ITINERARI DI TEATRO… ed è dicembre
spettacoli per le famiglie
Piacenza, 8 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020
Palazzo Vescovile / Pensionato Vittorio Emanuele II / Parrocchia del Preziosissimo Sangue / Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato
Ritornano a Piacenza gli “Itinerari di Teatro”, e ritornano per la seconda volta nell’edizione invernale. Un appuntamento molto atteso, quello con la rassegna di spettacoli per le famiglie con “ITINERARI DI TEATRO… ed è dicembre”, che si svolgerà dall’8 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020, proposta da COMUNE DI PIACENZA, FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA e TEATRO GIOCO VITA, con il sostegno di IREN.
Le tappe sono il Palazzo Vescovile (Salone degli affreschi) l’8 dicembre, il Pensionato Vittorio Emanuele II (Cappella dell’Istituto) il 15 dicembre, la Parrocchia del Preziosissimo Sangue (Salone dell’Oratorio) il 22 dicembre, la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Piacenza il 5 gennaio.
Un programma reso possibile da molteplici sinergie tra Comune di Piacenza, Fondazione Teatri e Teatro Gioco Vita con Prefettura, Questura, Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Kronos – Museo della Cattedrale, ASP Città di Piacenza, Parrocchia del Preziosissimo Sangue. Fondamentale il sostegno di Iren.
«Si rinnova, anche quest’anno, l’appuntamento invernale con la rassegna “Itinerari di Teatro”. – scrive Patrizia Barbieri, sindaco e presidente della Fondazione Teatri di Piacenza, nella presentazione del programma – Mi piace considerarlo un vero e proprio dono di condivisione, cultura e divertimento per le famiglie, che nel periodo natalizio potranno avere qualche occasione in più per trascorrere, insieme, momenti di festa. Gli spettacoli destinati ai bambini racchiudono l’essenza dell’arte teatrale nella sua connotazione più vivace e autentica di fantasia, creatività espressiva e coinvolgimento, senza mai dimenticarne la valenza educativa. Per questo sottolineo con riconoscenza il lavoro prezioso di Teatro Gioco Vita, che ancora una volta ha saputo conciliare la qualità del cartellone proposto con l’esigenza di garantire, attraverso la gratuità di tutte le rappresentazioni, la massima accessibilità. Lo scenario, come ormai gli “Itinerari di Teatro” ci hanno piacevolmente abituato, sarà quello inconsueto di spazi che nella quotidianità hanno ben altra destinazione. Un ringraziamento sincero va, pertanto, a tutte le istituzioni che hanno scelto di aprire le porte delle proprie sedi alla collettività, per accogliere un pubblico speciale qual è quello dei più piccoli: la Prefettura e la Questura di Piacenza, la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, la Diocesi di Piacenza – Bobbio e Kronos – Museo della Cattedrale, la Asp Città di Piacenza e la Parrocchia del Preziosissimo Sangue. Fondamentale anche il sostegno di Iren, che ha reso possibile la realizzazione di un’iniziativa in cui l’Amministrazione comunale e la Fondazione Teatri credono fermamente, proprio per la sua dimensione di vicinanza alla gente e di presenza diffusa sul territorio, che consente di regalare a Piacenza un altro, meraviglioso viaggio tra le suggestioni dei racconti che prendono vita sul palcoscenico».
Quattro appuntamenti pomeridiani e gratuiti fino ad esaurimento dei posti disponibili, con inizio delle rappresentazioni alle ore 16.30 (per lo spettacolo del 15 dicembre l’orario di inizio è alle ore 17).
Si inizia domenica 8 dicembre nel Salone degli affreschi del Palazzo Vescovile (piazza Duomo 33 – 1° piano), in collaborazione con DIOCESI DI PIACENZA – BOBBIO e KRONOS Museo della Cattedrale. In scena Ferruccio Filipazzi con “ASPETTANDO NATALE – In cielo, in terra, in fondo al mare…”, spettacolo di teatro di narrazione, canzoni dal vivo e teatro d’oggetti scritto e interpretato da Filipazzi, con oggetti di scena Marco Muzzolon. Ferruccio con la sua chitarra racconta e canta quell’atmosfera così speciale che si respira nel tempo del Natale, aiutato dagli oggetti magici e gioiosi di Marco. Un’attesa difficile da descrivere, fatta di sogni, di magie, di grandi speranze ma anche di piccoli gesti, sorrisi, abbracci… C’erano una volta, su una montagna, tre pini: erano nati vicini e si volevano molto bene. Al ritmo delle stagioni il loro tempo scorreva felice tra fiori, colori e canti d’uccelli… ma poi arrivava dicembre, “il mese della paura!”. Sì, perché a dicembre ricominciava, come ogni anno, la caccia agli alberi di Natale. Il cielo aveva il sole, aveva le nuvole, aveva il vento, ma il cielo nel mese di dicembre non aveva la neve. Che fare? Celeste, il più fantasioso dei bambini del cielo prese carta e penna e scrisse: “Cari bambini della Terra…”. Quell’anno nevicò così tanto, ma così tanto, che il giorno di Natale i fiocchi di neve non sapevano più dove posarsi: in cielo e in terra tutti i posti erano occupati. Solo sulla superficie del mare di posto libero ce n’era tanto… Lo spettacolo è ospitato nel Palazzo Vescovile per la rassegna culturale “Natale ad Arte” di Diocesi e Kronos.
Secondo appuntamento domenica 15 dicembre con inizio alle ore 17 nella Cappella del Pensionato Vittorio Emanuele II (via Campagna 157), grazie all’ospitalità di A.S.P. CITTÀ DI PIACENZA. Gradito ritorno dei burattini tradizionali emiliano-romagnoli: il Teatro del Drago presenterà un suo classico, “IL RAPIMENTO DEL PRINCIPE CARLO” di Mauro e Andrea Monticelli, ma in una versione completamente rinnovata con le musiche dal vivo. Lo spettacolo per burattini e musicanti vedrà in scena Mauro Monticelli e Fabio Pignatta (burattinai) con i musicisti Mattia D’Ovidio (chitarra), Davide Bovolenta (organetto diatonico), Enrico D’Eusebio (violoncello e flauto traverso). “Il rapimento del Principe Carlo” è una produzione del 1983 che ha avuto molto successo in Italia e all’estero ricevendo premi e segnalazioni in alcuni dei più importanti festival nazionali ed internazionali, qui rappresentata in via eccezionale con la musica dal vivo. La storia, tratta da un vecchio canovaccio della metà dell’Ottocento, inizia nella reggia di un vecchio re a cui è stato rapito il figlio. Viene dato ordine ai servi e ai soldati di andare a cercare il principe Carlo in tutte le terre del regno. Alla ricerca del giovane parte anche Fagiolino, aiutato dai consigli della vecchia Fata Circe. Presto lo trova nel bosco della Rogna, nelle mani del terribile e potente brigante Spaccateste e del suo gigante. Fagiolino, dopo un lungo duello, bastona senza pietà i cattivi e riporta sano e salvo il principe Carlo a suo padre il re. E in onore di Fagiolino sarà fatta una grande festa. La Compagnia Teatro del Drago di Ravenna è una delle formazioni storiche del teatro italiano, riconosciuta dal Mibact e dalla Regione Emilia-Romagna.
Domenica 22 dicembre nel Salone dell’Oratorio della Parrocchia del Preziosissimo Sangue (via Zanella 15) andranno in scena l’ensemble Tempus Fugit Percussion Ensemble e Nicola Cavallari con “PAZZE FIABE… IN MUSICA!”, uno spettacolo di narrazione e musica dal vivo. Testo, regia e voce recitante sono di Nicola Cavallari, le musiche originali sono firmate da Francesco Brianzi ed eseguite al pianoforte da Clara Franguelli e alle percussioni da Tommaso Franguelli e dallo stesso Brianzi. Si tratta di una produzione di Teatro Gioco Vita di un progetto curato da Tempus Fugit Percussion Ensemble con il sostegno del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. “Pazze fiabe… in musica!” si rifà alla tradizione dei cantastorie e dei menestrelli: musica e parole si fondono per creare un solo unico racconto, dove la voce e i suoni riescono a evocare personaggi e atmosfere delle fiabe. Una riscrittura di due fiabe famose: Giannetto fortunato dei Fratelli Grimm e La minestra di sasso, storia trasversale a diverse culture fiabesche popolari. Giannetto dopo anni di lavoro vuole tornare a casa. Il suo padrone gli dona un pezzo d’oro per i suoi fedeli anni di servizio. Nel suo viaggio, Giannetto, scambia dapprima l’oro con un cavallo e poi continua con questi suoi baratti fino a rimanere con niente in mano. La minestra di sasso vede invece un lupo, animale spaventoso e solitario, arrivare in un villaggio di animali da cortile, dove preparerà per tutti la sua famosa minestra di sasso. Per gli animali del villaggio sarà l’occasione per riscoprire la generosità e la socialità senza pregiudizi. Esiste poi una terza storia, quella che si crea in scena tra il narratore e i musicisti, perché ovviamente anche loro ascoltano e commentano le fiabe. La tappa del 22 dicembre è organizzata con la collaborazione della PARROCCHIA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE.
Chiuderà l’edizione 2019/2020 di “Itinerari di teatro… ed è dicembre” (e sarà allo stesso tempo il primo appuntamento teatrale del 2020 per i ragazzi e le famiglie) “IL FAMOSO CANTO DI NATALE DEL SIGNOR CHARLES DICKENS – Raccontato dagli orfanelli del pio Ospizio di Marshalsea” messo in scena da I Teatri Soffiati & Finisterrae Teatri domenica 5 gennaio.
Un appuntamento d’eccezione nella Scuola Allievi Agenti di Polizia (viale Malta 11) che si apre al teatro per le famiglie grazie alla sensibilità del Prefetto Maurizio Falco e del Questore Pietro Ostuni. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione di PREFETTURA DI PIACENZA, QUESTURA DI PIACENZA e SCUOLA ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO e grazie alla disponibilità della direttrice della Francesca Canu e di tutto il personale della Scuola stessa. “Il famoso Canto di Natale del Signor Charles Dickens” è uno spettacolo di narrazione, musica, animazione di oggetti, clown, scritto e interpretato da Giacomo Anderle e Alessio Kogoj. Il “Canto di Natale” di Dickens è un classico che non ci si stanca mai di ascoltare e riascoltare. Ma qui va in scena, con due improbabili orfanelli, uno Scrooge come non l’avete mai visto. E poi magia, poesia, scherzi e risate a non finire… un classico senza tempo che lascia il segno nel cuore di tutti! L’avaro Scrooge e il suo viaggio fantastico tra le ingiustizie e le sofferenze che il suo comportamento ha provocato sono entrati ormai da tempo nell’immaginario collettivo. Letto, narrato e messo in scena in mille modi diversi, il Canto di Natale ha superato brillantemente anche alcune indimenticabili parodie. Riuscirà ora a sostenere l’assalto dei due improbabili (e un po’ cresciuti) orfanelli che con entusiasmo si accingono a raccontare per l’ennesima volta la famosa storia? Tra rimandi, citazioni, commenti, scherzi e dispetti, il racconto di Dickens si intreccia alle vicende dei due orfanelli, moltiplicandosi in scena in un continuo gioco di specchi, sospeso tra le parole del grande autore inglese e i gesti dei due narratori.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523315578, info@teatrogiocovita.it
BROCHURE “ITINERARI DI TEATRO… ed è dicembre”
LOCANDINA “ITINERARI DI TEATRO… ed è dicembre”
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