con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Appuntamento al Teatro Filodrammatici da lunedì 13 a giovedì 16 maggio sempre alle ore 10 per le scuole dell’infanzia e dei primi due anni delle primarie. Tratta dall’opera di Mario Ramos, la produzione di Teatro Gioco Vita ha debuttato nel luglio scorso a Faenza alla vetrina di teatro ragazzi “Colpi di scena”. L’abbiamo vista a Piacenza in novembre sempre per “Salt’in Banco” e a dicembre per la rassegna “Itinerari di teatro… ed è dicembre”. Al suo attivo una tournée 2018/2019 impegnativa ma di grandi soddisfazioni, con più di 70 repliche e tappe a Pordenone, Bologna, Cremona, Reggio Emilia, Modena, Padova, Siena, Perugia, Torino, Parma, Roma, Napoli, Salerno, Cesena. Dopo Piacenza, chiuderà la Stagione con un festival ad Assisi.
Protagonista Andrea Coppone, regia e scene sono di Fabrizio Montecchi, che firma l’adattamento teatrale con Enrica Carini, le sagome sono di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos), le musiche di Paolo Codognola, le coreografie di Andrea Coppone, i costumi di Tania Fedeli, il disegno luci di Anna Adorno.
Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Senza esitazioni, lo mette in pratica. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa… rimanendo chiuso fuori! Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco. Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri (i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro, etc.) che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto. Eh sì, e lui che pensava di essere il più furbo!
Il lupo protagonista di questa storia suscita una simpatia sincera perché a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più furbo”, si dimostra, nei fatti, sgraziato e goffo. Tutti gli altri personaggi che lui incontra non fanno che rivelare le sue debolezze e farne un carattere molto umano. Ridere di lui, in cui in fondo tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire tutti più umani. Dalle disavventure di questo lupo usciamo con la gioiosa convinzione che la vita, nonostante tutto quello che ci può accadere, possa essere comunque un’avventura meravigliosa. Il più furbo vede in scena un solo attore-narratore che, aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie del linguaggio teatrale di Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e ci conduce dentro un mondo sorprendente, dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano e si scontrano producendo quell’effetto comico e grottesco proprio della storia raccontata.
LOCANDINA
Teatro Filodrammatici
Da lunedì 13 a giovedì 16 maggio 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO
Disavventure di un incorreggibile lupo
dall’opera di Mario Ramos
con Andrea Coppone
adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos)
musiche Paolo Codognola
coreografie Andrea Coppone
costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno
assistente alla regia Enrica Carini, Katja Gorečan
realizzazione sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
realizzazione scene Sergio Bernasani
lo spettacolo è tratto dai libri di Mario Ramos “Le plus malin”, “C’est moi le plus beau” e “C’est moi le plus fort” editi da
l’école des loisirs, Parigi
PRODUZIONE 2018
teatro d’ombre, d’attore e danza
pubblico: da 3 a 7 anni
PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
Mercoledì 8 maggio 2019 – ore 9 e 10.45
Teatro Municipale di Piacenza
Michele Cafaggi / Studio Ta-Daa!
CONTROVENTO
storia di aria, nuvole e bolle di sapone
di e con Michele Cafaggi
regia Ted Luminarc – musiche originali Marco Castelli
luci Claudio Morando – scenografie Officine Cervino
grafica e decorazioni Izumi Fujiwara, Stefano Turconi
costumi e sartoria Franca Brenda, Letizia Di Blasi
produzione STUDIO TA-DAA! 2016/17
ringraziamenti speciali per collaborazione artistica, creativa, logistica e tecnica Sandro Cafaggi, Giovanni Garbagnati, Ivano Pavanello, Hiroshi Takamori
Ritorna a grande richiesta a Piacenza Michele Cafaggi, il “mago delle bolle di sapone”. E ritorna dopo anni di assenza la rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” al Teatro Municipale (l’ultima volta risale al marzo 2013), così anche i più piccoli avranno la possibilità di conoscere il nostro teatro di tradizione.
L’appuntamento è per mercoledì 8 maggio con “Controvento” – storia di aria, nuvole e bolle di sapone, ultimo spettacolo in “solo” di Cafaggi, già presentato con successo lo scorso anno e rivolto ai bambini dai 2 ai 10 anni. Doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 (annunciato il tutto esaurito per entrambe le rappresentazioni), per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
“Oggi è grande festa in Teatro! È il 15 luglio del 1913 e sul palco c’è un bellissimo Biplano interamente costruito dal nostro Aviatore in persona che dopo un breve discorso partirà per la Grande Avventura!”. Tra lo scetticismo di alcuni e l’entusiasmo di altri il nostro Eroe si alzerà presto in volo e ci porterà in mondi sconosciuti, meravigliosi e lontani, forse troppo lontani… Raffiche di vento, morbide e schiumose nuvole, gigantesche bolle di sapone ci accompagneranno in un viaggio al di là dei confini terrestri, in compagnia del nostro Eroe Aviatore. Un moderno Icaro, spaventato e coraggioso, spericolato e pasticcione, ma determinato a realizzare i suoi propositi a costo di dover sacrificare le cose a lui più care. “Controvento”, per usare le parole di Michele Cafaggi, è “dedicato a tutti i sognatori, più o meno eroici, che non hanno mai lasciato nulla di intentato”.
Anche questo nuovo spettacolo, come ogni creazione del “mago delle bolle di sapone”, nasce da una ricerca sulle tecniche, gli oggetti e le storie da raccontare. Spettacoli senza parole dove magia, clownerie, bolle di sapone e arti circensi si fondono per dare vita a creazioni di raffinato divertimento adatte ad un pubblico di ogni età.
Michele Cafaggi ha studiato tra Milano e Parigi recitazione, arti circensi, mimo, clownerie ed improvvisazione, sulle orme di grandi maestri tra cui Jango Edwards, Marcel Marceau, Jos Huben, l’Ecole Nationale du Cirque di Annie Fratellini, Philippe Radice, Philippe Gaulier. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro in Italia ed in molti altri paesi del mondo passando con disinvoltura dalle grandi platee internazionali alle feste di paese, scuole, ospedali, case di riposo, carceri e ovunque ci sia l’occasione e il piacere di incontrarsi con il pubblico. Ospite di teatri e festival nazionali e internazionali, ha portato i suoi spettacoli in Italia, Svizzera, Francia, Grecia, Canarie, Spagna, Brasile, Nepal, Corea del Sud, Cina e Giappone. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a spettacoli di varietà, trasmissioni televisive, concerti ed eventi. Dal 2003 lavora come Dottore Clown con la Fondazione Theodora Onlus, nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani.
LOCANDINA
Teatro Municipale
Mercoledì 8 maggio 2019 ore 9 e 10.45
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Michele Cafaggi / Studio Ta-Daa!
CONTROVENTO
storia di aria, nuvole e bolle di sapone
di e con Michele Cafaggi
regia Ted Luminarc – musiche originali Marco Castelli
luci Claudio Morando – scenografie Officine Cervino
grafica e decorazioni Izumi Fujiwara, Stefano Turconi
costumi e sartoria Franca Brenda, Letizia Di Blasi
produzione STUDIO TA-DAA! 2016/17
ringraziamenti speciali per collaborazione artistica, creativa, logistica e tecnica Sandro Cafaggi, Giovanni Garbagnati, Ivano Pavanello, Hiroshi Takamori
tecnica utilizzata: clownerie, pantomima, bolle di sapone
pubblico: da 2 a 10 anni
PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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“TRE PER TE” 2018/2019 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Altri Percorsi
Teatro Municipale di Piacenza| lunedì 6 maggio 2019 | ore 21
Rimbamband
NOTE DA OSCAR
regia Paolo Nani
interpreti Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Francesco Pagliarulo, Nicolò Pantaleo
disegno luci Claudio Procaccio
costumi Lucrezia Tritone, Sara Ciaravolo
distribuzione Wec
Dopo la Prosa, anche il cartellone Altri Percorsi volge al termine al Teatro Municipale di Piacenza. Ultimo appuntamento lunedì 6 maggio alle ore 21 con “Note da Oscar”, folle, spregiudicato, esilarante show della Rimbamband, nel quale i cinque musicisti in perenne disaccordo armonico tra loro sono alle prese con il cinema e la sua magia.
E così si chiude al Municipale la programmazione della Stagione “Tre per Te” 2018/2019 proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Si proseguirà fino al mese di giugno con gli appuntamenti del cartellone Pre/Visioni al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia.
Musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Il tutto shakerato con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente. Questa in sintesi è la Rimbamband, gruppo formato da Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Francesco Pagliarulo, Nicolò Pantaleo.
In “Note da Oscar” sono diretti dal regista Paolo Nani. Il disegno luci dello spettacolo è firmato da Claudio Procaccio, i costumi da Lucrezia Tritone e Sara Ciaravolo. La distribuzione dello spettacolo è curata da Wec.
Il grande cinema, Hollywood, la Mecca dei sogni, il punto d’arrivo di una vita, il successo che ti rende immortale, il fascino della sala buia e del grande schermo. Un sogno per la Rimbamband!
Il pubblico viene preso per mano e condotto in un viaggio imprevedibile e dissacrante, in un “road music movie” tra i generi cinematografici più disparati, dal western al cartoon, dal giallo alla commedia, che vengono mixati, frullati e distorti con spregiudicata creatività. Un gioco perpetuo che, partendo dalle colonne sonore più famose, si nutre di straordinari virtuosismi, citazioni e un’enorme dose di fantasia. È il grande cinema, visto attraverso uno specchio deformante. Che fa ridere, tanto ridere.
“Non è la realtà che conta in un film, ma quello che l’immaginazione può fare”, diceva il grande Charlie Chaplin. “Note da Oscar” è un grande luna park dell’immaginazione: qui, sognare ad occhi aperti, è ancora possibile.
«Quando ci chiedono cosa sia la Rimbamband – spiegano gli artisti del gruppo – siamo sempre un po’ in difficoltà, credeteci. In passato rispondevamo in svariati modi: “La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico”; “È la musica che si dilata e che si fa guardare, oltre che ascoltare”; e ancora “La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale”. Tutto vero e condivisibile, ok! Ma mancava qualcosa. Ci rendevamo conto che davanti a tali definizioni la gente rimaneva sempre un po’ interdetta. Poi abbiamo capito. Mancava un’anima. L’anima! Ecco cosa mancava… l’anima. Quella che di giorno non riesce a far sentire la sua voce perché messa a tacere da tutto ciò che è normale, ma che di notte si ribella e timidamente comincia a cantare, impedendoti di dormire. Canta lo swing quell’’anima. Poi incalza, vince la timidezza e balla, balla il tip tap; ed è fuori di testa perché è un’anima e la testa non ce l’ha. Ha semplicemente una gran voglia di giocare! Gio-ca-re! Giocare alla vita e raccontarla giocando. E sapete chi sono questi cinque Rimbambini, un po’ Rimba e molto Bambini? C’è un capobanda che tenta in ogni modo di cantare, suonare e ballare il tip tap; in realtà tutte le sere cerca soprattutto di mantenere un po’ di disciplina sul palco, ma è un tentativo frustrante, tanto che ormai ha perso tutti i capelli. Assieme a lui, in scena, un batterista rumoroso e indisciplinato, che lascia sempre a casa la metà dei tamburi e alla fine non si sa mai con cosa riuscirà a suonare, un contrabbassista sognatore e stralunato e un sassofonista che, dopo tanti anni, è ancora convinto di essere in tour con la banda del suo paese. Neanche “Il Rosso”, il pianista, jazzman virtuoso e beniamino del capo, riesce a riequilibrare le sorti di questa band squinternata e inquietante. Siamo insieme dal 2006 e da allora mixiamo senza stancarci mai tutti i linguaggi possibili dell’arte e dello spettacolo».
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2018/2019 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA
LOCANDINA
Teatro Municipale – ALTRI PERCORSI
Lunedì 6 maggio 2019 – ore 21
Rimbamband
NOTE DA OSCAR
regia Paolo Nani
interpreti Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Vittorio Bruno, Francesco Pagliarulo, Nicolò Pantaleo
disegno luci Claudio Procaccio
costumi Lucrezia Tritone, Sara Ciaravolo
distribuzione Wec
Durata 1h 30’
BIGLIETTI TEATRO MUNICIPALE Platea € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) Posto Palco € 26 (intero) 24 (convenzioni) 22 (ridotto) Ingresso Palchi/Galleria € 16 (intero) 15 (convenzioni) 14 (ridotto) Galleria numerata € 21 (intero) 20 (convenzioni) 19 (ridotto) Loggione numerato € 13 (intero) 12 (convenzioni) 11 (ridotto) Ingresso Loggione € 8
Studenti € 13 (posto unico in galleria)
INFO E BIGLIETTERIA TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251). Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
Scarica il programma di sala dello spettacolo
Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
giovedì 2 e venerdì 3 maggio 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Ferruccio Filipazzi
Accademia Perduta / Romagna Teatri
SOGNI BAMBINI
di e con Ferruccio Filipazzi
installazione Marco Muzzolon
Sogni “sognati” e sogni “immaginati”: quando si è obbligati a stare in casa, perché c’è brutto tempo o si è ammalati e non si può giocare all’aperto. Ferruccio Filipazzi torna a Piacenza e presenta il suo nuovo spettacolo “Sogni bambini”, che vedremo al Teatro Filodrammatici giovedì 2 e venerdì 3 maggio alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Scritto e interpretato da Filipazzi, “Sogni bambini” è creato su un’installazione di Marco Muzzolon e unisce i linguaggi della narrazione e del teatro d’oggetti con le canzoni dal vivo. La produzione è di Accademia Perduta/Romagna Teatri.
Forse ci sono cose sugli alberi che gli adulti non riescono a vedere. Anzi, guardando bene, non sono cose, sono case, case costruite sugli alberi. Perché sugli alberi il cielo è più vicino. E le case sugli alberi si sa, le possono abitare solo i bambini.
Installazioni sospese nell’aria che ricordano un tempo sospeso. Quando non è più giorno e non è ancora notte. Non vorresti mai andare a dormire. E il cuore, che batte così forte! Fuori è sempre più buio. E pauroso.
Eppure vorresti uscire, correre, forse volare.
I sogni, nascono dai libri che si leggono prima di addormentarsi, prendono vita dalle ninne nanne che rimangono nelle orecchie prima di chiudere gli occhi, dai carrillons che suonano e che stanno sul comodino e che, come le stelle, fanno diventare il buio meno buio e la paura meno paura.
Le case sugli alberi di solito le abitano solo i bambini, noi adulti possiamo solo costruirle, e lasciare che vengano riempite di fantasia.
Le installazioni sono lettini sospesi e lune e libri della buonanotte, le nuvole cuscini e le stelle piccoli abat-jour.
Quando sarai grande solo l’alba e certi tramonti ti restituiranno sensazioni così. Adesso che sei bambino la magia è nel sangue e sulla punta della lingua. Briciole, quasi niente al cospetto della tua fantasia bruciante, che fa paura quanto è potente e ardita. I sogni di un bambino sono la prova che la felicità esiste.
«Ho letto fiabe per i piccolini delle scuole materne e per i bimbi delle elementari. – sono le parole di Ferruccio Filipazzi – Ho raccontato le ansie e le delusioni che accompagnano le giovani vite verso il mondo adulto. Ho narrato pagine familiari per figli, fratelli, genitori, nonni. Ho descritto storie di viaggi, di guerre, di città, di periferie. Da allora non ho più smesso. Perché se grande è il piacere di ascoltare, altrettanto grande è quello di leggere e raccontare!».
LOCANDINA
Teatro Filodrammatici
Giovedì 2 maggio 2019 – ore 10
Venerdì 3 maggio 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
Ferruccio Filipazzi
Accademia Perduta / Romagna Teatri
SOGNI BAMBINI
di e con Ferruccio Filipazzi
installazione Marco Muzzolon
teatro di narrazione, canzoni dal vivo, teatro d’oggetti
pubblico: da 3 a 8 anni
PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Teatro Ragazzi 2018/2019
“SALT’IN BANCO” – XXXIX Rassegna di Teatro Scuola
Lunedì 29 e martedì 30 aprile 2019 – ore 10
Teatro Filodrammatici di Piacenza
Teatro Gioco Vita / Fondazione di Piacenza e Vigevano
ANNIBALE memorie di un elefante
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi – elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
Torna in scena a Piacenza anche per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di 1° grado la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano “ANNIBALE memorie di un elefante”.
Lo vedremo al Teatro Filodrammatici lunedì 29 e martedì 30 aprile alle ore 10 per la Stagione di teatro scuola 2018/2019 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Le recite in matinée per le scuole si vanno ad aggiungere così all’appuntamento serale a scopo benefico per la Croce Rossa rivolto in particolare alle famiglie e a tutto il pubblico, in programma martedì 30 aprile alle ore 20.30.
Attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo: uno spettacolo per tutti tra teatro, circo e varietà, per ripercorrere in modo divertente e originale le avventure di Annibale e dei suoi elefanti. “Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari. Lo vedremo con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari, in scena Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini. Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini. Hanno collaborato Gianfranco Gallo (attrezzeria), Maria Elena De Villaris (realizzazione della cartina topografica e dei copricapi), Davide Giacobbi (macchinista), Alessandro Boselli (realizzazione scena), Andrea Speroni (registrazione, mixing e mastering).
Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché… ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione.
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo, dove sono presenti il direttore, un inserviente e un solo spettatore, un professore pignolo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti.
LOCANDINA
Teatro Filodrammatici
Lunedì 29 aprile 2019 – ore 10
Martedì 30 aprile 2019 – ore 10
SALT’IN BANCO Rassegna di teatro scuola
ANNIBALE
Memorie di un elefante
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi
elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
costumi Sonia Marianni
luci Alessandro Gelmini
attrezzeria Gianfranco Gallo
realizzazione cartina topografica e copricapi Maria Elena De Villaris
macchinista Davide Giacobbi
realizzazione scena Alessandro Boselli
voce registrata Alberto Gromi
registrazione, mixing e mastering Andrea Speroni
teatro d’attore, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo
per famiglie e per tutto il pubblico
PREZZI E INFORMAZIONI
Posto unico non numerato euro 4 scuola dell’infanzia, euro 5 scuola primaria, euro 6 scuola secondaria di 1° grado, euro 7 scuola superiore. Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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martedì 30 aprile 2019 – ore 20.30 – Teatro Filodrammatici
“AIUTACI AD AIUTARE”
serata benefica a favore delle famiglie bisognose di Piacenza e provincia
“ANNIBALE memorie di un elefante”
produzione Teatro Gioco Vita / Fondazione di Piacenza e Vigevano
(per famiglie e tutto il pubblico)
Torna in scena a Piacenza per la Croce Rossa la nuova creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano “Annibale – memorie di un elefante”. Attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo: uno spettacolo per tutti tra teatro, circo e varietà, per ripercorrere in modo divertente le avventure di Annibale e dei suoi elefanti.
Il Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana in collaborazione con Teatro Gioco Vita e l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, con Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri, organizza una serata benefica al Teatro Filodrammatici martedì 30 aprile 2019 alle ore 20.30: “Aiutaci ad aiutare”, a favore delle famiglie bisognose di Piacenza e Provincia. L’iniziativa è proposta per il terzo anno dopo il successo ottenuto delle prime due edizioni che si sono tenute nel marzo 2017 e febbraio 2018. La serata è promossa da Area 2 di Croce Rossa, attiva sul territorio per rispondere ai bisogni primari delle fasce più deboli attra¬verso la distribuzione di beni di prima necessità: alimenti, farmaci e contributi concreti alle famiglie con particolare attenzione all’infanzia e agli anziani. Tutto ciò è possibile grazie agli eventi organizzati (e quello del 30 aprile è uno di questi), alla generosità di privati cittadini e di ditte che con la loro disponibilità aiutano i volontari a rendere possibile tutto ciò.
“Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari. Lo vedremo con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari, in scena Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini. Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini. Hanno collaborato Gianfranco Gallo (attrezzeria), Maria Elena De Villaris (realizzazione della cartina topografica e dei copricapi), Davide Giacobbi (macchinista), Alessandro Boselli (realizzazione scena), Andrea Speroni (registrazione, mixing e mastering).
Annibale, il leggendario condottiero cartaginese. Annibale, il generale che ebbe l’intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché… ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Lo spettacolo trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione. Un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy.
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo, dove sono presenti il direttore, un inserviente e un solo spettatore, un professore pignolo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti.
Teatro Gioco Vita da sempre è fedele a un’idea di teatro che deve entrare nella vita delle persone e della città, anche nei suoi aspetti meno rassicuranti (disagio, povertà, salute mentale, diverse abilità, realtà a più alto rischio culturale e sociale). Perché il valore del teatro è anche quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone e allo stesso tempo di sensibilizzare sulle problematiche che investono la società. In questa linea progettuale si pone la serata “Aiutaci ad aiutare”, che ancora una volta unisce teatro e solidarietà. Senza dimenticare il divertimento, per piccoli e grandi.
CROCE ROSSA ITALIANA Comitato di Piacenza
in collaborazione con
TEATRO GIOCO VITA
ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
“AIUTACI AD AIUTARE”
Teatro Filodrammatici (via Santa Franca 33 – Piacenza) martedì 30 aprile 2019 – ore 20.30
ANNIBALE Memorie di un elefante
progetto, drammaturgia e regia Nicola Cavallari
con Giorgio Branca, Nicola Cavallari, Tommaso Pusant Pagliarini
musiche Francesco Brianzi
elefante Surus realizzato da Roberto Pagura
costumi Sonia Marianni
luci Alessandro Gelmini
attrezzeria Gianfranco Gallo
realizzazione cartina topografica e copricapi Maria Elena De Villaris
macchinista Davide Giacobbi
realizzazione scena Alessandro Boselli
voce registrata Alberto Gromi
registrazione, mixing e mastering Andrea Speroni
una coproduzione Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano
teatro d’attore, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo
per famiglie e per tutto il pubblico
SERATA BENEFICA A FAVORE DELLE FAMIGLIE BISOGNOSE DI PIACENZA E PROVINCIA
Biglietti (posto unico non numerato): 10 euro, 5 euro ridotto under 14
Info e prenotazioni: Comitato di Piacenza Croce Rossa Italiana
tel. 348.7680143 (Emanuela, volontaria), tel. 331.6126898 (Veronique, volontaria)
La sera dello spettacolo la biglietteria del Teatro Filodrammatici è attiva dalle ore 19.30 (tel. 0523.315578)
volantino della serata
dossier dello spettacolo
UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
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“TRE PER TE” 2018/2019 – Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Prosa
Teatro Municipale di Piacenza | mercoledì 17 e giovedì 18 aprile | ore 21
SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco – con Eros Pagni
coproduzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova
Siamo alle ultime battute della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2018/2019 del Teatro Municipale di Piacenza proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri, il Comune e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Chiude la sezione Prosa “Sei personaggi in cerca d’autore” con la regia di Luca De Fusco, interpretato da un cast di attori di livello tra cui spicca un maestro del calibro di Eros Pagni, uno spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova. Appuntamento mercoledì 17 e giovedì 18 aprile alle ore 21, e ancora una volta si annuncia al Municipale il tutto esaurito.
“Sei personaggi in cerca d’autore” è il dramma più famoso di Luigi Pirandello rappresentato per la prima volta nel 1921. Luca De Fusco lo mette in scena seguendo il suo percorso di contaminazione, iniziato nel 2010 con “Vestire gli ignudi”, tra teatro e cinema. L’opera è la massima riflessione sulla natura stessa del teatro nella drammaturgia del Novecento e questi sei personaggi che si offrono alla rappresentazione sembrano provenire dal mondo del cinema e chiedere di far sfociare il cinema nel teatro. All’inizio i sei personaggi, invece di provenire dalla sala come sempre, escono dallo schermo come i protagonisti di Broadway Danny rose di Woody Allen. Essi infatti provengono dal cinema. Non è un caso che tutte le obiezioni del capocomico alla irraprensentabilità della storia dei sei personaggi, cadono di colpo se si pensa la loro storia in termini filmici.
Accanto a Eros Pagni (la sua ultima volta al Teatro Municipale è stato nel marzo 2010 con “L’impresario delle Smirne” di Goldoni, sempre diretto da De Fusco), vedremo Federica Granata, Gaia Aprea, Gianluca Musiu, Silvia Biancalana, Anita Bartolucci, Paolo Serra, Maria Basile Scarpetta, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Sara Guardascione, Paolo Cresta, Enzo Turrin, Alessandro Balletta. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Ran Bagno, i video di Alessandro Papa, i movimenti coreografici di Alessandra Panzavolta.
«“Sei personaggi in cerca d’autore” – spiega Luca De Fusco nelle note di regia – è forse il più importante testo teatrale del Novecento. Anticipa l’arte concettuale, l’esistenzialismo, lo straniamento, rompe lo schema secolare della finzione naturalistica. Fu accolto con esito incerto e tempestoso nella prima a Roma del 1921 e non poteva essere diversamente visto che questa opera proveniva dal futuro, anticipando i tempi in modo clamoroso, come se “La carriera di un libertino” di Stravinsikij fosse andata in scena nel ‘700. Quando si affronta un tale capolavoro e si dispone di una compagnia come la nostra, capitanata da un gigante come Eros Pagni, ho sempre il timore che un eccesso di interpretazione dia l’impressione al pubblico di un regista che vuole anteporsi al testo e allo spettacolo. È anche vero che non esistono interpretazioni neutre. D’altra parte questi sei personaggi che provengono da un altro mondo e che non perdono occasione di sentirsi rinfacciata dal capocomico la irrappresentabilità della loro storia mi sono subito apparsi come gli attori di Woody Allen che escono dallo schermo in “Brodway Danny rose” dato che la loro vicenda, così piena di ricordi, di visioni, di particolari di splendente importanza mi ha subito fatto pensare ad una trama che si presta ad essere rappresentata più attraverso l’occhio visionario del cinema che tramite quello più concreto del teatro».
«Ho quindi proseguito il lavoro di contaminazione tra teatro e video – prosegue il regista – iniziato proprio con un Pirandello (“Vestire gli ignudi”, 2010) e proseguito poi negli anni più recenti con le mie regie realizzate per il Mercadante e cercato di dare ai sei personaggi ciò che chiedono invano al regista. L’apparizione surreale dei cappellini per l’evocazione spiritica di Madama Pace, i tremendi e morbosi particolari della scena del bordello, la contemporaneità visionaria della scena del laghetto altro non sono che le richieste non esaudite dei personaggi. Essi forse raccontano una storia che non riesce ad essere tutta compresa nel solo linguaggio teatrale. (…) Spero di indurre ad una rilettura scenica e letteraria di un testo che parla ancora oggi alla nostra coscienza contemporanea e ci invita farci le domande più importanti e terribili sulla natura, il significato, l’essenza stessa della nostra esistenza».
“TRE PER TE” Stagione di prosa 2018/2019 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
e IREN
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA
LOCANDINA
Teatro Municipale – PROSA
mercoledì 17 e giovedì 18 aprile 2019 | ore 21
SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello
regia Luca De Fusco
con Eros Pagni (il Padre), Federica Granata (la Madre), Gaia Aprea (la Figliastra),
Gianluca Musiu (il Figlio), Silvia Biancalana (il Giovinetto), Anita Bartolucci (Madama Pace),
Paolo Serra (il Direttore – Capocomico), Maria Basile Scarpetta (la Prima Attrice),
Giacinto Palmarini (il Primo Attore), Alessandra Pacifico Griffini (la Seconda Donna),
Sara Guardascione (l’Attrice Giovane), Paolo Cresta (il Direttore di Scena),
Enzo Turrin (il Suggeritore), Alessandro Balletta (il Macchinista)
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
video Alessandro Papa
movimenti coreografici Alessandra Panzavolta
coproduzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova
BIGLIETTI TEATRO MUNICIPALE Platea € 28 (intero) 26 (convenzioni) 24 (ridotto) Posto Palco € 26 (intero) 24 (convenzioni) 22 (ridotto) Ingresso Palchi/Galleria € 16 (intero) 15 (convenzioni) 14 (ridotto) Galleria numerata € 21 (intero) 20 (convenzioni) 19 (ridotto) Loggione numerato € 13 (intero) 12 (convenzioni) 11 (ridotto) Ingresso Loggione € 8
Studenti € 13 (posto unico in galleria)
INFO E BIGLIETTERIA TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251). Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria/Promozione pubblico 0523.315578 info@teatrogiocovita.it
UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione
Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it
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Teatro Gioco Vita / Editoriale Libertà
in collaborazione con Lele Luzzati Foundation
SPAZIO LUZZATI
SABATO 13 APRILE 2019 – INAUGURAZIONE
ore 15
presentazione alla stampa e alle autorità
interventi di Donatella Ronconi (presidente Editoriale Libertà), Patrizia Barbieri (sindaco e presidente della Provincia di Piacenza), Sergio Noberini (presidente Lele Luzzati Foundation), Diego Maj (direttore artistico Teatro Gioco Vita), Nicoletta Garioni (curatrice dell’allestimento)
ore 16.30
apertura per tutto il pubblico
Apre a Piacenza lo Spazio Luzzati, un nuovo progetto di Teatro Gioco Vita con Editoriale Libertà.
Da sempre attento alla scoperta e al recupero di spazi per il teatro e la cultura, il Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con l’Editoriale presieduta da Donatella Ronconi ha pensato alla riqualificazione dell’ex stabilimento tipografico del quotidiano “Libertà” per la realizzazione a Piacenza di uno spazio omaggio a Lele Luzzati. Un luogo in cui sono raccolti gli oggetti e le testimonianze (scene, sagome, bozzetti, corrispondenza, disegni, foto e video) frutto della collaborazione di Teatro Gioco Vita con Luzzati, che rivivranno grazie a modalità interattive e di coinvolgimento del pubblico, attraverso laboratori, animazioni, brevi momenti di spettacolo.
L’inaugurazione dello Spazio Luzzati, che si trova in via Giarelli 14, è prevista per sabato 13 aprile.
Alle ore 15.30 la presentazione alla stampa e alle autorità. Interverranno Donatella Ronconi (presidente Editoriale Libertà), Patrizia Barbieri (sindaco e presidente della Provincia di Piacenza), Sergio Noberini (presidente Lele Luzzati Foundation), Diego Maj (direttore artistico Teatro Gioco Vita), Nicoletta Garioni (curatrice dell’allestimento).
Alle ore 16.30 l’apertura per tutto il pubblico.
Dal sodalizio artistico con Lele Luzzati nascono diversi spettacoli di Teatro Gioco Vita e prestigiose occasioni di collaborazione, a partire dalla prima creazione di teatro d’ombre “Il Barone di Münchausen” (1978). Ricordiamo “Il Mostro Turchino” (1980), “I tre Grassoni” (1981), “Gilgamesh” (1982), “Odissea” (1983), “La Boîte à Joujoux” (1986) e le collaborazioni “Manifestazioni per il Centenario di Pinocchio” (1981), “È arrivato un Bastimento” (1982), “Il Cavaliere della Rosa” (1983), “Gargantua” (1984), “Lo Schiaccianoci” (1989), “Ecuba” (1990), “Oh Lear, Lear, Lear” (1982), “Axur Re d’Ormus” (1994), “L’Enfant et les sortilèges” (1996), “Lo schiaccianoci” (1997).
Il progetto riprende l’esperienza della mostra/spettacolo di Teatro Gioco Vita “Un mondo di figure d’ombra – Omaggio a Lele Luzzati” realizzata per la prima volta a Piacenza nel 1994/1995 e ripresa oltre che in varie città italiane (tra cui Ferrara, Genova, Milano, Modena e Roma), in Francia, Portogallo e Spagna. Ma lo Spazio Luzzati è molto di più. Oltre ai materiali relativi agli spettacoli d’ombre che abbiamo realizzato con lui dal 1978, ci sono le creazioni che Lele ha donato per le rassegne e le attività sul territorio di Piacenza: manifesti, locandine, disegni, plastici. Un patrimonio originale, unico e prezioso, in uno spazio permanente in cui è possibile valorizzarlo al meglio rendendolo fruibile a tutto il pubblico.
Il progetto si realizza anche in collaborazione con la Lele Luzzati Foundation di Genova, con l’idea in un prossimo futuro di affiancare al nucleo permanente di Teatro Gioco Vita mostre tematiche ed esposizioni temporanee di altre creazioni di Lele.
Emanuele Luzzati è nato a Genova il 3 giugno 1921. Diplomato all’Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. La sua attività poliedrica è stata un susseguirsi di produzioni nei più vari ambiti della creatività artistica: dal teatro al cinema d’animazione, dall’opera lirica alle ceramiche d’arte, dalla cartellonistica all’illustrazione di libri per l’infanzia.
Nel teatro Luzzati ha svolto attività di scenografo e costumista proponendo, nella prosa, nell’opera lirica e nel balletto soluzioni ardite e originali che reinventano ogni volta nuove forme di teatralità, partendo dall’uso dello spazio, del colore, dei materiali. In ciascun campo Luzzati ha imposto la sua genialità ottenendo ovunque riconoscimenti: oltre ai Premi Ubu per il teatro e per la scenografia e ai vari Stregatto per il teatro ragazzi, è stato premiato per la sua attività di ceramista e di illustratore e ha ottenuto due nomination all’Oscar per i suoi film d’animazione. Interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo. La sera del 26 gennaio 2007 Lele Luzzati, serenamente, se n’è andato.
SPAZIO LUZZATI
(via Giarelli, 14 – Piacenza)
Direzione artistica Diego Maj
Ideazione sezione “Un mondo di figure d’ombra” Anusc Castiglioni, Fabrizio Montecchi
Progetto Nicoletta Garioni
Allestimento artistico Federica Ferrari, Nicoletta Garioni
Direzione tecnica Anna Adorno
Parti decorative Federica Ferrari, Nicoletta Garioni
Luci Anna Adorno, Alessandro Gelmini
Allestimento tecnico Alessandro Gelmini, Davide Giacobbi, Vera Di Marco
Stampa/comunicazione Simona Rossi
Grafica Matteo Maria Maj
Fotografie Mauro Del Papa
Ufficio stampa TEATRO GIOCO VITA
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