Comunicati stampa

Sotterraneo “SHAKESPEAROLOGY un’intervista impossibile a William Shakespeare”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Teatro Filodrammatici – venerdì 2 ottobre 2020, ore 21
Sotterraneo
SHAKESPEAROLOGY
un’intervista impossibile a William Shakespeare
concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa

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Dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è Shakespeare che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Con “SHAKESPEAROLOGY – un’intervista impossibile a William Shakespeare” di Sotterraneo, incursione dissacrante ed esilarante nella figura del Bardo e della sua arte, si chiude a Piacenza l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Appuntamento venerdì 2 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici (prenotazione consigliata, capienza del teatro stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza).
“Shakespearology” è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali. In scena Woody Neri, concept e regia di Sotterraneo, scrittura di Daniele Villa. Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. «È da un po’ di tempo – spiegano gli artisti di Sotterraneo – che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena, come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito».
Il ritorno di Sotterraneo a Piacenza è molto atteso dal pubblico. Il collettivo di ricerca teatrale nato a Firenze nel 2005, le cui produzioni hanno ricevuto negli anni numerosi riconoscimenti fra cui Premio Lo Straniero, Premio Hystrio e due premi Ubu, ha presentato in questi anni al Teatro Filodrammatici, grazie a Teatro Gioco Vita, gli spettacoli “Dies irae_5 episodi intorno alla fine della specie” nel 2011, “BE LEGEND!” nel 2014 e “Overload” nel 2019 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, oltre a “La Repubblica dei Bambini” nel 2011 e nel 2016 per la Rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco”.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Venerdì 2 ottobre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Filodrammatici ore 21
Sotterraneo
SHAKESPEAROLOGY
un’intervista impossibile a William Shakespeare
concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Laura Dondoli
sound design Mattia Tuliozi
tecnica Monica Bosso
produzione Sotterraneo
sostegno Regione Toscana, Mibact
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione Teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
durata: 65’
prenotazione consigliata
(la capienza del teatro è stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza)

INFO
Biglietti € 12 intero € 10 ridotto (prenotazione consigliata, posti numerati).
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it).
Il giorno dello spettacolo la biglietteria è attiva al Teatro Filodrammatici a partire dalle ore 20.
Per lo spettacolo “Shakespearology” è prevista anche la prevendita online (https://www.vivaticket.com/); i posti riservati ai congiunti e i posti di platea si possono acquistare solo in biglietteria. Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

“LA NOTTE DELLE FIGURE” 2020 – presentazioni finali degli allievi del corso Animateria

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Teatro Gioia – venerdì 2 ottobre 2020, dalle ore 16 e dalle ore 20
“LA NOTTE DELLE FIGURE” 2020
presentazioni finali degli allievi di ANIMATERIA Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura – II edizione
TEATRO GIOCO VITA / TEATRO DELLE BRICIOLE / TEATRO DEL DRAGO

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Ombre, marionette da tavolo, pupazzi, fotografie animate, pop-up, oggetti. Il teatro di figura declinato nelle sue diverse forme dagli allievi della seconda edizione di ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, progetto formativo curato da Teatro Gioco Vita con Teatro delle Briciole, Teatro del Drago e Fondazione Simonini, direttore pedagogico Fabrizio Montecchi, coordinatore Martina Voltarel, tutor Nicoletta Garioni, operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer).
Gli studi finali degli allievi vanno in scena ne “La notte delle figure 2020” venerdì 2 ottobre nella programmazione dell’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. Appuntamento al Teatro Gioia in due turni: dalle ore 16 e dalle ore 20 (prenotazione obbligatoria, pubblico limitato), durante i quali gli studi saranno presentati in successione.
Vedremo, con la supervisione artistica di Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago, otto performance: Teatro Sospeso “R.I.P.IT o della Nera Signora”, di e con Alessia Candido ed Esther Grigoli, tecnico luci e audio Marco Intraia (teatro d’ombre e d’attore); CircaCinque “Altro mare” di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi (marionette da tavolo e ombre); Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo “Area 52” di e con Emanuela Belmonte (clown teatrale musicale con pupazzi e theremin); Valentina Lisi “Relazioni necessarie” di e con Valentina Lisi, che cura anche scene e costumi, musiche Kevin Piccioli (teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up); Benedetta Berti “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” di e con Benedetta Berti (teatro di figura con pupazzo da tavolo); Giacomo Occhi “Scoppiati” di e con Giacomo Occhi (teatro d’oggetti); Consorzio Balsamico “Questi pochi centimetri di terra” di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini (teatro di figura e materia); Giorgia Forno “Il distacco” di e con Giorgia Forno (teatro d’oggetti). Gli studenti del Corso Animateria sono stati assistiti in fase di creazione dei project work da Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.
“R.I.P.IT” racconta le vicende di una ragazzina che per evitare la visita della Morte alla madre malata, la distrae e arriva infine a intrappolarla. La storia si basa su una leggenda popolare britannica e affronta il delicato tema dell’elaborazione del lutto, l’accettazione di un cambiamento irreversibile attraverso varie tappe: negazione, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione.
L’“Altro Mare” è la stanza dove alberga la paura della morte ed è il luogo dove ogni essere umano prima o poi deve immergersi. Nei suoi abissi giungeranno un bambino e suo nonno nel giorno del compleanno del vecchio per cercare la candelina della torta inghiottita dall’Altro Mare.
“Area 52” ci racconta di un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, che è caduto nottetempo dal cielo. Una scienziata americana arriva sul luogo per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature della NASA e decifrare un possibile messaggio di popolazioni extraterrestri.
“Relazioni necessarie” si addentra nelle dinamiche familiari, nostro malgrado necessarie nel bene e nel male, e di quello che succede quando esse ci distruggono lentamente, rivelandosi delle dipendenze da cui è quasi impossibile scappare perché ciò che ci dovrebbe nutrire e amare in realtà dissolve il nostro io.
Piccoli fagotti custodiscono futuri bambini e bambine da spedire alle famiglie in trepidante attesa: “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” affronta i temi dell’identità di genere e delle convenzioni sociali.
“Scoppiati” è una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Un palloncino la cui vita scorre sempre uguale, giorno dopo giorno, finché a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui.
“Questi pochi centimetri di terra” si ispira a “Il giardino segreto” di F. Burnett. In scena due attrici, una creatura e un cumulo di terra per raccontare di crescita, scoperta di un nuovo tempo, di cura degli altri per imparare ad avere cura di sé.
Ne “Il distacco” la mascherina chirurgica che diventa protagonista, oggetto scenico e materiale scenografico usata nelle sue forme e nei suoi significati per raccontare una storia: una storia di distanza sociale, mentale, fisica, medica, curativa, generosa, egoista.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Venerdì 2 ottobre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Teatro Gioia – dalle ore 16 e dalle ore 20
LA NOTTE DELLE FIGURE 2020
presentazioni finali degli allievi di ANIMATERIA Corso di formazione per operatore esperto
nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura – II edizione
TEATRO GIOCO VITA / TEATRO DELLE BRICIOLE / TEATRO DEL DRAGO
ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura è un’operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer)
Direttore pedagogico Fabrizio Montecchi
Coordinatore Martina Voltarel
Tutor Nicoletta Garioni
Si ringrazia per la generosa assistenza fornita in fase di creazione dei project work Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.

ore 16 e ore 23
Benedetta Berti
UN PO’ MASCHIO, UN PO’ FEMMINA, UN PO’ ME
di e con Benedetta Berti
teatro di figura con pupazzo da tavolo
(per tutti, da 14 anni)
durata: 15’

ore 16.30 e ore 23.30
Teatro Sospeso
R.I.P.IT o della Nera Signora
di e con Alessia Candido, Esther Grigoli
tecnico luci e audio Marco Intraia
teatro d’ombre e d’attore
(per tutti, da 10 anni)
durata: 20’

ore 17 e ore 22.30
CircaCinque
ALTRO MARE
di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi
marionette da tavolo e ombre
(per tutti, da 10 anni)
durata: 20’

ore 17.30 e ore 21.30
Valentina Lisi
RELAZIONI NECESSARIE
di e con Valentina Lisi
scene e costumi Valentina Lisi
musiche Kevin Piccioli
teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up
(per tutti, da 14 anni)
durata: 15’

ore 18 e ore 22
Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo
AREA 52
di e con Emanuela Belmonte
clown teatrale musicale con pupazzi e theremin
(per tutti, da 6 anni)
durata: 20’

ore 18.30 e ore 21
Giorgia Forno
IL DISTACCO
di e con Giorgia Forno
teatro d’oggetti
(per tutti, da 14 anni)
durata: 20’

ore 19 e ore 20
Giacomo Occhi
SCOPPIATI
di e con Giacomo Occhi
teatro d’oggetti
(per tutti, da 6 anni)
durata: 20’

ore 19.30 e ore 20.30
Consorzio Balsamico
QUESTI POCHI CENTIMETRI DI TERRA
di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini
teatro di figura e materia
(per tutti, da 14 anni)
durata: 20’

 

INFO
Biglietto di cortesia a 1 euro con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione al Teatro Gioia a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it
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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

 

Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ studio su Persefone” per il Festival “L’altra scena”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Chiesa di Sant’Agostino – mercoledì 30 settembre 2020, ore 21 e ore 22.30
Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ studio su Persefone”

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Prosegue l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Dopo l’apertura in Piazza Cavalli con “Lapsus urbano” di Kepler-452, un altro spazio inedito per il teatro, la Chiesa di Sant’Agostino, e un altro progetto concepito nel periodo del lockdown e della sospensione di tutte le attività teatrali, “L’intera metà” – Studio su Persefone, ideato e realizzato collettivamente da artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita.
L’appuntamento è per mercoledì 30 settembre, in collaborazione con Volumnia, con doppia recita alle ore 21 e alle ore 22.30 per un numero limitato di spettatori (max 30), ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Persefone non è più qui, è tornata da lui, da Ade, per redimersi finalmente alla sua ombra. Sono i primi giorni di autunno e, nella bianca dimora terrestre, restano ancora alcune tracce del tempo che vi ha trascorso: drappi d’ombra, ricordi di parole cucite nel tempo della luce, ceste di menta selvatica e melagrane, un bacile d’acqua, un fazzoletto bianco. Questo è tutto ciò che rimane alle giovani che le sono rimaste accanto nella stagione appena passata cercando di renderle sopportabile il soggiorno nella dolorosa luce estiva. Mentre chiudono la grande dimora in attesa del suo eterno ritorno iniziano a leggere ad alta voce le parole lasciate da Persefone dando vita a ciò che resta della sua ombra.
In un grande tempio disabitato sedute abbandonate e pagine cucite attendono il pubblico, dove un musicista, due attrici e un gruppo di artisti, attraverso un ordito musicale e una lettura drammatizzata tesseranno l’eterno destino di Persefone.
“L’intera metà” è un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti prodotto dal Festival “L’altra scena”.
«Nei mesi appena trascorsi – spiegano gli artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita che hanno lavorato allo studio – ci siamo trovati a disabitare il tempo e lo spazio del nostro teatro e questo “non poter stare” ci ha avvicinato alla figura di Persefone. Forse perché anche noi, come lei, scegliamo ogni giorno l’ombra».

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited edition
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Mercoledì 30 settembre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Chiesa di Sant’Agostino – ore 21 e ore 22.30
Teatro Gioco Vita
L’INTERA METÀ studio su Persefone
un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti
produzione Teatro Gioco Vita / Festival “L’altra scena”
durata: 30’
pubblico limitato (max 30 spettatori)
prenotazione obbligatoria
in collaborazione con VOLUMNIA

INFO
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione per la registrazione in Sant’Agostino a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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Kepler-452 “LAPSUS URBANO” per il Festival “L’altra scena”

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo _ 28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

PIACENZA, Piazza Cavalli – lunedì 28 settembre 2020, ore 18 e ore 21
(in caso di maltempo porticato di Palazzo Gotico)
Kepler-452 “LAPSUS URBANO // il primo giorno possibile”

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Ritrovarsi insieme in uno spazio urbano, aperto, e ascoltare in cuffia un messaggio «in bottiglia» destinato alla società futura. “Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile”, progetto ideato da Kepler-452 nei giorni del lockdown, inaugura a Piacenza l’edizione 2020 – limited edition – del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.
Appuntamento lunedì 28 settembre in Piazza Cavalli. Due le rappresentazioni, alle ore 18 e alle ore 21, pubblico limitato (max 40 spettatori), ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo si terrà sotto il porticato di Palazzo Gotico.
“Lapsus urbano” è un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, con il coordinamento di Michela Buscema e la supervisione musicale di Bebo Guidetti. Per Kepler-452 si tratta di un ritorno al Festival “L’altra scena”: li avevamo visti lo scorso anno al Teatro Filodrammatici con “Il giardino dei ciliegi” – Trent’anni di felicità in comodato d’uso.
“Lapsus urbano” è una performance, come spiegano gli autori, «concepita nei giorni in cui il “fuori” sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro, con i suoi cicli e le sue produzioni, si trovava da un giorno all’altro polverizzato».
Programmatico fin nel titolo, “Il primo giorno possibile” ha la forma di una lettera dal passato per il “giorno zero” del futuro. Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia.
La genesi dell’idea ce la spiegano gli autori stessi: «Dovevamo realizzare uno spettacolo audio-guidato sul tema della memoria per il 25 Aprile. Non abbiamo fatto in tempo a cominciare. Ci siamo ritrovati chiusi in casa, senza sapere quando avremmo potuto ricominciare il lavoro. Ci siamo chiesti: che fare? Abbiamo pensato di riconvertire lo spettacolo in una riflessione su quello che ci stava succedendo in quei mesi, tra marzo e maggio 2020, a noi e al mondo attorno a noi. Allora ci siamo riuniti a distanza, sul web, e abbiamo scritto, registrato e montato le nostre voci pensando che, appena fosse stato possibile, le avremmo fatte ascoltare anche ad altri. Come una lettera al futuro. Insomma: avremmo dovuto fare uno spettacolo sulla memoria del passato e ci siamo trovati a raccontare la memoria del presente…».
Grazie al Festival “L’altra scena”, quindi, l’appuntamento è in Piazza Cavalli per ricominciare a guardarsi, conoscersi, muoversi liberamente e assistere insieme a qualcosa.

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2020_limited editiom
responsabile artistico Jacopo Maj
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO e IREN
con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA
con il contributo di MIBACT e REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Lunedì 28 settembre 2020 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA
Piazza Cavalli* – ore 18 e ore 21 (in caso di maltempo porticato di Palazzo Gotico)
Kepler-452
LAPSUS URBANO il primo giorno possibile
un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio
coordinamento Michela Buscema
supervisione musicale Bebo Guidetti
a cura di Agorà / Liberty / Kepler-452
durata: 70’
pubblico limitato (max 40 spettatori)
prenotazione obbligatoria

INFO
Spettacolo gratuito con prenotazione obbligatoria.
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta per le prenotazioni in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva una postazione per la registrazione in Piazza Cavalli a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione.
La performance si svolgerà nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

 

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“DONNA DI PORTO PIM” A ZAGABRIA

Prima tournée all’estero per Teatro Gioco Vita dopo lo stop per l’emergenza coronavirus
“DONNA DI PORTO PIM” A ZAGABRIA
per il 53° PIF – International Puppet Theatre Festival

È la prima tournée estera per Teatro Gioco Vita dopo lo stop dovuto all’emergenza coronavirus. La trasferta è in Croazia, a Zagabria, dove la creazione “Donna di Porto Pim” sarà in scena questa sera (venerdì 18 settembre) alle ore 20 al Cultural Center Travno, in occasione del 53° International Puppet Theatre Festival – PIF.
Nella capitale croata il regista Fabrizio Montecchi, l’attore Tiziano Ferrari e il tecnico luci e fonica Davide Rigodanza, che hanno lasciato Piacenza ieri per farvi ritorno domani, il tutto seguendo rigorosamente le prescrizioni di sicurezza.
Ballata per attore e ombre dall’omonimo racconto di Antonio Tabucchi, “Donna di Porto Pim” è una coproduzione internazionale con il francese Théâtre de Bourg-en-Bresse, realizzata nel 2013 per il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e poi proposta nei maggiori festival europei. A Piacenza abbiamo visto lo spettacolo in luglio nel cortile di Palazzo Farnese nell’ambito della sezione prosa della rassegna R-Estate a Teatro. E ancora una volta è stato un successo.
La creazione “Donna di Porto Pim” nasce da un progetto di Tiziano Ferrari (anche protagonista dello spettacolo) e Fabrizio Montecchi (sue la regia e le scene). Oggetti e sagome sono di Nicoletta Garioni, le musiche di Alessandro Nidi, le di Davide Rigodanza. Un omaggio ad Antonio Tabucchi per il quale scrivere non era una professione “ma qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia” e che per questo ricorderemo sempre come un maestro. La donna di Porto Pim era una creatura lunare, sensuale e ambigua, che rubò l’anima di un baleniere e ne fece un musicista; fino a quando, per riscattare il tradimento previsto, la sconfitta annunciata, la natura assassina di lui pretese un tributo di sangue, e fu la morte per lei. Chi ci accompagna, nel racconto di questa storia d’amore e di morte, di sogno e realtà, in questo breve viaggio nel mistero dell’anima umana, è lo scrittore stesso, incarnato dall’attore – manipolatore. È lui il cantore di quest’epica dell’anima ed è lui che attraverso la propria testimonianza fatta di parole e gesti evoca ombre, reali e immaginarie, metafore di naufragi e naufraghi, di personaggi dagli atti mancati e dalle vite fallimentari. A fronte di un sobrio impianto scenico, un tavolo, una sedia e una parete schermo, un proliferare di ombre, agite a vista davanti e dietro allo schermo, invadono la scena prendendo vita dalle mani dell’attore. Creta, sabbia, legno, acqua saranno alcuni dei materiali sui quali si è lavorato per dare forma ai carnali, e nello stesso tempo impalpabili, protagonisti di questa storia. Con questa creazione Teatro Gioco Vita ha voluto proseguire la sua ricerca attorno alla figura di un “possibile” attore-manipolatore del teatro d’ombre contemporaneo totalmente figlio della nostra tradizione teatrale e culturale.
“Donna di Porto Pim” ha vinto il “Grand Prix miglior spettacolo” 2018 del III Festivalul International de Animatie di Timisoara (Romania). Nel dicembre del 2013 è stato rappresentato a Lisbona, la città che Tabucchi ha sempre amato e con cui aveva un rapporto speciale, dove lo ha colto la morte il 25 marzo 2012. Nella capitale portoghese ha assistito allo spettacolo la vedova di Tabucchi che ha espresso, non senza una certa commozione, il suo gradimento per il lavoro di Teatro Gioco Vita.
Per Teatro Gioco Vita si tratta di un ritorno al Festival PIF, dove lo scorso anno è stato ospitata la produzione “Il cielo degli orsi” che ha ottenuto due importanti premi assegnati dalla giuria professionale: il Premio “Tibor Sekelj” come “spettacolo con il messaggio più umano” e il Premio agli attori Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone “per l’eccellente interpretazione”.
Con la prima trasferta all’estero riprende gradualmente l’attività di tournée della compagnia d’ombre. In luglio lo spettacolo “Moun” è stato presentato a Poggibonsi nell’ambito del Festival estivo “Piazze d’Armi e di città su proposta del Festival Internazionale delle Ombre diretto da Marcella Fragapane. Ora Zagabria con “Donna di Porto Pim” al Festival PIF. Tra pochi giorni debutterà a Faenza la nuova creazione “Sonia e Alfredo” in occasione del Festival di teatro ragazzi “Colpi di scena”.
Un graduale ritorno a una possibile “normalità”.

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Festival di teatro contemporaneo “L’ALTRA SCENA” 2020 limited edition

“L’ALTRA SCENA” LIMITED EDITION
Festival di teatro contemporaneo
28 settembre > 2 ottobre 2020
responsabile artistico Jacopo Maj

In cartellone
Kepler-452 “LAPSUS URBANO” in Piazza Cavalli
Sotterraneo “SHAKESPEAROLOGY” al Teatro Filodrammatici
Teatro Gioco Vita “L’INTERA METÀ – studio su Persefone” nella Chiesa di Sant’Agostino
“LA NOTTE DELLE FIGURE 2020” – Presentazioni finali degli allievi del corso di teatro di figura Animateria II edizione al Teatro Gioia

Un’edizione particolare in un anno particolare per “L’altra scena”, Festival di teatro contemporaneo curato da Jacopo Maj e organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita. E così in questo 2020 sarà “L’altra scena – limited edition”, in programma dal 28 settembre al 2 ottobre. Spettacoli, studi e performance tra Teatro Filodrammatici, Teatro Gioia, Piazza Cavalli e Volumnia Chiesa di Sant’Agostino, il tutto nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di limitazioni del pubblico, distanziamento e misure di sicurezza.

Si inizia il 28 settembre all’aperto in Piazza Cavalli con Kepler-452 (li ricordiamo “Il giardino dei ciliegi” al Festival dello scorso anno) con “Lapsus urbano // il primo giorno possibile”. Una performance concepita nei giorni in cui il «fuori» sembrava un luogo lontano e utopico, nel momento più cupo delle restrizioni alla mobilità, alla socialità e al lavoro, quando la routine delle nostre vite veniva squassata e ribaltata dalle fondamenta, e quando il teatro – con i suoi cicli e le sue produzioni – si trovava da un giorno all’altro polverizzato. Programmatico fin nel titolo, Il primo giorno possibile ha la forma di una lettera dal passato per il «giorno zero» del futuro: il pubblico si ritroverà insieme in uno spazio urbano, aperto, e ascolterà in cuffia un messaggio «in bottiglia» destinato alla società futura. Gli spettatori, interpellati attivamente dalle voci del passato, saranno chiamati a misurare il loro presente con il futuro utopico immaginato dagli autori; a reagire alle domande poste nelle cuffie, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione del mondo utopico del dopo epidemia. Un progetto di un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, coordinamento di Michela Buscema, supervisione musicale di Bebo Guidetti. Due le rappresentazioni, alle ore 18 e alle ore 21, pubblico limitato (max 40 spettatori), prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo “Lapsus urbano” si terrà sotto il porticato di Palazzo Gotico.
Un altro progetto pensato in tempo di lockdown e sospensione delle attività teatrali è lo studio su Persefone di Teatro Gioco Vita, “L’intera metà”, in programma mercoledì 30 settembre nella Chiesa di Sant’Agostino in collaborazione con Volumnia. Doppio appuntamento alle ore 21 e alle ore 22.30 per un numero limitato di spettatori (max 30) con prenotazione obbligatoria. Si tratta di un progetto collettivo di Anna Adorno, Deniz Azhar Azari, Letizia Bravi, Valeria Barreca, Enrica Carini, Paolo Codognola, Andrea Coppone, Rossella Corna, Federica Ferrari, Tiziano Ferrari, Nicoletta Garioni, Alessandro Gelmini, Alberto Marvisi, Agnese Meroni, Giovanni Mutti prodotto dal Festival “L’altra scena”.
Persefone non è più qui è tornata da lui, da Ade, per redimersi finalmente alla sua ombra. Sono i primi giorni di autunno e, nella bianca dimora terrestre, restano ancora alcune tracce del tempo che vi ha trascorso: drappi d’ombra, ricordi di parole cucite nel tempo della luce, ceste di menta selvatica e melagrane, un bacile d’acqua, un fazzoletto bianco. Questo è tutto ciò che rimane alle giovani che le sono rimaste accanto nella stagione appena passata cercando di renderle sopportabile il soggiorno nella dolorosa luce estiva. Mentre chiudono la grande dimora in attesa del suo eterno ritorno iniziano a leggere ad alta voce le parole lasciate da Persefone dando vita a ciò che resta della sua ombra. In un grande tempio disabitato sedute abbandonate e pagine cucite attendono il pubblico, dove un musicista, due attrici e un gruppo di artisti, attraverso un ordito musicale e una lettura drammatizzata tesseranno l’eterno destino di Persefone. «Nei mesi appena trascorsi – spiegano gli artisti e tecnici di Teatro Gioco Vita che curano il progetto – anche noi ci siamo trovati a disabitare il tempo e lo spazio del nostro teatro e questo “non poter stare” ci ha avvicinato alla figura di Persefone. Forse perché anche noi, come lei, scegliamo ogni giorno l’ombra».
Atteso ritorno al Festival “L’altra scena” di Sotterraneo per l’unico spettacolo al Teatro Filodrammatici: “Shakespearology” un’intervista impossibile a William Shakespeare, in programma venerdì 2 ottobre alle ore 21. Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. In scena Woody Neri, la scrittura è di Daniele Villa, concept e regia di Sotterraneo. Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. «È da un po’ di tempo – spiegano gli artisti di Sotterraneo – che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena, come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito». Prenotazione consigliata, la capienza del teatro è stabilita nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Sempre venerdì 2 ottobre ma al Teatro Gioia va in scena “La notte delle figure 2020” con la presentazione degli studi finali degli allievi della seconda edizione di ANIMATERIA – Corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, operazione approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna (Rif. PA 2019-11928/Rer), progetto formativo curato da Teatro Gioco Vita con Teatro delle Briciole, Teatro del Drago e Fondazione Simonini, direttore pedagogico Fabrizio Montecchi, coordinatore Martina Voltarel, tutor Nicoletta Garioni. Gli studi si potranno vedere in successione in due turni: il primo dalle ore 16, il secondo dalle ore 20. In scena: Teatro Sospeso “R.I.P.IT o della Nera Signora”, di e con Alessia Candido ed Esther Grigoli, tecnico luci e audio Marco Intraia (teatro d’ombre e d’attore); CircaCinque “Altro mare” di e con Silvia Cristofori, Margherita Fontana, Eva Miškovičová, Costantino Orlando, Riccardo Paltenghi (marionette da tavolo e ombre); Emanuela Belmonte – La Compagnia della Settimana Dopo “Area 52” di e con Emanuela Belmonte (clown teatrale musicale con pupazzi e theremin); Valentina Lisi “Relazioni necessarie” di e con Valentina Lisi, che cura anche scene e costumi, musiche Kevin Piccioli (teatro con silhouette di fotografie animate e pop-up); Benedetta Berti “Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me” di e con Benedetta Berti (teatro di figura con pupazzo da tavolo); Giacomo Occhi “Scoppiati” di e con Giacomo Occhi (teatro d’oggetti); Consorzio Balsamico “Questi pochi centimetri di terra” di e con Roberta Bonora, Giada Borgatti, Virginia Franchi, Alessandra Stefanini (teatro di figura e materia); Giorgia Forno “Il distacco” di e con Giorgia Forno (teatro d’oggetti). Gli studenti del Corso Animateria sono stati assistiti in fase di creazione dei project work da Beatrice Baruffini, Marco Ferro, Nadia Milani, Valeria Sacco.

INFO
I biglietti per lo spettacolo “Shakespearology” costano € 12 intero € 10 ridotto. Al Teatro Filodrammatici i posti sono numerati e la prenotazione è consigliata.
Prenotazione obbligatoria per “Lapsus urbano” in Piazza Cavalli (ingresso gratuito), “La notte delle figure” al Teatro Gioia (con biglietto di cortesia € 1) e “L’intera metà” nello spazio Volumnia Chiesa di Sant’Agostino (ingresso gratuito).
La biglietteria di Teatro Gioco Vita è aperta in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-12 (tel. 0523.315578, whatsapp 334.6700321, e-mail biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo è attiva nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.
Per lo spettacolo “Shakespearology” è prevista anche la prevendita online (https://www.vivaticket.com/); i posti riservati ai congiunti e i posti di platea si possono acquistare solo in biglietteria. Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.
Gli spettacoli e le performance, sia all’aperto sia al chiuso, si svolgeranno nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578
TEATRO GIOIA via Melchiorre Gioia 20/a – telefono 0523.1860191
VOLUMNIA CHIESA DI SANT’AGOSTINO Stradone Farnese 33

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

Presentazione Stagione di teatro scuola “SALT’IN BANCO” 2020/2021

“SALT’IN BANCO”
41a Rassegna di Teatro Scuola
• in teatro
• a scuola
• laboratori – incontri – progetti formativi

Il teatro a Piacenza non rinuncia a confrontarsi con il mondo delle giovani generazioni nell’inedita condizione di vita scolastica che caratterizzerà il 2020/2021, per dare un suo contributo al ritorno dei ragazzi a una nuova possibile “normalità”. E così Teatro Gioco Vita propone la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”, alla sua 41° edizione, in una veste che da una parte conferma la qualità artistica e progettuale consolidata negli anni e dall’altra si caratterizza per una grande “elasticità” e “adattabilità” ai contesti e alle esigenze più diverse. Un programma ricco e articolato, per gli spazi teatrali o luoghi alternativi anche individuati dalle scuole stesse. Non solo spettacoli ma anche letture, animazioni, attività educational. Nel rispetto di tutte le prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Proposta dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren, la Rassegna “Salt’in Banco” è curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione di Teatro Gioco Vita.
Tre sono le sezioni proposte nella Stagione 2020/2021:
– SALT’IN BANCO in teatro
– SALT’IN BANCO a scuola
– SALT’IN BANCO laboratori, incontri e progetti formativi
Proposte per tutte le fasce d’età, dai nidi d’infanzia fino alle scuole superiori. L’attività organizzativa fa capo all’Ufficio scuola e formazione di Teatro Gioco Vita, che vede al lavoro insieme a Simona Rossi (responsabile), Emma-Chiara Perotti (prenotazioni e rapporti con le scuole), Francesca Panese (biglietteria) e Alex Rubin Silmo (assistente di sala).
Le Stagioni di Teatro Gioco Vita sono organizzate con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna.

SALT’IN BANCO in teatro
Tra novembre e dicembre una carrellata delle creazioni di Teatro Gioco Vita al Teatro Filodrammatici: “Annibale” memorie di un elefante (9, 10 e 11 novembre, per bambini da 6 a 11 anni), la nuova produzione “Sonia e Alfredo” un posto dove stare dall’opera di Catherine Pineur, regia e scene di Fabrizio Montecchi (16, 17 e 18 novembre, da 4 a 8 anni), “Moun” portata dalla schiuma e dalle onde (23, 24 e 25 novembre, da 5 a 10 anni), “Io e Niente” dal niente si può fare tutto (30 novembre, 1 e 2 dicembre, per bambini dai 5 ai 10 anni), “Il più furbo” disavventure di un incorreggibile lupo (9, 10 e 11 dicembre, da 3 a 7 anni), “Il burbero Scrooge” lettura/spettacolo da Charles Dickens (14, 15 e 16 dicembre, per le scuole primarie), “Natale in giallo” lettura/spettacolo da classici del giallo d’autore (14, 15 e 16 dicembre, per le scuole secondarie di 1° grado).
I posti saranno ovviamente limitati e gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza.
Due particolari progetti artistici caratterizzano questo periodo. Uno fa capo alla compagnia di ombre, “Figure di Figure”: un progetto dal libro illustrato al teatro che si articolerà tra spettacoli, letture, giochi corporei, animazioni, conferenze a partire dal mondo immaginario di Kitty Crowther, Mario Ramos, Rascal, Catherine Pineur. Un progetto che Teatro Gioco Vita propone alle scuole primarie e scuole dell’infanzia: interventi di lettura, giochi corporei, animazioni nelle scuole, spettacoli in teatro per piccoli gruppi. A questi si aggiungeranno fine settimana dedicati alle famiglie con spettacoli e laboratori a partire dall’opera di questi importanti autori e illustratori per l’infanzia.
Il secondo progetto fa capo a Nicola Cavallari ed è concepito come “Speciale dicembre” in collegamento al periodo del Natale: letture/spettacolo per le scuole primarie e secondarie di 1° grado in tema natalizio. In teatro e, per chi lo richiede, anche a scuola.
Le compagnie ospiti saranno calendarizzate nel 2021 e gli spettacoli sono principalmente quelli che erano programmati quest’anno dalla fine di febbraio in poi e che sono stati annullati per l’emergenza coronavirus. Potremo vedere “La storia di Pierino e il lupo” di Tib Teatro (per bambini da 4 a 10 anni); “Pescatori di stelle” del Teatro del Buratto (pubblico da 4 a 9 anni), “Pinocchio” di Accademia Perduta/Romagna Teatri (da 3 a 8 anni); “InRete” de La Baracca-Testoni Ragazzi (per ragazzi da 11 a 15 anni), “Buono come il lupo” di Giallo Mare Minimal Teatro con I Sacchi di Sabbia (per le scuole primarie). L’Asina sull’Isola presenterà “Al Signor Rodari” con i disegni di Emanuele Luzzati (pubblico da 3 a 8 anni), riproposto in questa stagione per la concomitanza di due anniversari: nel 2020 il Centenario dalla nascita di Gianni Rodari e nel 2021 il Centenario dalla nascita di Luzzati. Per gli studenti delle scuole superiori tornano I Sacchi di Sabbia con uno spettacolo che per Piacenza è una novità: “Andromaca” da Euripide.
Sul fronte delle produzioni di Teatro Gioco Vita, nel 2021 vedremo “Ranocchio” dall’opera di Max Velthuijs (per i piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia); la nuova creazione “Il piccolo Re dei Fiori” fiaba per musica, ombre e danza da Kveta Pacovska, una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi coprodotta con il Balletto di Roma; “Circoluna” l’unico circoteatro d’ombre al mondo (per i nidi e le scuole dell’infanzia), “Il cielo degli orsi” dall’opera di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch (da 3 a 8 anni). Rivedremo anche “Io e Niente”, “Moun”, “Il più furbo” e “Sonia e Alfredo”. Tra i titoli in cartellone, altri particolari progetti produttivi che fanno capo a Teatro Gioco Vita: “Don Giovanni in carne e legno” da Molière con Tap Ensemble (per le scuole superiori); “Canto la storia dell’astuto Ulisse” con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Compagnia del sole (per ragazzi dagli 8 ai 16 anni). Sarà riproposta la conferenza/spettacolo “Un rap contro il bullismo” con Michael Bernardoni, in arte MEiD (pubblico dai 10 anni in su). Gli spettacoli si terranno al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia. Unico appuntamento al Teatro Municipale per le scuole secondarie di 1° grado e superiori con la produzione di Teatro Gioco Vita “L’uccello di fuoco”, fiaba per musica, ombre e danza da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj (per tutti, da 10 anni). Alle scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori è proposto da Teatro Gioco Vita anche un percorso animato nello Spazio Luzzati, a cura di Nicoletta Garioni e Agnese Meroni, con laboratorio finale.

SALT’IN BANCO a scuola
Una serie di letture animate, laboratori/spettacolo e lezioni/spettacolo che si possono tenere nelle classi, nelle scuole, in spazi non teatrali o all’aperto per uno o più gruppi. La proposta è nata per rispondere alle esigenze organizzative del mondo scolastico che riparte con l’attività didattica in presenza dopo i mesi della didattica a distanza dovuta all’emergenza coronavirus.
Teatro Gioco Vita è tra i fondatori dell’animazione teatrale, esperienza che lo ha portato a incontrare tra gli altri Mario Lodi, Gianni Rodari, Loris Malaguzzi, Bruno Munari, il Movimento di Cooperazione Educativa, Lele Luzzati.
«Nel proporre “SALT’IN BANCO a scuola” – spiega Diego Maj – in un certo senso ci sembra di ritornare alle nostre radici, quando uscivamo dai teatri per andare a incontrare i ragazzi nelle classi, per stabilire con loro un nuovo rapporto stimolando con l’uso dei più diversi linguaggi espressivi la loro fantasia e la loro creatività. A distanza di cinquant’anni, con modalità certamente diverse, riprendiamo quell’esperienza, con i suoi valori, il suo entusiasmo, il suo coraggio. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, grandi e piccoli, per riprendere in mano la nostra vita – fatta anche di scuola e di teatro – dopo i mesi bui che abbiamo vissuto in questo 2020».
Tra le proposte, a cura di Nicola Cavallari una serie di letture/spettacolo: “Zuppa di sasso” e “Un topolino per amico” (per le scuole dell’infanzia); “Pazze fiabe” con i racconti “Zuppa di sasso” e “La grande fabbrica delle parole” (per i bambini da 5 a 7 anni); “Ulisse” (per ragazzi da 8 a 10 anni) e “Foresta, radice, labirinto” (per un pubblico da 8 a 11 anni), racconti animati liberamente ispirati rispettivamente a Piumini e Calvino; “Una lepre con la faccia da bambina” sull’incidente di Seveso (per ragazzi da 11 a 14 anni), “Lella – Una ballata sul femminicidio” (per le scuole superiori). Una serie di lezioni/spettacolo saranno dedicate da Cavallari a Shakespeare (“William Shakespeare, la vita e le opere”) e Goldoni (“Carlo Goldoni, la vita e le opere”) per gli studenti delle superiori, a Omero (“Odissea”) per gli studenti delle secondarie di 1° grado e per il biennio delle superiori.
Nell’ambito del progetto “Figure di Figure” la compagnia di teatro d’ombre proporrà le letture animate “Incontri – la voce e la figura” e “Io e niente – la voce e la figura” letture e giochi ad alta voce a cura di Letizia Bravi/Valeria Barreca/Tiziano Ferrari per bambini dai 6 ai 10 anni e i laboratori/spettacolo di gioco corporeo “Oh! Ma sei…tu! – il corpo e la figura” e “Un mare che si muove – il corpo e la figura” a cura di Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone per le scuole dell’infanzia e le primarie.
Per il progetto “Speciale dicembre” Nicola Cavallari presenterà le letture/spettacolo “Il burbero Scrooge” da Charles Dickens per le primarie e “Natale in giallo” da classici del giallo d’autore per le secondarie di 1° grado.
Altri progetti sono curati da MEID / Michael Bernardoni (“Un rap contro il bullismo” per ragazzi da 10 anni) e dal gruppo teatrale InOmbra (“La famosa invasione degli orsi in Sicilia” per bambini da 8 a 10 anni).
Nello svolgimento di tutte queste attività ovviamente gli operatori di Teatro Gioco Vita si atterranno scrupolosamente a tutte le prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza e al rispetto dei protocolli delle singole scuole.

SALT’IN BANCO laboratori, incontri e progetti formativi
Articolata è la proposta di laboratori e percorsi di formazione, perché “Salt’in Banco”, com’è consuetudine, non si limita al cartellone di spettacoli e rappresentazioni teatrali. I percorsi, che fanno capo al progetto “InFormazione Teatrale”, sono proposti in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Alcuni laboratori sono progettati e realizzati dalla compagnia di teatro d’ombre di Teatro Gioco Vita e sono curati da Nicoletta Garioni e Agnese Meroni. Ci sono progetti di carattere intensivo: “Tutti i colori dell’ombra”, una giornata di laboratorio sull’ombra che può essere spesa su una sola classe o su più classi per tutta la durata dell’orario scolastico (per le scuole dell’infanzia e primarie); “Una giornata a teatro”, all’Officina delle Ombre con gli artisti di Teatro Gioco Vita (due i percorsi: “Piccoli incontri con l’ombra” per le scuole primarie e “Il mestiere del teatro” per le scuole secondarie di 1° grado e superiori). Nell’ambito del progetto “Figure di Figure” dal libro illustrato al teatro, la serie di laboratori “Figura di Figura” sull’animazione ed elaborazione visiva: “Dal niente si può fare tutto” e “Animiamo le figure” per le scuole dell’infanzia e primarie, “Figure di carta” per le primarie.
L’attore e regista Nicola Cavallari riproporrà il laboratorio teatrale intensivo “Tutti sul palco!”, una mattinata di giochi teatrali (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado) e il progetto “A teatro, ragazzi!”, un percorso alla scoperta del teatro “dietro le quinte” (per le scuole primarie). Lavorerà poi con alcune classi di scuola superiore o gruppi di studenti con le quali realizzerà altrettanti laboratori di teatro, con esiti finali aperti al pubblico.
Tra gli altri progetti proposti alle scuole, ricordiamo: “Conoscere il teatro”, incontri di introduzione ai linguaggi della scena (articolati in tre sezioni: “Il gioco del teatro” per le scuole primarie e secondarie di primo grado, “Scoprire il teatro”, secondo livello per le scuole primarie e secondarie di primo grado e “L’arte del teatro” per le scuole superiori); “Tutti a teatro”, incontri di presentazione sui contenuti della Stagione di Prosa e incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Stagione di Prosa (scuole superiori); “Teatrando”, incontri propedeutici o di approfondimento sugli spettacoli della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” (per le scuole primarie e secondarie di 1° grado). E ancora, “Lo spazio del teatro”, visita guidata ai luoghi di spettacolo a cura dell’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, e “SOS Teatro”, consulenze artistiche su progetti teatrali scolastici che potranno essere fornite, su richiesta dei docenti, da Nicola Cavallari e Nicoletta Garioni.
Saranno comunicati in un secondo tempo eventuali altri percorsi collegati alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa del Teatro Municipale.
Anche nello svolgimento dei laboratori e degli incontri gli operatori di Teatro Gioco Vita si atterranno scrupolosamente a tutte le prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza e al rispetto dei protocolli delle singole scuole.

Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578, fax 0523.338428, e-mail scuola@teatrogiocovita.it.

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INFO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA, Ufficio stampa e comunicazione / Simona Rossi
tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

“IL PIÙ FURBO disavventure di un incorreggibile lupo”- Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese 10 settembre 2020 / R-ESTATE A TEATRO _ Teatro per le Famiglie

R-ESTATE A TEATRO Stagione estiva _ TEATRO PER LE FAMIGLIE
PIACENZA Cortile di Palazzo Farnese

Giovedì 10 settembre 2020 – ore 21.00
Teatro Gioco Vita
IL PIÙ FURBO disavventure di un incorreggibile lupo
dall’opera di Mario Ramos
con Andrea Coppone
adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi – regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos) – musiche Paolo Codognola
coreografie Andrea Coppone – costumi Tania Fedeli – disegno luci Anna Adorno – luci e fonica Alberto Marvisi

Proseguirà la distribuzione a tutti i bambini di una “Carta d’identità” da compilare con disegni e parole e da restituire poi agli organizzatori: un modo divertente e creativo
per conoscere i pensieri e le aspettative dei più piccoli

Un lupo convinto di essere “il più furbo” ma nei fatti sgraziato e goffo, protagonista di uno spettacolo divertente che fa ridere e pensare piccoli e grandi. È “Il più furbo” – disavventure di un incorreggibile lupo di Teatro Gioco Vita, interpretato da Andrea Coppone con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi che vedremo giovedì 8 settembre alle ore 21 a Piacenza nel Cortile di Palazzo Farnese (ingresso gratuito con prenotazione, in caso di maltempo la rappresentazione si terrà al Teatro Filodrammatici).
Si conclude così anche la sezione dedicata alle famiglie di “R-ESTATE A TEATRO”, la rassegna estiva 2020 di Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Proseguirà durante la serata la distribuzione a tutti i bambini, come in occasione di tutti gli spettacoli della sezione “teatro per le famiglie” di “R-Estate a teatro”, di una “Carta d’identità” da compilare con disegni e parole e da restituire poi agli organizzatori: un modo divertente e creativo per conoscere i pensieri e le aspettative dei più piccoli. Si potrà disegnare il proprio autoritratto e descriversi attraverso l’analogia con i fiori, i giochi, gli animali, i colori. Da fare da soli o insieme a un adulto.
Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Senza esitazioni, lo mette in pratica. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa… rimanendo chiuso fuori!
Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco.
Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri (i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro, etc.) che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto. E lui che pensava di essere il più furbo!
“Il più furbo” è tratto da un libro di Mario Ramos, acclamato autore di libri illustrati per i piccoli. Un piccolo gioiello che è un concentrato di leggerezza e d’ironia. Il lupo protagonista di questa storia suscita una simpatia sincera e tutti gli altri personaggi che incontra non fanno che rivelare le sue debolezze e farne un carattere molto umano. Ridere di lui, in cui in fondo tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire tutti più umani. Dalle disavventure di questo lupo usciamo con la gioiosa convinzione che la vita, nonostante tutto quello che ci può accadere, possa essere comunque un’avventura meravigliosa.
Hanno collaborato alla creazione Enrica Carini (che con Fabrizio Montecchi cura il testo), Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (sagome, dai disegni di Mario Ramos), Paolo Codognola (musiche), Tania Fedeli (costumi), Anna Adorno (disegno luci).
“Il più furbo” vede in scena un solo attore-narratore (Andrea Coppone, che firma anche le coreografie, con Alberto Marvisi alle luci e fonica), che aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie del linguaggio teatrale di Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e ci conduce dentro un mondo sorprendente, dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano e si scontrano producendo quell’effetto comico e grottesco proprio della storia raccontata. Le figure in ombra, essenziali ma cariche di espressività e humor, e il linguaggio, diretto e scanzonato, contribuiscono a rafforzare i temi che la storia, senza moralismi, ci propone.

(foto Serena Groppelli)

INFORMAZIONI
SPETTACOLO A INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
La prenotazione potrà essere effettuata telefonando alla biglietteria di Teatro Gioco Vita dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 (tel. 0523.315578), via e-mail (biglietteria@teatrogiocovita.it), whatsapp (tel. 334.6700321), Facebook o Messenger indicando i nominativi di chi assisterà allo spettacolo.
I posti non sono numerati, l’assegnazione sarà effettuata dal personale di sala in base all’ordine di arrivo. In caso di maltempo la rappresentazione si terrà al Teatro Filodrammatici.
Chi non ha prenotato potrà accedere allo spazio unicamente previa verifica della disponibilità di posti. La sera dello spettacolo sarà attiva una postazione per informazioni/registrazioni all’ingresso a partire dalle ore 19 (tel. 334.6700321).
Per evitare assembramenti e ulteriori rallentamenti all’accesso, si consiglia comunque di prenotare in anticipo.
Accesso del pubblico scaglionato a partire dalle ore 20. Si prega di accedere per tempo allo spazio allo scopo di evitare assembramenti e ritardi negli ingressi. È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale.

INFO E PRENOTAZIONI: TEATRO GIOCO VITA
tel. 0523.315578 – whatsapp 334.6700321 – info@teatrogiocovita.it

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“MOUN”- Piacenza, Cortile di Palazzo Farnese 8 settembre 2020 / R-ESTATE A TEATRO _ Teatro per le Famiglie

R-ESTATE A TEATRO Stagione estiva _ TEATRO PER LE FAMIGLIE
PIACENZA Cortile di Palazzo Farnese

Martedì 8 settembre 2020 – ore 21.00
Teatro Gioco Vita
MOUN portata dalla schiuma e dalle onde
da “Moun” di Rascal
con Deniz Azhar Azari
regia e scene Fabrizio Montecchi – sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Sophie)
musiche Paolo Codognola – coreografie Valerio Longo – costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno – luci e fonica Rossella Corna

Proseguirà la distribuzione a tutti i bambini di una “Carta d’identità” da compilare con disegni e parole e da restituire poi agli organizzatori: un modo divertente e creativo
per conoscere i pensieri e le aspettative dei più piccoli

Una storia che, affrontando contemporaneamente tanti temi importanti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, parla soprattutto di speranza, ai piccoli e ai grandi.
Si tratta di “Moun” – portata dalla schiuma e dalle onde, lo spettacolo di Teatro Gioco Vita interpretato da Deniz Azhar Azari con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi che vedremo martedì 8 settembre alle ore 21 a Piacenza nel Cortile di Palazzo Farnese (ingresso gratuito con prenotazione, in caso di maltempo la rappresentazione si terrà al Teatro Filodrammatici).
Riprende così la sezione dedicata alle famiglie di “R-ESTATE A TEATRO”, la rassegna estiva 2020 di Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Proseguirà durante la serata la distribuzione a tutti i bambini, iniziata a luglio in occasione dello spettacolo “Piccolo Asmodeo”, di una “Carta d’identità” da compilare con disegni e parole e da restituire poi agli organizzatori: un modo divertente e creativo per conoscere i pensieri e le aspettative dei più piccoli. Si potrà disegnare il proprio autoritratto e descriversi attraverso l’analogia con i fiori, i giochi, gli animali, i colori. Da fare da soli o insieme a un adulto.
Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato decidono di abbandonare al mare l’unica figlia, nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una possibilità di salvezza. Moun attraversa l’oceano dentro una scatola di bambù e arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce così in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle. Arriva però il giorno in cui le sono rivelate le sue vere origini e Moun si trova a fare i conti con la propria storia… Moun è una storia che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità. La sua forza consiste proprio nel contrasto tra la gravità dei temi trattati e la grande leggerezza con cui sono enunciati. Questa leggerezza poetica è resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da ritmi calmi e distesi, che donano un’atmosfera di pace che informa tutta l’azione scenica e anche la recitazione.
Lo spettacolo, dedicato a un pubblico a partire dai 5 anni, è tratto da “Moun”, libro illustrato di Rascal e Sophie, storia semplice ma profondissima. Le sagome di Nicoletta Garioni sono ispirate ai disegni di Sophie, le musiche sono firmate da Paolo Codognola, le coreografie da Valerio Longo, i costumi da Tania Fedeli, il disegno luci da Anna Adorno. In scena è una sola attrice (Deniz Azhar Azari, con Rossella Corna alle luci e fonica) che ci racconta la storia di Moun e il pensiero che attraversa lo spettatore è che sia lei stessa la protagonista. L’attrice evoca la storia di Moun facendo uso di un linguaggio teatrale che fonde la narrazione e la danza con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita.
Uno spettacolo che dal 2016, anno del debutto, ha avuto un grande successo in Italia e all’estero, ottenendo vari riconoscimenti tra cui il Premio Festebà di Ferrara dedicato al teatro per ragazzi.

(foto Serena Groppelli)

INFORMAZIONI
SPETTACOLO A INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
La prenotazione potrà essere effettuata telefonando alla biglietteria di Teatro Gioco Vita dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 (tel. 0523.315578), via e-mail (biglietteria@teatrogiocovita.it), whatsapp (tel. 334.6700321), Facebook o Messenger indicando i nominativi di chi assisterà allo spettacolo.
I posti non sono numerati, l’assegnazione sarà effettuata dal personale di sala in base all’ordine di arrivo. In caso di maltempo la rappresentazione si terrà al Teatro Filodrammatici.
Chi non ha prenotato potrà accedere allo spazio unicamente previa verifica della disponibilità di posti. La sera dello spettacolo sarà attiva una postazione per informazioni/registrazioni all’ingresso a partire dalle ore 19 (tel. 334.6700321).
Per evitare assembramenti e ulteriori rallentamenti all’accesso, si consiglia comunque di prenotare in anticipo.
Accesso del pubblico scaglionato a partire dalle ore 20. Si prega di accedere per tempo allo spazio allo scopo di evitare assembramenti e ritardi negli ingressi. È fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale.

INFO E PRENOTAZIONI: TEATRO GIOCO VITA
tel. 0523.315578 – whatsapp 334.6700321 – info@teatrogiocovita.it

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tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

NUOVA PRODUZIONE “SONIA E ALFREDO”

LA COMPAGNIA D’OMBRE DI TEATRO GIOCO VITA RITORNA AL LAVORO SUL NUOVO PROGETTO PRODUTTIVO PER IL 2020:
“SONIA E ALFREDO” un posto dove stare – dall’opera di Catherine Pineur
Debutto al Festival “Colpi di scena” il 23 settembre (Teatro Diego Fabbri di Forlì, ore 20.30)
Prove all’Officina delle Ombre dal 1° settembre

Per Teatro Gioco Vita sarà la prima nuova creazione post emergenza coronavirus. Debutterà al Festival “Colpi di scena” di Accademia Perduta/Romagna Teatri il 23 settembre, quando sarà in scena alle ore 20.30 al Teatro Diego Fabbri di Forlì. Il 1° settembre è iniziata la fase finale delle prove all’Officina delle Ombre, segnando ufficialmente la ripresa delle attività di allestimento della compagnia del Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj.
Lo spettacolo è “Sonia e Alfredo” – Un posto dove stare e racconterà ai bambini una storia semplice, dolce e commovente, di amicizia e solidarietà, tratta dall’opera di Catherine Pineur, autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia.
La regia è di Fabrizio Montecchi, che firma anche le scene e, con Enrica Carini, l’adattamento teatrale. Gli attori protagonisti sono Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari. Nicoletta Garioni e Federica Ferrari curano le sagome tratte dai disegni di Catherine Pineur, Anna Adorno il disegno luci, Paolo Codognola le musiche e Rosa Mariotti i costumi.
“Sonia e Alfredo”, dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni, doveva debuttare a Piacenza alla fine di aprile. L’allestimento era iniziato nel dicembre 2019 e doveva riprendere alla fine di febbraio e poi in aprile. Ma per il Covid-19 con la sospensione di tutte le attività e la chiusura dei teatri si era interrotto tutto. Comunque la “prima” anche se non sarà a Piacenza sarà in un contesto molto interessante anche ai fini della promozione dello spettacolo: “Colpi di scena” è considerata una delle più importanti vetrine di teatro ragazzi a livello nazionale, e non solo. La Biennale di Teatro Contemporaneo per le nuove generazioni, organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri, si terrà da martedì 22 a venerdì 25 settembre 2020. Dopo l’annullamento dello scorso giugno e settimane di tentennamenti, gli organizzatori hanno deciso di riprogrammare il festival anche come scelta di sostenere gli artisti e il comparto dello spettacolo dal vivo. «Sarà un Colpi di Scena bellissimo, ne siamo certi, – spiegano dallo staff di Accademia Perduta – composto da 22 spettacoli, programmati in 4 giorni, nei preziosi spazi teatrali della Romagna, tra le città di Forlì, Faenza e Bagnacavallo. Ospiteremo numerose “Prime Nazionali” e importantissime compagnie e artisti che lavorano nella nostra Regione, con incursioni extra-regionali e internazionali».
A Piacenza vedremo lo spettacolo in novembre, la cui programmazione al Teatro Filodrammatici è prevista sia per le scuole sia per le famiglie.
Ma “Sonia e Alfredo” chi sono? Alfredo, buffo e strano uccello, non ha più una casa: cerca un luogo dove stare, chiede in giro ma tutti hanno le loro buone ragioni per dirgli di no. Sonia vive sola in una casa in fondo al bosco, dalla quale non si allontana mai. Un giorno Alfredo si ferma davanti alla sua porta, si siede su una sedia e si mette ad aspettare. Sonia all’inizio è turbata dalla presenza di questo strano buffo uccello. Poi, vinta dalla curiosità, decide di avvicinarsi. Un’amicizia a volte nasce da un semplice atto di gentilezza: quella tra Sonia e Alfredo nasce con l’offerta di un caffè. Ma un mattino Alfredo non c’è più. Sonia lo cerca prima sorpresa e poi preoccupata, così preoccupata che trova il coraggio di allontanarsi dalla sua casa per andare a cercarlo…
Lo spettacolo parla di quel che succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine; di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico; di cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro. “Sonia e Alfredo” racconta tutto questo con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo. Figure che sullo schermo bianco del teatro d’ombre, grazie alla presenza di due attori/animatori, si caricano di vita e diventano personaggi capaci di farsi interpreti, con gesti elementari e toccante sobrietà, dei grandi temi della vita. “Sonia e Alfredo” è tratto dai libri “Va-t’en, Alfred!” (“Vai via, Alfredo”) e “T’es là, Alfred?” di Catherine Pineur editi da Pastel / Ecoledeloisirs. Babalibri ha pubblicato in italiano, per ora, il primo. Il testo drammaturgico, per attori e ombre, fonde e sviluppa le vicende contenute nei due libri in un’unica storia.

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UFFICIO STAMPA TEATRO GIOCO VITA
Simona Rossi
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